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La vita è la vera nemica
Cita da morpheus_87 su 21 Luglio 2004, 12:32ti brucerai,
Piccola Stella senza cielo,
ti mostrerai,
ci incanteremo mentre scoppi in volo
ti scioglierai,
dietro una scia un soffio un velo
ti staccherai,
xkè ti tiene su soltanto un filo sai
ti brucerai,
Piccola Stella senza cielo,
ti mostrerai,
ci incanteremo mentre scoppi in volo
ti scioglierai,
dietro una scia un soffio un velo
ti staccherai,
xkè ti tiene su soltanto un filo sai
Cita da Dambala su 22 Luglio 2004, 8:35Purtroppo la Legge di Murole-playerhy funziona molto bene sull'uomo...
Se prendete un animale, bene o male, avrà le stesse probabilità di sopravvivere e di morire. Per il lui il bene è sopravvivere.
La nostra ricerca della felicità è (e sta divenendo) sempre più selettiva. Le probabilità di raggiàngerla diventano sempre minori e quindi le prob di verificarsi di un evento infelice o catastrofico (sempre relativamente) per noi aumentano in continuazione.
Chiaro quindi che è più facile che le cose vadano storte che nel verso giàsto...
Non credo che in definitiva ci si possa opporre più di tanto, certo si può lottare per raggiàngere i propri obiettivi, ma forse la soluzione è (in alcuni casi ovviamente!) godere di quello che si ha ed essere felici per quello che si è.
In questo modo livelliamo un pò la disparità di probabilità...
Purtroppo la Legge di Murole-playerhy funziona molto bene sull'uomo...
Se prendete un animale, bene o male, avrà le stesse probabilità di sopravvivere e di morire. Per il lui il bene è sopravvivere.
La nostra ricerca della felicità è (e sta divenendo) sempre più selettiva. Le probabilità di raggiàngerla diventano sempre minori e quindi le prob di verificarsi di un evento infelice o catastrofico (sempre relativamente) per noi aumentano in continuazione.
Chiaro quindi che è più facile che le cose vadano storte che nel verso giàsto...
Non credo che in definitiva ci si possa opporre più di tanto, certo si può lottare per raggiàngere i propri obiettivi, ma forse la soluzione è (in alcuni casi ovviamente!) godere di quello che si ha ed essere felici per quello che si è.
In questo modo livelliamo un pò la disparità di probabilità...
Cita da hard1 su 22 Luglio 2004, 9:24Hai ragione Dambala. Diciamo anche che le cose catastrofiche ci capitano forse con la stessa probabilità con cui avvengono le cose buone. Solo che quelle buone le consideriamo "sottointese", o quasi d'obbligo, mentre a quelle brutte diamo molta importanza. Quando ci capitano quest'ultime ci piangiamo addosso con molta facilità e pensiamo che la nostra vita giri intorno a queste.
Credo che tutto ciò sia insito nella natura umana.
Hai ragione Dambala. Diciamo anche che le cose catastrofiche ci capitano forse con la stessa probabilità con cui avvengono le cose buone. Solo che quelle buone le consideriamo "sottointese", o quasi d'obbligo, mentre a quelle brutte diamo molta importanza. Quando ci capitano quest'ultime ci piangiamo addosso con molta facilità e pensiamo che la nostra vita giri intorno a queste.
Credo che tutto ciò sia insito nella natura umana.
Cita da theArchitect su 22 Luglio 2004, 10:04prefiggetevi uno scopo e cercate di raggiàngerlo ad ogni costo. è l'unica cosa che vi potrà aiutare a tirare avanti. la vita nn finisce, continua! qualunque cosa succeda. ci sono sì dei problemi (apparentemente) insormontabili che poi, una volta superati, ripensando al passato, ci faranno ridere.
tutto va male' la vostra vita è uno schifo' di certo non son qui per dirvi l'inutile e quanto mai scontata frase "pensa a chi sta peggio di te...". uno quando è in una brutta situazione non ha tempo/voglia/forze per pensare a quanto stiano male gli altri e vede la sua situazione sempre nel modo più negativo possibile.
le cose si superano, tutte no, ma quasi. io ho un'esperienza personale particolare, è vero.
nella mia vita, le cose accadono quando devono accadere. è da sempre che è così. o almeno così credo io, perchè in generale è come se io mi aspettassi l'accadere di certi avvenimenti. è impossibile da spiegare, ma quando io mi trovo in una situazione molto grave (come quando mi sono lasciato con la mia ragazza) subito ci stavo malissimo, dopo un pò invece ho cominciato a vedere con un'altra ottica le cose: se non fosse successo non avrei di certo cambiato direzione alla mia vita. e ora quasi ringrazio quei momenti di disperazione che mi hanno portato a cambiare.ho sempre considerato una cazzata qaello che molti dicono agli altri per consolarli in brutte situazioni, e cioè che ogni cosa, bella o brutta che sia, apporta qualcosa di importante alla vita di qualcuno, che qualsiasi avvenimento ha un lato positivo, fa crescere. ora invece mi ricredo, noi dipendiamo da tutto ciò che ci circonda. ritirarsi in se stessi è inutile, meglio lasciarsi aiutare dagli altri, se "gli altri" sono persone vicine e non opportuniste.
la legge di murole-playerhy, per quanto ironica possa essere, non c'entra niente. ognuno controlla il suo futuro. il futuro di una persona non è SOLO nelle sue mani, ma ANCHE nelle sue mani. una persona non può dipendere unicamente dagli altri allo stesso modo in cui non può dipendere unicamente su se stessa. stesso discorso per le cose belle e brutte. pensateci un attimo.
i problemi per definizione possono essere risolti, elusi, evitati! è sempre così, ogni legge può essere infranta. ognuno è artefice del suo avvenire. io non dico di puntare sull'ottimismo astratto, "tanto tutto andrà bene...", e non fare un emerito cazz di neinte; esorto tutti ad armarsi di tanta buona volontà condita con un pò di umiltà, e prendere e andare ad affrontare la vita non per come sia ora ma per come noi vogliamo che sia.
ma porca miseria, se sono riuscito io a riallacciare i rapporti con persone che erano quelle che odiavo di più al mondo... io, che se una persona mi stava su, non me ne preoccupavo più di tanto anche perchè degli altri me ne è sempre importato poco...
prefiggetevi uno scopo e cercate di raggiàngerlo ad ogni costo. è l'unica cosa che vi potrà aiutare a tirare avanti. la vita nn finisce, continua! qualunque cosa succeda. ci sono sì dei problemi (apparentemente) insormontabili che poi, una volta superati, ripensando al passato, ci faranno ridere.
tutto va male' la vostra vita è uno schifo' di certo non son qui per dirvi l'inutile e quanto mai scontata frase "pensa a chi sta peggio di te...". uno quando è in una brutta situazione non ha tempo/voglia/forze per pensare a quanto stiano male gli altri e vede la sua situazione sempre nel modo più negativo possibile.
le cose si superano, tutte no, ma quasi. io ho un'esperienza personale particolare, è vero.
nella mia vita, le cose accadono quando devono accadere. è da sempre che è così. o almeno così credo io, perchè in generale è come se io mi aspettassi l'accadere di certi avvenimenti. è impossibile da spiegare, ma quando io mi trovo in una situazione molto grave (come quando mi sono lasciato con la mia ragazza) subito ci stavo malissimo, dopo un pò invece ho cominciato a vedere con un'altra ottica le cose: se non fosse successo non avrei di certo cambiato direzione alla mia vita. e ora quasi ringrazio quei momenti di disperazione che mi hanno portato a cambiare.
ho sempre considerato una cazzata qaello che molti dicono agli altri per consolarli in brutte situazioni, e cioè che ogni cosa, bella o brutta che sia, apporta qualcosa di importante alla vita di qualcuno, che qualsiasi avvenimento ha un lato positivo, fa crescere. ora invece mi ricredo, noi dipendiamo da tutto ciò che ci circonda. ritirarsi in se stessi è inutile, meglio lasciarsi aiutare dagli altri, se "gli altri" sono persone vicine e non opportuniste.
la legge di murole-playerhy, per quanto ironica possa essere, non c'entra niente. ognuno controlla il suo futuro. il futuro di una persona non è SOLO nelle sue mani, ma ANCHE nelle sue mani. una persona non può dipendere unicamente dagli altri allo stesso modo in cui non può dipendere unicamente su se stessa. stesso discorso per le cose belle e brutte. pensateci un attimo.
i problemi per definizione possono essere risolti, elusi, evitati! è sempre così, ogni legge può essere infranta. ognuno è artefice del suo avvenire. io non dico di puntare sull'ottimismo astratto, "tanto tutto andrà bene...", e non fare un emerito cazz di neinte; esorto tutti ad armarsi di tanta buona volontà condita con un pò di umiltà, e prendere e andare ad affrontare la vita non per come sia ora ma per come noi vogliamo che sia.
ma porca miseria, se sono riuscito io a riallacciare i rapporti con persone che erano quelle che odiavo di più al mondo... io, che se una persona mi stava su, non me ne preoccupavo più di tanto anche perchè degli altri me ne è sempre importato poco...
Cita da hard1 su 22 Luglio 2004, 12:33Come sei ottimista mio caro Archy!
Quando qualcuno decide della tua vita e tu non puoi farci niente di niente (se credete di essere padroni della vostra vita al 100% siete degli illusi..)., inizi a vedere le cose sotto un altro punto di vista.
Concordo sul fatto che tutto serve, e tutto ti aiuta a cresce e a vedere la vita sotto molteplici aspetti.
Come sei ottimista mio caro Archy!
Quando qualcuno decide della tua vita e tu non puoi farci niente di niente (se credete di essere padroni della vostra vita al 100% siete degli illusi..)., inizi a vedere le cose sotto un altro punto di vista.
Concordo sul fatto che tutto serve, e tutto ti aiuta a cresce e a vedere la vita sotto molteplici aspetti.
Cita da Dambala su 23 Luglio 2004, 8:54la legge di murole-playerhy, per quanto ironica possa essere, non c'entra niente. ognuno controlla il suo futuro.
Daccordo che ognuno controlla il suo futuro, ovviamente per quanto possibile, ma la legge di Murole-playerhy c'entra sempre.
Come ho detto è solo questione di probabilità.
Ad esempio, quanti sono i "modi" in cui una persona può vivere felice in tranquillità (concetti relativi ovviamente) per diversi anni'
Pochi.Quanti sono invece i "modi" in cui le cose possono andar male'
Infiniti.Ovviamente è la nostra intelligenza che ristringe i "modi" felici.
Come dici tu bisogna lottare per perseguire un fine, giàstissimo. Ma quel fine è "UNO", gli altri modi in cui le cose possono andare sono infiniti.
la legge di murole-playerhy, per quanto ironica possa essere, non c'entra niente. ognuno controlla il suo futuro.
Daccordo che ognuno controlla il suo futuro, ovviamente per quanto possibile, ma la legge di Murole-playerhy c'entra sempre.
Come ho detto è solo questione di probabilità.
Ad esempio, quanti sono i "modi" in cui una persona può vivere felice in tranquillità (concetti relativi ovviamente) per diversi anni'
Pochi.
Quanti sono invece i "modi" in cui le cose possono andar male'
Infiniti.
Ovviamente è la nostra intelligenza che ristringe i "modi" felici.
Come dici tu bisogna lottare per perseguire un fine, giàstissimo. Ma quel fine è "UNO", gli altri modi in cui le cose possono andare sono infiniti.
Cita da ianus su 27 Luglio 2004, 12:31Salve ribelli, vi scrivo in trasferta, sorseggiando una coca cola sul litorale di Limni Keriou, sull`isola di Zante,
ormai e` circa una settimana che sono lontano dalla mia camera, dai miei tre computer, tanto da aver bisogno anche in vacanza di una tastiera cui appoggiarmi come se fosse una stampella.
Mi sono ritrovato a pensare questi giorni a quanto sia inutile rinnegare le proprie origini o meglio se` stessi... stupidamente, vivendo sempre davanti ad un video ed in palestra, pensavo che due settimane
nel mondo mi avrebbero fatto molto bene, invece non faccio altro che soffrire... nulla mi da` soddisfazione, corse in macchina e altre stupidaggini del genere non mi fanno dimenticare me stesso e i miei fantasmi,
personalissimi ed inseparabili dalla mia fragile mente. Per quanto tenti di mescolarmi alla folla, alla massa indistinta, e credetemi ci riesco fin troppo bene, mi sento qualcosa di diverso, di anomalo, e quando mi risveglio non posso far altro che constatare questo dato di fatto, nonostante cio` non si puo` certo dire che qui ci si annoi
solo che il divertimento mi provoca dolore, perche` poi mi accorgo che i miei problemi non posso lasciarli alle mie spalle, non ne sono capace, anche perche` matrixianamente i miei sogni diventano sempre piu` reali, mi mostrano cosa sarebbe successo se avessi fatto scelte diverse, se avessi agito con la mia testa, cosi` magari vedo una realta` bellissima ma poi mi accorgo che e` un sogno...
il percorso che mi sembrava limpido e chiaro di fronte ai miei occhi e` ora troppo accidentato, ed io stesso sembro vacillare non appena mi accingo ai fossati, perdo il controllo su me stesso. Sto vedendo quello che non immaginavo neanche, pensavo che fuori dalla mia piccola realta` tutto fosse diverso, magari migliore, mai pensando che la realta` e` peggiore di quanto la immaginassi,
e curiosamente appena me ne libero, anche solo per un momento, il mio cervello, il mio piu` grande nemico, mi combatte dove sono nudo e disarmato, quando dormo... ecco perche` dormo 3 ore al giorno, 🙂 vedo cose che non vorrei vedere, sapete, l`inferno non esiste, siamo noi che lo creiamo e che ci viviamo, masochisticamente.
Sapete, ci fu un tempo in cui obliai completamente i miei sentimenti, soprattutto quelli positivi, e ho vissuto molto bene, poi la sinistra conoscenza del fatto che non ero una macchina e che mio malgrado provavo qualcosa anch`io mi colpi` con forza, lasciandomi ferito, e da allora la ferita non si e` rimarginata, anzi si e` infettata e putrefatta...
Non c`e` qualcuno che mi possa dire come ritornare ad essere quello di un tempo, come ritornare ad essere qualcosa di simile ad una macchina' l`educazione alla competizione, all`essere il migliore mi ha reso schiavo dello scopo, tanto da non riuscire a vivere alla giornata neanche quando dovrei farlo.
Anni di educazione al rispetto e alle moralistiche stronzate mi hanno reso forte nel mondo ma debole con me stesso, la forza la generosita` il prodigarsi per aiutare gli altri sono tante delle mie virtu`, il volontariato, l`aiutare i bambini la mia piccola felicita`, ma nonostante lo stile di vita definito da tutti retto e degno di lode, io odio me stesso con tutte le mie forze, perche` sono capace di lottare contro tutti ma non di tenere nulla per me...
sia maledetto il giorno in cui scopri`, o meglio mi fecero comprendere che non ero una macchina, maledetto il giorno in cui iniziai a pensare e non solo a calcolare, maledetto sia anche il giorno in cui imboccai il sentiero della giàstizia e della rettitudine, dal quale non pero` per mia volonta` ma per condizionamento mentale non riesco ad liberarmi...
Il lato oscuro e` esecrabile ma a volte ha bisogno di essere liberato, io non riesco a fare cio` ed odio questo ammasso di carne che sono io stesso tanto per usare parole alla Smith... che nessuno incateni mai le vostre menti, che nessuno vi trasformi in automi... lasciate quella sinistra strada a gente come me, che vaga senza meta con uno scopo che e` sempre piu` sfuocato, con la vita alle spalle, come anche con tutte le certezze, e con un solo desiderio, essere nulla piu` di un numero, non tanto per gli altri ma per se stessi... beh gentaglia 🙂 spero di risentirvi presto, al 3 agosto sempre se prima non sentiro` la necessita` di collegarmi nuovamente, non posso stare troppo lontano dai computer, dalla mia unica desiderata realta` che mi appaga... Ho smarrito la forza, la via, ora qualcuno mi dica come posso iniziare a vivere in UNA SOLA REALTA` perche` sono stanco di vivere come in un sogno ricorrente, terribilmente stancoChe la forza sia con voi...;) ribelli, dal litorale di keri e` tutto anche perche` la coca cola e` finita......
BYEZ
Salve ribelli, vi scrivo in trasferta, sorseggiando una coca cola sul litorale di Limni Keriou, sull`isola di Zante,
ormai e` circa una settimana che sono lontano dalla mia camera, dai miei tre computer, tanto da aver bisogno anche in vacanza di una tastiera cui appoggiarmi come se fosse una stampella.
Mi sono ritrovato a pensare questi giorni a quanto sia inutile rinnegare le proprie origini o meglio se` stessi... stupidamente, vivendo sempre davanti ad un video ed in palestra, pensavo che due settimane
nel mondo mi avrebbero fatto molto bene, invece non faccio altro che soffrire... nulla mi da` soddisfazione, corse in macchina e altre stupidaggini del genere non mi fanno dimenticare me stesso e i miei fantasmi,
personalissimi ed inseparabili dalla mia fragile mente. Per quanto tenti di mescolarmi alla folla, alla massa indistinta, e credetemi ci riesco fin troppo bene, mi sento qualcosa di diverso, di anomalo, e quando mi risveglio non posso far altro che constatare questo dato di fatto, nonostante cio` non si puo` certo dire che qui ci si annoi
solo che il divertimento mi provoca dolore, perche` poi mi accorgo che i miei problemi non posso lasciarli alle mie spalle, non ne sono capace, anche perche` matrixianamente i miei sogni diventano sempre piu` reali, mi mostrano cosa sarebbe successo se avessi fatto scelte diverse, se avessi agito con la mia testa, cosi` magari vedo una realta` bellissima ma poi mi accorgo che e` un sogno...
il percorso che mi sembrava limpido e chiaro di fronte ai miei occhi e` ora troppo accidentato, ed io stesso sembro vacillare non appena mi accingo ai fossati, perdo il controllo su me stesso. Sto vedendo quello che non immaginavo neanche, pensavo che fuori dalla mia piccola realta` tutto fosse diverso, magari migliore, mai pensando che la realta` e` peggiore di quanto la immaginassi,
e curiosamente appena me ne libero, anche solo per un momento, il mio cervello, il mio piu` grande nemico, mi combatte dove sono nudo e disarmato, quando dormo... ecco perche` dormo 3 ore al giorno, 🙂 vedo cose che non vorrei vedere, sapete, l`inferno non esiste, siamo noi che lo creiamo e che ci viviamo, masochisticamente.
Sapete, ci fu un tempo in cui obliai completamente i miei sentimenti, soprattutto quelli positivi, e ho vissuto molto bene, poi la sinistra conoscenza del fatto che non ero una macchina e che mio malgrado provavo qualcosa anch`io mi colpi` con forza, lasciandomi ferito, e da allora la ferita non si e` rimarginata, anzi si e` infettata e putrefatta...
Non c`e` qualcuno che mi possa dire come ritornare ad essere quello di un tempo, come ritornare ad essere qualcosa di simile ad una macchina' l`educazione alla competizione, all`essere il migliore mi ha reso schiavo dello scopo, tanto da non riuscire a vivere alla giornata neanche quando dovrei farlo.
Anni di educazione al rispetto e alle moralistiche stronzate mi hanno reso forte nel mondo ma debole con me stesso, la forza la generosita` il prodigarsi per aiutare gli altri sono tante delle mie virtu`, il volontariato, l`aiutare i bambini la mia piccola felicita`, ma nonostante lo stile di vita definito da tutti retto e degno di lode, io odio me stesso con tutte le mie forze, perche` sono capace di lottare contro tutti ma non di tenere nulla per me...
sia maledetto il giorno in cui scopri`, o meglio mi fecero comprendere che non ero una macchina, maledetto il giorno in cui iniziai a pensare e non solo a calcolare, maledetto sia anche il giorno in cui imboccai il sentiero della giàstizia e della rettitudine, dal quale non pero` per mia volonta` ma per condizionamento mentale non riesco ad liberarmi...
Il lato oscuro e` esecrabile ma a volte ha bisogno di essere liberato, io non riesco a fare cio` ed odio questo ammasso di carne che sono io stesso tanto per usare parole alla Smith... che nessuno incateni mai le vostre menti, che nessuno vi trasformi in automi... lasciate quella sinistra strada a gente come me, che vaga senza meta con uno scopo che e` sempre piu` sfuocato, con la vita alle spalle, come anche con tutte le certezze, e con un solo desiderio, essere nulla piu` di un numero, non tanto per gli altri ma per se stessi... beh gentaglia 🙂 spero di risentirvi presto, al 3 agosto sempre se prima non sentiro` la necessita` di collegarmi nuovamente, non posso stare troppo lontano dai computer, dalla mia unica desiderata realta` che mi appaga... Ho smarrito la forza, la via, ora qualcuno mi dica come posso iniziare a vivere in UNA SOLA REALTA` perche` sono stanco di vivere come in un sogno ricorrente, terribilmente stanco
Che la forza sia con voi...;) ribelli, dal litorale di keri e` tutto anche perche` la coca cola e` finita......
BYEZ
Cita da bianconiglio su 27 Luglio 2004, 16:23Purtroppo i problemi arrivano e non si possono evitare, ma (e qui parlo per la mia esperienza di vita di 18 anni) dopo la salita viene la discesa e viceversa...la vita è come una maledetta montagna russa dalla quale non puoi scendere neanche se stai male, quindi non resta che tirare avanti...nel migliore dei modi possibili! Ogni volta che ho un problema ho come prima reazione la crisi morale, dopodiché mi dico "come si permettono gli altri di farmi questo, chi sono loro per farlo" e reagisco, mando a quel paese chi mi ha fatto star male e, bene o male, continuo sulla mia strada, e guai a chi mi intralcia, perché sennò vae victis! Succede così che a volte i problemi si ingigantiscono ancora di più e a prima vista può sembrare che stia soccombendo, ma in realtà non è mai così, perché la sconfitta maggiore sarebbe la morte, e finché vivo avrò sempre la possibilità di rifarmi. Sotto questo aspetto sono estremamente paziente: una persona mi ha fatto del male (moralmente) circa 12 anni fa, ora mi trovo in una situazione in cui non posso vendicarmi, ma ho ancora moltissimi anni davanti a me, si tratta solo di aspettare e quando sarà giànto il momento giàsto, la mia vendetta sarà decisiva, e una grossa fetta dei miei problemi scomparirà nel nulla.
Quindi dico, a tutti coloro che si sentono giù, che i casi sono tre: o si soccombe, o si aspetta o si sceglie una via alternativa...
baci
Purtroppo i problemi arrivano e non si possono evitare, ma (e qui parlo per la mia esperienza di vita di 18 anni) dopo la salita viene la discesa e viceversa...la vita è come una maledetta montagna russa dalla quale non puoi scendere neanche se stai male, quindi non resta che tirare avanti...nel migliore dei modi possibili! Ogni volta che ho un problema ho come prima reazione la crisi morale, dopodiché mi dico "come si permettono gli altri di farmi questo, chi sono loro per farlo" e reagisco, mando a quel paese chi mi ha fatto star male e, bene o male, continuo sulla mia strada, e guai a chi mi intralcia, perché sennò vae victis! Succede così che a volte i problemi si ingigantiscono ancora di più e a prima vista può sembrare che stia soccombendo, ma in realtà non è mai così, perché la sconfitta maggiore sarebbe la morte, e finché vivo avrò sempre la possibilità di rifarmi. Sotto questo aspetto sono estremamente paziente: una persona mi ha fatto del male (moralmente) circa 12 anni fa, ora mi trovo in una situazione in cui non posso vendicarmi, ma ho ancora moltissimi anni davanti a me, si tratta solo di aspettare e quando sarà giànto il momento giàsto, la mia vendetta sarà decisiva, e una grossa fetta dei miei problemi scomparirà nel nulla.
Quindi dico, a tutti coloro che si sentono giù, che i casi sono tre: o si soccombe, o si aspetta o si sceglie una via alternativa...
baci
Cita da hard1 su 28 Luglio 2004, 6:59La vendetta... spesso ci aggrappiamo a questo convinti di poter compensare quello che ci hanno tolto. O presumibilmente per far provare al colpevole lo stesso dolore che abbiamo provato noi. Ma c'è un guadagno' Per noi dico. No. Ricordiamoci una cosa: il giorno del giàdizio arriva per tutti. Tutti. Poi si vede chi si è comportato bene e chi male. E' un dogma lo so però mi aiuta a non fare ca***te.
La vendetta... spesso ci aggrappiamo a questo convinti di poter compensare quello che ci hanno tolto. O presumibilmente per far provare al colpevole lo stesso dolore che abbiamo provato noi. Ma c'è un guadagno' Per noi dico. No. Ricordiamoci una cosa: il giorno del giàdizio arriva per tutti. Tutti. Poi si vede chi si è comportato bene e chi male. E' un dogma lo so però mi aiuta a non fare ca***te.
Cita da Dambala su 28 Luglio 2004, 7:25E' vero, la vendetta non ci porta da nessuna parte...
Però nella "resa dei conti finale" comincio a crederci sempre di meno. Viviamo così, ognuno sceglie la sua strada nel bene e nel male e si tira avanti.
Sono d'accordo con bianconiglio, però ho un appunto. Sono contento che riesci a contrastare i problemi che incontri, ma forse (e dico forse) ci riesci proprio perchè quelli che hai incontrato non sono quelli che la gente non riesce ad affrontare.
Ovviamente spero di aver torto 🙂
E' vero, la vendetta non ci porta da nessuna parte...
Però nella "resa dei conti finale" comincio a crederci sempre di meno. Viviamo così, ognuno sceglie la sua strada nel bene e nel male e si tira avanti.
Sono d'accordo con bianconiglio, però ho un appunto. Sono contento che riesci a contrastare i problemi che incontri, ma forse (e dico forse) ci riesci proprio perchè quelli che hai incontrato non sono quelli che la gente non riesce ad affrontare.
Ovviamente spero di aver torto 🙂