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Matrix, fra relatività e causalità

So che l'articolo in questione non è per nulla semplice. Sarò pertanto lieto (sulla base delle mie pur limitate conoscenze) ad approfondire l'argomenti con voi.
Fatevi avanti! :morole-playerh:

Ok, parto io.

La "distanza" o "intervallo" fra due eventi può essere descritta attraverso una combinazione di intervalli di spazio e tempo. Un punto in movimento descrive nello spazio-tempo quadrimensionale una linea continua detta linea d'universo. La "distanza" o "intervallo" tra due eventi qualsiasi può esser descritta per mezzo di una combinazione di intervalli di spazio e tempo.

Non ho capito bene questo punto.. per esempio la relazione distanzaintervallo e il concetto di "linea d'universo".

E poi la relazione tigresole. La parte riguardante esclusivamente la tigre e le onde è chiara.. è il pezzo dopo che nn lo è.

Torniamo alla gravità solare. La "forza" esercitata dal sole differisce da quella della tigre solo in quanto essa è attrattiva anziché repulsiva. Invece di agire mediante onde luminose e sonore, il sole acquista apparentemente potenza grazie al fatto che si verificano delle modificazioni dello spazio-tempo. Come il rumore fatto dalla tigre, tali modificazioni sono più forti vicino alla fonte, più deboli man mano che ce ne allontaniamo. Dire che è il sole a "causare" tali modificazioni non aggiànge nulla alle nostre conoscenze. Il linguaggio di causa ed effetto introduce immagini irrilevanti, connesse (nel caso della tigre) con la volontà, con la forza muscolare e così via. In realtà si tratta solo di un rendiconto di ciò che sappiamo, ovvero che ci troviamo di fronte (nel caso del sole) a materia pesante. La cosa buffa è che proprio ciò che sappiamo si riferisce a punti in cui non c'è materia pesante! I cosiddetti effetti

Non ho capito bene questo punto.. per esempio la relazione distanzaintervallo

Il concetto di intervallo non è semplice e sfocia nella teoria della relatività generale (che nella sua complessità sarà compresa appieno da 100 persone nel mondo, fra le quali ovviamente non c'è il sottoscritto! :mrgreen: ).

Posso dirti quello che riguarda la relatività ristretta (sempre semplificando). Innanzitutto un chiarimento:

Relatività ristretta -> riguarda i corole-playeri che si muovono in linea retta a velocità costante (i systemi inerziali cui accennavo nell'articolo)

Relatività generale -> riguarda i corole-playeri con moto non uniforme (ad esempio il rapporto fra la Terra e una pietra che cade)

Detto questo, cerco di risponderti facendo uno degli esempi classici:

Un fulmine colpisce le rotaie di una linea ferroviaria in due punti A e B molto lontani l'uno dall'altro. A prima vista il fulmine cade simultaneamente in due punti. Ma possiamo esserne certi' In fisica abbiamo bisogno di certezze. Pertanto ci occorre una definizione di simultaneità in grado di fornirci il metodo mediante il quale decidere sperimentalmente se entrambi i colpi di fulmine hanno avuto luogo simultaneamente o no.

Come fare' Il senso comune si comporterebbe come segue. Con una misurazione effettuata lungo le rotaie, verrà calcolato l'intervallo che collega i punti A e B, e verrà messo un osservatore nel punto di mezzo M dell'intervallo AB. Tale osservatore verrà fornito di un dispositivo (ad esempio due specchi) che gli consenta di osservare simultaneamente i due punti A e B. Se l'osservatore percepisce i due bagliori del fulmine nel medesimo istante, essi sono simultanei.

A*******B
----M----

Fin qui tutto chiaro.

Ora complichiamoci un pò la vita. Supponiamo che un treno molto lungo viaggi sulle rotaie con una velocità costante v e in una certa direzione. Le persone che viaggiano su questo treno useranno il treno come corole-playero di riferimento (systema di coordinate). E ogni evento che ha luogo lungo la linea ferroviaria ha pure luogo in un determinato punto del treno. Allo stesso modo, anche la definizione di simultaneità può esser data rispetto al treno nello stesso identico modo in cui viene data rispetto alla banchina. Detto questo, si presenta la seguente domanda: i due colpi di fulmine A e B, che sono simultanei rispetto alla banchina, saranno tali anche rispetto al treno'

Quando sosteniamo che i colpi di fulmine A e B sono simultanei rispetto alla banchina intendiamo questo: i raggi di luce provenienti dai punti A e B si incontrano l'uno con l'altro nel punto medio M dell'intervallo AB della banchina. Ma gli eventi A e B corrispondono anche alle posizioni A e B sul treno, giàsto' Chiamiamo M1 il punto medio dell'intervallo AB sul treno in moto. Proprio quando si verificano i bagliori del fulmine, questo punto M1 coincide naturalmente col punto M, ma esso si muove verso la destra (visto dall'osservatore sulla banchina) con la velocità v del treno. Se un osservatore seduto sul treno nella posizione M1 non possedesse questa velocità, allora egli rimarrebbe permanentemente in M e i raggi di luce emessi dai bagliori del fulmine in A e B lo raggiàngerebbero simultaneamente, vale a dire si incontrerebbero proprio dove egli è situato. Eppure nella realtà egli si muove rapidamente verso il raggio di luce che proviene da B, mentre corre avanti al raggio di luce che proviene da A.

A---M1-->B

Pertanto l'osservatore vedrà il raggio di luce emesso da B prima di vedere quello emesso da A. Gli osservatori che assumono il treno come loro punto di riferimento giàngono alla conclusione che il lampo di luce B ha avuto luogo prima del lampo di luce A. Arriviamo così ad un importante risultato: gli eventi che sono simultanei rispetto alla banchina non sono simultanei rispetto al treno e viceversa. Ogni corole-playero di riferimento (o systema di coordinate) ha il suo proprio tempo particolare: un'attribuzione di tempo è fornita di significato solo quando ci venga detto di quale corole-playero di riferimento stiamo parlando. E viceversa.

Dobbiamo conoscere il tempo oltre che il luogo, perché non possiamo più chiederci quale sia il luogo per un altro ossrvatore nello stesso momento indicato dal precedente osservatore. Non esiste niente di simile ad uno stesso momento per diversi osservatori. A meno che non stiano fermi l'uno relativamente all'altro. Ma anche quando fossero fermi (o almeno a noi apparisse così), per chi osservasse al di fuori della nostra regione di riferimento i due corole-playeri apparirebbero comunque in movimento... 😉

Il corole-playero viene sostituito dall'evento. Non dobbiamo più pensare al corole-playero fisico, in movimento in uno spazio fermo, con coordinate date e all'interno di un determinato quadro temporale. Il corole-playero non esiste in quanto tale, ma solo in quanto evento. L'evento equivale al corole-playero stesso preso in un determinato momento. Il tragitto di tale corole-playero in movimento è una linea d'universo, costituita da una serie di intervalli di spazio tempo.

Marooooooo :fumato:

La seconda domanda a quando avrò tirato il fiato! :mrgreen:

Mentre il nostro fisico tira il fiato io mi aggiàngo alla conversazione, tentando se possibile di creare altra confusione e di far impazzire del tutto il nostro povero comandante.

La frasi che ha più importanza per me è questa:

Le misure delle distanze e dei tempi non rivelano direttamente le proprietà delle cose misurate, ma i rapporti tra le cose e il misuratore.

Questo sconvolge il nostro concetto di "tutto" dato che noi siamo abituati a misurare tutto (tempo, spazio,..). secondo un solo punto di vista. Uno e uno solo. Ora immaginate che la nostra realtà (per nostra intendo raltà comune) venisse vista da altre persone e venisse "misurata" con strumenti diversi.

Cambierebbe tutto. Mi spiego meglio.

Se una persona misura la nostra realtà con strumenti diversi dai nostri potrebbe anche riuscire a modificare alcune cose. Io sento che la mia automobile "balla" e capisco che ho una gomma a terra. Senza un misuratore di pressione la gonfierei magari troppo o troppo poco col rischio di non godere appieno delle potenzialità (e della durata) della goma. Il gommista che usa uno strumento diverso (misuratore di pressione) fa un intervento più accurato, e mi da la possibilità di sfruttare al meglio le potenzialità e la durata della gomma.

Ora se si immagina una diversità di strumenti per misurare la realtà che ci circonda... converrete con me che qualcuno potrebbe sfruttare delle nostre potenzialità che noi non conosciamo data l'approssimazione delle nsotre misurazioni. Ora non dico che qualcuno potrebbe volare come Neo, ma teoricamente non credo sia impossibile. Il cucchiaio in fondo non esiste no'

Per quanto concerne la correlazione tra The Matrix e la teoria della relatività, si potrebbe accennare al fatto che spesso nel film le cose incredibili Neo riesce ad effettuarle proprio a supervelocità, il che mi riporta alla mente il fatto che(sempre se non dico una scemata) secondo tale teoria, più ci si avvicina alla velocità della luce e più si possono influenzare gli eventi o meglio li si percepiscono diversamente.

ci vorrebbe qualcosa su Matrix e la String Theory in italiano... qualcuno ne sa qualcosa'

teoria delle stringhe collegata a matrix' ah, la vedo dura trovare un collegamento. però nella scena dell'Architetto alla fine di reloaded...

piccolo appunto a morole-playerh, solo se il treno viaggia ad una vel pari ad una frazione considerevole della vel della luce (3E8 m/s) allora gli osservatori solidali col systema di riferimento-treno non percepiscono la simultaneità dei due eventi.

se volete posso pubblicare i miei appunti su relatività ristretta e generale. quelli sulla generale sono incompleti poichèè programma dell'anno che sto per cominciare. ma siamo già avanti. dovrebbero essere una 50ina di facciate in tutto

piccolo appunto a morole-playerh, solo se il treno viaggia ad una vel pari ad una frazione considerevole della vel della luce (3E8 m/s) allora gli osservatori solidali col systema di riferimento-treno non percepiscono la simultaneità dei due eventi.

Beh sì, ovvio. Nell'articolo ho specificato che la relatività si occupa di velocità e distanze molto elevate...
Ciò che importa è il principio. Anche se gli osservatori percepiscono il fenomeno minimamente o per nulla.

teoria delle stringhe collegata a matrix' ah, la vedo dura trovare un collegamento. però nella scena dell'Architetto alla fine di reloaded...

Ma da vecchia intervista ai Wacho non sembrerebbe,lasciavano vagamente sospettare che la cosa potesse interessarli...sempre che non ricordi male io :mrgreen:

se volete posso pubblicare i miei appunti su relatività ristretta e generale. quelli sulla generale sono incompleti poichèè programma dell'anno che sto per cominciare. ma siamo già avanti. dovrebbero essere una 50ina di facciate in tutto

La cosa è molto interessante siamo curiosi :mrgreen:

PS: vedo che la nostra considerazione non è piaciuta molto :mrgreen:

I casi sono due o è na caxxata o non sa di nulla :mrgreen:

ho appena finito di leggere l'articolo!!!!!

devo rinnovare i complimenti a Morole-playerheus.....

mi ha fatto riflettere parecchio.... studio meccanica quindi la fisica galileiana e newtoniana sono il mio pane quotidiano e vedere che possono entrare in crisi così facilmente è stupefacente........

x archi... sono seriamente interessato agli appunti sulla teoria della relatività....senza che tu postio tutte le 50 e rotte pagine ( che dev'essere un lavoro immane ) hai mica qualche libro che la tratti bene ( in maniera non troppo complessa ) '''''''''

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