Cita da Krsna su 31 Gennaio 2004, 21:25

E' ovvio che se ci si limita a definire, in modo semplificato, la comunicazione come quel processo che permette lo scambio di informazioni fra esseri umani, il numero di forme di comunicazione risulta molto ridotto. Tuttavia è normalmente accettato che vi siano delle forme di comunicazione anche fra animali. E' anche evidente che una più estesa definizione del termine comunicazione potrebbe essere lo scambio di informazioni fra esseri senzìenti. Come sempre accade quando si tenta di dare definizioni estese aumenta il numero di possibilità che non sono state considerate originariamente. Ad esempio, al limite del paradosso, se si definisse l'Uomo come un bipede implume, ci si troverebbe di fronte al fatto che un pollo spennato è un uomo!

E' pertanto evidente che deve essere ben chiaro cosa sia un essere senziente affinché la definizione data sia utilizzabile. Il termine senziente potrebbe essere sostituito con vivente, ma anche in tal caso non sarebbe facile trovare una semplice definizione: è vivente un virus' Sono tali certi acidi nucleici che hanno capacità di replica (riproduzione)' Come si vede da questi esempi una definizione estesa del temine comunicazione ci porta ad una sorta di contìnuità fra lo scambio di informazioni fra esseri umani e uno scambio di informazioni che si ha in una reazione chimica fra acidi nucleici.

Cita da Krsna su 31 Gennaio 2004, 21:27

Da qui a vedere una forma di comunicazione in ogni processo fisico che dia luogo ad una scambio di informazioni a distanza fra enti che siano animati o meno il passo è relativamente breve. Se si accetta una simile accezione del termine comunicazione può essere interessante rivisitare alcuni fenomeni naturali esaminandoli da questo nuovo punto di vista. Quest'esercizio può essere un pò accademico e, difficilmente, è di qualche utilità per lo studio della natura e dei suoi meccanismi, tuttavia può essere di qualche interesse nel discutere il concetto stesso di comunicazione. Il giorno che si dovesse venire in contatto con esseri di un altro mondo (se esistono), non ci si potrà limitare ad usare il concetto di comunicazione così come ci viene dal suo uso quotidiano, ma potremmo essere costretti ad impiegarlo nelle sue forme più estese ed imprevedibili. In realtà una simile situazione si è già verificata: quando siamo entrati in contatto con i batteri, prima, e con i virus, poi, abbiamo dovuto affrontare un nuovo mondo che, lentamente, ha costretto l'umanità a cambiare molti punti di vista che erano considerati acquisiti.

Cita da Krsna su 31 Gennaio 2004, 21:53

http://itis.volta.alessandria.it/episteme/ep5/ep5-sacch.htm

Leggetelo, è un bell'articolo.

Cita da Apoc su 1 Febbraio 2004, 13:11

Krsna wrote:

E' ovvio che se ci si limita a definire, in modo semplificato, la comunicazione come quel processo che permette lo scambio di informazioni fra esseri umani, il numero di forme di comunicazione risulta molto ridotto. Tuttavia è normalmente accettato che vi siano delle forme di comunicazione anche fra animali. E' anche evidente che una più estesa definizione del termine comunicazione potrebbe essere lo scambio di informazioni fra esseri senzìenti. Come sempre accade quando si tenta di dare definizioni estese aumenta il numero di possibilità che non sono state considerate originariamente. Ad esempio, al limite del paradosso, se si definisse l'Uomo come un bipede implume, ci si troverebbe di fronte al fatto che un pollo spennato è un uomo!

Nonostante quello che hai scritto esca un pò da quello che è il topic "Architetto Vs Oracolo" mi sembra giàsto commentarlo. Allora intanto nn sò chi (se nn incredibilmente ignorante e/o privo di un dizionario di italiano) definirebbe solamente la comunicazione "come quel processo che permette lo scambio di informazioni fra esseri umani". Voglio ricordarti e ricordarci l'attuale definizione di comunicazione, ovvero trasmissione di informazioni da un emittente ad un ricevente. In questa definizione nn leggo scritto esseri umani, animali, batteri o E.T. ma semplicemente "emittente" e "ricevente" ovvero termini universali che nei casi specifici possono assumere infinite forme, emittente può essere il mio cane che ringhia al gatto (ricevente) il quale capisce che deve stare attento perchè c'è un possibile problema. Ringhiare o drizzare il pelo nn è comunicazione verbale, ma è pur sempre comunicazione.
Al passo successivo però commetti nuovamente un errore, infatti ti dimentichi la definizione di "essere senziente" che, come torno a ricordarti, è quella di "essere dotato di sensibilità" e questo nn per forza vuol dire che un "essere dotato di sensibilità" possa anche avere la capacità di comunicare. Il famoso robot che sente il rumore di fondo dello spazio è senziente ma se nn lo programmassi io con la capacità di comunicarmi che cosa sente (la capacità di emettere informazioni e nn solo di acqisirle), sentirebbe il rumore ma nn potrebbe comunicare a nessuno le sue sensazioni. Per tue ultime affermazioni, quelle sul "bipede implume", posso rispondere con questo esempio: se definissi un cane un "quadrupede peloso" ne risulterebbe che mi stà girando un leone per casa (perfortuna l'attuale livello di
conoscenza e linguaggio dell'uomo lo porta a nn fare di queste assurde definizioni).

DAL DIZIONARIO DI ITALIANO SECONDO KRSNA

E' pertanto evidente che deve essere ben chiaro cosa sia un essere senziente affinché la definizione data sia utilizzabile. Il termine senziente potrebbe essere sostituito con vivente, ma anche in tal caso non sarebbe facile trovare una semplice definizione: è vivente un virus' Sono tali certi acidi nucleici che hanno capacità di replica (riproduzione)' Come si vede da questi esempi una definizione estesa del temine comunicazione ci porta ad una sorta di contìnuità fra lo scambio di informazioni fra esseri umani e uno scambio di informazioni che si ha in una reazione chimica fra acidi nucleici.

Torno a ricordarti che hai probabilmente un'idea errata della definizione di essere senziente, recupera al più presto un dizionario.

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Spero che l'Oracolo ti abbia dato buone notizie

Cita da neve su 1 Febbraio 2004, 13:39

senziènte =di sentire, che è dotato di sensi, che sente.
Questa è una definizione molto semplice si, ma trovata sul vocabolario online.

Comunque mi permetto di dare il mio modestissimo parere sulla definizione di programma senziente utilizzato nel film.

A mio modesto avviso i Wachoschi con la definizione di programmi senzienti intendono far capire allo spettatore che si tratta di programmi che hanno la capacità di rendersi conto di essere apunto programmi.
Cioè sentono di essere programmi!
Sono programmi di controllo, intuitivi, ecc. e sanno di esserlo non a caso amano od odiano gli uomini in The Matrix proprio prechè si rendono conto che sono programmi schiavi essi stessi della matrice con l'obbligo di controllare e genstire la stessa. Mentre vi sono altri programmi che probbabilmente non sono senzienti cioè che non si rendono conto di essere appunto programmi come ad esempio i corvi i palazzi gli animali, simulati nella matrice.
Caxxate! :boh:
Almeno noi l'avevamo interole-playerretata così quella definizione applicata al film.
Altrimenti non avrebbe senso il fatto che col nuovo codice Neo trasmette il sentimento dell'amore ai programmi,...no!
Siamo solo dei romanticoni'

Cita da Apoc su 1 Febbraio 2004, 14:10

Cara nevelatte, la definizone che hai trovato la puoi trovare anche su altri dizionari nn on-line prova in biblioteca e mi saprai dire.
Io ho un'interole-playerretazione diversa dalla tua. In Matrix quando Morole-playerheus parla a Neo degli agenti li descrive come "programmi senzienti in grado di entrare ed uscire da ogni software, in Matrix lo sono tutti e nn lo è nessuno" secondo me gli agenti sono programmi senzienti perchè hanno la capacità di sentire le intromissioni dall'esterno in Matrix, sono come i nostri anti-virus, essi nn hanno coscienza di esseri programmi ma sentono se nel systema o in un determinato file si è inserito un agente esterno e possono "entrare" e modificare quel software (il famoso libera tra le opzioni quando becchiamo un Virus). Come lo sentono' Attraverso determinati segnali come stringhe specifiche con cui sono scritti i virus o operazioni che essi attuano all'interno del systema. Secondo me il discorso di Smith con Morole-playerheus (che penso sia la base principale del tuo ragionamento) è dovuto al fatto che essendo gli agenti in grado di percepire gli uomini che entrano in Matrix come esseri esterni destabilizzanti possono avere questa sensazione per tutto quello che riguarda gli uomini, Matrix è infatti per definizione una "neuro-simulazione interattiva" e probabilmente l'agente sente maggiori difficoltà all'interno di Matrix che nn nella sorgente, dove contatti con l'essere esterno uomo nn ci sono. Con questo dobbiamo comunque ricordarci che questa è anche molto fanta-cibernetica inserita d'altronde in un film di fantascienza quale è Matrix. Ognuno su queste cose può avere le sue teorie, l'importante è nn cercare di far credere che ogni cosa nel film Matrix è riconducibile ad una teoria scientifica come faceva Krsna, che utilizzava erroneamente definizioni e teorie applicandole a campi in cui nn posso essere applicate in maniera esatta, altrimenti ci troveremmo a discutere del fatto che le teorie sulla forza di gravità, maneggiate in maniera fuorviante, possono spiegare perchè Superman vola.

nevelatte wrote

Almeno noi l'avevamo interole-playerretata così quella definizione applicata al film.
Altrimenti non avrebbe senso il fatto che col nuovo codice Neo trasmette il sentimento dell'amore ai programmi,...no!
Siamo solo dei romanticoni'

Nn ho capito bene cosa intendi per "il nuovo codice Neo trasmette il sentimento dell'amore ai programmi". Puoi spiegarmelo, grazie.

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Spero che l'Oracolo ti abbia dato buone notizie

Cita da Konte su 1 Febbraio 2004, 14:20

Nn ho capito bene cosa intendi per "il nuovo codice Neo trasmette il sentimento dell'amore ai programmi". Puoi spiegarmelo, grazie.

Mi permetto di risponderti io quotando una parte di un mio post che ho scritto prima e che ti invito a leggere

Il compito dell'Eletto è quello di riportare il suo codice alla sorgente. Tuttavia, non tutti gli Eletti hanno un codice utile per l'evoluzione della simulazione, ma solamente per il suo mantenimento, passando ad una Matrix migliore per l'uomo. Anzi, probabilmente l'unico che aderisce a quanto detto e lo stesso Neo. Infatti, i cinque precedenti eletti hanno semplicemente riconfermato la Matrix preesistente ricaricandola cosi com'era (reloaded).

Architetto: i tuoi cinque predecessori erano di proposito costruiti intorno alla comune attribuzione di una sensibilita positiva, allo scopo di creare un profondo attaccamento al resto della tua specie per facilitare il compito dell'eletto.
Sostanzialmente,nella stanza dell'Architetto hanno scelto la porta alla loro destra,la quale provoca la distruzione di Zion (che quindi non rappresenterà piu un pericolo potenziale per le macchine) e alla riconferma della Matrix corrente.

Neo invece è portatore di un codice diverso da quello dei predecessori, installato in lui e in Trinity dall'Oracolo, secondo uno schema piuttosto rischioso in quanto, se da un lato, la scelta della porta destra porterebbe ad una immissione del codice modificato nella matrice con conseguente evoluzione della simulazione che porterebbe ud una maggiore accettazione della stessa da parte degli umani, dall'altro lato, la possibilità di scegliere la porta sinistra comporterebbe conseguenze enormi per la sopravvivenza del systema.

Per codice diverso intendo un codice che contempla l'amore tra due persone (neo e Trinity)

Ricordo a tutti di evitare lo spam (ripetizione di messaggi). Se si vuole inserire qualcos'altro ad un proprio post, basta clikkare sul tasto edit collocato in alto a destra del post che si vuole modificare, ed effettuare la modifica.
Grazie

Cita da Apoc su 1 Febbraio 2004, 14:58

Konte wrote:
Neo invece è portatore di un codice diverso da quello dei predecessori, installato in lui e in Trinity dall'Oracolo

Caro Konte, nel topic sulla spiegazione della fine di Matrix, nn eri stato tu ad accusarmi di voler rendere Neo:

Konte wrote:
... solo un fantoccio nelle mani dell'Architetto il quale guida le sue gesta fino al raggiàngimento della pace da lui voluta secondo un disegno preordinato.

Nn credi che la tua affrmazione renda davvero Neo un "fantoccio" dell'Oracolo'Che lo renda un essere programmato dall'esterno per fare determinate cose. Io la tua interole-playerretazione nn la condivido inquanto, a mio avviso, l'intera trilogia deve essere interole-playerretata, in gran parte, attraverso la parola Karma (nn è un caso che venga citata in revolutions). Karma è il destino che ci creiamo attraverso le nostre scelte e, come ci ricorda Neo, "il problema è la scelta". Cosa rende Neo l'Uomo della Profezia e nn solo un Eletto come gli altri 5' La scelta, il prendere la porta che riporta a Matrix. E da cosa deriva questa scelta' Dal fatto che lui si sia innamorato di Trinity. è come una lunga catena, capite, che inizia quando Neo ha scelto di seguire il coniglio bianco e termina quando Neo sceglie di farsi trasformare in Smith. Questo è il Karma. Il fatto che ci sia una "evoluzione della simulazione" dipende dal raggiàngimento o meno della pace e nn dal fatto che arrivi un nuovo codice infatti è lo stesso Oracolo a dire che per la pace è disposta a tutto. L'Oracolo nn ha "programmato" Neo per scegliere l'altra porta, lo ha semplicemente aiutato e guidato per la strada che lo avrebbe portato a scegliere PER L'AMORE CHE PROVAVA PER DI TRINITY la porta che riportava a Matrix (credo che questa interole-playerretazione possa far rientrare anche il sottoscritto nella stretta cerchia dei romanticoni, Nevelatte permettendo).

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Spero che l'Oracolo ti abbia dato buone notizie

Cita da neve su 1 Febbraio 2004, 15:07

Ancora!!!!Non sono solo una ragazza, ma Nevelatte è una coppia di fidanzati :chiss:

Comunque vorremmo ribadire il concetto di Konte:
Neo riesce a trasmettere il nuovo codice e il nuovo sentimento ai programmi, proprio grazie a Smith. Infatti in Reloaded Smith(anche se non lo sa o parzialmente) non è più Smith Agente della Matrice, ma è divenuto il lato oscuro di Neo(questo è avvenuto quando Neo lo ha distrutto la prima volta). Così Smith avendo duplicato tutti gli abitanti della matrice programmi compresi, col combattimento finale Neo/Smith che simboleggia il Tao, Neo finalmente capisce che l'unica salvezza per lui e per l'umanità è di dover accettare il suoi lati buoni ma anche quelli negativi, così accetta Smith lato oscuro decidendo di morire ma contemporaneamente: leva si, il problema Smith che pregiàdicava il corretto funzionamento della matrice ma trasmette anche questo nuovo sentimento!
Sentimento che in parte si stava già distribuendo, infatti lo si vede quando i due programmi vogliono salvare la loro creatura Sati, cioè per amore verso quest'ultima!
Speriamo di essere stati abbastanza chiari!