Cita da Adam_Burton su 29 Dicembre 2005, 10:24

OT

Vigilant, tu e i tuoi post siete dei pilastri portanti di witm , impossibile dmenticarvti, ben torrnato tra noi, spero presto ci allieterai con le tue disquisizioni..... :ok: :ok: :ok:

Cita da Jestas su 29 Dicembre 2005, 13:51

bentornato vigilant, di quale intervista parli' comunque si scrive Wachowschi con la i alla fine 😀

Cita da Nemack su 29 Dicembre 2005, 17:48

Salve a tutti!
A mio avviso il punto focale del finale di revolution e della saga
è che Neo è L'eletto non tanto per destino ma per sua forza interiore.
Ha liberato la sua mente dai confini e dalle barriere capendo il codice dell'universo di matrix.
La differenza tra lui e Smith è che lui oltre alla conoscenza che ha pure Smith, ha anche sviluppato la sua evoluzione personale.
Il problema alla fine non è tra fare una scelta e non farla, ma VOLERE andare avanti.
Alla fine Neo per quante volte possa fare fuori Smith , interole-playerretazione mia, capisce che non lo può davvero battere. In Smith c'è tutta l'umanità che si è lasciata corrompere dal MALE DI VIVERE.
L'unico risultato sarebbe di spazzare via tutto. Difficilissimo e tutt'altro che utile. Quindi l'unica cosa che può fare è MISCHIARSI, unirsi a lui e atutta l'umanità donando se stesso. In questo modo il suo amore per la vita la sua conoscenza, risolvono il conflitto che è la base dell'esistenza di Smith.
Il fatto che sia morto nel processo è dimostrare che la vita e l'amore sono cosi forti e importanti che la trascendono. Non è solo sacrificio, è la prova che c'è qualcosa di più forte ancora.
E' la barriera dello spirito, della non evoluzione animica la 5 barriera, quella che va oltre alle direzioni cartesiane.
Neo l'abbatte non solo col sentimento ma anche con la logica e la conoscenza. Il processo di Eletto era stato manovrato dall'Architetto, cosi come Smith. Si dovevano compensare. Ma unendosi a Smith ha creato l'errore 0=1.
Impossibile. Quindi l'equazione freddamente matematica ma spiritualmente involuta è andata a farsi friggere, da qui il piano dell'ORacolo.
COsi la penso io.

davvero, ottima osservazione

benvenuto :ok:

Cita da lairbox su 29 Dicembre 2005, 22:16

sono maschietto :p Grazie per il benvenuto 😀
fine Ot.
Scusami ma non sono daccordo. Neo anche potendo NOn doveva fare di più o avrebbe leso il libero arbitrio. Tutte quelle persone non erano ribelli, erano persone addormentate in matrix. Lui ha dato la possibilità ai caduti di poter di nuovo aprire gli occhi...aprirli a forza sarebbe stata una violenza pari a quella di Smith.
Personalmente ritengo che la "terza via" sia semplicemente il congiàngere le due mani.
Le conoscenze basilari della Kabalah lo spiegano perfettamente ed è da li che ho preso questa concezione.
Conoscenza dell'esistenza
immaginazione che spazia per l'universo.
INtuito per afferrare e ricevere messaggi e dati
RAzionalità per elaborare il tutto e vedere le proprie basi interiori
Equilibrio fra il proprio io e il rapporto col prossimo
Misericordia e amore nei rapporti con le altrui debolezze
Giustizia e rigore quando amore e misericordia creano squilibrio irreparabile.
Saggezza per afferrare le verità ultime dell'universo
Conoscenza per averle.
Potenza per essere pienamente operativi.
La strada è una ma ha molte vie e sotto passaggi: ognuno la segue per conto suo e modo suo.

Neo è morto, e la realizzazione di un epilogo in cui la propria univocità viene spesa per salvare una realtà che potrebbe essere solo apparente secondo me non è certo l'operazione più furba che Neo fa. Di vere opportunità ce n'erano eccome. Solo che in lui lo spirito dell'abbandono dovuto alla morte di Trinity era quello dominante, se lui avesse avuto solo una possibilità ancora per stare con lei avrebbe rifatto la stessa scelta... di tentare il tutto per tutto, ed è attraverso questo algoritmo persistente che egli avrebbe dovuto continuare a lottare e sperare, anche quando Smith era imbattibile, lui doveva persistere...

Faccio un semplice esempio, Smith è un'algoritmo paragonabile ad un virus, Neo essendo il suo opposto fa da antivirus, noi tutti ben sappiamo che se il nostro antivirus dopo aver tolto un virus si disinstalla non lo reputiamo un gran pezzo di programma...

E qui prende forma un discorso che fanno i wachowschi, in effetti è molto piiù celato di quanto non sembri, ma anche la via della kabbalah, quella buddista e soprattutto quella Cristiana vengono definite dai fratelli come qualcosa di sorole-playerassato "Lame", con un bel primo piano...
Ho letto un pochino quello che pensano e credo che in generale essi auspichino un definitivo riaffrontare di tutte le teologie riunendole sotto una sola mano, il che consiste nello smussare ogni parte sbagliata di ogni religione e il globale tentativo di affrontare la verità su Dio.
Dio come viene rappresentato dai fratelli non è nè buono nè cattivo, la libera scelta ce la da solo a livello inconscio, lui sa quello che facciamo ben prima che noi lo facciamo... e non spera perchè lui già sa... sono solo variabili, ma ciò che si contrappone al Dio perfetto è l'intero marasma delle emozioni che ci rendono imperfetti.. Il dovere stare in bilico su di una lama che di porta sempre a scegliere fra ciò che è fintamente buono o fintamente cattivo...

Per me il vero finale non è quello... fidatevi, quella è un'enorme provocazione, per saggiare se siamo veramente pronti a credere a 2000 anni e più di religioni e filosofie o se vogliamo farcene una nostra... se siamo pronti a cambiare una volta per tutte il nostro destino... Matrix è provocatirio proprio per quello, la fine del film è come una scelta che facciamo inconsciamente, se accettare la fine come una pillola blu paragonando tutto con quello che sappiamo ed è documentato oppure persistere nella ricerca fino al raggiàngimento della conoscenza, che passa anche attraverso all'autorinnegare le proprie idee, cosa veramente molto difficile da fare, perchè abbiamo troppo bisogno di certezze...
Matematicamente è rappresentabile la struttura del film... solo menti come quelle di quei due potevano partorire qualcosa come un messaggio subliminale di questa portata... 😆

Scusate se sono stato prolisso... :pignolo:

Cita da Vigilant su 30 Dicembre 2005, 8:45

OT

Vigilant, tu e i tuoi post siete dei pilastri portanti di witm , impossibile dmenticarvti, ben torrnato tra noi, spero presto ci allieterai con le tue disquisizioni..... :ok: :ok: :ok:

OT
Dai, non esagerare Adam...non sono niente in confronto a voi veri pilastri del portale! Ma purtroppo i miei impegni non mi lasciano tempo per operare attivamente sul sito, e me ne dispiace veramente tanto!!
Temo di essere molto arrugginito sulla trilogia, saranno almeno 6 mesi che non me la rivedo!! nonostante l'abbia gia vista almeno 30 volte!!
Temo inoltre che le mie disquisizioni filosofiche sulla trilogia saranno molto più rare... (ok ok adesso non esultate però..). ma vi prometto che appena ho tempo scrivo sul forum!!

Cita da Vigilant su 30 Dicembre 2005, 8:47

bentornato vigilant, di quale intervista parli' comunque si scrive Wachowschi con la i alla fine 😀

Nooooooooooo, scusate il madornale errore! 😳
Mi riferisco al contesto di questo topic jestas, riguardo a larry che parla del finale della trilogia...

Cita da Castity su 30 Dicembre 2005, 10:14

laros non capisco perchè le emozioni devono essere viste come un marasma che annebbia l'uomo. IN questo modo dai ragione a SMith e all'Architetto riguardo l'amore per esempio.
PEr me non è cosi.

Cita da ilcucchiaiononesiste su 30 Dicembre 2005, 12:41

Salve a tutti!
A mio avviso il punto focale del finale di revolution e della saga
è che Neo è L'eletto non tanto per destino ma per sua forza interiore.
Ha liberato la sua mente dai confini e dalle barriere capendo il codice dell'universo di matrix.
La differenza tra lui e Smith è che lui oltre alla conoscenza che ha pure Smith, ha anche sviluppato la sua evoluzione personale.
Il problema alla fine non è tra fare una scelta e non farla, ma VOLERE andare avanti.
Alla fine Neo per quante volte possa fare fuori Smith , interole-playerretazione mia, capisce che non lo può davvero battere. In Smith c'è tutta l'umanità che si è lasciata corrompere dal MALE DI VIVERE.
L'unico risultato sarebbe di spazzare via tutto. Difficilissimo e tutt'altro che utile. Quindi l'unica cosa che può fare è MISCHIARSI, unirsi a lui e atutta l'umanità donando se stesso. In questo modo il suo amore per la vita la sua conoscenza, risolvono il conflitto che è la base dell'esistenza di Smith.
Il fatto che sia morto nel processo è dimostrare che la vita e l'amore sono cosi forti e importanti che la trascendono. Non è solo sacrificio, è la prova che c'è qualcosa di più forte ancora.
E' la barriera dello spirito, della non evoluzione animica la 5 barriera, quella che va oltre alle direzioni cartesiane.
Neo l'abbatte non solo col sentimento ma anche con la logica e la conoscenza. Il processo di Eletto era stato manovrato dall'Architetto, cosi come Smith. Si dovevano compensare. Ma unendosi a Smith ha creato l'errore 0=1.
Impossibile. Quindi l'equazione freddamente matematica ma spiritualmente involuta è andata a farsi friggere, da qui il piano dell'ORacolo.
COsi la penso io.

caspiterina.........benvenuto...... :ok: ho letto con estremo piacere ciò che hai scritto e quoto.

Cita da Adam_Burton su 30 Dicembre 2005, 12:55

Neo è morto, e la realizzazione di un epilogo in cui la propria univocità viene spesa per salvare una realtà che potrebbe essere solo apparente secondo me non è certo l'operazione più furba che Neo fa. Di vere opportunità ce n'erano eccome. Solo che in lui lo spirito dell'abbandono dovuto alla morte di Trinity era quello dominante, se lui avesse avuto solo una possibilità ancora per stare con lei avrebbe rifatto la stessa scelta...

Lo spirito dominante in quel momento poteva anche essere l'abbandono dovuto alla morte di Trinity, ma non dimentichiamoci che Neo aveva scelto molto prima di recarsi a 01, e lo avrebbe fatto da solo lasciando Trinity sulla hammer.
Neo era gia deciso lair, lui vedeva il suo futuro perchè trascendeva il mondo di The Matrix e la realtà, Neo avrebbe optato per quella scelta comunque con o senza Trinity morta.