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Matrimoni omosessuali
Cita da BannedOne su 11 Luglio 2005, 23:07Sono studi fatti su Orfani di padre o di madre , che cresciuti senza una delle due figure , riportano seri problemi psicologici che bambini cresciuti con entrambe non hanno... quindi Banned occhio alle sfumature di grigio....
E allora perdonami Adam, se spingo sempre alle estreme conseguenze i "vostri" ragionamenti, ma non mi viene di fare altrimenti visto che (al contrario di "voi") considero che si debbano applicare a "tutti" le stesse e identiche regole....
Allora, dicevo, se autorevolissimi studi dimostrano in maniera inoppugnabile che la mancanza di una delle due figure fa riportare ai bambini "seri problemi psicologici", ne dovrebbe conseguire che:
a) bambini (di coppie etero, sia ben inteso) a cui viene a mancare un genitore (per morte, divorzio, o qualunque altro motivo..). devono essere IMMEDIATAMENTE affidati a famigle con un padre E una madre, o in alternativa:
b) al coniuge sopravvissuto o rimasto va IMPOSTO di sposare immediatamente una persona dell'altro sesso, se non vuole che il bambino gli/le venga tolto per essere affidato a coppia etero "integra".Se queste imposizioni vi sembrano fuori dal mondo vi manca solo un piccolissimo passo per capire quanto sia altrettanto fuori da questo pianeta imporre obblighi/divieti/limitazioni a due persone che si vogliono bene e vogliono costituire una famiglia.
Sono studi fatti su Orfani di padre o di madre , che cresciuti senza una delle due figure , riportano seri problemi psicologici che bambini cresciuti con entrambe non hanno... quindi Banned occhio alle sfumature di grigio....
E allora perdonami Adam, se spingo sempre alle estreme conseguenze i "vostri" ragionamenti, ma non mi viene di fare altrimenti visto che (al contrario di "voi") considero che si debbano applicare a "tutti" le stesse e identiche regole....
Allora, dicevo, se autorevolissimi studi dimostrano in maniera inoppugnabile che la mancanza di una delle due figure fa riportare ai bambini "seri problemi psicologici", ne dovrebbe conseguire che:
a) bambini (di coppie etero, sia ben inteso) a cui viene a mancare un genitore (per morte, divorzio, o qualunque altro motivo..). devono essere IMMEDIATAMENTE affidati a famigle con un padre E una madre, o in alternativa:
b) al coniuge sopravvissuto o rimasto va IMPOSTO di sposare immediatamente una persona dell'altro sesso, se non vuole che il bambino gli/le venga tolto per essere affidato a coppia etero "integra".
Se queste imposizioni vi sembrano fuori dal mondo vi manca solo un piccolissimo passo per capire quanto sia altrettanto fuori da questo pianeta imporre obblighi/divieti/limitazioni a due persone che si vogliono bene e vogliono costituire una famiglia.
Cita da Father_Abbot su 11 Luglio 2005, 23:12La tolleranza E' un valore, la laicità E' un valore, l'uguaglianza (giàridica, ossia di fronte alla legge dello Stato, non di fronte alla legge della chiesa) E' un valore, la libertà E' un valore... bastano' O i valori non-cristiani sono non-valori''
E, per favore, non parlate con me di radici "cristiane e morali" dell'Europa (..). posso garantirvi che le radici europee affondano nel cristianesimo sì, ma altrettanto nella cultura greca (dove la quasi totalità dei filosofi era omosessuale, non dimentichiamocielo), nell'illuminismo (libertà e tolleranza prima di tutto), nella epistemologia da Galileo in poi (e anche qui l'idea di libertà è predominante), e in qualche modo nella teoria psicanalitica freudiana (che tutto può dirsi tranne che cristiana..).
Mi sembrava di avere detto che non mi ponevo da un punto di vista "cristiano" nel merito del post, ma morale in senso lato.
Mai detto che i valori non-cristiani sono non valori, ribadisco però che levare i valori tout court (qualsiasi sia la loro estrazione) senza sostituirli genera un vuoto di riferimenti etici; il matrimonio è un riferimento non-cristiano nella sua valenza sociale; il matrimonio è anche un sacramento cristiano ma non è solo questo.Ribadisco che se la laicità (pari dignità etica tra stato e chiesa) è senza dubbio un valore (per altro che io condivido in toto) il laicismo (negazione della sfera religiosa) non solo non ha una valenza positiva, ma anzi è il frutto di una distorta mentalità anti-clericale di stampo marxista (non marxiana).
Radici europee, ovvio che non sono esclusivamente cristiane (per altro la filosofia greca è precedente e già integrata in quella cultura romana che è stata culla dell'Europa), ma sono ANCHE cristiane; negare questo nel preambolo della Costituzione europea è semplicemente negare un dato di fatto, in omaggio immagino ad un futuro ingresso della Turchia nella UE.
Illuminismo, tra le tante eredità positive (visione laica della società civile) penso vadano rimarcate anche quelle negative, tipo la frattura tra teologia naturale (tipica di gran parte della filosofia greca, in particolare degli stoici) e pensiero scientifico-naturalista; aggiàngo che il pensiero illuminista è patrimonio di una parte della società che oggi definiremmo borghese; quando si è saldato con la visione marxista ha generato gli eccessi manichei del relativismo. Che oggi appunto vuole rimuovere dalla percezione collettiva il lascito cristiano, come se fosse un fardello e non invece un messaggio di libertà e di tolleranza.
FA
La tolleranza E' un valore, la laicità E' un valore, l'uguaglianza (giàridica, ossia di fronte alla legge dello Stato, non di fronte alla legge della chiesa) E' un valore, la libertà E' un valore... bastano' O i valori non-cristiani sono non-valori''
E, per favore, non parlate con me di radici "cristiane e morali" dell'Europa (..). posso garantirvi che le radici europee affondano nel cristianesimo sì, ma altrettanto nella cultura greca (dove la quasi totalità dei filosofi era omosessuale, non dimentichiamocielo), nell'illuminismo (libertà e tolleranza prima di tutto), nella epistemologia da Galileo in poi (e anche qui l'idea di libertà è predominante), e in qualche modo nella teoria psicanalitica freudiana (che tutto può dirsi tranne che cristiana..).
Mi sembrava di avere detto che non mi ponevo da un punto di vista "cristiano" nel merito del post, ma morale in senso lato.
Mai detto che i valori non-cristiani sono non valori, ribadisco però che levare i valori tout court (qualsiasi sia la loro estrazione) senza sostituirli genera un vuoto di riferimenti etici; il matrimonio è un riferimento non-cristiano nella sua valenza sociale; il matrimonio è anche un sacramento cristiano ma non è solo questo.
Ribadisco che se la laicità (pari dignità etica tra stato e chiesa) è senza dubbio un valore (per altro che io condivido in toto) il laicismo (negazione della sfera religiosa) non solo non ha una valenza positiva, ma anzi è il frutto di una distorta mentalità anti-clericale di stampo marxista (non marxiana).
Radici europee, ovvio che non sono esclusivamente cristiane (per altro la filosofia greca è precedente e già integrata in quella cultura romana che è stata culla dell'Europa), ma sono ANCHE cristiane; negare questo nel preambolo della Costituzione europea è semplicemente negare un dato di fatto, in omaggio immagino ad un futuro ingresso della Turchia nella UE.
Illuminismo, tra le tante eredità positive (visione laica della società civile) penso vadano rimarcate anche quelle negative, tipo la frattura tra teologia naturale (tipica di gran parte della filosofia greca, in particolare degli stoici) e pensiero scientifico-naturalista; aggiàngo che il pensiero illuminista è patrimonio di una parte della società che oggi definiremmo borghese; quando si è saldato con la visione marxista ha generato gli eccessi manichei del relativismo. Che oggi appunto vuole rimuovere dalla percezione collettiva il lascito cristiano, come se fosse un fardello e non invece un messaggio di libertà e di tolleranza.
FA
Cita da Adam_Burton su 11 Luglio 2005, 23:19Sono studi fatti su Orfani di padre o di madre , che cresciuti senza una delle due figure , riportano seri problemi psicologici che bambini cresciuti con entrambe non hanno... quindi Banned occhio alle sfumature di grigio....
E allora perdonami Adam, se spingo sempre alle estreme conseguenze i "vostri" ragionamenti, ma non mi viene di fare altrimenti visto che (al contrario di "voi") considero che si debbano applicare a "tutti" le stesse e identiche regole....
Allora, dicevo, se autorevolissimi studi dimostrano in maniera inoppugnabile che la mancanza di una delle due figure fa riportare ai bambini "seri problemi psicologici", ne dovrebbe conseguire che:
a) bambini (di coppie etero, sia ben inteso) a cui viene a mancare un genitore (per morte, divorzio, o qualunque altro motivo..). devono essere IMMEDIATAMENTE affidati a famigle con un padre E una madre, o in alternativa:
b) al coniuge sopravvissuto o rimasto va IMPOSTO di sposare immediatamente una persona dell'altro sesso, se non vuole che il bambino gli/le venga tolto per essere affidato a coppia etero "integra".Se queste imposizioni vi sembrano fuori dal mondo vi manca solo un piccolissimo passo per capire quanto sia altrettanto fuori da questo pianeta imporre obblighi/divieti/limitazioni a due persone che si vogliono bene e vogliono costituire una famiglia.
ok ora ho la conferma.... stai scherzando......
una cosa è un evento che accade spero mai a nessuno ma accade per disgrazia... un'altro invece è il fare adottare da una coppia omosessuale un bambino e crescerlo senza una delle due figure.
Come vedi anche qui si può notare come sia un errore di partenza, per cui un bimbo adottato potrebbe crescere senza una delle due figure per certo, mentre in una coppia etero , non è detto che durante la crescita del pargolo debba per forza venire a mancare una delle figure.
Naturalmente questo non esclude che entrambe le coppie poi non siano ugualmente snaturate o malate da garantire la crescita "normale" del bimbo.
ma tra avere una possibilita ed avere una certezza per il povero bimbo preferisco la probabilità.
Naturalmente ora mi dirai che non esiste una certezza, ed hai ragione, proprio perchè in fondo sono linee di pensiero la tua linea di pensiero e la mia, ne io ne te abbiamo in mano la verità assoluta...
Sono studi fatti su Orfani di padre o di madre , che cresciuti senza una delle due figure , riportano seri problemi psicologici che bambini cresciuti con entrambe non hanno... quindi Banned occhio alle sfumature di grigio....
E allora perdonami Adam, se spingo sempre alle estreme conseguenze i "vostri" ragionamenti, ma non mi viene di fare altrimenti visto che (al contrario di "voi") considero che si debbano applicare a "tutti" le stesse e identiche regole....
Allora, dicevo, se autorevolissimi studi dimostrano in maniera inoppugnabile che la mancanza di una delle due figure fa riportare ai bambini "seri problemi psicologici", ne dovrebbe conseguire che:
a) bambini (di coppie etero, sia ben inteso) a cui viene a mancare un genitore (per morte, divorzio, o qualunque altro motivo..). devono essere IMMEDIATAMENTE affidati a famigle con un padre E una madre, o in alternativa:
b) al coniuge sopravvissuto o rimasto va IMPOSTO di sposare immediatamente una persona dell'altro sesso, se non vuole che il bambino gli/le venga tolto per essere affidato a coppia etero "integra".Se queste imposizioni vi sembrano fuori dal mondo vi manca solo un piccolissimo passo per capire quanto sia altrettanto fuori da questo pianeta imporre obblighi/divieti/limitazioni a due persone che si vogliono bene e vogliono costituire una famiglia.
ok ora ho la conferma.... stai scherzando......
una cosa è un evento che accade spero mai a nessuno ma accade per disgrazia... un'altro invece è il fare adottare da una coppia omosessuale un bambino e crescerlo senza una delle due figure.
Come vedi anche qui si può notare come sia un errore di partenza, per cui un bimbo adottato potrebbe crescere senza una delle due figure per certo, mentre in una coppia etero , non è detto che durante la crescita del pargolo debba per forza venire a mancare una delle figure.
Naturalmente questo non esclude che entrambe le coppie poi non siano ugualmente snaturate o malate da garantire la crescita "normale" del bimbo.
ma tra avere una possibilita ed avere una certezza per il povero bimbo preferisco la probabilità.
Naturalmente ora mi dirai che non esiste una certezza, ed hai ragione, proprio perchè in fondo sono linee di pensiero la tua linea di pensiero e la mia, ne io ne te abbiamo in mano la verità assoluta...
Cita da neve su 12 Luglio 2005, 0:02AUGURI A CARLOS ED EMILIO, FIDANZATI DA 30 ANNI, PRIMA COPPIA GAY AD UNIRSI IN MATRIMONIO 😀 😀 😀
FIGLI MASCHI'''
Milk
AUGURI A CARLOS ED EMILIO, FIDANZATI DA 30 ANNI, PRIMA COPPIA GAY AD UNIRSI IN MATRIMONIO 😀 😀 😀
FIGLI MASCHI'''
Milk
Cita da BannedOne su 15 Luglio 2005, 7:02Mai detto che i valori non-cristiani sono non valori, ribadisco però che levare i valori tout court (qualsiasi sia la loro estrazione) senza sostituirli genera un vuoto di riferimenti etici; il matrimonio è un riferimento non-cristiano nella sua valenza sociale; il matrimonio è anche un sacramento cristiano ma non è solo questo.
Ma io sto appunto dicendo che verrebbero "sostituiti" (anzi, meglio, "integrati", perchè non è che gli altri valori sparirebbero con la concessione del diritto di matrimonio alle coppie omo: le coppie etero continueranno a sposarsi, le chiese officeranno matrimoni etero come prima decantando i loro di valori) dalla maggiore diffusione di valori come libertà, tolleranza, laicità, che tu stesso giàdichi positivi. Non vedo proprio dove sia il problema.
Radici europee, ovvio che non sono esclusivamente cristiane (per altro la filosofia greca è precedente e già integrata in quella cultura romana che è stata culla dell'Europa), ma sono ANCHE cristiane; negare questo nel preambolo della Costituzione europea è semplicemente negare un dato di fatto, in omaggio immagino ad un futuro ingresso della Turchia nella UE.
Si, occhei, la cultura romana ha preso ALCUNI elementi di quella greca, tralasciandone però molti altri (la visione "alta" della democrazia della polis greca ad esempio, sacrificata sull'altare della vocazione imperiale di Roma). Come dici tu, le radici sono ANCHE cristiane, ma ci sono tante altre radici che hanno portato acqua all'albero europeo (giàdaiche e musulmane: ma quanti dimenticano che Aristotele -ARISTOTELE, il sommo maestro che santaromanachiesa ha poi preso a modello per elaborare la sua teologia, naturale e non- è stato riscoperto, tradotto, commentato e diffuso grazie ad Avicenna e Averroè, due filosofi arabi e musulmani'). Allora perchè non citarle tutte'
Illuminismo, tra le tante eredità positive (visione laica della società civile) penso vadano rimarcate anche quelle negative, tipo la frattura tra teologia naturale (tipica di gran parte della filosofia greca, in particolare degli stoici) e pensiero scientifico-naturalista; aggiàngo che il pensiero illuminista è patrimonio di una parte della società che oggi definiremmo borghese; quando si è saldato con la visione marxista ha generato gli eccessi manichei del relativismo. Che oggi appunto vuole rimuovere dalla percezione collettiva il lascito cristiano, come se fosse un fardello e non invece un messaggio di libertà e di tolleranza.
FAParliamo di libertà e tolleranza in due accezioni completamente diverse, sembra...
E comunque se giàdichiamo un movimento o un systema nel suo complesso, con aspetti positivi e negativi, dovremmo mettere un asterisco di fianco a 'cristianesimo come messaggio di libertà e tolleranza' e aggiàngere una lista che va da Controriforma, a Inquisizione a Crociate (ma chi più ne ha più ne metta). A mio avviso tutti 'inconvenienti' infinitamente peggiori degli 'eccessi manichei del relativismo''.
Mai detto che i valori non-cristiani sono non valori, ribadisco però che levare i valori tout court (qualsiasi sia la loro estrazione) senza sostituirli genera un vuoto di riferimenti etici; il matrimonio è un riferimento non-cristiano nella sua valenza sociale; il matrimonio è anche un sacramento cristiano ma non è solo questo.
Ma io sto appunto dicendo che verrebbero "sostituiti" (anzi, meglio, "integrati", perchè non è che gli altri valori sparirebbero con la concessione del diritto di matrimonio alle coppie omo: le coppie etero continueranno a sposarsi, le chiese officeranno matrimoni etero come prima decantando i loro di valori) dalla maggiore diffusione di valori come libertà, tolleranza, laicità, che tu stesso giàdichi positivi. Non vedo proprio dove sia il problema.
Radici europee, ovvio che non sono esclusivamente cristiane (per altro la filosofia greca è precedente e già integrata in quella cultura romana che è stata culla dell'Europa), ma sono ANCHE cristiane; negare questo nel preambolo della Costituzione europea è semplicemente negare un dato di fatto, in omaggio immagino ad un futuro ingresso della Turchia nella UE.
Si, occhei, la cultura romana ha preso ALCUNI elementi di quella greca, tralasciandone però molti altri (la visione "alta" della democrazia della polis greca ad esempio, sacrificata sull'altare della vocazione imperiale di Roma). Come dici tu, le radici sono ANCHE cristiane, ma ci sono tante altre radici che hanno portato acqua all'albero europeo (giàdaiche e musulmane: ma quanti dimenticano che Aristotele -ARISTOTELE, il sommo maestro che santaromanachiesa ha poi preso a modello per elaborare la sua teologia, naturale e non- è stato riscoperto, tradotto, commentato e diffuso grazie ad Avicenna e Averroè, due filosofi arabi e musulmani'). Allora perchè non citarle tutte'
Illuminismo, tra le tante eredità positive (visione laica della società civile) penso vadano rimarcate anche quelle negative, tipo la frattura tra teologia naturale (tipica di gran parte della filosofia greca, in particolare degli stoici) e pensiero scientifico-naturalista; aggiàngo che il pensiero illuminista è patrimonio di una parte della società che oggi definiremmo borghese; quando si è saldato con la visione marxista ha generato gli eccessi manichei del relativismo. Che oggi appunto vuole rimuovere dalla percezione collettiva il lascito cristiano, come se fosse un fardello e non invece un messaggio di libertà e di tolleranza.
FA
Parliamo di libertà e tolleranza in due accezioni completamente diverse, sembra...
E comunque se giàdichiamo un movimento o un systema nel suo complesso, con aspetti positivi e negativi, dovremmo mettere un asterisco di fianco a 'cristianesimo come messaggio di libertà e tolleranza' e aggiàngere una lista che va da Controriforma, a Inquisizione a Crociate (ma chi più ne ha più ne metta). A mio avviso tutti 'inconvenienti' infinitamente peggiori degli 'eccessi manichei del relativismo''.
Cita da Krystallia su 15 Luglio 2005, 17:04Io sono favorevole all'unione civile che garantisce gli stessi diritti ad una coppia omosessuale.
Se tale coppia si dovesse unire in matrimonio, inteso come sacramento, non so fino a che punto sono d'accordo. Nel cristianesimo i rapporti gay non sono accettati, benchè molti omosessuali credono in Dio e dichiarano di essere cattolici.Personalmente non è una cosa che comunque mi tange particolarmente, essendo tornata atea dopo aver perso la fede l'anno scorso.
Riguardo le adozioni, sono d'accordo con quanto detto da Boomer nella prima pagina. La nostra società non è ancora pronta per integrare bambini cresciuti da coppie omosessuali e tale cosa ha risvolti pesanti psicologicamente per il bimbo adottato.
Io sono favorevole all'unione civile che garantisce gli stessi diritti ad una coppia omosessuale.
Se tale coppia si dovesse unire in matrimonio, inteso come sacramento, non so fino a che punto sono d'accordo. Nel cristianesimo i rapporti gay non sono accettati, benchè molti omosessuali credono in Dio e dichiarano di essere cattolici.
Personalmente non è una cosa che comunque mi tange particolarmente, essendo tornata atea dopo aver perso la fede l'anno scorso.
Riguardo le adozioni, sono d'accordo con quanto detto da Boomer nella prima pagina. La nostra società non è ancora pronta per integrare bambini cresciuti da coppie omosessuali e tale cosa ha risvolti pesanti psicologicamente per il bimbo adottato.
Cita da Gangia su 16 Luglio 2005, 13:42Quoto Kristhallia.
G
Quoto Kristhallia.
G
Cita da Father_Abbot su 18 Luglio 2005, 23:13Come dici tu, le radici sono ANCHE cristiane, ma ci sono tante altre radici che hanno portato acqua all'albero europeo (giàdaiche e musulmane). Allora perchè non citarle tutte'
Parliamo di libertà e tolleranza in due accezioni completamente diverse, sembra...
E comunque se giàdichiamo un movimento o un systema nel suo complesso, con aspetti positivi e negativi, dovremmo mettere un asterisco di fianco a 'cristianesimo come messaggio di libertà e tolleranza' e aggiàngere una lista che va da Controriforma, a Inquisizione a Crociate (ma chi più ne ha più ne metta). A mio avviso tutti 'inconvenienti' infinitamente peggiori degli 'eccessi manichei del relativismo''.Nel merito del primo punto, direi che le radici europee di stampo religioso non cristiane sono minoritarie; non dico meno importanti in senso assoluto, ma di certo non prevalenti nel nostro corole-playerus culturale.
Dunque non avrebbe senso citarli nella Costituzione europea.
Punti di vista ovvio, io contesto comunque l'idea che tutto sia uguale in un mondo universali di valori tutti validi in modo paritetico; non faccio classifiche ma a mio avviso mettere tutto sullo stesso piano non eleva ma uniforma al basso.Nel merito invece degli "inconvenienti" da te citati, è ovvio che l'inquisizione e la controriforma siano stati degli orrori, ma sono stati frutto più di logiche di potere e di conservazione dello stesso che di natura filosofica; quanto alle crociate derivavano dalla religione quanto l'attuale terrorismo islamico deriva dal Corano, cioè per nulla.
FA
Come dici tu, le radici sono ANCHE cristiane, ma ci sono tante altre radici che hanno portato acqua all'albero europeo (giàdaiche e musulmane). Allora perchè non citarle tutte'
Parliamo di libertà e tolleranza in due accezioni completamente diverse, sembra...
E comunque se giàdichiamo un movimento o un systema nel suo complesso, con aspetti positivi e negativi, dovremmo mettere un asterisco di fianco a 'cristianesimo come messaggio di libertà e tolleranza' e aggiàngere una lista che va da Controriforma, a Inquisizione a Crociate (ma chi più ne ha più ne metta). A mio avviso tutti 'inconvenienti' infinitamente peggiori degli 'eccessi manichei del relativismo''.
Nel merito del primo punto, direi che le radici europee di stampo religioso non cristiane sono minoritarie; non dico meno importanti in senso assoluto, ma di certo non prevalenti nel nostro corole-playerus culturale.
Dunque non avrebbe senso citarli nella Costituzione europea.
Punti di vista ovvio, io contesto comunque l'idea che tutto sia uguale in un mondo universali di valori tutti validi in modo paritetico; non faccio classifiche ma a mio avviso mettere tutto sullo stesso piano non eleva ma uniforma al basso.
Nel merito invece degli "inconvenienti" da te citati, è ovvio che l'inquisizione e la controriforma siano stati degli orrori, ma sono stati frutto più di logiche di potere e di conservazione dello stesso che di natura filosofica; quanto alle crociate derivavano dalla religione quanto l'attuale terrorismo islamico deriva dal Corano, cioè per nulla.
FA
Cita da Crono su 2 Agosto 2005, 2:02Contrario sia al matrimonio sia all'adozione.Sono favorevole alla tutela e al riconoscimento giàridico delle coppie di fatto (indipendentemente dal fatto che siano eterosessuali oppure omosessuali),ma l'istituzione matrimoniale è definita dal suo stesso nome,quindi non vedo la necessità per due persone dello stesso sesso di unirsi in matrimonio.
Per quanto riguarda l'adozione,penso che ogni bambino sia libero di crescere con la propria scala di valori e che i genitori possano educare un figlio come meglio credono,ma imporre ad un bambino un modello di famiglia formato da due persone dello stesso sesso mi sembra una violenza verso la sua sensibilità.
Se la natura non permette a due persone dello stesso sesso di procreare,è inutile intestardirsi sul volere a tutti i costi un figlio,che secondo me crescerebbe con grandi problemi,e con una confusione sulla propria identità sessuale.Un figlio etero si sentirebbe strano a non seguire il modello dei genitori che ha avuto sotto gli occhi durante gli anni della sua infanzia non credete'
Contrario sia al matrimonio sia all'adozione.Sono favorevole alla tutela e al riconoscimento giàridico delle coppie di fatto (indipendentemente dal fatto che siano eterosessuali oppure omosessuali),ma l'istituzione matrimoniale è definita dal suo stesso nome,quindi non vedo la necessità per due persone dello stesso sesso di unirsi in matrimonio.
Per quanto riguarda l'adozione,penso che ogni bambino sia libero di crescere con la propria scala di valori e che i genitori possano educare un figlio come meglio credono,ma imporre ad un bambino un modello di famiglia formato da due persone dello stesso sesso mi sembra una violenza verso la sua sensibilità.
Se la natura non permette a due persone dello stesso sesso di procreare,è inutile intestardirsi sul volere a tutti i costi un figlio,che secondo me crescerebbe con grandi problemi,e con una confusione sulla propria identità sessuale.Un figlio etero si sentirebbe strano a non seguire il modello dei genitori che ha avuto sotto gli occhi durante gli anni della sua infanzia non credete'
Cita da Juliet su 2 Agosto 2005, 10:22Secondo me non è la mancanza di una figura paterna/materna a creare problemi al figlio adottivo di una coppia omosessuale, quanto poi la difficoltà di accettare questa condizione.
Pensate a scuola, quante battutine e battutacce (e queste sono ancora cose "leggere") dovrà sopportare, per non parlare dei giàdizi della gente...
Di pessimi genitori ce ne sono nelle coppie di tutti i tipi... semmai la società sarebbe pronta ad accettare questi "figli"'
Secondo me non è la mancanza di una figura paterna/materna a creare problemi al figlio adottivo di una coppia omosessuale, quanto poi la difficoltà di accettare questa condizione.
Pensate a scuola, quante battutine e battutacce (e queste sono ancora cose "leggere") dovrà sopportare, per non parlare dei giàdizi della gente...
Di pessimi genitori ce ne sono nelle coppie di tutti i tipi... semmai la società sarebbe pronta ad accettare questi "figli"'