Cita da ericrap su 5 Novembre 2006, 16:23

Per l'articolo del Manifesto con l'integrale brano di Zizek: http://www.lucianogiàstini.org/blog/documents/ilmanif_dentro_matrix.html

051106: In memoriam Guy Fawkes

'Favole che sembrano storie vere; storie vere che sembrano favole. Difficile poterlo stabilire, difficile' (Voce narrante, 'Don Camillo monsignore' ma non troppo')

'Chi ti muove i fili è Dio o Satana. Chi ti muove i fili è maschio o femmina'' (Manichini, canzone di Renato Fiacchini, nome d'arte: Renato Zero)

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Per come la vedo, 'V per vendetta' completa il discorso intavolato dai Wachowschi con The Matrix revolutions: la rivoluzione iniziata grazie al sacrificio di Neo all'interno di The Matrix si completa infine con quello di V nella 'realtà' (filmica) della Londra del futuro.

Il fulcro è sempre lì: che cosa è vero e cosa non lo è (nell'arte [cf. 'F for Fake', il film confessione di Orson Welles cui magari - pur non volendolo! - i Wacho alludono già nel titolo similare del loro film] come nella vita), ma anche il temet nosce, l'andare oltre la maschera fino ad incontrare nell'intimo se stessi'

Ma chi è Neo, e chi è V''' Chi c'è dietro la maschera e sotto la 'tonaca' virtuale' In tal senso, per quanto riguarda 'V per vendetta', mi è piaciuto molto vedere situata proprio al centro del film la narrazione sulle (dolorose) origini di questo misterioso 'superuomo', in quanto alla centralità della forma in questo caso si aggiànge quella della sostanza: è proprio la 'memoria storica' delle proprie origini la chiave di volta per capire chi siamo e cosa ci muove a quello che è il nostro individualissimo scopo esistenziale (nel caso rivoluzionario di V: la vendetta).

Ma per i Wachowschi quella del 'temet nosce', come quella del rapporto tra verità e finzione (in un film che riprende al contempo sia le gesta di un personaggio fittizio ideato da un artista del fumetto che un reale fatto narrato nei libri di storia!!!), restano anche in questo film come delle fondamentali realtà-problema, un grande enigma provocatorio lasciato volutamente (e direi anche: inevitabilmente) irrisolto nel suo paradosso dagli autori.

Altrove avevo già scritto una personale interole-playerretazione della trilogia di Matrix in una particolare chiave teologica: cristiana et/aut anticristiana' Le cose non mi sembrano mutate con quest'altro film: mutatis mutandis, con 'V/Hugo Weaving' e la sua ambigua identità penso infatti che i Wacho continuino il loro discorso filosofico-teologico già impostato con 'Smith/Neo'.

'Dall'alba al tramonto', si potrebbe forse dire: dall'alba finale di Revolutions al tramonto (osservato da Finch) di 'V per vendetta'; dall'arbor vitae finale di Neo a quello 'mortis' di V, 'ognuno ha il suo albero' (come mi pare dica nel film lo stesso V), neanche fossimo a 'Nightmare [50 days] before Christmas' (con 'V-Jack Skeleton' che all'alba entra nell'albero natalizio ed una volta arrivato in contatto con quel mondo deciderà di usurole-playerare il trono al re del 25 dicembre')' ma' quest'albero' chi lo ha piantato''' Quest'ultima rivoluzione wachowschiana chi la fa partire''' O meglio, pensando all'antesignano Neo-Cristo (o Guy Fawkes che dir si voglia, un personaggio reale comunque interole-playerretato nella loro favola da un attore il cui phisique du role sembra poi tirato fuori dalla tradizionale iconografia cristiana'): chi la completa'''

Il 'Cristo IV' (in quanto 'figlio di Abramo': Abramo I ' Mosè II ' Davide III ' Cristo IV) che si fece battezzare dal Battista aveva una colomba in testa - e Neo lo emula pure in questo, nel primo Matrix' - ed una Voce che dall'alto testimoniava per lui: 'Questo è il Figlio mio, che amo. Io l'ho mandato' (Mt 3, 17). Questo V, questo 'quinto uomo' che arriva a completare il disegno dei Wachowschi, chi lo ha mandato' Non sarà per caso, mi domando, l'anticristo che viene 'per conto proprio' (così vi allude Cristo nei Vangeli, dicendo grosso modo così: 'se uno venisse per conto proprio gli fareste buona accoglienza''), e che cerca di omologare il tutto, realtà e fantasia, verità e menzogna'

Riguardo V mi è venuto in mente il film 'Angel heart' e la mitica battuta: 'Io so chi sono!!!!', pronunciata dal suo protagonista Michey Rourke, che non vorrebbe credere alla sua drammatica e faustiana verità; la stessa ambigua battuta, infatti, immagino la potrebbe dire pure 'cuore d'angelo' V' ma di quale tipo di angelo si sta parlando''' Io, spettatore del film, razionalmente non posso dire di sapere chi 'sei', tu attore protagonista del film: paradossalmente, so che nella realtà sei Hugo Weaving - lo Smith della 'realtà' di Matrix, alias una finzione dentro una finzione: aaargh! - ma nella favola di V so solo che 'fai' il vendicatore mascherato, e finisce per essere una questione di fede l'affermare 'per conto di chi' compi quella vendetta che completa il tuo disegno esistenziale, pur rimanendo magari sempre nascosto ' dagli sceneggiatori tuoi creatori - nella tua vita mascherata svolta nell'ombra illuminata di una sala cinematografica: la tua vendetta la compi per conto di Dio' O dell'angelico 'Lou Cypher', che ti manda a portare morte e distruzione spacciandole per una liberazione, un 'neo-vangelo''

'Io sono venuto a portare un fuoco sulla terra, e vorrei davvero che fosse già acceso' (Lc 12, 49), disse il Cristo, nella realtà di 2000 anni fa, parlando di un fuoco simbolico in riferimento a quello dello Spirito ('Perché, come dice la Bibbia, il nostro Dio è un fuoco che divora' [Eb 12, 29])' Beh, ecco: il V della finzione si ritroverebbe a completare la missione, e a bruciare le polveri ' ma fuor di metafora, perché nel film futuribile dei Wacho il fuoco si accende molto concretamente! - che quel 'povero Cristo' di Guy Fawkes ' personaggio 'cruciale', nel senso: presente nella realtà come nella finzione! - non era riuscito ad accendere.

Ma chi è V, questo personaggio fittizio' Una infuocata 'lettera di Cristo' da spedire ad ogni cuore (II Cor 3, 3), o il 'marchio a fuoco' sulla coscienza di un criminale che i cuori li imbroglia (I Tim 4, 2)'' E' uno psicotico che ha perso definitivamente il contatto con la realtà, o un sano di mente che ' seguendo il consiglio paolino ' è diventato pazzo per poter davvero rappresentare un sapiente nella favola di questo 'film verità/finzione''''

Certo, non c'è che dire: il 'fire'works', il 'fuoco d/dell'artificio' filmico funziona eccome: 'Dio è spirito. Chi lo adora deve lasciarsi guidare dallo Spirito e dalla verità di Dio' [Gv 4, 24]' ma da quale spirito, dallo spirito di quale signore [dominus] si lascia infine dominare 'Eva-Evey' con in mano la sua ultima tessera del domino''' E' un''Eva nuova' o è ancora quella vecchia, nuovamente ingannata dal serole-playerente antico, che l'ha definitivamente 'risvegliata' onde definitivamente separarla dalla Verità che salva'''

Se fosse questo il caso, ecco allora che si potrebbe ritornare a quanto scritto da Zizek, che insinuava l'atroce dubbio che la stessa rivoluzione comunista fosse un qualcosa di pianificato dal diabolico systema (magari: dall''occhio di Horus''), e cioè: 'The Matrix revolutions', ed anche quella di V, sono' un falso (filmico/storico), e la Matrice, di pseudorivoluzione in pseudorivoluzione (francese, russa, americana, messicana, cinese' fino a quella londinese, nel futuro prossimo, di V!)' rimane, e se c'è un Rivoluzionario vero è quell'Uno (Neo-Cristo) che dalla matrice riesce ad uscir fuori e del quale si aspetta da tempo il ritorno (al cinema, con l'eventuale sequel' e nella realtà della Parusia, in un 'DIES IRAE, DIES ILLA', in un focoso Giorno del Giudizio cui i latinisti Wachowschi hanno forse alluso col loro 'fifth of november')!

Con l'ultimo arrivato, V l'anticristo, si potrebbe insomma essere finiti col passare 'dalla padella (con l''eucaristico' uovo: 'Il mio cibo è fare la volontà di Dio che mi ha mandato, e compiere la sua opera fino in fondo' [Gv 4, 34]) alla brace', da un regime dittatoriale ad un altro ancor più subdolo e pericoloso, in cui si omologa lo spirito (divino) della verità con quello (angelico) della menzogna e si procede quindi a vivere ancor più pseudoliberamente emancipati dal vero Dio, ed in realtà assoggettati a quello che san Paolo chiama 'il dio di questo mondo'; anche e soprattutto perché, ricordando la frase della Arendt già citata un paio di post fa, ''il suddito ideale del regime totalitario non è il nazista convinto o il comunista convinto, ma l'individuo per il quale la distinzione tra realtà e finzione, fra vero e falso non esiste più'.

'A me la vendetta, dice il Signore, darò io il contraccambio', si legge nella Bibbia: ma chi è come Dio' Mettendola pirandellianamente: Uno (V come il Cristo che da misericordioso ritorna infine quale giàsto giàdice, iniziando a condannare Babylon-don: 'Egli giàdica con verità e giàstizia. Ha condannato la grande prostituta che corrompeva la terra con la sua dissolutezza e ha vendicato i fedeli che lei aveva ucciso' [Ap 19, 2]), nessuno (ed allora V sarebbe l''Anticristo-Jack Skeleton' della situazione, che pretende di essere come Dio [Papà Natale] ma che in realtà è solo uno 'zero'' un diabolico 'cane': il 'bastard Smith' venuto per conto proprio' da un altro film!)' o centomila persone riunite in una piazza ('vi ho detto che siete dei', dice un salmo della Bibbia e ricorda lo stesso Gesù, ma sempre nella Bibbia si legge: 'ebbene, ora ci sono molti anticristi: questo vuol dire che siamo proprio all'ultima ora' [I Gv 2, 18])'''

Insomma: se il buongiorno (finale 'Matrix revolutions') lo si vede dal mattino' la buona notte (finale 'V per vendetta') da che cosa la si potrà riconoscere''' Al buio, vedenti o non vedenti, siamo tutti ciechi'

Ci vorrebbe un 'pilota automatico' spirituale, una Sorgente che ci illumini il cammino anche da ciechi: ma se portiamo tutti una maschera, un falso Sé che ci copre a ombrello e non ci lascia bagnare dalla spirituale pioggia del divino che al nostro vero Sé vorrebbe comunicare l'unica verità, come si potrà procedere, mettersi veramente in gioco, e decidere sul rivoluzionario da farsi (nello specifico: pro o contro il nostro uomo mascherato) con la nostra sola, umanamente cieca, razionalità' Non c'è scampo: dovremo scegliere 'ad occhi chiusi', in fide, immersi nella nostra giocosa simulazione quotidiana (con annesse disinformazioni massmedianiche'), e dunque credere o non credere al vero/falso rivoluzionario di turno (che nel film, è vero, parte cristianamente, tipo l'evangelico buon samaritano [aiutando la prima volta Evey], ma che poi ' a dirla tutta - vorrebbe pure finire come Bin Laden' dando fuoco alle polveri e fiato alle trombe).

Certo, Evey mostra di crederci fino in fondo: da 'simulazione' che era (dal nick informatico: 'E-vey') sembra divenire infine ' post 'paolina' [se non sbaglio'] rasatura penitenziale dei capelli - una nuova 'Eve' [Eva], la 'Eve + Y', colei 'che dice Yes' (per V: la 'St. Mary terminale'') al rivoluzionario messaggio dell'angelico V, e così facendo trova Dio nella pioggia' Ma ricorderei alla Evey 'simulacro', però, che Dio Padre 'fa piovere per quelli che fanno il bene e per quelli che fanno il male' (Mt 5, 45), e che non è poi tanto carino ' neanche ragionando alla Machiavelli (per il quale in vero attuare il Principato è la massima moralità, e benché violenza e omicidi siano intrinsecamente immorali, dinanzi all'imprescindibile necessità del Principato divengono dunque onorevoli e lodabili') - far saltare per aria Londra per completare il disegno del proprio amato maestro che era sopravvissuto e rinato dalle fiamme - altra scena a doppia interole-playerretazione oculistica' - era sopravvissuto e rinato dalle fiamme'

P.S.: la scena di 'V per vendetta' che mi è piaciuta di più: Finch (l'investigatore, Rea) che si ritrova a ricomporre i pezzi del suo puzzle investigativo su V proprio come fosse il Dave Kujan (Palminteri) alle prese con l'enigmatico Verbal in 'I soliti sospetti': secondo me, uno splendido 'omaggio ambiguo' reso al film di Singer da quei cinefili incalliti dei Wachowschi!!!

Ma altri parallelismi cinefili li farei anche in merito alla scelta degli attori: la compagna di Darth Vader (il 'padre oscuro'') che viene messa al fianco di V (il padre della menzogna'); il tiranno interole-playerretato da J. Hurt, l'attore universalmente noto per aver portato un alieno dentro di sé (dunque anche il tiranno in questione è un 'manichino' ['manichini nelle mani di chi è manichino già', canterebbe Renato'], un 'illuminato' da quell'occhio che tutto vede e che sta tirando anche i suoi fili'); Finch-Rea che infine cede a' 'la moglie del soldato', alias una 'Eva transgender' ormai 'serole-playerentata' (hai capito l''antifona', sig. Finch' 'Chi ti muove i fili' è maschio o femmina'' Renato Zero ' il cantante dei 'figli della topa' - di mascherate ed ambiguità sessuale se ne intende, anzi: mi sa che a V la chioma gliel'ha suggerita lui!)'

Firmato:
N (beh, sì, nell'incertezza globale una cosa è certa: 'ericrap' è' l'ENNESIMO nick, l'ennesimo 'ombrello'')

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'Quando sarò innalzato da terra attirerò a me tutti gli uomini' (Gv 12, 32) (n.d.r.: sì, anche se di solito poi facciamo tutti la 'resistenza' di Zizek: non ci lasciamo attirare ' chi più chi meno - dalla 'calamita' del Crocifisso e dalla sua Rivoluzione' meglio tirare a campare nella nostra quotidiana 'matrice').

Metodo mnemonico giocherellone (ispiratomi dal mago Splendini, il protagonista di 'Scoop'): 'Remember, remember the fifth of november': 'Remember': 8 lettere; 'remember': 8 lettere; 'the fifth': 8 lettere; 'of november': 10 lettere. Insomma, per ricordare 'sta benedetta frase basta ricordare le cifre: 888 10, e cioè' ' che 'Gesù Cristo (888) è il Signore' (l'Uno: 10 come 1.0, come piena glorificazione dell'Uno - del Figlio di Dio che quale Figlio dell'Uomo è stato reso perfetto attraverso quel che dovette patire (cf Eb 5, 7-9) ' di un Amore che va al di là del male, dell'insignificante 'Zero'): una volta tenuto bene a mente questo, ci si muoverà agilmente nelle strutture narrative della storia (filmica e reale), magari non andando subito dietro allo pseudorivoluzionario del momento (passato, presente e futuro)'

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'Sapete bene ciò che dice la Bibbia: 'Occhio per occhio, dente per dente'. Ma io vi dico: non vendicatevi contro chi vi fa del male' (Mt 5, 38)

'Voi dunque conservate nei vostri cuori la parola del Signore che avete udito dal principio! (') Vi ho parlato di quelli che cercano di ingannarvi; ma lo Spirito Santo che avete ricevuto da Gesù Cristo rimane ben saldo in voi, perciò non avete bisogno di nessun maestro (n.d.r.: capito Evey'). Infatti è lo Spirito il vostro maestro in tutto: egli insegna la verità e non la menzogna. Voi dunque rimanete uniti a Gesù come vi è stato insegnato' (I Gv 2, 24; 26-27).

'Dietro questa maschera, lo sai, ci sono io (sono io, soltanto io)
Quel che cerco, quel che voglio, lo sa solo Dio (e lo sa soltanto Lui)
Ed ogni volta nascerò, ed ogni volta morirò
Per questa favola
Che è mia'
(La favola mia, del' 'Re-nato [nell'anno] Zero'' in 'nomine artis' veritas).