Cita da morpheus_87 su 5 Settembre 2004, 10:18

senza nessuna fretta, se non t è di disturbo.......

Cita da morpheus su 9 Settembre 2004, 17:17

Torniamo alla gravità solare. La "forza" esercitata dal sole differisce da quella della tigre solo in quanto essa è attrattiva anziché repulsiva. Invece di agire mediante onde luminose e sonore, il sole acquista apparentemente potenza grazie al fatto che si verificano delle modificazioni dello spazio-tempo. Come il rumore fatto dalla tigre, tali modificazioni sono più forti vicino alla fonte, più deboli man mano che ce ne allontaniamo. Dire che è il sole a "causare" tali modificazioni non aggiànge nulla alle nostre conoscenze. Il linguaggio di causa ed effetto introduce immagini irrilevanti, connesse (nel caso della tigre) con la volontà, con la forza muscolare e così via. In realtà si tratta solo di un rendiconto di ciò che sappiamo, ovvero che ci troviamo di fronte (nel caso del sole) a materia pesante. La cosa buffa è che proprio ciò che sappiamo si riferisce a punti in cui non c'è materia pesante! I cosiddetti effetti

L'esempio della tigre rientra nella legge di gravità formulata da Einstein, che differisce nettamente da quella di Newton. La legge di gravità di Einstein è alla base della Teoria della Relatività generale, elaborata circa 10 anni dopo la teoria della Relatività ristretta.

Nella nuova legge, le forze associate alla gravità sono del tutto equivalenti a quelle prodotte da un'accelerazione, per cui risulta teoricamente impossibile distinguere per via sperimentale i due tipi di forze.

Che significa'

Mentre la teoria della relatività ristretta stabilisce che una persona, all'interno di una macchina che viaggi a velocità costante su una strada liscia (i cosiddetti systemi inerziali), non può in alcun modo sapere se si trova in quiete o in moto rettilineo uniforme, la teoria della relatività generale afferma che una persona, all'interno della macchina in moto accelerato, decelerato o curvilineo, non può dire in alcun modo se le forze che determinano il moto siano di origine gravitazionale o se si tratti di forze di accelerazione.

Consideriamo un astronauta in piedi in una navetta ferma sulla Terra. La gravità fa sì che i suoi piedi aderiscano al pavimento della navicella con una forza pari al peso della persona (chiamiamolo W). Se si considera la stessa navicella nello spazio, lontana da qualunque oggetto e non soggetta alla gravità, l'astronauta aderisce ancora al pavimento, nel caso in cui la navicella acceleri. Se l'accelerazione è pari a 9,8 m/sec2 (il valore dell'accelerazione di gravità sulla Terra), la forza con cui l'astronauta rimane attaccato al pavimento della navicella è ancora uguale a W. Senza guardare fuori dal finestrino, l'astronauta non è in grado di capire se la navicella si trovi ferma sulla Terra o in accelerazione nello spazio...

Einstein sostiene che la legge di gravitazione di Newton è un'ipotesi non necessaria. Tutte le forze, infatti, sia quella gravitazionale che quelle associate all'accelerazione, sono effetti di un'accelerazione. Allo stesso modo anche la forza gravitazionale, che tiene saldamente la navicella ferma sulla terra, è attribuibile a un'accelerazione della navicella: nello spazio tridimensionale la navicella appare ferma, ma nello spazio-tempo a quattro dimensioni, essa è in moto lungo la sua linea universale.

L'ipotesi di Newton, dunque, secondo cui due oggetti si attraggono con una forza proporzionale alle loro masse, viene sostituita dall'ipotesi che lo spazio-tempo sia curvato nelle vicinanze dei corole-playeri massivi (di qui l'esempio della tigre e della gente che si sposta).

La legge della gravitazione di Einstein sostiene che la linea universale di un corole-playero è una geodetica nello spazio-tempo, ossia una curva che congiànge i vari punti dello spa-zio secondo il percorso più breve (Russell definisce ironicamente questa tendenza "legge della pigrizia cosmica"!).

Cosa c'entra con Matrix tutto ciò' Non è il Sole, con la sua presenza, ad esercitare una forza sulla terra. Non c'è causalità. Per Einstein la causalità è una bufala colossale! Eppure quando abbiamo ascoltato il Merovingio, siamo stati affascinati dalle sue parole. Per lui la scelta è un'illusione, e anche noi (in fondo) ci abbiamo creduto...

D'altronde Morole-playerheus nn è un "burattino" nelle mani dell'Oracolo' E Neo' Cosa sarebbe Neo senza l'Oracolo e Trinity' Ad ogni causa corrisponde un effetto. Tutto questo secondo il Merovingio.

Ma Neo ha dimostrato che la catena può essere spezzata. L'eletto è il pianeta nella sua linea geodetica. Di fronte al Sole (l'Oracolo), egli devia per (ATTENZIONE) percorrere la via più breve. E la scelta è SUA. Il Sole gli ha solo facilitato le cose. La scelta è alla base di tutto. La relatività vince la causalità. L'individuo può determinare il suo destino...

Cita da Jestas su 10 Settembre 2004, 4:21

Non sono sicuro di aver capito al 100%, ma quest'ultimo post di Morole-playerheus è favoloso, e meriterebbe di essere pubblicato come articolo e presentato in una notizia sulla home page, IMHO. mi riservo di rileggerlo una seconda volta, con calma, molto presto.

Cita da morpheus su 10 Settembre 2004, 8:03

Non sono sicuro di aver capito al 100%, ma quest'ultimo post di Morole-playerheus è favoloso, e meriterebbe di essere pubblicato come articolo e presentato in una notizia sulla home page, IMHO. mi riservo di rileggerlo una seconda volta, con calma, molto presto.

Ti ringrazio! 🙂 In realtà questo concetto è già presente nell'articolo sulla relatività che trovi attualmente in home. Ma forse non era molto chiaro. Fatemi sapere se in questo modo tutto è più comprensibile: magari possiamo pensare di approfondire il discorso in una seconda parte.

Cita da morpheus_87 su 10 Settembre 2004, 11:12

Tutte le forze, infatti, sia quella gravitazionale che quelle associate all'accelerazione, sono effetti di un'accelerazione.

chiedo scusa, ho solo un piccolissimo appunto.........

quello che ho trascritto qua sopra può essere semplicemete spiegato col secondo principio della dinamica.....

F=m*a

tutte le forze sono effetti di un'accelerazione......

infatti la forza non esiste, non siamo in grado di definirla esattamente è semplicemente una conseguenza........

edit!

stavo pensando..........

in The Matrix ( come già fatto notare negli articoli ) si può evidenziare anche uno "scontro" della fisca.....

la meccanica galileiana e newtoniana ---> il merovingio

la relatività ---> che può ben essere rappresentata dall'Oracolo

ora vorrei far notare un' altra cosa.... la meccanica galileiana può essere utilizzata per studiare il nstro "piccolo mondo", può essere applicata a eventi relativamente comuni( rotazioni, traslazioni, attriti ecc ecc ecc )....il piccolo mondo che il mero ha creato e gestisce...

la relatività regola la "meccanica cosmica" si applica benissimo ad un universo dove non si hanno punti di iferimento....... matrix, dove ogni "specie" ( umani, macchine, software ) fa i propri interessi, un mondo vastissimo

secondo voi questo confronto di teorie, è voluto e ricercato oppure è qualcosa che è emerso successsivamente''''

Cita da neve su 10 Settembre 2004, 11:53

beh...certamente il parallelismo con matrix, ora è molto più comprensibile 😉

Cita da hard1 su 10 Settembre 2004, 12:56

beh...certamente il parallelismo con matrix, ora è molto più comprensibile 😉

Concordo in pieno! Grande Morole-playerheus_87! :ok:

Cita da morpheus su 10 Settembre 2004, 13:18

ora vorrei far notare un' altra cosa.... la meccanica galileiana può essere utilizzata per studiare il nstro "piccolo mondo", può essere applicata a eventi relativamente comuni( rotazioni, traslazioni, attriti ecc ecc ecc )....il piccolo mondo che il mero ha creato e gestisce...

la relatività regola la "meccanica cosmica" si applica benissimo ad un universo dove non si hanno punti di iferimento....... matrix, dove ogni "specie" ( umani, macchine, software ) fa i propri interessi, un mondo vastissimo

Il ragionamento è interessante, ma nell'articolo io intendevo dire qualcosa di diverso.

Secondo me il Merovingio (causalità) rappresenta Matrix. Non solo la nicchia che si è ricavato. Anche l'Architetto, infatti, è fautore della causalità. Matrix, che poi è una metafora del NOSTRO mondo (quello in cui viviamo), è ovviamente soggetta alle leggi di causa/effetto.

Quindi, a mio avviso, la dialettica di cui parli non regge. Non sono le leggi della relatività a governare Matrix, ma quelle della causalità. E' in Matrix e grazie a Matrix che il Merovingio ha ed esercita potere.

Liberarsi da Matrix e finire nel "mondo reale" significa compiere il primo passo verso la relatività. Ma anche nel mondo reale Morole-playerheus, Locke, Niobe sono soggetti alle stesse leggi di causalità. L'unico che riesce a liberarsene è Neo. Perdendo la vista, Neo perde un punto di riferimento. E vede il mondo diversamente ("Se vedessi quello che vedo io..."). L'Universo che vede Neo, a mio avviso, è un Universo relativo.

La relatività non è né in Matrix né nel mondo reale. E' un passo ulteriore...

Cita da hard1 su 10 Settembre 2004, 14:57

Liberarsi da Matrix e finire nel "mondo reale" significa compiere il primo passo verso la relatività. Ma anche nel mondo reale Morole-playerheus, Locke, Niobe sono soggetti alle stesse leggi di causalità. L'unico che riesce a liberarsene è Neo. Perdendo la vista, Neo perde un punto di riferimento. E vede il mondo diversamente ("Se vedessi quello che vedo io..."). L'Universo che vede Neo, a mio avviso, è un Universo relativo.

Quindi dici che Neo non è soggetto alla legge causa/effetto' E perchè mai' Il punto di riferimento di Neo è la pace e per ottenere questo compie delle azioni che hanno delle conseguenza. A questo punto faccio una domanda: la morte di Trinity, non è una conseguenza delle azioni e delle scelte di Neo' O è una conseguenza delle azioni e delle scelte di Trinity' Indipendentemente da chi abbia fatto la scelta il rapporto è sempre lo stesso:

scelta ---> conseguenza

e cioè

causa ---> effetto.

Mi sbaglio' :fumato: