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LARRY WACHOWSKI SVELA MATRIX
Cita da Jestas su 26 Luglio 2004, 14:20Aggiàngo una cosa interessante sull'immagine di ATreus, come lui stesso mi ha fatto notare (e mi era pure sfuggito!) ha sovrapposto alla copertina del doved, oltre lo schema dei quadranti, anche il "big bang" di revolutions, che secondo l'intervista recente al Wachowschi filosofo rappresenta proprio il "big bang" che crea tutto, a partire dal punto omega (il centro dei quadranti), dal nulla, e il cui effetto si perole-playeretua nell'infinito. Quindi è un quadro forse incompleto delle relazioni fra The Matrix e l'approccio integrale, non solo fra quest'ultimo e la copertina di Rev 😉 Geniale
Aggiàngo una cosa interessante sull'immagine di ATreus, come lui stesso mi ha fatto notare (e mi era pure sfuggito!) ha sovrapposto alla copertina del doved, oltre lo schema dei quadranti, anche il "big bang" di revolutions, che secondo l'intervista recente al Wachowschi filosofo rappresenta proprio il "big bang" che crea tutto, a partire dal punto omega (il centro dei quadranti), dal nulla, e il cui effetto si perole-playeretua nell'infinito. Quindi è un quadro forse incompleto delle relazioni fra The Matrix e l'approccio integrale, non solo fra quest'ultimo e la copertina di Rev 😉 Geniale
Cita da morpheus su 26 Luglio 2004, 14:56Il quadrante individuale esteriore non è una simbiosi uomo macchina, ma, come ho spiegato sopra, tutto quelo che riguarda l'individuo osservato dall'esterno. Simbolicamente rappresentato dall'APU, che è un'estensione esteriore del "vero io" che lo comanda (il ghost in the shell 😉 ).
Sì, per simbiosi uomo-macchina, intendevo proprio la macchina quale estensione dell'IO umano. Concetto che in tempi non sospetti aveva fatto anche il sociologo Marshall Mac Luhan, sostenendo che i media (la TV in particolare) sono estensioni dei sensi umani.
I quadranti inferiori sono quelli che rappresentano la collettività, da un punto di vista interiore (la morale, il dogma, l'aspetto pluralistico dell'io interiore), e quindi i vari Smith
Ecco, è questo che nn riesco a capire. Riesci a collocarmi Smith in un quadro del genere' Smith è l'anti-neo. Il suo opposto. Ma se fosse qualcosa che noi non abbiamo colto e che si cela dietro le teorie di Integral'
Il quadrante individuale esteriore non è una simbiosi uomo macchina, ma, come ho spiegato sopra, tutto quelo che riguarda l'individuo osservato dall'esterno. Simbolicamente rappresentato dall'APU, che è un'estensione esteriore del "vero io" che lo comanda (il ghost in the shell 😉 ).
Sì, per simbiosi uomo-macchina, intendevo proprio la macchina quale estensione dell'IO umano. Concetto che in tempi non sospetti aveva fatto anche il sociologo Marshall Mac Luhan, sostenendo che i media (la TV in particolare) sono estensioni dei sensi umani.
I quadranti inferiori sono quelli che rappresentano la collettività, da un punto di vista interiore (la morale, il dogma, l'aspetto pluralistico dell'io interiore), e quindi i vari Smith
Ecco, è questo che nn riesco a capire. Riesci a collocarmi Smith in un quadro del genere' Smith è l'anti-neo. Il suo opposto. Ma se fosse qualcosa che noi non abbiamo colto e che si cela dietro le teorie di Integral'
Cita da Jestas su 26 Luglio 2004, 15:38no, non credo.. Smith e la sua "legione" rappresenta il dogma, la morale, l'ordine come metodo di controllo, e questo si colloca abbastanza bene nel quadrente inferiore sinistro, tutto qua
no, non credo.. Smith e la sua "legione" rappresenta il dogma, la morale, l'ordine come metodo di controllo, e questo si colloca abbastanza bene nel quadrente inferiore sinistro, tutto qua
Cita da morpheus su 26 Luglio 2004, 16:02Sull'ordine concordo.
il dogma, la morale
Questo mi sfugge. Quale dogma' Quale morale' Dovremmo metterci d'accordo sul significato di questi termini... Se per morale si intende la sua accezione classica (quella aristotelico-tomista), Smith è esattamente agli antipodi.
Per quanto riguarda il dogma non ne parliamo...
A meno che Smith non abbia un signifivato che noi ancora ignoriamo.
Sull'ordine concordo.
il dogma, la morale
Questo mi sfugge. Quale dogma' Quale morale' Dovremmo metterci d'accordo sul significato di questi termini... Se per morale si intende la sua accezione classica (quella aristotelico-tomista), Smith è esattamente agli antipodi.
Per quanto riguarda il dogma non ne parliamo...
A meno che Smith non abbia un signifivato che noi ancora ignoriamo.
Cita da Jestas su 26 Luglio 2004, 16:27beh, si, in effetti dogma e morale appartengono più al vecchio *agente* Smith, ad ogni modo l'immagine dei multi-Smith è facilmente riconducibile a un "inconscio collettivo"
beh, si, in effetti dogma e morale appartengono più al vecchio *agente* Smith, ad ogni modo l'immagine dei multi-Smith è facilmente riconducibile a un "inconscio collettivo"