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Matrimoni omosessuali
Cita da Adam_Burton su 4 Luglio 2005, 19:58Se riuscissi a spiegarmi bene come father.... quoto in toto!!!
Se riuscissi a spiegarmi bene come father.... quoto in toto!!!
Cita da darknet su 5 Luglio 2005, 10:59X il voto'
No all'aborto
No all'eterologa
No all'utero in affitto
No alla banca del semeSi alla procreazione assistita
Si alla sperimentazione genetica
Si agli embrioni in numero superiore a tre a patto che nn vengano uccisi.Ricordo ke nn ho l'età legale per votare
---
Sarò estremista con i gay ma paragonarmi a.Josef Mengele...
---
Poi come si può far adottare dei figli a due gay. Chi ci dice qual è la madre ed il padre' Il passivo è la madre' Fanno a turno'
Sono semplicemente dei malati da accudire e da curare. Non arrivo a pensare al genocidio della razza gay.
X il voto'
No all'aborto
No all'eterologa
No all'utero in affitto
No alla banca del seme
Si alla procreazione assistita
Si alla sperimentazione genetica
Si agli embrioni in numero superiore a tre a patto che nn vengano uccisi.
Ricordo ke nn ho l'età legale per votare
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Sarò estremista con i gay ma paragonarmi a.Josef Mengele...
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Poi come si può far adottare dei figli a due gay. Chi ci dice qual è la madre ed il padre' Il passivo è la madre' Fanno a turno'
Sono semplicemente dei malati da accudire e da curare. Non arrivo a pensare al genocidio della razza gay.
Cita da Father_Abbot su 5 Luglio 2005, 12:28Sarò estremista con i gay ma paragonarmi a Josef Mengele...
Sono semplicemente dei malati da accudire e da curare. Non arrivo a pensare al genocidio della razza gay.Ogni volta che leggo parole simili mi rattristo sempre......
anche perchè (come scrivevo nel post precedente) non riesco a capire
quale sia il metro di misura per definire "diversi" o "malati" i gay.
Non credo che essere eterosessuale doni in automatico una parentesi di
normalità o di superiorità, tanto meno genetica.
I gusti sessuali non penso siano il punto corretto per iniziare a giàdicare una persona; cosa importa se io faccio l'amore con un uomo o una donna' Nel privato vale tutto, basta che sia reciproco e condiviso.
E poi se penso a cosidetti "normali" che magari si arrapano di fronte a foto di bambine, o che so, piedi.....Insomma credo che una persona vada giàdicata da intelligenza, sensibilità, valori, non dal coito.
Questo ribadendo che sono comunque contrario a leggi stile Zapatero; per inciso auspicherei che il tema fosse affrontato anche dal parlsamentoitaliano, ma con la viva speranza che prevalgano le tesi di Rutelli o Casini piuttosto che quelle di Pecoraro Scanio o Vendola.
FA
Sarò estremista con i gay ma paragonarmi a Josef Mengele...
Sono semplicemente dei malati da accudire e da curare. Non arrivo a pensare al genocidio della razza gay.
Ogni volta che leggo parole simili mi rattristo sempre......
anche perchè (come scrivevo nel post precedente) non riesco a capire
quale sia il metro di misura per definire "diversi" o "malati" i gay.
Non credo che essere eterosessuale doni in automatico una parentesi di
normalità o di superiorità, tanto meno genetica.
I gusti sessuali non penso siano il punto corretto per iniziare a giàdicare una persona; cosa importa se io faccio l'amore con un uomo o una donna' Nel privato vale tutto, basta che sia reciproco e condiviso.
E poi se penso a cosidetti "normali" che magari si arrapano di fronte a foto di bambine, o che so, piedi.....
Insomma credo che una persona vada giàdicata da intelligenza, sensibilità, valori, non dal coito.
Questo ribadendo che sono comunque contrario a leggi stile Zapatero; per inciso auspicherei che il tema fosse affrontato anche dal parlsamentoitaliano, ma con la viva speranza che prevalgano le tesi di Rutelli o Casini piuttosto che quelle di Pecoraro Scanio o Vendola.
FA
Cita da Magda su 5 Luglio 2005, 14:24Premetto che non ho letto tutti i post che avete scritto sull'argomento, quindi mi scuso in anticipo se dirò cose già dette (e vedrò cose già viste... ah che bella che era quella canzone!).
Devo premettere anche che, come dice bene FA, non ho nulla contro gli omosessuali non comprendendo tutt'ora cosa sia quella fantomaticànormalità' di cui tutti vanno sciaquandosi la bocca.
Anzi, dirò di più, per quanto riguarda le coppie omosessuali femminili ritengo che questo tipo di unione sia del tutto coerente con la nostrànaturà e la nostra storia, forse più coerente che l'unione con un uomo.A prescindere da ciò, e forse anzi, proprio in seguito a queste considerazioni io ho sempre pensato questo sui matrimoni omosessuali: non capisco proprio perchè gli e le omosessuali si battano per questa cosa. Non lo capisco e anzi, credo sia sciocco. Chiedere alla società di riconoscere un legame è quasi una debolezza, un'insicurezza. Anzi, lo è, senzàquasì. Il bisogno di riconoscimento esterno non è altro che una mancanza di sicurezza in ciò che si sente, si pensa, si vive quotidianamente. Non ci sono vantaggi, se non materiali. Allora chiediamo direttamente questi vantaggi materiali di cui potremmo avere bisogno, senza farci opprimere dalla pesantissima etichetta del matrimonio.
Tanto più che, appunto, il matrimonio, in quanto istituzione che regolarizza un legame che di per se è affettivo, emotivo, intellettivo, fisico e tante altre cose ma non giàridico, è 'cosà assai pericolosa e limitante per l'essere umano. Il matrimonio porta con sè tutta una serie di pre-giàdizi e aspettative sociali - che poi inevitabilmente diventano anche personali - sulle persone coinvolte.
Il matrimonio parla di ruoli. L'amore no.
l matrimonio parla di diritti e doveri. L'amore dà tutto gratuitamente e non si aspetta nulla.
Il matrimonio parla di promessa e di legame inscindibile (difronte a Dio) o comunque possibilmente inscindibile. L'amore può rimanere per sempre in un cuore, ma la vita con le sue difficoltà e i suoi cicli avvicina e allontana le persone.
La vita, vivaddio, è molto più complessa e fantasiosa di un accordo giàridico. E per quanto noi vivendo in una società abbiamòbisognò di regole e organizzazione, credo che ci siano sfere in cui la società non dovrebbe minimamente mettere piede. Perchè non è vero che siamo così forti: i nomi, le etichette, il posto in cui la società ci colloca, ci influenza notevolmente, e può arrivare a sopprimere, svilire ciò che di autentico siamo.Allora, se per una coppia eterossessuale è in un certo senso più 'semplicè, più scontato arrivare a istituzionalizzare il loro legame (subendo poi tutte le conseguenze di questo gesto). La coppia omosessuale ha questa FORTUNA di essere già di per sè non prevista, 'fuorì dalla regolamentazione della società. Allora, perchè voler perdere questo privilegio''
Premetto che non ho letto tutti i post che avete scritto sull'argomento, quindi mi scuso in anticipo se dirò cose già dette (e vedrò cose già viste... ah che bella che era quella canzone!).
Devo premettere anche che, come dice bene FA, non ho nulla contro gli omosessuali non comprendendo tutt'ora cosa sia quella fantomaticànormalità' di cui tutti vanno sciaquandosi la bocca.
Anzi, dirò di più, per quanto riguarda le coppie omosessuali femminili ritengo che questo tipo di unione sia del tutto coerente con la nostrànaturà e la nostra storia, forse più coerente che l'unione con un uomo.
A prescindere da ciò, e forse anzi, proprio in seguito a queste considerazioni io ho sempre pensato questo sui matrimoni omosessuali: non capisco proprio perchè gli e le omosessuali si battano per questa cosa. Non lo capisco e anzi, credo sia sciocco. Chiedere alla società di riconoscere un legame è quasi una debolezza, un'insicurezza. Anzi, lo è, senzàquasì. Il bisogno di riconoscimento esterno non è altro che una mancanza di sicurezza in ciò che si sente, si pensa, si vive quotidianamente. Non ci sono vantaggi, se non materiali. Allora chiediamo direttamente questi vantaggi materiali di cui potremmo avere bisogno, senza farci opprimere dalla pesantissima etichetta del matrimonio.
Tanto più che, appunto, il matrimonio, in quanto istituzione che regolarizza un legame che di per se è affettivo, emotivo, intellettivo, fisico e tante altre cose ma non giàridico, è 'cosà assai pericolosa e limitante per l'essere umano. Il matrimonio porta con sè tutta una serie di pre-giàdizi e aspettative sociali - che poi inevitabilmente diventano anche personali - sulle persone coinvolte.
Il matrimonio parla di ruoli. L'amore no.
l matrimonio parla di diritti e doveri. L'amore dà tutto gratuitamente e non si aspetta nulla.
Il matrimonio parla di promessa e di legame inscindibile (difronte a Dio) o comunque possibilmente inscindibile. L'amore può rimanere per sempre in un cuore, ma la vita con le sue difficoltà e i suoi cicli avvicina e allontana le persone.
La vita, vivaddio, è molto più complessa e fantasiosa di un accordo giàridico. E per quanto noi vivendo in una società abbiamòbisognò di regole e organizzazione, credo che ci siano sfere in cui la società non dovrebbe minimamente mettere piede. Perchè non è vero che siamo così forti: i nomi, le etichette, il posto in cui la società ci colloca, ci influenza notevolmente, e può arrivare a sopprimere, svilire ciò che di autentico siamo.
Allora, se per una coppia eterossessuale è in un certo senso più 'semplicè, più scontato arrivare a istituzionalizzare il loro legame (subendo poi tutte le conseguenze di questo gesto). La coppia omosessuale ha questa FORTUNA di essere già di per sè non prevista, 'fuorì dalla regolamentazione della società. Allora, perchè voler perdere questo privilegio''
Cita da Juliet su 6 Luglio 2005, 9:33Non vorrei dire una cavolata, le leggi le conosco malissimo.
Mi sembra che ci sia una legge che tutela le persone che hanno convissuto per tanto tempo (o comunque c'era questa proposta). Perchè non fare qualcosa del genere per le coppie gay'
Il matrimonio è da sempre visto come l'unione tra l'uomo e la donna, quindi reputo... diciamo... poco coerente che i gay vogliano chiamare la loro unione "matrimonio".
Con ciò non sto mettendo la coppia etero ad un livello superiore o viceversa, semplicemente non è tanto corretto che una persona che va contro i principi della chiesa o del matrimonio (giàsti o sbagliati che siano), poi voglia avere questa specie di "permesso".
Come dice bene Magda, è solo simbolo di debolezza.E se due persone si amano davvero non hanno bisogno del consenso degli altri. Ciò non vuol dire che debbano essere discriminati.
Quanto ai bambini non saprei...
Un ragazzo che conosco è stato adottato da una coppia, il padre insegnante la madre poliziotta. Com'è andata a finire' Il padre lo picchia ogni giorno se non lo rispette e lo serve come un imperatore e la madre lo tratta quasi come un fidanzato. Quindi' Chi può affermare che le coppie omosex siano inferiori'
Semmai bisognerebbe fare dei controlli MIGLIORI, ma anche (e soprattutto) alle coppie cosiddette "normali"...
Non vorrei dire una cavolata, le leggi le conosco malissimo.
Mi sembra che ci sia una legge che tutela le persone che hanno convissuto per tanto tempo (o comunque c'era questa proposta). Perchè non fare qualcosa del genere per le coppie gay'
Il matrimonio è da sempre visto come l'unione tra l'uomo e la donna, quindi reputo... diciamo... poco coerente che i gay vogliano chiamare la loro unione "matrimonio".
Con ciò non sto mettendo la coppia etero ad un livello superiore o viceversa, semplicemente non è tanto corretto che una persona che va contro i principi della chiesa o del matrimonio (giàsti o sbagliati che siano), poi voglia avere questa specie di "permesso".
Come dice bene Magda, è solo simbolo di debolezza.
E se due persone si amano davvero non hanno bisogno del consenso degli altri. Ciò non vuol dire che debbano essere discriminati.
Quanto ai bambini non saprei...
Un ragazzo che conosco è stato adottato da una coppia, il padre insegnante la madre poliziotta. Com'è andata a finire' Il padre lo picchia ogni giorno se non lo rispette e lo serve come un imperatore e la madre lo tratta quasi come un fidanzato. Quindi' Chi può affermare che le coppie omosex siano inferiori'
Semmai bisognerebbe fare dei controlli MIGLIORI, ma anche (e soprattutto) alle coppie cosiddette "normali"...
Cita da Juliet su 6 Luglio 2005, 9:36Scusate i due post...
Volevo solo aggiàngere che tutte le persone che si spacciano per gay/lesbiche o che ostentano la loro condizione solo per diventare famosi (quelle due ragazze russe... Tatu) o per fare scandalo (vedi Britney con Madonna--che delusione--) siano il massimo dello squallore.Che schifo. E non lo dico per discriminazione...
Scusate i due post...
Volevo solo aggiàngere che tutte le persone che si spacciano per gay/lesbiche o che ostentano la loro condizione solo per diventare famosi (quelle due ragazze russe... Tatu) o per fare scandalo (vedi Britney con Madonna--che delusione--) siano il massimo dello squallore.
Che schifo. E non lo dico per discriminazione...
Cita da BiaFra su 6 Luglio 2005, 16:14Secondo me il matrimonio non è giàsto perché va a crera una famiglia....atipica...qualcosa che non è una famiglia.....
Secondo me il matrimonio non è giàsto perché va a crera una famiglia....atipica...qualcosa che non è una famiglia.....
Cita da darknet su 6 Luglio 2005, 16:46Come si fa a definire normali gli eterosessuali'
Lo dimostra la natura, servono uomo e donna per generare vita.
Altrimenti ogni volta che i gay se lo fi####o in quel posto e ci e#####o dentro rimarrebbero in cinta. Sai che bello...Ametto che le coppie eterosessuali pericolose esistono purtroppo e sono degli abomini peggiori perché la natura gli ha dato l'opportunità di essere qualcosa in più e loro ci hanno sputato sopra.
Come si fa a definire normali gli eterosessuali'
Lo dimostra la natura, servono uomo e donna per generare vita.
Altrimenti ogni volta che i gay se lo fi####o in quel posto e ci e#####o dentro rimarrebbero in cinta. Sai che bello...
Ametto che le coppie eterosessuali pericolose esistono purtroppo e sono degli abomini peggiori perché la natura gli ha dato l'opportunità di essere qualcosa in più e loro ci hanno sputato sopra.
Cita da Boomer su 6 Luglio 2005, 17:03consiglio spassionato.....edita.
cerchiamo di mantenere la discussione adatta per ogni età :-_-:
consiglio spassionato.....edita.
cerchiamo di mantenere la discussione adatta per ogni età :-_-:
Cita da BiaFra su 6 Luglio 2005, 17:13Infatti due omosessuali non possono foramre una famiglia nel vero senso della parola...proprio per il fatto di non poter procreare...
Infatti due omosessuali non possono foramre una famiglia nel vero senso della parola...proprio per il fatto di non poter procreare...