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Le reazione alla morte del Santo Padre
Cita da ilcucchiaiononesiste su 4 Aprile 2005, 13:13Beh per quelli della mia comitiva è stata una morte dura da accettare pichè sono ragazzi che l'hanno conosciuto e condiviso ciò che ha fatto per tutta la comunità cristiana. Eravamo in casa mia riusniti per vedere un film quando uno dei miei amici ci avvisa della sua morte. Così prima di mangiare facciamo una preghiera intorno al tavolo. Io ne sono davvero dispiaciuta ma purtroppo è la vita. Stava così da un pezzo. E quello che ho apprezzato in sua santità è che nonostante la sua salute non si è fermato di fronte a niente. Lo ricorderanno tutti. Non c'è dubbio. Ma una cosa che dovremo imparare a fare è quella di non fare i paragoni tra ciò è stato lui e ciò che sarà il nuovo Papa.
Beh per quelli della mia comitiva è stata una morte dura da accettare pichè sono ragazzi che l'hanno conosciuto e condiviso ciò che ha fatto per tutta la comunità cristiana. Eravamo in casa mia riusniti per vedere un film quando uno dei miei amici ci avvisa della sua morte. Così prima di mangiare facciamo una preghiera intorno al tavolo. Io ne sono davvero dispiaciuta ma purtroppo è la vita. Stava così da un pezzo. E quello che ho apprezzato in sua santità è che nonostante la sua salute non si è fermato di fronte a niente. Lo ricorderanno tutti. Non c'è dubbio. Ma una cosa che dovremo imparare a fare è quella di non fare i paragoni tra ciò è stato lui e ciò che sarà il nuovo Papa.
Cita da hard1 su 4 Aprile 2005, 13:18non piangerò certo la morte di un prete.
forse quella di un uomo.Oggi è morto un barbone nel sottopassaggio dietro casa mia,oggi sono morti trenta bambini in Cambogia....ma come mai è da ieri che sento parlare solo di un tizio polacco che secondo chi ci crede dovrebbe essere andato in un posto migliore di questo'
Con tutto il rispetto...il mondo non è affatto unito in questo momento,o forse è unito sotto il segno del "politicamente corretto".
Il rispetto va alla persona...ma non al suo ruolo.Per me è come se fosse morto Bill Gates...in fondo entrambi rappresentano il vertice di una grande azienda....a Bill la Microsoft,a Karol la chiesa cattolicaUna sola cosa. Nessuno ha mai detto che la vita del Papa è più importante della mia, di quella di un barbone o di quella di un'altra persona.
Tutte le persone accorse in Piazza San Pietro vanno ad onorare l'uomo. Quello che ha fatto per molte persone. I suoi ideali, il suo coraggio e la sua forza di volontà. E' un rendere onore e merito a ciò che ha creato.
Se proprio non riuscite a capirlo, o se vi piace tirare fuori queste frasi fatte, convinti di fare bella figura... bè mi dispiace per voi.
Scusate l'infervoro.
non piangerò certo la morte di un prete.
forse quella di un uomo.
Oggi è morto un barbone nel sottopassaggio dietro casa mia,oggi sono morti trenta bambini in Cambogia....ma come mai è da ieri che sento parlare solo di un tizio polacco che secondo chi ci crede dovrebbe essere andato in un posto migliore di questo'
Con tutto il rispetto...il mondo non è affatto unito in questo momento,o forse è unito sotto il segno del "politicamente corretto".
Il rispetto va alla persona...ma non al suo ruolo.Per me è come se fosse morto Bill Gates...in fondo entrambi rappresentano il vertice di una grande azienda....a Bill la Microsoft,a Karol la chiesa cattolica
Una sola cosa. Nessuno ha mai detto che la vita del Papa è più importante della mia, di quella di un barbone o di quella di un'altra persona.
Tutte le persone accorse in Piazza San Pietro vanno ad onorare l'uomo. Quello che ha fatto per molte persone. I suoi ideali, il suo coraggio e la sua forza di volontà. E' un rendere onore e merito a ciò che ha creato.
Se proprio non riuscite a capirlo, o se vi piace tirare fuori queste frasi fatte, convinti di fare bella figura... bè mi dispiace per voi.
Scusate l'infervoro.
Cita da Father_Abbot su 4 Aprile 2005, 21:34Giovanni Paolo II Magno è spirato.
Anche stavolta si è consumato un rito vecchio di secoli, il martelletto d'argento del Camerlengo ha risuonato sulla fronte del Santo Padre, per tre volte hanno chiesto invano alla sua sagoma immota "Karol lives'", fino all'annuncio rituale "Il Papa è morto".
L'atleta di Dio purtroppo è arrivato infine al suo traguardo mortale, il suo corole-playero consumato dal male e dagli inesorabili acciacchi dell'età riposa, stranamente immobile, così assurdamente in contrasto con l'immagine del Papa sciatore, delle sue lunghe passeggiate in Cadore, delle vigorose fughe in canoa......
E anche da trapassato Giovanni Paolo è diverso dai suoi precedecessori, palesato ai media in tutta la regalità del rito funebre, fin dai primi istanti, dal bacio dei Famigliari, dall'omaggio della Curia, fin dove mai obiettivo si era spinto. Ma è lecito che sia così, probabilmente lui avrebbe scelto di essere così medianicamente esposto e denudato, lui che sempre aveva saputo sfruttare il grande potere dei media per la sua instancabile opera di evangelizzazione, lui che non si era nascosto nel lungo calvario della sua personalissima ed umana via crucis.
Ora resta il vuoto, di un simbolo che per la prima volta si era fatto conoscere da vicino, arrivando a tangere paesi remoti, anime sperdute nel globo; specie ai giovani aveva saputo accostarsi, lui così anziano, eppure così in sintonia con l'universo giovanile, col suo linguaggio, grazie ai modi naturalmente carismatici eppure informali e densi di humor e spirito garbato. Un simbolo che aveva saputo prendere posizioni lapidarie, pesanti, coraggiose, contro l'incubo comunista e contro la piovra della mafia, contro gli orrori della guerra e gli orrori del carcere.
Un grande personaggio in sintesi, 27 anni di pontificato che hanno segnato la storia, e hanno segnato i ricordi di chi (come noi) come Papa ha conosciuto solo lui, difficile e forse anche ingiàsto ora immaginare un altro Pontefice assiso al suo posto.
Eppure i 118 elettori del Concilio anche stavolta eleggeranno un successore al trono di Pietro, un successore che si troverà per certo ad affrontare una enorme ed impegnativa sfida.
La sfida inellutabile e stringente di traghettare la Chiesa nel nuovo secolo, di superare un pesante lascito teologico, di un Pontefice che a dispetto della modernità dell'interole-playerretazione del ruolo è stato estremamente conservatore nei contenuti dottrinali e teologici, negando ogni possibile apertura del Clero alle istanze della società moderna, questo ovviamente senza nulla togliere alla grandezza del personaggio.
La sfida sarà dunque quella di riprendere un dialogo interrottosi negli ultimi anni con la parte più laica (parte per altro non minoritaria) dell'Europa in prima battuta, e del resto del mondo, non negando il dialogo su quelle tematiche ed istanze che bussano al portone del Vaticano e su cui occorre forse rivedere qualche dogma imposto dalle ultime encicliche papali: la contraccezione (ad esempio i Paolini osano parlare di paternità responsabile), il ruolo della donna nella Chiesa, il ruolo degli omosessuali nella società civile, l'etica biologica (di cui ad esempio Monsignor Tettamanzi è insigne conoscitore ed interlocutore), il ruolo del capitalismo e del liberismo (non a caso Fassino ha definito Giovanni Paolo II progressista, essendo stato il Papa un instancabile propugnatore della dottrina sociale della Chiesa), il ruolo politico ed etico della lotta al terrorismo (su cui la CEI guidata ottimamente da Monsignor Ruini ha invano cercato di ritagliare una valenza non di negazione aprioristica).
Tutto questo costituisce una sfida da fare tremare i polsi, soprattutto se aggiànto alle istanze "politiche" che il Clero italiano riverserà nel prossimo Conclave (quale una rinnovata centralità della Chiesa Italiana ed una guida amministrativa più attenta e presente in Vaticano del prossimo Pontefice).
Ma sono convinto che anche stavolta la scelta sarà la migliore, e che presto la Chiesa saprà uscire da questa impasse con sagacia, lungimiranza e soprattutto in grazia di Dio.
Giovanni Paolo II Magno è spirato.
Anche stavolta si è consumato un rito vecchio di secoli, il martelletto d'argento del Camerlengo ha risuonato sulla fronte del Santo Padre, per tre volte hanno chiesto invano alla sua sagoma immota "Karol lives'", fino all'annuncio rituale "Il Papa è morto".
L'atleta di Dio purtroppo è arrivato infine al suo traguardo mortale, il suo corole-playero consumato dal male e dagli inesorabili acciacchi dell'età riposa, stranamente immobile, così assurdamente in contrasto con l'immagine del Papa sciatore, delle sue lunghe passeggiate in Cadore, delle vigorose fughe in canoa......
E anche da trapassato Giovanni Paolo è diverso dai suoi precedecessori, palesato ai media in tutta la regalità del rito funebre, fin dai primi istanti, dal bacio dei Famigliari, dall'omaggio della Curia, fin dove mai obiettivo si era spinto. Ma è lecito che sia così, probabilmente lui avrebbe scelto di essere così medianicamente esposto e denudato, lui che sempre aveva saputo sfruttare il grande potere dei media per la sua instancabile opera di evangelizzazione, lui che non si era nascosto nel lungo calvario della sua personalissima ed umana via crucis.
Ora resta il vuoto, di un simbolo che per la prima volta si era fatto conoscere da vicino, arrivando a tangere paesi remoti, anime sperdute nel globo; specie ai giovani aveva saputo accostarsi, lui così anziano, eppure così in sintonia con l'universo giovanile, col suo linguaggio, grazie ai modi naturalmente carismatici eppure informali e densi di humor e spirito garbato. Un simbolo che aveva saputo prendere posizioni lapidarie, pesanti, coraggiose, contro l'incubo comunista e contro la piovra della mafia, contro gli orrori della guerra e gli orrori del carcere.
Un grande personaggio in sintesi, 27 anni di pontificato che hanno segnato la storia, e hanno segnato i ricordi di chi (come noi) come Papa ha conosciuto solo lui, difficile e forse anche ingiàsto ora immaginare un altro Pontefice assiso al suo posto.
Eppure i 118 elettori del Concilio anche stavolta eleggeranno un successore al trono di Pietro, un successore che si troverà per certo ad affrontare una enorme ed impegnativa sfida.
La sfida inellutabile e stringente di traghettare la Chiesa nel nuovo secolo, di superare un pesante lascito teologico, di un Pontefice che a dispetto della modernità dell'interole-playerretazione del ruolo è stato estremamente conservatore nei contenuti dottrinali e teologici, negando ogni possibile apertura del Clero alle istanze della società moderna, questo ovviamente senza nulla togliere alla grandezza del personaggio.
La sfida sarà dunque quella di riprendere un dialogo interrottosi negli ultimi anni con la parte più laica (parte per altro non minoritaria) dell'Europa in prima battuta, e del resto del mondo, non negando il dialogo su quelle tematiche ed istanze che bussano al portone del Vaticano e su cui occorre forse rivedere qualche dogma imposto dalle ultime encicliche papali: la contraccezione (ad esempio i Paolini osano parlare di paternità responsabile), il ruolo della donna nella Chiesa, il ruolo degli omosessuali nella società civile, l'etica biologica (di cui ad esempio Monsignor Tettamanzi è insigne conoscitore ed interlocutore), il ruolo del capitalismo e del liberismo (non a caso Fassino ha definito Giovanni Paolo II progressista, essendo stato il Papa un instancabile propugnatore della dottrina sociale della Chiesa), il ruolo politico ed etico della lotta al terrorismo (su cui la CEI guidata ottimamente da Monsignor Ruini ha invano cercato di ritagliare una valenza non di negazione aprioristica).
Tutto questo costituisce una sfida da fare tremare i polsi, soprattutto se aggiànto alle istanze "politiche" che il Clero italiano riverserà nel prossimo Conclave (quale una rinnovata centralità della Chiesa Italiana ed una guida amministrativa più attenta e presente in Vaticano del prossimo Pontefice).
Ma sono convinto che anche stavolta la scelta sarà la migliore, e che presto la Chiesa saprà uscire da questa impasse con sagacia, lungimiranza e soprattutto in grazia di Dio.
Cita da Crono su 5 Aprile 2005, 0:09non piangerò certo la morte di un prete.
forse quella di un uomo.Oggi è morto un barbone nel sottopassaggio dietro casa mia,oggi sono morti trenta bambini in Cambogia....ma come mai è da ieri che sento parlare solo di un tizio polacco che secondo chi ci crede dovrebbe essere andato in un posto migliore di questo'
Con tutto il rispetto...il mondo non è affatto unito in questo momento,o forse è unito sotto il segno del "politicamente corretto".
Il rispetto va alla persona...ma non al suo ruolo.Per me è come se fosse morto Bill Gates...in fondo entrambi rappresentano il vertice di una grande azienda....a Bill la Microsoft,a Karol la chiesa cattolicaUna sola cosa. Nessuno ha mai detto che la vita del Papa è più importante della mia, di quella di un barbone o di quella di un'altra persona.
Tutte le persone accorse in Piazza San Pietro vanno ad onorare l'uomo. Quello che ha fatto per molte persone. I suoi ideali, il suo coraggio e la sua forza di volontà. E' un rendere onore e merito a ciò che ha creato.
Se proprio non riuscite a capirlo, o se vi piace tirare fuori queste frasi fatte, convinti di fare bella figura... bè mi dispiace per voi.
Scusate l'infervoro.
Ti sembra davvero così strano che qualcuno possa semplicemente pensarla diversamente da te'E non ti pare che esprimere un'idea non significhi necessariamente voler fare bella figura'
Rispetto il tuo modo di vedere la chiesa cattolica e il capo-di stato che è da poco scomparso..., mi sembra assurdo che tu creda di "avere ragione"..qui non è questione di ragione,ma di anime profondamente diverse.
non piangerò certo la morte di un prete.
forse quella di un uomo.Oggi è morto un barbone nel sottopassaggio dietro casa mia,oggi sono morti trenta bambini in Cambogia....ma come mai è da ieri che sento parlare solo di un tizio polacco che secondo chi ci crede dovrebbe essere andato in un posto migliore di questo'
Con tutto il rispetto...il mondo non è affatto unito in questo momento,o forse è unito sotto il segno del "politicamente corretto".
Il rispetto va alla persona...ma non al suo ruolo.Per me è come se fosse morto Bill Gates...in fondo entrambi rappresentano il vertice di una grande azienda....a Bill la Microsoft,a Karol la chiesa cattolicaUna sola cosa. Nessuno ha mai detto che la vita del Papa è più importante della mia, di quella di un barbone o di quella di un'altra persona.
Tutte le persone accorse in Piazza San Pietro vanno ad onorare l'uomo. Quello che ha fatto per molte persone. I suoi ideali, il suo coraggio e la sua forza di volontà. E' un rendere onore e merito a ciò che ha creato.
Se proprio non riuscite a capirlo, o se vi piace tirare fuori queste frasi fatte, convinti di fare bella figura... bè mi dispiace per voi.
Scusate l'infervoro.
Ti sembra davvero così strano che qualcuno possa semplicemente pensarla diversamente da te'E non ti pare che esprimere un'idea non significhi necessariamente voler fare bella figura'
Rispetto il tuo modo di vedere la chiesa cattolica e il capo-di stato che è da poco scomparso..., mi sembra assurdo che tu creda di "avere ragione"..qui non è questione di ragione,ma di anime profondamente diverse.
Cita da hard1 su 5 Aprile 2005, 7:20Ti sembra davvero così strano che qualcuno possa semplicemente pensarla diversamente da te'E non ti pare che esprimere un'idea non significhi necessariamente voler fare bella figura'
Rispetto il tuo modo di vedere la chiesa cattolica e il capo-di stato che è da poco scomparso..., mi sembra assurdo che tu creda di "avere ragione"..qui non è questione di ragione,ma di anime profondamente diverse.No, sai cosa' Mi sembra davvero strano che qualcuno per fare il bastian contrario o per fede politica, possa rinunciare al rispetto dell'essere umano.
E ti ripeto: non parlo di "capo di stato" nè di Chiesa Cattolica; qui potresti pensarla come ti pare e io non ti direi assolutamente nulla. Chiesa della quale peraltro non condivido pienamente il lavoro. Parlo del rispetto di un uomo, del suo lavoro e dei suoi ideali. E mi sembrava di essere stato chiaro. Ma come si dice, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Ragione' Non parlo per voler aver ragione. Parlo per umanità.
ognuno rimmarrà sulle proprie posizioni.
io farò la solita fiugra dello stronzo.
ma, oltre a questo, credo che la controinformazione non debba essere snobbata:http://www.ilcronista.org/papa.html
non gridate subito anatema.
Partiamo dal presupposto che è un sito AMATORIALE. La maggior parte degli interventi sono scritti da persone normali come me o te, non da giornalisti o da professionisti nel campo.
Bè se questa è la tua fonte di informazioni...
Ma per curiosità, e SOLO per curiosità, invito tutti ad andare a vedere la home page del sito citato.
www.ilcronista.org
E sempre per curiosità informati sull'Opus Dei e di a chi ha scritto l'articolo sul Papa che si informasse. Chi conosce un pochino la storia dell'Opus Dei si sarà fatto una grassa risata. Signori vorrei ricordare che il Codice da Vinci è un romanzo non un saggio... LOL! 😆 :-_-:
Ariscusate l'infervoro.
Ti sembra davvero così strano che qualcuno possa semplicemente pensarla diversamente da te'E non ti pare che esprimere un'idea non significhi necessariamente voler fare bella figura'
Rispetto il tuo modo di vedere la chiesa cattolica e il capo-di stato che è da poco scomparso..., mi sembra assurdo che tu creda di "avere ragione"..qui non è questione di ragione,ma di anime profondamente diverse.
No, sai cosa' Mi sembra davvero strano che qualcuno per fare il bastian contrario o per fede politica, possa rinunciare al rispetto dell'essere umano.
E ti ripeto: non parlo di "capo di stato" nè di Chiesa Cattolica; qui potresti pensarla come ti pare e io non ti direi assolutamente nulla. Chiesa della quale peraltro non condivido pienamente il lavoro. Parlo del rispetto di un uomo, del suo lavoro e dei suoi ideali. E mi sembrava di essere stato chiaro. Ma come si dice, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire.
Ragione' Non parlo per voler aver ragione. Parlo per umanità.
ognuno rimmarrà sulle proprie posizioni.
io farò la solita fiugra dello stronzo.
ma, oltre a questo, credo che la controinformazione non debba essere snobbata:http://www.ilcronista.org/papa.html
non gridate subito anatema.
Partiamo dal presupposto che è un sito AMATORIALE. La maggior parte degli interventi sono scritti da persone normali come me o te, non da giornalisti o da professionisti nel campo.
Bè se questa è la tua fonte di informazioni...
Ma per curiosità, e SOLO per curiosità, invito tutti ad andare a vedere la home page del sito citato.
E sempre per curiosità informati sull'Opus Dei e di a chi ha scritto l'articolo sul Papa che si informasse. Chi conosce un pochino la storia dell'Opus Dei si sarà fatto una grassa risata. Signori vorrei ricordare che il Codice da Vinci è un romanzo non un saggio... LOL! 😆 :-_-:
Ariscusate l'infervoro.
Cita da Keanu su 5 Aprile 2005, 12:55Bè se questa è la tua fonte di informazioni...
Ma per curiosità, e SOLO per curiosità, invito tutti ad andare a vedere la home page del sito citato.
www.ilcronista.org
E' la prima cosa che ho fatto.. risalire all'homepage.
Ho sorriso a vedere i titoli deglìarticolì.. è come se il sottoscritto aprisse un blog sull'inter.
Bè se questa è la tua fonte di informazioni...
Ma per curiosità, e SOLO per curiosità, invito tutti ad andare a vedere la home page del sito citato.
E' la prima cosa che ho fatto.. risalire all'homepage.
Ho sorriso a vedere i titoli deglìarticolì.. è come se il sottoscritto aprisse un blog sull'inter.
Cita da the_mule su 6 Aprile 2005, 16:57non liquidate un articolo solamente perchè non vi piace l'index del sito in cui è scritto...
non liquidate un articolo solamente perchè non vi piace l'index del sito in cui è scritto...
Cita da the_mule su 8 Aprile 2005, 19:28è forse questo che milioni di cristiani e milioni di persone in tutto il mondo hanno sentito di questo papa' in questi casi è meglio nascondere la verità, visto che nascondendola è stata data una sperzanza di pace a tutto il mondo
la porto agli eccessi, ma è come dire:"nascondiamo il male del fascismo, perchè ha anche fatto del bene". non voglio assolutamente paragonare il papa a mussolini. assolutamente no. però non mi puoi dire questo. si deve parlare di questo papa di ciò che è stato veramente. un uomo che ha fatto del bene (molto meno di quanto gliene si attribuisca, non più di altri grandi uomini), ma che ha anche sbagliato. e l'informazione dovrebbe essere a senso unico in nome della pace' quale pace'
[continuiamo pure a vivere in matrix, perchè è più facile vivere nelle menzogne che ricercare la verità, o qualcosa di simile ad essa]
è forse questo che milioni di cristiani e milioni di persone in tutto il mondo hanno sentito di questo papa' in questi casi è meglio nascondere la verità, visto che nascondendola è stata data una sperzanza di pace a tutto il mondo
la porto agli eccessi, ma è come dire:"nascondiamo il male del fascismo, perchè ha anche fatto del bene". non voglio assolutamente paragonare il papa a mussolini. assolutamente no. però non mi puoi dire questo. si deve parlare di questo papa di ciò che è stato veramente. un uomo che ha fatto del bene (molto meno di quanto gliene si attribuisca, non più di altri grandi uomini), ma che ha anche sbagliato. e l'informazione dovrebbe essere a senso unico in nome della pace' quale pace'
[continuiamo pure a vivere in matrix, perchè è più facile vivere nelle menzogne che ricercare la verità, o qualcosa di simile ad essa]
Cita da Adam_Burton su 8 Aprile 2005, 22:47non liquidate un articolo solamente perchè non vi piace l'index del sito in cui è scritto...
Non dare per vere affermazioni perchè ti piace l'index del sito in cui è scritto....
Quale altre fonti hai consultato oltre la suddetta riguardo alle affermazioni che si fanno in quel articolo''
Perchè vedi se a me oggi mi girano storte perchè (x fare un esempio tanto per dire) Jestas mi sta sul cavolo, sicuramente non scriverò mai cose buone sul suo conto, traviserò tutte le sue azioni in modo da farle apparire negative, denigrero il suo operato, ecc.
Ora un utente qualunque, mio simpatizzante crederà che Jestas sia in effetti tutto il peggio che io possa dire, solamente se invece si documenterà anche da altri che non c'è l'hanno con lui potrà farsi un idea reale su di lui, e vedere che in effetti Jestas è una gran brava persona.....
[Continuiamo pure a vivere in Matrix, perchè a volte è più facile credere che delle menzogne siano vere, quando sono differenti dal pensare comune, rendendoci così in qualche maniera diversi... speciali....]
PS. Scusa Jestas se ti ho preso come esempio, ogni riferimento è puramente casuale
non liquidate un articolo solamente perchè non vi piace l'index del sito in cui è scritto...
Non dare per vere affermazioni perchè ti piace l'index del sito in cui è scritto....
Quale altre fonti hai consultato oltre la suddetta riguardo alle affermazioni che si fanno in quel articolo''
Perchè vedi se a me oggi mi girano storte perchè (x fare un esempio tanto per dire) Jestas mi sta sul cavolo, sicuramente non scriverò mai cose buone sul suo conto, traviserò tutte le sue azioni in modo da farle apparire negative, denigrero il suo operato, ecc.
Ora un utente qualunque, mio simpatizzante crederà che Jestas sia in effetti tutto il peggio che io possa dire, solamente se invece si documenterà anche da altri che non c'è l'hanno con lui potrà farsi un idea reale su di lui, e vedere che in effetti Jestas è una gran brava persona.....
[Continuiamo pure a vivere in Matrix, perchè a volte è più facile credere che delle menzogne siano vere, quando sono differenti dal pensare comune, rendendoci così in qualche maniera diversi... speciali....]
PS. Scusa Jestas se ti ho preso come esempio, ogni riferimento è puramente casuale
Cita da hard1 su 9 Aprile 2005, 11:22[continuiamo pure a vivere in matrix, perchè è più facile vivere nelle menzogne che ricercare la verità, o qualcosa di simile ad essa]
E' proprio quello che fai tu a mio avviso. Sei entrato nel periodo pseudo anarco-comunista ed è normale che pensi cose del genere. Però non dire a chi quel periodo l'ha passato e finalmente ha aperto gli occhi, che non legge la controinformazione. La si legge eccome.
Ne riparleremo tra 5-6 anni dai. 😉
[continuiamo pure a vivere in matrix, perchè è più facile vivere nelle menzogne che ricercare la verità, o qualcosa di simile ad essa]
E' proprio quello che fai tu a mio avviso. Sei entrato nel periodo pseudo anarco-comunista ed è normale che pensi cose del genere. Però non dire a chi quel periodo l'ha passato e finalmente ha aperto gli occhi, che non legge la controinformazione. La si legge eccome.
Ne riparleremo tra 5-6 anni dai. 😉