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Ma la trilogia è davvero tanto ostica'
Cita da ilcucchiaiononesiste su 16 Marzo 2005, 15:27Onestamente non riesco a decidermi: ma queste persone hanno solo una morbosa repulsione per il mondo della fantascienza in generale, oppure la trilogia presa in se stessa è davvero tanto complessa'
la prima k hai detto....sinceramente da un lato c'è da dire k è difficile comprenderla..insomma ragassuolii nn si può dire k sia proprio una passeggiatina...ma d'altro canto...se nn ti appassioni che vuoi mai capì'' ed èper questo che qui non ho molti amici ke amano la trilogia...ma nemmeno film di questo genere... meno maLE che ci siete voi....:) 😳
Onestamente non riesco a decidermi: ma queste persone hanno solo una morbosa repulsione per il mondo della fantascienza in generale, oppure la trilogia presa in se stessa è davvero tanto complessa'
la prima k hai detto....sinceramente da un lato c'è da dire k è difficile comprenderla..insomma ragassuolii nn si può dire k sia proprio una passeggiatina...ma d'altro canto...se nn ti appassioni che vuoi mai capì'' ed èper questo che qui non ho molti amici ke amano la trilogia...ma nemmeno film di questo genere... meno maLE che ci siete voi....:) 😳
Cita da Boomer su 16 Marzo 2005, 15:47io invece non capisco dove stia la difficoltà....
intendiamoci , non è un film banale, ma se si escludono i 2000 significati nascosti, i richiami ad altre opere ecc (che comunque emergono solo con una visione attenta), rimane un film con alcuni passaggi e dialoghi in cui chiunque con un minimo di attenzione può riuscire a destreggiarsi.
I significati nascosti emergono poi dopo, guardandolo più volte, analizzandolo a fondo, discutendone come facciamo noi, arrivando al punto da percepire anche il più piccolo particolare.
In reloaded sono tre al massimo i punti in cui è necessaria una minima attenzione, e questi passaggio sono i dialoghi neo-Oracolo, neo-Smith, e Architetto-neo.
e tra questi solo il terzo necessita di attenta analisi.
insomma, per non capirci niente bisogna aver dormito per tutto il film
io invece non capisco dove stia la difficoltà....
intendiamoci , non è un film banale, ma se si escludono i 2000 significati nascosti, i richiami ad altre opere ecc (che comunque emergono solo con una visione attenta), rimane un film con alcuni passaggi e dialoghi in cui chiunque con un minimo di attenzione può riuscire a destreggiarsi.
I significati nascosti emergono poi dopo, guardandolo più volte, analizzandolo a fondo, discutendone come facciamo noi, arrivando al punto da percepire anche il più piccolo particolare.
In reloaded sono tre al massimo i punti in cui è necessaria una minima attenzione, e questi passaggio sono i dialoghi neo-Oracolo, neo-Smith, e Architetto-neo.
e tra questi solo il terzo necessita di attenta analisi.
insomma, per non capirci niente bisogna aver dormito per tutto il film
Cita da ilcucchiaiononesiste su 16 Marzo 2005, 15:55Beh c'è da dire che anche questo è vero,ma molti mi dicono di non averci capito proprio un bel niente in generale non per i dialoghi,non capiscono cosa realmente sta accadendo e perchè. Non riescono a distinguere quando si è in Matrix e quando no. Bohhhh hanno la testolina un pò confusa...o davvero non ci capiscono nulla...Ma chi è Neo...ma cosa significa' ma chi è superman'' ecc ecc ecc... :'
Beh c'è da dire che anche questo è vero,ma molti mi dicono di non averci capito proprio un bel niente in generale non per i dialoghi,non capiscono cosa realmente sta accadendo e perchè. Non riescono a distinguere quando si è in Matrix e quando no. Bohhhh hanno la testolina un pò confusa...o davvero non ci capiscono nulla...Ma chi è Neo...ma cosa significa' ma chi è superman'' ecc ecc ecc... :'
Cita da DormienteCosciente su 16 Marzo 2005, 16:32il pubblico è rimasto basito per i sequel secondo me: troppo action movie per gli amanti del cinema d'autore, troppo pieno di cose incomprensibili per gli amanti degli action movie, era questo che intendevo ^_^
[color=blue:6e283d2169]Capisco... effettivamente è il principale scoglio che s'ha d'affrontare quando dei registi un pò "controcorrente" vogliono trasmettere un determinato messaggio alle masse dormienti. Devono accontentare i due aspetti d'approccio dello spettatore medio, condizionato com'è dagli standard della cultura dominante, per cui lo si alletta con degli action movie (violenza, sesso e r'n'roll) e nel contempo lo si sensibilizza (quando riesce e SE riesce) con degli dialog movie che (come nel caso dei WB) avrebbero la funzione di penetrare, come le Trivelle delle Macchine, la dura corteccia dei Ruminanti... :fumato: 🙂
Nella maggioranza dei casi rimangono basiti e rifiutano in blocco, dicendo che, "sì, in parte mi è piaciuto, ma non c'ho mica capito granché"... 🙄 [/color:6e283d2169]
il pubblico è rimasto basito per i sequel secondo me: troppo action movie per gli amanti del cinema d'autore, troppo pieno di cose incomprensibili per gli amanti degli action movie, era questo che intendevo ^_^
[color=blue:6e283d2169]Capisco... effettivamente è il principale scoglio che s'ha d'affrontare quando dei registi un pò "controcorrente" vogliono trasmettere un determinato messaggio alle masse dormienti. Devono accontentare i due aspetti d'approccio dello spettatore medio, condizionato com'è dagli standard della cultura dominante, per cui lo si alletta con degli action movie (violenza, sesso e r'n'roll) e nel contempo lo si sensibilizza (quando riesce e SE riesce) con degli dialog movie che (come nel caso dei WB) avrebbero la funzione di penetrare, come le Trivelle delle Macchine, la dura corteccia dei Ruminanti... :fumato: 🙂
Nella maggioranza dei casi rimangono basiti e rifiutano in blocco, dicendo che, "sì, in parte mi è piaciuto, ma non c'ho mica capito granché"... 🙄 [/color:6e283d2169]
Cita da Jestas su 16 Marzo 2005, 16:37eh ma attento The Matrix non è action movie solo perchè i fratelli e la produzione dovevano buttare un'esca per i "dormienti", i fratelli sono davvero amanti del cinema di hong kong, le arti marziali , il wire-fu, le sparatorie alla john woo, e in genere il mondo dei fumetti.. quindi tutto questo fa parte della loro idea, è la loro passione... ma anche la filosofia, la religione, le questioni etiche, la mitologia, l'evoluzionismo, sono cose che amano, quindi hanno mescolato tutto assieme
eh ma attento The Matrix non è action movie solo perchè i fratelli e la produzione dovevano buttare un'esca per i "dormienti", i fratelli sono davvero amanti del cinema di hong kong, le arti marziali , il wire-fu, le sparatorie alla john woo, e in genere il mondo dei fumetti.. quindi tutto questo fa parte della loro idea, è la loro passione... ma anche la filosofia, la religione, le questioni etiche, la mitologia, l'evoluzionismo, sono cose che amano, quindi hanno mescolato tutto assieme
Cita da Crono su 16 Marzo 2005, 16:42Qui parliamo da appassionati,ma penso che non sia così grave dire di non aver capito alcuni passaggi della trilogia.Credo che ci voglia un pò di impegno,non per capire i significati nascosti o i riferimenti,ma proprio per cogliere il senso del film (almeno riguardo alla prima visione del primo capitolo).Dipende molto dal proprio background culturale credo.Chi ha letto qualcosa di Gibson non avrà difficoltà a capire l'alternanza matrix-realtà probabilmente,ma per chi non ha mai avuto un approccio con la letteratura cyberole-playerunk (ma che magari ha letto tutto Dickens,e mi tolgo il cappello di fronte a loro) non sarà così scontato capire il passaggio tra il mondo reale e una realtà fittizia.Un esempio credo siano le parole di L.Fishburne e di Carrie Anne Moss nel backstage di Matrix.Mentre per l'attrice la lettura della sceneggiatura (come per alcuni produttori) era stata in un primo momento oscura,per Fishburne era assurdo considerare complicata una sceneggiatura che a lui era sembrata comprensibilissima.Cmq credo proprio che la trilogia in se stessa sia ostica,se questa rappresenta il primo avvicinamento ad un certo tipo di science-fiction.
Qui parliamo da appassionati,ma penso che non sia così grave dire di non aver capito alcuni passaggi della trilogia.Credo che ci voglia un pò di impegno,non per capire i significati nascosti o i riferimenti,ma proprio per cogliere il senso del film (almeno riguardo alla prima visione del primo capitolo).Dipende molto dal proprio background culturale credo.Chi ha letto qualcosa di Gibson non avrà difficoltà a capire l'alternanza matrix-realtà probabilmente,ma per chi non ha mai avuto un approccio con la letteratura cyberole-playerunk (ma che magari ha letto tutto Dickens,e mi tolgo il cappello di fronte a loro) non sarà così scontato capire il passaggio tra il mondo reale e una realtà fittizia.Un esempio credo siano le parole di L.Fishburne e di Carrie Anne Moss nel backstage di Matrix.Mentre per l'attrice la lettura della sceneggiatura (come per alcuni produttori) era stata in un primo momento oscura,per Fishburne era assurdo considerare complicata una sceneggiatura che a lui era sembrata comprensibilissima.Cmq credo proprio che la trilogia in se stessa sia ostica,se questa rappresenta il primo avvicinamento ad un certo tipo di science-fiction.
Cita da Jestas su 16 Marzo 2005, 17:34già è questo il punto.. se ti ci avvicini per la prima volta è troppo incasinata, se sei già "nell'ambiente" potresti facilmente fare il criticone "been there, done that...", anche perchè se è vero che Matrix prende a piene mani da Gibson e GITS (e molto altro) è pure vero che distorce e contamina parecchio certi messaggi, i puristi gridano facilmente eresia ^_^
già è questo il punto.. se ti ci avvicini per la prima volta è troppo incasinata, se sei già "nell'ambiente" potresti facilmente fare il criticone "been there, done that...", anche perchè se è vero che Matrix prende a piene mani da Gibson e GITS (e molto altro) è pure vero che distorce e contamina parecchio certi messaggi, i puristi gridano facilmente eresia ^_^
Cita da Boomer su 16 Marzo 2005, 19:01secondo me le letture e le esperienze passate non hanno niente a che vedere con la comprensione di matrix.
Si tratta solo di avere quel minimo di voglia e di concentrazione per seguire un film che per una volta, dietro a scene d'azione e scazzottate kung fu, nasconde qualcosa di più complesso.
dopotutto il primo film spiega magnificamente il background storico di matrix, e ci scaraventa in un mondo dove le cose vengono svelate con la giàsta velocità e precisione.
se poi uno si rifiuta categoricamente di "capire" The Matrix c'è poco da fare
secondo me le letture e le esperienze passate non hanno niente a che vedere con la comprensione di matrix.
Si tratta solo di avere quel minimo di voglia e di concentrazione per seguire un film che per una volta, dietro a scene d'azione e scazzottate kung fu, nasconde qualcosa di più complesso.
dopotutto il primo film spiega magnificamente il background storico di matrix, e ci scaraventa in un mondo dove le cose vengono svelate con la giàsta velocità e precisione.
se poi uno si rifiuta categoricamente di "capire" The Matrix c'è poco da fare
Cita da Crono su 16 Marzo 2005, 20:52Io invece penso che le letture e le esperienze passate abbiano a che vedere con la comprensione di qualsiasi cosa.Inoltre credo anche che le scene di azione o di kung-fu non siano una facciata dietro la quale si nasconde qualcosa di più complesso ma siano parte integrante della trilogia,con importanza e dignità pari ai dialoghi e ai riferimenti storico/filosofici.E comunque non capire la trilogia non significa per forza rifiutarla,o disprezzarla e credo che ci voglia qualcosa in più di un pò di attenzione per comprenderla bene.
Io invece penso che le letture e le esperienze passate abbiano a che vedere con la comprensione di qualsiasi cosa.Inoltre credo anche che le scene di azione o di kung-fu non siano una facciata dietro la quale si nasconde qualcosa di più complesso ma siano parte integrante della trilogia,con importanza e dignità pari ai dialoghi e ai riferimenti storico/filosofici.E comunque non capire la trilogia non significa per forza rifiutarla,o disprezzarla e credo che ci voglia qualcosa in più di un pò di attenzione per comprenderla bene.
Cita da Attila su 16 Marzo 2005, 22:52affatto, cioè non solo, parlavo di tutti i film di David Lynch, e il suo stile così particolare, che secondo me pervade la trilogia (e i sequel in particolare) seppure ibridato col blockbuster kung-fu movie, ed è per questo che il pubblico è rimasto basito per i sequel secondo me: troppo action movie per gli amanti del cinema d'autore, troppo pieno di cose incomprensibili per gli amanti degli action movie, era questo che intendevo ^_^
penso in questo jestas ci prenda in pieno, anche miei amici molto intelligenti e a cui piacciono film di un certo livello si sono trovati a trarre conclusioni a mio avviso sbagliate (troppi cazzoti, seguito scadente), tra questi uno si è ricreduto, da questa prima riflessione, parlarne con altre persone e rivedendolo altre volte adesso anche se comunque non l'ha compreso al 100% come me e come quasi tutti, gli piace, tanto che ha pure il cofanetto della trilogia e non si è stancato di rivederlo piu e piu volte... questo perche' perche questo mio amico come me e come molti altri hanno una cosa in comune, secondo me, una certa passione per l'argomento trattato (appunto l'informatica, i computer, o perlomento la tecnologia) e li porta ad andare oltre la scazzottata o oltre il solo messaggio, a unire le due cose e a tirare fuori what is the The Matrix 😉
affatto, cioè non solo, parlavo di tutti i film di David Lynch, e il suo stile così particolare, che secondo me pervade la trilogia (e i sequel in particolare) seppure ibridato col blockbuster kung-fu movie, ed è per questo che il pubblico è rimasto basito per i sequel secondo me: troppo action movie per gli amanti del cinema d'autore, troppo pieno di cose incomprensibili per gli amanti degli action movie, era questo che intendevo ^_^
penso in questo jestas ci prenda in pieno, anche miei amici molto intelligenti e a cui piacciono film di un certo livello si sono trovati a trarre conclusioni a mio avviso sbagliate (troppi cazzoti, seguito scadente), tra questi uno si è ricreduto, da questa prima riflessione, parlarne con altre persone e rivedendolo altre volte adesso anche se comunque non l'ha compreso al 100% come me e come quasi tutti, gli piace, tanto che ha pure il cofanetto della trilogia e non si è stancato di rivederlo piu e piu volte... questo perche' perche questo mio amico come me e come molti altri hanno una cosa in comune, secondo me, una certa passione per l'argomento trattato (appunto l'informatica, i computer, o perlomento la tecnologia) e li porta ad andare oltre la scazzottata o oltre il solo messaggio, a unire le due cose e a tirare fuori what is the The Matrix 😉