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Libreria: per aprire la mente, per volare con l'anima
Cita da Magda su 4 Novembre 2004, 16:57tutti professori di filosofia semi-sconosciuti (se non totalmente sconosciuti) nel mondo della letteratura, molti giovani
eh, e non puoi citarmene qualcuno' Giusto per farmi un'idea... 🙂
tutti professori di filosofia semi-sconosciuti (se non totalmente sconosciuti) nel mondo della letteratura, molti giovani
eh, e non puoi citarmene qualcuno' Giusto per farmi un'idea... 🙂
Cita da Jestas su 4 Novembre 2004, 18:43ti rimando direttamente al sommario
http://www.amazon.com/gp/reader/081269502X/ref=sib_rdr_toc/104-0221187-1431116'%5Fencoding=UTF8&p=S006#reader-page
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Cita da Adam_Burton su 5 Novembre 2004, 6:44Mi interessano "La torre della solitudine" e "La svastica sul sole", di chi sono' Di che parlano'
La Torre della solitudine è di Valerio Massimo Manfredi un grande....
La Svastica sul sole è invece di uno scrittoruccio semisconosciuto chiamato P.K.DICK...........
Mi interessano "La torre della solitudine" e "La svastica sul sole", di chi sono' Di che parlano'
La Torre della solitudine è di Valerio Massimo Manfredi un grande....
La Svastica sul sole è invece di uno scrittoruccio semisconosciuto chiamato P.K.DICK...........
Cita da ilcucchiaiononesiste su 15 Novembre 2004, 18:16Chi l'ha letto''''
Chi l'ha letto''''
Cita da neve su 15 Novembre 2004, 18:57Stava ovviamente scherzando il nostro burlone Adam 😉
Stava ovviamente scherzando il nostro burlone Adam 😉
Cita da Adam_Burton su 7 Dicembre 2004, 12:31Riporto qui il post di Seraph sui libri
Quali sono i libri che vi sono piaciuti di più, che vi hanno trasmesso qualcosa, che vi hanno dato emozioni' Parlo di tutti i libri in genere... classici e/o moderni...tutti in generale.
Quali sono i migliori libri che sono mai stati scritti'
E che ricorderete per sempre'
Raccontatemelo...e raccontatecielo...dicendo anche perchè...la motivazione insomma...
Specificando bene il titolo, l'autore, genere, e altre informazioni che riterrete interessanti.
In questo modo potremmo, noi di WITM.IT, aiutarci a vicenda, e magari trovare un libro di cui non sapevamo nemmeno l'esistenza. E che ci accompagnerà. E ci farà crescere.
Trasmettendoci qualcosa. Qualcosa di raro. E ormai, quasi dimenticato.Seraph
Riporto qui il post di Seraph sui libri
Quali sono i libri che vi sono piaciuti di più, che vi hanno trasmesso qualcosa, che vi hanno dato emozioni' Parlo di tutti i libri in genere... classici e/o moderni...tutti in generale.
Quali sono i migliori libri che sono mai stati scritti'
E che ricorderete per sempre'
Raccontatemelo...e raccontatecielo...dicendo anche perchè...la motivazione insomma...
Specificando bene il titolo, l'autore, genere, e altre informazioni che riterrete interessanti.
In questo modo potremmo, noi di WITM.IT, aiutarci a vicenda, e magari trovare un libro di cui non sapevamo nemmeno l'esistenza. E che ci accompagnerà. E ci farà crescere.
Trasmettendoci qualcosa. Qualcosa di raro. E ormai, quasi dimenticato.Seraph
Cita da Magda su 7 Dicembre 2004, 12:33Quali sono i libri che vi sono piaciuti di più, che vi hanno trasmesso qualcosa, che vi hanno dato emozioni' Parlo di tutti i libri in genere... classici e/o moderni...tutti in generale.
Quali sono i migliori libri che sono mai stati scritti'
E che ricorderete per sempre'
Raccontatemelo...e raccontatecielo...dicendo anche perchè...la motivazione insomma...
Specificando bene il titolo, l'autore, genere, e altre informazioni che riterrete interessanti.
In questo modo potremmo, noi di WITM.IT, aiutarci a vicenda, e magari trovare un libro di cui non sapevamo nemmeno l'esistenza. E che ci accompagnerà. E ci farà crescere.
Trasmettendoci qualcosa. Qualcosa di raro. E ormai, quasi dimenticato.
SeraphGrazie per aver aperto il dibattito, Seraph. Posso iniziare io' Partirei con qualche titolo che mi viene in mente al momento:
"Le ore", Michael Cunningham, ed. Bompiani. L'autore ha vinto il Pulizer della Letteratura ed è uno dei non molti veri scrittori esistenti (questo è un parere personale, ovviamente).
Il libro è un romanzo, da cui è stato tratto l'omonimo film con Meryl Streep e Nicole Kidman. E' un libro molto bello, poetico e amaro allo stesso tempo. Chi ama Virginia Woolf lo deve assolutamente leggere."Follia", Patrick McGrath, Adelphi.
Questo l'avevo già consigliato da qualche parte nel forum, o forse in chat. L'autore è contemporaneo. Non si tratta certo di alta letteratura, ma i suoi romanzi, fra il gotico e il triller hanno uno charme tutto particolare. Follia è quello che ha avuto maggior successo, però a me personalmente è piaciuto forse di più "Marta Peacke": molto avvincente, intreccia la storia d'indipendenza americana con le vicende personali di una protagonista coraggiosa quanto sfortunata."Il rosso e il nero", Stendhal. Varie edizioni.
Lo consiglio al pubblico più giovane, che forse ancora non l'ha letto, perchè non solo è uno dei classici della letteratura da leggere, ma affronta dei temi e un dibattito interiore che può essere sentito con molta forza da molti di noi.
Quali sono i libri che vi sono piaciuti di più, che vi hanno trasmesso qualcosa, che vi hanno dato emozioni' Parlo di tutti i libri in genere... classici e/o moderni...tutti in generale.
Quali sono i migliori libri che sono mai stati scritti'
E che ricorderete per sempre'
Raccontatemelo...e raccontatecielo...dicendo anche perchè...la motivazione insomma...
Specificando bene il titolo, l'autore, genere, e altre informazioni che riterrete interessanti.
In questo modo potremmo, noi di WITM.IT, aiutarci a vicenda, e magari trovare un libro di cui non sapevamo nemmeno l'esistenza. E che ci accompagnerà. E ci farà crescere.
Trasmettendoci qualcosa. Qualcosa di raro. E ormai, quasi dimenticato.
Seraph
Grazie per aver aperto il dibattito, Seraph. Posso iniziare io' Partirei con qualche titolo che mi viene in mente al momento:
"Le ore", Michael Cunningham, ed. Bompiani. L'autore ha vinto il Pulizer della Letteratura ed è uno dei non molti veri scrittori esistenti (questo è un parere personale, ovviamente).
Il libro è un romanzo, da cui è stato tratto l'omonimo film con Meryl Streep e Nicole Kidman. E' un libro molto bello, poetico e amaro allo stesso tempo. Chi ama Virginia Woolf lo deve assolutamente leggere.
"Follia", Patrick McGrath, Adelphi.
Questo l'avevo già consigliato da qualche parte nel forum, o forse in chat. L'autore è contemporaneo. Non si tratta certo di alta letteratura, ma i suoi romanzi, fra il gotico e il triller hanno uno charme tutto particolare. Follia è quello che ha avuto maggior successo, però a me personalmente è piaciuto forse di più "Marta Peacke": molto avvincente, intreccia la storia d'indipendenza americana con le vicende personali di una protagonista coraggiosa quanto sfortunata.
"Il rosso e il nero", Stendhal. Varie edizioni.
Lo consiglio al pubblico più giovane, che forse ancora non l'ha letto, perchè non solo è uno dei classici della letteratura da leggere, ma affronta dei temi e un dibattito interiore che può essere sentito con molta forza da molti di noi.
Cita da trinity su 8 Dicembre 2004, 0:20Beh... non un solo libro mi regala qualcosa, ma ogni volta che leggo (sarà che lo faccio da quando ero piccina) mi fa immergere in qualcosa di più grande... per cui ogni volta che apro un libro provo quelle stesse emozioni.
O meglio: non sono mai le stesse, perchè ogni storia che leggo è diversa dalle altre. Riconosci lo stile, riconosci l'autore, se hai letto altre opere simili, ma ogni singolo libro mi ha regalato qualcosa di diverso.
Anche perchè io ero sempre diversa ogni volta che leggevo!Quindi vi elenco gli ultimi libri che sto leggendo:
"La scuola del sacro prodigio" di Hannah Hurnard ed. Gribaudi
Il sottotitolo recita "per imparare a guarire chi soffe". Io lo riassumo così: insegna a fare miracoli... e non sto scherzando."Conversazioni con Dio" di Donald Walsh
Praticamente me l'ha imposto una mia amica, me ne ha talmente parlato che alla fine l'ho comprato. Spunti molto interessanti, punti di vista diversi sulla visione della vita, le cose, la gente. A prescindere dalla religione che uno ha!E poi sto leggento tutte le fiabe di Andersen: sto riscoprendo cose sepolte nei miei ricordi di bambina. Un sacco di fiabe le avevo scordate, rileggendole mi sono tornate alla mente, come frammenti di puzzle....stupefacente! 😯
Sono tremende.... non me le ricordavo così cruente e reali!
Descrivono l'uomo, la sua miseria e la sua nobiltà (per dirla parafrasando Totò!) meglio di qualsiasi altra cosa.
Beh... non un solo libro mi regala qualcosa, ma ogni volta che leggo (sarà che lo faccio da quando ero piccina) mi fa immergere in qualcosa di più grande... per cui ogni volta che apro un libro provo quelle stesse emozioni.
O meglio: non sono mai le stesse, perchè ogni storia che leggo è diversa dalle altre. Riconosci lo stile, riconosci l'autore, se hai letto altre opere simili, ma ogni singolo libro mi ha regalato qualcosa di diverso.
Anche perchè io ero sempre diversa ogni volta che leggevo!
Quindi vi elenco gli ultimi libri che sto leggendo:
"La scuola del sacro prodigio" di Hannah Hurnard ed. Gribaudi
Il sottotitolo recita "per imparare a guarire chi soffe". Io lo riassumo così: insegna a fare miracoli... e non sto scherzando.
"Conversazioni con Dio" di Donald Walsh
Praticamente me l'ha imposto una mia amica, me ne ha talmente parlato che alla fine l'ho comprato. Spunti molto interessanti, punti di vista diversi sulla visione della vita, le cose, la gente. A prescindere dalla religione che uno ha!
E poi sto leggento tutte le fiabe di Andersen: sto riscoprendo cose sepolte nei miei ricordi di bambina. Un sacco di fiabe le avevo scordate, rileggendole mi sono tornate alla mente, come frammenti di puzzle....stupefacente! 😯
Sono tremende.... non me le ricordavo così cruente e reali!
Descrivono l'uomo, la sua miseria e la sua nobiltà (per dirla parafrasando Totò!) meglio di qualsiasi altra cosa.
Cita da Jestas su 8 Dicembre 2004, 8:28i libri di narrativa spesso mi hanno fatto piangere alla fine per il solo fatto che mi ero affezionato ai personaggi, ho molto più tempo di farlo rispetto a un film, a parità di qualità nella trattazione e caratterizzazione, e quindi se un libro mi ha appassionato sono distrutto.. ho la certezza che rileggerlo sarebbe come scorrere un album di ricordi, e mi viene tristezza per quei personaggi costretti a rivivere le stesse cose, nella mia test, come un eterno ritorno Nietschiano... Tuttavia non è un dolore che disprezzo, il gioco vale la candela, e i romanzi più belli che ricordo sono tutti molto, molto lunghi. E lo stesso discorso, dall'inizio del paragrafo a qui, vale per i videogiochi (non per i videogiocattoli).
Ora sto leggendo il codice da vinci in lingua e il saggio "The Matrix and philosophy" di vari autori, molto interessante (terza raccolta di saggi , di vario genere, su Matrix che leggo, seconda in inglese). La visione di Donnie Darko mi ha fatto venir voglia di ripescare IT, stavolta in lingua originale, di (che ve lo dico a fà) Stephen King. La copia in italiano (mitica edizione paperback bompiani, se non erro) la stavo rileggeno in treno anni fa, quando (nel treno, e per caso) incontrai un gruppo di amici che poi in buona parte diventarono fra i miei migliori amici e lo sono tuttora, e mi sono scordato il libro sul treno (ero a metà).. poi l'ho preso da Feltrinelli International, sempre paperback, in lingua,e ancora non sono andato abbastanza avanti, pur avendolo cominciato più volte... In Donnie Darko c'è molto più IT che in quel misero film per la tv diretto dallo stesso King, che secondo me dovrebbe limitarsi a penna e calamaio.
Il mio libro preferito di sempre, per le emozioni e il coinvolgimento che mi ha dato, è Imajica di Clive Barker, pure quello in lista d'attesa per la rilettura in originale.. altro tomo di dimensioni tolchieniane... Mi piace il modo di scrivere di Barker, ti porta meno per mano, rispetto a King o molti altri (pure Dan Brown, a quanto ho letto finora), è.. Lynchiano (niente, Lynch è il mio metro di giàdizio per tutti gli autori e registi di ogni genere, se un film sembra un film di lynch, o un libro sembra scritto con quella sua stessa criptica sagacia, allora mi piace, garantito. Per Matrix è lo stesso).
i libri di narrativa spesso mi hanno fatto piangere alla fine per il solo fatto che mi ero affezionato ai personaggi, ho molto più tempo di farlo rispetto a un film, a parità di qualità nella trattazione e caratterizzazione, e quindi se un libro mi ha appassionato sono distrutto.. ho la certezza che rileggerlo sarebbe come scorrere un album di ricordi, e mi viene tristezza per quei personaggi costretti a rivivere le stesse cose, nella mia test, come un eterno ritorno Nietschiano... Tuttavia non è un dolore che disprezzo, il gioco vale la candela, e i romanzi più belli che ricordo sono tutti molto, molto lunghi. E lo stesso discorso, dall'inizio del paragrafo a qui, vale per i videogiochi (non per i videogiocattoli).
Ora sto leggendo il codice da vinci in lingua e il saggio "The Matrix and philosophy" di vari autori, molto interessante (terza raccolta di saggi , di vario genere, su Matrix che leggo, seconda in inglese). La visione di Donnie Darko mi ha fatto venir voglia di ripescare IT, stavolta in lingua originale, di (che ve lo dico a fà) Stephen King. La copia in italiano (mitica edizione paperback bompiani, se non erro) la stavo rileggeno in treno anni fa, quando (nel treno, e per caso) incontrai un gruppo di amici che poi in buona parte diventarono fra i miei migliori amici e lo sono tuttora, e mi sono scordato il libro sul treno (ero a metà).. poi l'ho preso da Feltrinelli International, sempre paperback, in lingua,e ancora non sono andato abbastanza avanti, pur avendolo cominciato più volte... In Donnie Darko c'è molto più IT che in quel misero film per la tv diretto dallo stesso King, che secondo me dovrebbe limitarsi a penna e calamaio.
Il mio libro preferito di sempre, per le emozioni e il coinvolgimento che mi ha dato, è Imajica di Clive Barker, pure quello in lista d'attesa per la rilettura in originale.. altro tomo di dimensioni tolchieniane... Mi piace il modo di scrivere di Barker, ti porta meno per mano, rispetto a King o molti altri (pure Dan Brown, a quanto ho letto finora), è.. Lynchiano (niente, Lynch è il mio metro di giàdizio per tutti gli autori e registi di ogni genere, se un film sembra un film di lynch, o un libro sembra scritto con quella sua stessa criptica sagacia, allora mi piace, garantito. Per Matrix è lo stesso).