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Le nostre risposte...
Cita da Magda su 18 Ottobre 2005, 9:47Da tempo nutro quest'idea, che magari a voi sembrerà stupida, ma a me alletta: mi piacerebbe che voi deste la vostra interole-playerretazione personale a tutti i fenomenìstranì che capitano.
Mi riferisco non solo ai fenomeni particolarìsoggettivì (telepatie, fenomeni paranormali, ecc.). ma anche avvenimentìstranì cui ormai la scienza ufficiale ha dato una risposta; bene a me interessa sentire invece le vostre personali spiegazioni a questi fenomeni, del tutto indipendentemente dalla scienza.
Non m'interessa se le interole-playerretazioni sono assurde, mi interessa capire il mondo che la nostra mente può costruire, così come lei può vederlo.Per partire, il caso più scontato: il deja-vu. Mi pare che da qualche parte se ne è già parlato, ma non ho letto e non so se qualcuno ha dato la sua interole-playerretazione personale del deja-vu.
Un altra questione che chiede una risposta: come mai i cristalli che compongono l'acqua cambiano di forma a seconda delle varie situazioni (anche a parità di temperatura) in cui l'acqua si trova: vicino ad una persona, nel rubinetto di una casa, in uno stagno ecc...
(http://www.0disease.com/0watercrystal.html)
Qual'è la vostra interole-playerretazione'La mia idea sarebbe quella di raccogliere tutti i vari fenomeni con le vostre spiegazioni, in modo da fare una nostra, personalèenciclopedià, che non ha assolutamente l'intento di essere scientifica, ma un pò come le favole, far riflettere meglio.
(Se è un'idea idiota vi autorizzo a cassarmela subito
)[/u]
Da tempo nutro quest'idea, che magari a voi sembrerà stupida, ma a me alletta: mi piacerebbe che voi deste la vostra interole-playerretazione personale a tutti i fenomenìstranì che capitano.
Mi riferisco non solo ai fenomeni particolarìsoggettivì (telepatie, fenomeni paranormali, ecc.). ma anche avvenimentìstranì cui ormai la scienza ufficiale ha dato una risposta; bene a me interessa sentire invece le vostre personali spiegazioni a questi fenomeni, del tutto indipendentemente dalla scienza.
Non m'interessa se le interole-playerretazioni sono assurde, mi interessa capire il mondo che la nostra mente può costruire, così come lei può vederlo.
Per partire, il caso più scontato: il deja-vu. Mi pare che da qualche parte se ne è già parlato, ma non ho letto e non so se qualcuno ha dato la sua interole-playerretazione personale del deja-vu.
Un altra questione che chiede una risposta: come mai i cristalli che compongono l'acqua cambiano di forma a seconda delle varie situazioni (anche a parità di temperatura) in cui l'acqua si trova: vicino ad una persona, nel rubinetto di una casa, in uno stagno ecc...
(http://www.0disease.com/0watercrystal.html)
Qual'è la vostra interole-playerretazione'
La mia idea sarebbe quella di raccogliere tutti i vari fenomeni con le vostre spiegazioni, in modo da fare una nostra, personalèenciclopedià, che non ha assolutamente l'intento di essere scientifica, ma un pò come le favole, far riflettere meglio.
(Se è un'idea idiota vi autorizzo a cassarmela subito
)[/u]
Cita da Juliet su 18 Ottobre 2005, 14:12Per partire, il caso più scontato: il deja-vu. Mi pare che da qualche parte se ne è già parlato, ma non ho letto e non so se qualcuno ha dato la sua interole-playerretazione personale del deja-vu.
E' un'imperfezione di matrix, no' 😛
Cmq, scherzo... quello che penso è che magari, involontariamente, hai soltanto rievocato un'immagine che già avevi nella tua mente. Chessò, magari avevi già visto quel posto/persona in tv, oppure ne conosci uno estremamente simile... oppure quella situazione ti era già capitata precedentemente e non te la ricordavi neanche più... è stata la nuova circostanza a farla riemergere... insomma, la mente è perversa, spesso fa dei collegamenti che nemmeno percepiamo, e tantomeno riusciamo a comprendere razionalmente... ma non c'è nulla di paranormale, è solo suggestione, la maggior parte delle volte.
IMHO, chiaramente.Per i cristalli non ne ho idea... di chimica e di scienze in generale ne capisco zero, quindi lascio la parola a qualcuno più esperto di me.
Mi riferisco non solo ai fenomeni particolarìsoggettivì (telepatie, fenomeni paranormali, ecc.). ma anche avvenimentìstranì cui ormai la scienza ufficiale ha dato una risposta; bene a me interessa sentire invece le vostre personali spiegazioni a questi fenomeni, del tutto indipendentemente dalla scienza.
Considerando che non sono nè un'esperta e neanche un'appassionata di questo genere di avvenimenti, ti posso solo riferire l'esperimento che ho letto tempo fa su un sito. In pratica, una guida turistica aveva suggestionato tanto i turisti, parlando di fantasmi, di presenze malineg, di voci in un castello, che quando sono entrati, il 90% ha visto/sentito/avvertito qualcosa. Che significa' Che spesso, non sempre, non escludo a priori che roba simile esista, il cervello ci gioca brutti scherzi.
La telepatia è un altro conto. Se si conosce la persona che si ha davanti, è molto facile riuscire a capire cosa pensa, o quantomeno ad avvicinarsi parecchio... E poi siamo sempre pronti a ricordare solo gli "esperimenti" riusciti e mai quelli che sono andati a vuoto...
🙄
Però non escludo che una forma di immedesimazione esista... forse qualcuno particolarmente sensibile riesce ad arrivare alla quasi totale sintonia, e quindi arrivare quasi a leggere...
Per partire, il caso più scontato: il deja-vu. Mi pare che da qualche parte se ne è già parlato, ma non ho letto e non so se qualcuno ha dato la sua interole-playerretazione personale del deja-vu.
E' un'imperfezione di matrix, no' 😛
Cmq, scherzo... quello che penso è che magari, involontariamente, hai soltanto rievocato un'immagine che già avevi nella tua mente. Chessò, magari avevi già visto quel posto/persona in tv, oppure ne conosci uno estremamente simile... oppure quella situazione ti era già capitata precedentemente e non te la ricordavi neanche più... è stata la nuova circostanza a farla riemergere... insomma, la mente è perversa, spesso fa dei collegamenti che nemmeno percepiamo, e tantomeno riusciamo a comprendere razionalmente... ma non c'è nulla di paranormale, è solo suggestione, la maggior parte delle volte.
IMHO, chiaramente.
Per i cristalli non ne ho idea... di chimica e di scienze in generale ne capisco zero, quindi lascio la parola a qualcuno più esperto di me.
Mi riferisco non solo ai fenomeni particolarìsoggettivì (telepatie, fenomeni paranormali, ecc.). ma anche avvenimentìstranì cui ormai la scienza ufficiale ha dato una risposta; bene a me interessa sentire invece le vostre personali spiegazioni a questi fenomeni, del tutto indipendentemente dalla scienza.
Considerando che non sono nè un'esperta e neanche un'appassionata di questo genere di avvenimenti, ti posso solo riferire l'esperimento che ho letto tempo fa su un sito. In pratica, una guida turistica aveva suggestionato tanto i turisti, parlando di fantasmi, di presenze malineg, di voci in un castello, che quando sono entrati, il 90% ha visto/sentito/avvertito qualcosa. Che significa' Che spesso, non sempre, non escludo a priori che roba simile esista, il cervello ci gioca brutti scherzi.
La telepatia è un altro conto. Se si conosce la persona che si ha davanti, è molto facile riuscire a capire cosa pensa, o quantomeno ad avvicinarsi parecchio... E poi siamo sempre pronti a ricordare solo gli "esperimenti" riusciti e mai quelli che sono andati a vuoto...
🙄
Però non escludo che una forma di immedesimazione esista... forse qualcuno particolarmente sensibile riesce ad arrivare alla quasi totale sintonia, e quindi arrivare quasi a leggere...
Cita da lairbox su 20 Ottobre 2005, 16:04Per partire, il caso più scontato: il deja-vu. Mi pare che da qualche parte se ne è già parlato, ma non ho letto e non so se qualcuno ha dato la sua interole-playerretazione personale del deja-vu.
E molto difficile desrivere quello che in realtà è l'universo intero, poichè ci sono tanti calcoli che apparentemente non riusciamo a decifrare... Deja vu si ha quando il cervello stesso in uno stato di precalcolo di un'azione, è uno stadio che si ha spesso in particolari situazioni di loop del cervello stesso, per salvarci da una staticità del mondo onniscente il cervello tralascia una caterva enorme di dati, perchè in parallelo deve gestire anche i "chip" biologici delle emozioni che ci definiscono come essere cosciente, se un essere umano riesce ad estraniare quasi totalmente le emozioni riesce a vedere tutto... ma allo stesso tempo perde il controllo perchè ha violato quello che ho detto prima e rasenta l'incoscienza... Per questo che gli stadi depressivi spesso coincidono con sensazioni di onnipotenza...
Mi riferisco non solo ai fenomeni particolarìsoggettivì (telepatie, fenomeni paranormali, ecc.). ma anche avvenimentìstranì cui ormai la scienza ufficiale ha dato una risposta; bene a me interessa sentire invece le vostre personali spiegazioni a questi fenomeni, del tutto indipendentemente dalla scienza.
Stessa cosa si può affrontare in profonda depressione, riesci perfino ad entrare nel singolo pensiero di una persona, annientando le emozioni riesci ad arrivare con facilità dove vuoi... ma allo stesso tempo perdi controllo tu stessa... è come che tu sia connessa all'universo... che in verità dietro di noi ci sia un'unità connessa che ci fornisce i dati per provare emozioni... se tiriamo a violarla annientiamo noi stessi... E' un pochino quello che ho tentato di fare io... per quello che sono esperto ormai di hacching sensoriale e dei suoi tremendi rischi... 😀
Ovviamente tutto fa parte della teoria del bilanciamento relativistico... che amo tanto...quindi farina di mia idea di realtà... basata su eventi razionali...
Ah... il ghiaccio...primo frutto dei miei studi.. è proprio la rappresentazione maestra dell'asimmetria materia antimateria... che genera una deformazione dell'universo stesso costante... è come cercare di razionalizzare il pi greco, non sarà mai razionale... a meno che... non si comprenda esso come facente parte di una funzione... un numero funzionale...
L'acqua cambia forma perchè soggetta a tutte le cose esterne... facciamo un esempio... prova a guardare una biglia a specchio... il processo di creazione dei cristalli segue un pochino lo stesso principio... praticamente congela e memorizza l'informazione sull'acqua stessa... creando un frattale che definisce uno stato particolare dell'intero universo... non semplice... ma curiosa... l'acqua è un formidabile specchio, a volte ti ci puoi specchiare a volte ti ci vedi attraverso... a volte, tipo in bottiglia... ribalta l'immagine... noi siamo programmati con la stessa logica dell'acqua... Ma purtroppo non possiamo vedere altri universi perchè l'impostazione del nostro cervello è tale e basta...la razionalità ci è data dalla complessa condivisione sincronizzata fra atomi...
La cosa che mi interessa...è se esistono altre logiche parallele a questa...che condividono la stessa nostra energia... sarebbe stupefacente... 😀
Per partire, il caso più scontato: il deja-vu. Mi pare che da qualche parte se ne è già parlato, ma non ho letto e non so se qualcuno ha dato la sua interole-playerretazione personale del deja-vu.
E molto difficile desrivere quello che in realtà è l'universo intero, poichè ci sono tanti calcoli che apparentemente non riusciamo a decifrare... Deja vu si ha quando il cervello stesso in uno stato di precalcolo di un'azione, è uno stadio che si ha spesso in particolari situazioni di loop del cervello stesso, per salvarci da una staticità del mondo onniscente il cervello tralascia una caterva enorme di dati, perchè in parallelo deve gestire anche i "chip" biologici delle emozioni che ci definiscono come essere cosciente, se un essere umano riesce ad estraniare quasi totalmente le emozioni riesce a vedere tutto... ma allo stesso tempo perde il controllo perchè ha violato quello che ho detto prima e rasenta l'incoscienza... Per questo che gli stadi depressivi spesso coincidono con sensazioni di onnipotenza...
Mi riferisco non solo ai fenomeni particolarìsoggettivì (telepatie, fenomeni paranormali, ecc.). ma anche avvenimentìstranì cui ormai la scienza ufficiale ha dato una risposta; bene a me interessa sentire invece le vostre personali spiegazioni a questi fenomeni, del tutto indipendentemente dalla scienza.
Stessa cosa si può affrontare in profonda depressione, riesci perfino ad entrare nel singolo pensiero di una persona, annientando le emozioni riesci ad arrivare con facilità dove vuoi... ma allo stesso tempo perdi controllo tu stessa... è come che tu sia connessa all'universo... che in verità dietro di noi ci sia un'unità connessa che ci fornisce i dati per provare emozioni... se tiriamo a violarla annientiamo noi stessi... E' un pochino quello che ho tentato di fare io... per quello che sono esperto ormai di hacching sensoriale e dei suoi tremendi rischi... 😀
Ovviamente tutto fa parte della teoria del bilanciamento relativistico... che amo tanto...quindi farina di mia idea di realtà... basata su eventi razionali...
Ah... il ghiaccio...primo frutto dei miei studi.. è proprio la rappresentazione maestra dell'asimmetria materia antimateria... che genera una deformazione dell'universo stesso costante... è come cercare di razionalizzare il pi greco, non sarà mai razionale... a meno che... non si comprenda esso come facente parte di una funzione... un numero funzionale...
L'acqua cambia forma perchè soggetta a tutte le cose esterne... facciamo un esempio... prova a guardare una biglia a specchio... il processo di creazione dei cristalli segue un pochino lo stesso principio... praticamente congela e memorizza l'informazione sull'acqua stessa... creando un frattale che definisce uno stato particolare dell'intero universo... non semplice... ma curiosa... l'acqua è un formidabile specchio, a volte ti ci puoi specchiare a volte ti ci vedi attraverso... a volte, tipo in bottiglia... ribalta l'immagine... noi siamo programmati con la stessa logica dell'acqua... Ma purtroppo non possiamo vedere altri universi perchè l'impostazione del nostro cervello è tale e basta...la razionalità ci è data dalla complessa condivisione sincronizzata fra atomi...
La cosa che mi interessa...è se esistono altre logiche parallele a questa...che condividono la stessa nostra energia... sarebbe stupefacente... 😀
Cita da Magda su 20 Ottobre 2005, 16:18Ovviamente tutto fa parte della teoria del bilanciamento relativistico... che amo tanto...
...ovviamente... 😯 :'
Grazie lairbox! spero un giorno di riuscire a raccogliere tutte le miriadi di domande che mi hai fatto scaturire, per metterle giù in forma intelleggibile 🙂
Ovviamente tutto fa parte della teoria del bilanciamento relativistico... che amo tanto...
...ovviamente... 😯 :'
Grazie lairbox! spero un giorno di riuscire a raccogliere tutte le miriadi di domande che mi hai fatto scaturire, per metterle giù in forma intelleggibile 🙂
Cita da neve su 20 Ottobre 2005, 16:23Mi piacerebbe poter dire una mia fantasiosa risposta sul déja-vù... Purtroppo quello che si legge o studia prevale sull'immaginazione a volte (mi faccio tristezza da sola).
Trovo bellissima la sensazione che si ha con un déja-vù. Sembra una realtà distorta. Come se le nostre esistenze fossere dei loop, dei cicli infiniti, con poche possibilità di cambiamento. E ogni tanto, per qualche insana ragione, un ricordo affiora in superficie e ci spalanca la porta delle domande senza risposta...
(Sorry...ho dormito 4 ore stanotte, credo di dover riposare )
Milk
Mi piacerebbe poter dire una mia fantasiosa risposta sul déja-vù... Purtroppo quello che si legge o studia prevale sull'immaginazione a volte (mi faccio tristezza da sola).
Trovo bellissima la sensazione che si ha con un déja-vù. Sembra una realtà distorta. Come se le nostre esistenze fossere dei loop, dei cicli infiniti, con poche possibilità di cambiamento. E ogni tanto, per qualche insana ragione, un ricordo affiora in superficie e ci spalanca la porta delle domande senza risposta...
(Sorry...ho dormito 4 ore stanotte, credo di dover riposare )
Milk
Cita da Magda su 20 Ottobre 2005, 16:33Mi piacerebbe poter dire una mia fantasiosa risposta sul déja-vù... Purtroppo quello che si legge o studia prevale sull'immaginazione a volte (mi faccio tristezza da sola).
Trovo bellissima la sensazione che si ha con un déja-vù. Sembra una realtà distorta. Come se le nostre esistenze fossere dei loop, dei cicli infiniti, con poche possibilità di cambiamento. E ogni tanto, per qualche insana ragione, un ricordo affiora in superficie e ci spalanca la porta delle domande senza risposta...
(Sorry...ho dormito 4 ore stanotte, credo di dover riposare )
Milk
E' bellissimo quello che hai scritto. E ciò m'inquieta ancora di più.. perchè a me il dèja-vù terrorizza.
M'è capitato spesso, e ogni volta ho provato qualcosa che credo sia giàsto chiamarèangoscià, nel senso proprio. Anche perchè, e questo mi spiego poco, i miei dèja-vù sono sempre, sempre negativi. E'sempre un evento negativo, quello che sento di aver già vissuto. E la cosa ancora più assurda è che ogni tanto riesco a cambiarli in tempo...(oh non sto parlando di chissà quali eventi, sono piccole cose, una risposta di una persona, un qualcosa che sento di aver già vissuto identico e so che mi farà del male in qualche modo)
Mi piacerebbe poter dire una mia fantasiosa risposta sul déja-vù... Purtroppo quello che si legge o studia prevale sull'immaginazione a volte (mi faccio tristezza da sola).
Trovo bellissima la sensazione che si ha con un déja-vù. Sembra una realtà distorta. Come se le nostre esistenze fossere dei loop, dei cicli infiniti, con poche possibilità di cambiamento. E ogni tanto, per qualche insana ragione, un ricordo affiora in superficie e ci spalanca la porta delle domande senza risposta...
(Sorry...ho dormito 4 ore stanotte, credo di dover riposare )
Milk
E' bellissimo quello che hai scritto. E ciò m'inquieta ancora di più.. perchè a me il dèja-vù terrorizza.
M'è capitato spesso, e ogni volta ho provato qualcosa che credo sia giàsto chiamarèangoscià, nel senso proprio. Anche perchè, e questo mi spiego poco, i miei dèja-vù sono sempre, sempre negativi. E'sempre un evento negativo, quello che sento di aver già vissuto. E la cosa ancora più assurda è che ogni tanto riesco a cambiarli in tempo...
(oh non sto parlando di chissà quali eventi, sono piccole cose, una risposta di una persona, un qualcosa che sento di aver già vissuto identico e so che mi farà del male in qualche modo)
Cita da neve su 20 Ottobre 2005, 19:38Ma è ovvio il déja-vù non è altro che Matrix, quale migliore spiegazione ci poteva essere'
Neve 😀
Ma è ovvio il déja-vù non è altro che Matrix, quale migliore spiegazione ci poteva essere'
Neve 😀
Cita da morpheus_87 su 20 Ottobre 2005, 19:52posso permettermi di allungare la lista delle domande'''''''''
I sogni voi come li spiegate''''
me lo son chiesto pensando ai deja vu...
non è raro che mi capitino deja vu... e tre quartii delle volte le situazioni ricordo di averle vissute in sogno...
posso permettermi di allungare la lista delle domande'''''''''
I sogni voi come li spiegate''''
me lo son chiesto pensando ai deja vu...
non è raro che mi capitino deja vu... e tre quartii delle volte le situazioni ricordo di averle vissute in sogno...
Cita da lairbox su 20 Ottobre 2005, 22:31Il bello dei dejavu serve proprio a tenerci vivi... vivissimi e a rafforzare il nostro sentimento di attaccamento alla vita, il nostro equilibrio fra quello che ci è esterno e quello che è interno, cosciente... L'angoscia che si prova è quella dell'autodistruzione... della morte che l'uomo atavicamente combatte da secoli... Come vedete il destino ci guida con uno schema si, ma è uno schema propositivo, correttivo, evolutivo se vogliamo dire.. è come che ogni passaggio, anche il più doloroso sia necessario certe volte al nostro animo per correggere certi comportamenti...
Da un picolo studio sui sogni ho intuito che FORSE, i sogni non sono altro che altri mini universi che si creano nel nostro cervello, come Matrixine piccole, quando sognamo sentiamo infatti la sensazione di vivere veramente quelle sensazioni, ma quando ci svegliamo il cervello compie una mediazione e da più importanza alla realtà che ha fornito più informazioni neurosensoriali... Infatti si ha proprio la sensazione che i sogni svaniscano evaporando riportandoci alla funzione primaria...
Essendo il corole-playero in continua riparazione credo che i sogni avvengano per "riparare" e debuggare alcune zone del cervello danneggiate, un furbo e soave metodo per supplire ad una mancanza temporanea di energia in una parte del corole-playero... E qui mi ricollegherei al discorso che fa proprio l'Oracolina a Neo sui fantasmi e lupi mannari...Il systema assorbe i bug... alcuni rimangono ma altri vengono assorbiti e riprogrammati... "E' stato solo un sogno" è spesso la frase che assomiglia alla fine di una funzione di un programma ad oggetti... Scusate ma il mondo della programmazione è tanto bello e sarebbe la chiave per decifrare meglio il film, credo proprio che con un bel diagrammone anche Matrix stesso avrebbe una soluzione... Spesso la mentalità che mi sono fatto da smanettone lobotomizzato e programmatore di vecchio stampo, cresciuto a loop sul commodore 64, Cobol, Clipper e Pascal sui primi pc è ancora presente in me...Iuhuuu... :neofly: Notte!!! E SOGNI D'ORO!!! :sleep:
Il bello dei dejavu serve proprio a tenerci vivi... vivissimi e a rafforzare il nostro sentimento di attaccamento alla vita, il nostro equilibrio fra quello che ci è esterno e quello che è interno, cosciente... L'angoscia che si prova è quella dell'autodistruzione... della morte che l'uomo atavicamente combatte da secoli... Come vedete il destino ci guida con uno schema si, ma è uno schema propositivo, correttivo, evolutivo se vogliamo dire.. è come che ogni passaggio, anche il più doloroso sia necessario certe volte al nostro animo per correggere certi comportamenti...
Da un picolo studio sui sogni ho intuito che FORSE, i sogni non sono altro che altri mini universi che si creano nel nostro cervello, come Matrixine piccole, quando sognamo sentiamo infatti la sensazione di vivere veramente quelle sensazioni, ma quando ci svegliamo il cervello compie una mediazione e da più importanza alla realtà che ha fornito più informazioni neurosensoriali... Infatti si ha proprio la sensazione che i sogni svaniscano evaporando riportandoci alla funzione primaria...
Essendo il corole-playero in continua riparazione credo che i sogni avvengano per "riparare" e debuggare alcune zone del cervello danneggiate, un furbo e soave metodo per supplire ad una mancanza temporanea di energia in una parte del corole-playero... E qui mi ricollegherei al discorso che fa proprio l'Oracolina a Neo sui fantasmi e lupi mannari...Il systema assorbe i bug... alcuni rimangono ma altri vengono assorbiti e riprogrammati... "E' stato solo un sogno" è spesso la frase che assomiglia alla fine di una funzione di un programma ad oggetti... Scusate ma il mondo della programmazione è tanto bello e sarebbe la chiave per decifrare meglio il film, credo proprio che con un bel diagrammone anche Matrix stesso avrebbe una soluzione... Spesso la mentalità che mi sono fatto da smanettone lobotomizzato e programmatore di vecchio stampo, cresciuto a loop sul commodore 64, Cobol, Clipper e Pascal sui primi pc è ancora presente in me...
Iuhuuu... :neofly: Notte!!! E SOGNI D'ORO!!! :sleep:
Cita da hard1 su 21 Ottobre 2005, 9:41Non so cos'è il deja-vu. Ma ho una mia opinione sullo scopo che ha. Serve a farti capire che non è tutto come sembra. Non credo assolutamente che sia un'azione che il tuo cervello associa ad un ricordo che avevi.
Questo lo spiego perchè faccio 5 volte al giorno la stessa strada per andare e tornare in ufficio. L'ora è la stessa. Da sempre. Non cambio mai. Verosimilmente dovrei incontrare le stesse persone, le stesse automobili (che fanno come me il tragitto costantemente) e gli stessi autobus dai quali dovrebbe scendere bene o male, la stessa gente alle stesse fermate. In effetti non nel 100% dei casi, ma nella maggioranza, succede così. Anzi spesso mi faccio il tragitto con una ragazza che ha la yamaha fz6 e lavora vicino al mio ufficio. Siamo arrivati anche a salutarci (cosa che capita spesso tra i motociclisti), ma non l'ho mai vista in faccia. Perchè è solo una persona con un casco sulla moto. Vabbè dicevo nonostante questa ciclicità non ho MAI avuto la sensazione di deja-vu andando in ufficio. MAI. L'ho avuta in situazioni assurde, del tutto normali e specialmente, del tutto prive di importanza. Quando prendo una bottiglietta d'acqua in ufficio ed entra il mio collega (*fiiico sto pezzo l'ho sognato*) e altri che ora non ricordo.Qualcosa non è in ordine, secondo le leggi che ci siamo autoimposti. Credo che non capiamo qualcosa della natura umana e quando questa cosa si presenta (il deja-vu quindi è solo un tipo di "errore") lo classifichiamo come deja-vu, telepatia (mai capitato di pensare ad una persona e questa ti telefona'').... ecc.
Non so cos'è il deja-vu. Ma ho una mia opinione sullo scopo che ha. Serve a farti capire che non è tutto come sembra. Non credo assolutamente che sia un'azione che il tuo cervello associa ad un ricordo che avevi.
Questo lo spiego perchè faccio 5 volte al giorno la stessa strada per andare e tornare in ufficio. L'ora è la stessa. Da sempre. Non cambio mai. Verosimilmente dovrei incontrare le stesse persone, le stesse automobili (che fanno come me il tragitto costantemente) e gli stessi autobus dai quali dovrebbe scendere bene o male, la stessa gente alle stesse fermate. In effetti non nel 100% dei casi, ma nella maggioranza, succede così. Anzi spesso mi faccio il tragitto con una ragazza che ha la yamaha fz6 e lavora vicino al mio ufficio. Siamo arrivati anche a salutarci (cosa che capita spesso tra i motociclisti), ma non l'ho mai vista in faccia. Perchè è solo una persona con un casco sulla moto. Vabbè dicevo nonostante questa ciclicità non ho MAI avuto la sensazione di deja-vu andando in ufficio. MAI. L'ho avuta in situazioni assurde, del tutto normali e specialmente, del tutto prive di importanza. Quando prendo una bottiglietta d'acqua in ufficio ed entra il mio collega (*fiiico sto pezzo l'ho sognato*) e altri che ora non ricordo.
Qualcosa non è in ordine, secondo le leggi che ci siamo autoimposti. Credo che non capiamo qualcosa della natura umana e quando questa cosa si presenta (il deja-vu quindi è solo un tipo di "errore") lo classifichiamo come deja-vu, telepatia (mai capitato di pensare ad una persona e questa ti telefona'').... ecc.