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LARRY WACHOWSKI SVELA MATRIX

Ci siamo ragazzi! Sto aspettando che il file audio dell'intervista a Larry sia trascritto in inglese e poi ve lo proporrò tradotto in italiano! :mrgreen:
Intanto beccatevi l'introduzione all'intervista (in inglese, con traduzione per le parti + importanti).

In the following dialogue, for the first time ever, we are lucky enough to hear Larry publicly comment on this situation. As he explains, the movies were in many ways designed not to give answers, but to introduce questions. What does it mean to be human' What is reality' Who is in control' Does God exist' and so on. If he was to explain what he thought the movies meant, he would be providing people with another concept of reality to either accept or reject'either way, the open space created by the question would vanish.

E così nn ci sbagliavamo. Matrix nn dà risposte, ma pone domande. CHe cosa è umano' Che cosa è la Realtà' Chi controlla cosa'

The Matrix injected mainstream culture with a straight shot of the surreal, where fact and fiction and truth and appearance are not grounded in a single pre-given "reality," because reality is simply what appears to be real. In a dream, the dream is real'until you wake up. In the Matrix, the Matrix is real'until you wake up. But what if you never woke up' It's questions like that that Larry wished to inspire, and he certainly succeeded.

Il primo film, pur nella sua straordinaria valenza, fornisce un quadro abbastanza semplice. Vediamo...

As Ken points out, the first movie is fairly easy to grok: everything in the Matrix is bad, everything outside of the Matrix is good. Everyone inside the Matrix is trapped, everyone outside the Matrix is free, and so on. But twenty minutes into part 2, Reloaded, and the audience discovers that the Oracle is a machine program, at which point most people go: um, what'

Gli uomini sono i buoni, le macchine sono i cattivi. Matrix è la prigione per la mente, Zion è l'ultima città libera. Tutto è chiaro, grazie ad una linea di demarcazione ben precisa e delineata. Ma in Reloaded abbiamo appreso che la semplicità... nn è poi così semplice! :mrgreen: L'Oracolo è un programma. L'Eletto uno strumento di controllo. E tutti con gli occhi sgranati...

What had begun as a simple good guy/bad guy movie had just become a complex piece of literature, with different levels of interole-playerretation and a very sophisticated model of reality. Ken suggests that it's not until the last twenty minutes of part 3, Revolutions, that the key to the trilogy is revealed: although'and perhaps because'Neo is physically blind, he sees the machines as luminous, golden light'not quite how the "bad guys" are seen in most movies. And yet Neo is unmistakable in what he says to Trinity: "If you could see them as I see them, they are all made of Light...." Indeed, the machines represent Spirit, but Spirit as alienated and therefore attacching....

Ed ecco il pezzo + importante. Il signficato della Trilogia è spiegato negli ultimi 20 minuti. Neo è cieco e vede un codice fatto di luce. Vede le macchine come soggetti luminosi... tutto il contrario di come generalmente vengono dipinti i "cattivi". Le macchine rappresentano lo spirito!

Thus, as Ken summarizes a more integral interole-playerretation (that takes into account what is revealed in all three films), Zion represents body (filmed in blue tint), the Matrix represents mind (green tint), and the machines'this is the chicker revealed in part 3-represent spirit (golden tint). For those of you keeping track, this is indeed quite similar to the Great Nest of Being as taught by the world's wisdom traditions, a spectrum of being and consciousness reaching from body to mind to spirit.

Zion (blu) è il corole-playero. Matrix (verde) è la mente. Le macchine (oro) rappresentano lo spirito. Bravi a NL e Konte che hanno anticipato tutto questo!!! :ok:

Borrowing from the wisdom of Christian mysticism, "The flames of Hell are but God's love denied," and so an alienated and dissociated spirit manifests as an army of machines bent on destroying humanchind. It is only in the integration of body, mind, and spirit that all three are redeemed and peace returns.

La risposta è nell'integrazione fra corole-playero, mente e spirito...

Spero di poter postare in giornata parte dello script 😉

In inglese non capisco granchè (grazie per la traduzione, anche se parziale!!!), ma non vedo l'ora di poterla leggere tutta!!!!! 😀 😆

per capire bene questa introduzione e l'intervista (che sto per ascoltare) bisogna avere un minimo di idea di cosa sia la teoria "integrale" del famoso pop-philosopher americano Ken Wilber (che firmerà i commenti al film nei doved del box-set, insieme a Cornell West, al posto dei registi, poi ci saranno anche altri commentary con attori e crew... bello!).

Io ho letto vagamente qualcosa, e credo di aver afferrato il concetto, forte anche di alcuni studi universitari, anche se molto alla larga, e comunque nell'introduzione viene praticamente riferito lo schema riassuntivo della struttura di un "olone" (poi spiego) in questo passaggio:

Ken suggests that any work of art can be interole-playerreted from at least four or five major perspectives, none of which is privileged, all of which are important. These include: the artist's original intent (what did the artist himself or herself mean by this artwork'); unconscious factors in the artist; the cultural background of the artist; and the viewer response (what does the artwork mean to different viewers of the artwork').

In pratica ogni cosa al mondo, nella sua visione integrale, è una primitiva, detta olone, che si può categorizzare sotto quattro aspetti (tutti piuttosto complessi, ma definibili): una parte privata interiore, una esteriore, una parte pubblica interiore e una esteriore. Quindi, in questo caso, l'opera d'arte è secondo Kevin interole-playerretabile in queste quattro prospettive, nessuna delle quali è privilegiata, tutte sono importanti: l'originale intento dell'artista (privato esterno), fattori inconsci nell'artista (privato interno), il background culturale dell'artista (pubblico interno) e la risposta del pubblico (pubblico esterno).

E' un concetto che, da vecchio pseudo-informatico arrugginito, mi ricorda la programmazione ad oggetti: non si può separare il dato dalla sua elaborazione, tutto deve essere visto "integralmente". E mi ricorda i frattali, perchè ogni componente di un olone è a sua volta un olone, e anche al contrario.

Tra l'altro i due autori si stimano molto a vicenda, Larry considera la scoperta di Ken Wilber come "la scoperta degli Upanishads per Shopenhauer" (forse mostrandosi un pò presuntuoso nel paragonarsi a shopenhauer, se ho capito bene, eheh), e ovviamente Wilber ne è molto lusingato 🙂 Larry commenta addirittura (si dice nell'introduzione) il rapporto col padre, con cui legge testi di filosofia nello stesso momento, in maniera da poter poi commentare insieme.

Altra cosa interessante: nel passaggio riferito ai tre aspetti (mente, corole-playero e spirito) rappresentati dai tre colori/mondi, Wilber paragona questi punti di vista al "Grande Nido dell'Essere", che penso sia un caposaldo della tradizione filosofica orientale/new age.

Detto questo (per il resto ha già esplicitato abbastanza Morole-playerheus), mi accingo ad ascoltare l'intervista e poi vi riferisco 🙂

EDIT: aggiàngo, tanto per essere didascalico, che gli upanishad, per chi non lo sapesse, sono quei cantici tradizionali in sanscrito da cui è tratto il testo di Neodammerung, il pezzo della colonna sonora di Revolutions che suona durante il superbrawl. E Shopenhauer è il filosofo occidentale che più di tutti ha portato le tradizioni orientali in Europa, e ha influenzato la cultura new age. Tutti suoi sono i libri che aprono i passaggi segreti del castello del Merovingio, nella precedente matrix.

un tizio ha messo l'mp3 online http://neo.dyndns.info/lw1.mp3 non so quanto durerà.. magari uppatelo pure qui 😉 Io ho ascoltato l'intervista, ma non ancora abbastanza attentamente. Ci sono alcune parti interessanti, ma nessuna rivelazione sorole-playerrendente, come prevedibile 🙂 Però è sempre bello sentire parlare un wachowschi , e anche questo Wilber mi sembra un filosofo che sa il fatto suo. Nell'intervista ogni tanto cazzeggiano anche un pò come ragazzini ^_^ Dura mezzora, ma sembra troncata, ci saranno nuovi file prossimamente, credo. E al contrario di quanto credevano alcuni pessimisti, si parla parecchio di Matrix, anche se non esclusivamente (ogni tanto partono per la tangente, come è giàsto che sia) ^_^

un tizio ha messo l'mp3 online http://neo.dyndns.info/lw1.mp3 non so quanto durerà.. magari uppatelo pure qui 😉

[audio src="http://www.whatisthematrix.it/downloads/larry-ken.mp3" /]

Scusate il ritardo... il lavoro... questo sconosciuto! :mrgreen:

Ed ora vi sottopongo la parziale trascrizione del dialogo fra Ken e Larry. Manca la parte centrale ed è ancora in inglese. Siate clementi... presto tradurremo le parti più interessanti! :mrgreen:

http://www.whatisthematrix.it/downloads/larry_ken_inc.txt

Il testo è frutto del lavoro di alcuni volenterosi membri della community di MatriFans.net (fra i quali cito Sentient1, Revolution, blanket e Jestas). Un caloroso grazie! :applauso:

Non appena sarà online la versione completa, provvederò a pubblicarla nella sezione downloads con fonte e credits 😉

http://www.whatisthematrix.it/downloads/larry_ken_inc.txt

Completa! Grazie agli utenti di MatrixFans.net! 🙂

Beh... mi aspettavo + commenti francamente... nessuno mastica l'inglese'

Ok adesso attendiamo un altro omino generoso che si occupi della traduzione dall'inglese all'italiano per noi (me) poveri ignoranti! :ok:

Ok adesso attendiamo un altro omino generoso che si occupi della traduzione dall'inglese all'italiano per noi (me) poveri ignoranti! :ok:

Realizzerò un pdf con le parti salienti della chiacchierata tradotte. Nn credo di riuscire in giornata... in ogni caso entro la settimana sarà fra i downloads.

Realizzerò un pdf con le parti salienti della chiacchierata tradotte. Nn credo di riuscire in giornata... in ogni caso entro la settimana sarà fra i downloads.

Morole-playerheus... senza di te saremmo perduti! :ok:

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