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Love story!!!!!
Cita da Doorsteps su 20 Aprile 2005, 12:33beh anche io farei di tutto per trascorrere una notte col mio Architetto.. il fatto è che sarebbe l'ultima notte della mia vita 😀
beh anche io farei di tutto per trascorrere una notte col mio Architetto.. il fatto è che sarebbe l'ultima notte della mia vita 😀
Cita da BiaFra su 20 Aprile 2005, 12:48Ma dopo aver provato certe emozioni accetterei anche di morire...
Ma dopo aver provato certe emozioni accetterei anche di morire...
Cita da theArchitect su 20 Aprile 2005, 15:45Ma dopo aver provato certe emozioni accetterei anche di morire...
e accetteresti di digiànare in eterno dopo aver assaggiato il piatto più delizioso che esista'
Ma dopo aver provato certe emozioni accetterei anche di morire...
e accetteresti di digiànare in eterno dopo aver assaggiato il piatto più delizioso che esista'
Cita da Red_Queen su 20 Aprile 2005, 17:25D'oh ! l'Architetto ha ragione ma anche BiaFra.....
E' una cosa troppo bella per non essere vissuta bisogna provare !!!
😳
D'oh ! l'Architetto ha ragione ma anche BiaFra.....
E' una cosa troppo bella per non essere vissuta bisogna provare !!!
😳
Cita da Doorsteps su 20 Aprile 2005, 19:01dopo qualcosa di erotico anche se per niente spinto, qualcosa di semplice e poco comprensibile (buahahahaha sono un paradosso umano)
eravamo seduti li al tavolino, la prima o al massimo la seconda volta che uscivo con lui, io ero troppo timida e imbranata per guardarlo negli occhi e fissavo la coppetta di gelato col cucchiaino che continuavo a muovere senza portare il gelato alla bocca... ormai era diventata una pappina schifosa che nemmeno un ratto avrebbe mangiato.
lui mi chiese se c'era qualcosa che non andava ed io troppo impacciata mi limitai a scuotere il capo mordicchiandomi le labbra.
non ce la facevo più, alzai gli occhi e lo vidi che mi fissava come incantato. in quel momento caddi in uno stato di trance finendo in un universo parallelo dentro i suoi occhi, azzurri come il ghiaccio e allo stesso momento pieni di passione.
fu un attimo, in men che non si dica ritornai alla realtà gettando il gelato nel cestino vicino, ormai figura da idiota per figura da deficiente che differenza c'era' avvicinò la sua mano alla mia, ma io, troppo stupida, la ritirai come riflesso condizionato.
di nuovo mi colpì il suo sguardo quella volta sembrava confuso, io mi affrettai a chiedere scusa e diventai rossa come un peperone.
non mi ero mai sentita così stupida eppure mi fece un sorriso, mi prese la mano e mi portò via, io ero troppo affascinata per poter protestare e mi lasciai trasportare da lui.
mi portò sulla riva del lago, ci sedemmo su una panchina a guardare gli anatroccoli e mentre io ero inchinata per guardarmi come al solito la punta dei piedi, sentì il suo braccio attorno alla vita. in quel momento una strana sensazione mi percorse il corole-playero, mi sentivo calma, serena e protetta.
appoggiai la mia testa sulla sua spalla.anche per questi momenti vale la pena rischiare la vita... o no'
dopo qualcosa di erotico anche se per niente spinto, qualcosa di semplice e poco comprensibile (buahahahaha sono un paradosso umano)
eravamo seduti li al tavolino, la prima o al massimo la seconda volta che uscivo con lui, io ero troppo timida e imbranata per guardarlo negli occhi e fissavo la coppetta di gelato col cucchiaino che continuavo a muovere senza portare il gelato alla bocca... ormai era diventata una pappina schifosa che nemmeno un ratto avrebbe mangiato.
lui mi chiese se c'era qualcosa che non andava ed io troppo impacciata mi limitai a scuotere il capo mordicchiandomi le labbra.
non ce la facevo più, alzai gli occhi e lo vidi che mi fissava come incantato. in quel momento caddi in uno stato di trance finendo in un universo parallelo dentro i suoi occhi, azzurri come il ghiaccio e allo stesso momento pieni di passione.
fu un attimo, in men che non si dica ritornai alla realtà gettando il gelato nel cestino vicino, ormai figura da idiota per figura da deficiente che differenza c'era' avvicinò la sua mano alla mia, ma io, troppo stupida, la ritirai come riflesso condizionato.
di nuovo mi colpì il suo sguardo quella volta sembrava confuso, io mi affrettai a chiedere scusa e diventai rossa come un peperone.
non mi ero mai sentita così stupida eppure mi fece un sorriso, mi prese la mano e mi portò via, io ero troppo affascinata per poter protestare e mi lasciai trasportare da lui.
mi portò sulla riva del lago, ci sedemmo su una panchina a guardare gli anatroccoli e mentre io ero inchinata per guardarmi come al solito la punta dei piedi, sentì il suo braccio attorno alla vita. in quel momento una strana sensazione mi percorse il corole-playero, mi sentivo calma, serena e protetta.
appoggiai la mia testa sulla sua spalla.
anche per questi momenti vale la pena rischiare la vita... o no'
Cita da BiaFra su 20 Aprile 2005, 20:10ma in questa maniera theArchitect il sapore che ti rimarrebbe in bocca è il sapore più bello del mondo...
Sono d'accordo con te Doorsteps per certi momenti una persona farebbe di tutto...e anche di più!!!
ma in questa maniera theArchitect il sapore che ti rimarrebbe in bocca è il sapore più bello del mondo...
Sono d'accordo con te Doorsteps per certi momenti una persona farebbe di tutto...e anche di più!!!
Cita da Doorsteps su 20 Aprile 2005, 20:25io ripeto che questi racconti non hanno niente a che fare con l'Architetto! sono raccontini fatti così... un collage di passato, presente e sogni...
io ripeto che questi racconti non hanno niente a che fare con l'Architetto! sono raccontini fatti così... un collage di passato, presente e sogni...
Cita da BiaFra su 20 Aprile 2005, 20:30Io infatti non sto alludendo a niente e a nessuno...ho realizzato 5 minuti fa che stavate insieme...
(pensa che sveglio che sono!!!! :fumato: )
Io infatti non sto alludendo a niente e a nessuno...ho realizzato 5 minuti fa che stavate insieme...
(pensa che sveglio che sono!!!! :fumato: )
Cita da CHRoNic su 21 Aprile 2005, 13:46[i:fa20b251dc]"Chronic morirà comunque in quanto già impossessato da me,
Morole-playerheus87 idem perchè sta nei paraggi e la deflagrazione di Chronic lo investirà,
The Arch come sopra, in quanto chi di spada ferisce di spada perisce
e...
hard1... è già morto. Simpatico, ma morto!"[/i:fa20b251dc]Bhe almeno so che avrò una bella morte... 😛 😛
[i:fa20b251dc]"Chronic morirà comunque in quanto già impossessato da me,
Morole-playerheus87 idem perchè sta nei paraggi e la deflagrazione di Chronic lo investirà,
The Arch come sopra, in quanto chi di spada ferisce di spada perisce
e...
hard1... è già morto. Simpatico, ma morto!"[/i:fa20b251dc]
Bhe almeno so che avrò una bella morte... 😛 😛
Cita da Doorsteps su 22 Aprile 2005, 17:45Io infatti non sto alludendo a niente e a nessuno...ho realizzato 5 minuti fa che stavate insieme...
(pensa che sveglio che sono!!!! :fumato: )effettivamente non sei molto sveglio....
le lancette dell'orologio continuavano a muoversi, le fissavo sconsolata... tic tac... i miei occhi cominciavano a gonfiarsi.
sentivo un nodo alla gola, come se avessi ingoiato uno di quei frutti di plastica con cui si gioca da bambini e si fosse fermato a metà strada.
mia madre bussava alla porta e chiedeva di entrare ma io continuavo a risponderle che andava tutto bene e che non avevo bisogno di lei.
non era vero...
una lacri, mi scese lungo la guancia...
in un certo senso in quel momento avevo bisogno di qualcuno che mi consolasse ma non lei.
mi era stata procurata una ferita al cuore troppo grande, non riuscivo neanche a parlare, semplicemente stavo li con gli occhi rossi lucidi e gonfi a fissare quelle lancette che si muovevano, e ad ogni secondo che passava.
pensavo all'amore ormai appassito, anche se non era così per me: nel mio cuore ardeva ancora la fiamma dell'amore che dovevo spegnere a qualunque costo e il prima possibile per evitare altre sofferenze.
la lacrima cadde sul cuscino.
con lui avevo vissuto momenti magnifici, lunghe passeggiate sul lago mi avevano resa felice per quel poco tempo in cui l'avevo conosciuto.
qualsiasi cosa ora mi ricordava lui, tutti i posti in cui eravamo stati, ogni minimo regalo che mi aveva fatto.
le stronzate che faceva come immergere i lego nel vinavil o cantarmi delle canzoni stupide alla fermata dell'autobus erano le cose che più mi mancavano.
dovevo continuare per la mia stradami asciugai gli occhi ma continuavo a piangere.
Io infatti non sto alludendo a niente e a nessuno...ho realizzato 5 minuti fa che stavate insieme...
(pensa che sveglio che sono!!!! :fumato: )
effettivamente non sei molto sveglio....
le lancette dell'orologio continuavano a muoversi, le fissavo sconsolata... tic tac... i miei occhi cominciavano a gonfiarsi.
sentivo un nodo alla gola, come se avessi ingoiato uno di quei frutti di plastica con cui si gioca da bambini e si fosse fermato a metà strada.
mia madre bussava alla porta e chiedeva di entrare ma io continuavo a risponderle che andava tutto bene e che non avevo bisogno di lei.
non era vero...
una lacri, mi scese lungo la guancia...
in un certo senso in quel momento avevo bisogno di qualcuno che mi consolasse ma non lei.
mi era stata procurata una ferita al cuore troppo grande, non riuscivo neanche a parlare, semplicemente stavo li con gli occhi rossi lucidi e gonfi a fissare quelle lancette che si muovevano, e ad ogni secondo che passava.
pensavo all'amore ormai appassito, anche se non era così per me: nel mio cuore ardeva ancora la fiamma dell'amore che dovevo spegnere a qualunque costo e il prima possibile per evitare altre sofferenze.
la lacrima cadde sul cuscino.
con lui avevo vissuto momenti magnifici, lunghe passeggiate sul lago mi avevano resa felice per quel poco tempo in cui l'avevo conosciuto.
qualsiasi cosa ora mi ricordava lui, tutti i posti in cui eravamo stati, ogni minimo regalo che mi aveva fatto.
le stronzate che faceva come immergere i lego nel vinavil o cantarmi delle canzoni stupide alla fermata dell'autobus erano le cose che più mi mancavano.
dovevo continuare per la mia stradami asciugai gli occhi ma continuavo a piangere.