WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix
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MATRIX(il film) E' CONTROLLO
Cita da lairbox su 18 Gennaio 2007, 17:37E il fine ultimo è di mostrare a tutti i punti positivi e negativi del compiere delle scelte... e quindi ponderarle, per poi, nel caso, accettarne le conseguenze.... questo è il succo del film...
Le scelte non si compiono direttamente nè volontariamente, l'unica cosa che si può fare è comprenderle, non farle.
E mi sembra che la cosa si evinca abbastanza...
Da cosa'
No mi dispiace, al livello che parli tu anche la comprensione delle scelte fa parte di un processo che è indipendente da te, ERGO, quando tu ponderi, è perchè in verità hai SCELTO di comprendere la tua scelta:P:P:P, le scelte esistono'
Si no' Tu pensi di no, ma non è così, o meglio, non è facile da digerire, ad un livello oggettivo la meditazione di una azione, o come dici tu la comprensione per calcolarne i rischie e i benefici sono automatiche, ma fanno parte del tuo status vivendi, visto quindi da un punto di vista oggettivo non esistono scelte come dici tu, ma purtroppo, il punto di vista oggettivo è nullo se non esiste quello soggettivo... ERGO... è giàsto dire che le scelte non si compiono da un punto di vista meramente oggettivo ma anche da un punto di vista soggettivo. Riuscire a comprendere ciò ti da la possibilità di comprendere che l'oggettività ha i suoi limiti, se per esempio provi di calcolare oggettivamente il pi greco, ti accorgerai che purtroppo non esiste un numero definito ceh possa descriverlo, e questa è la prova che noi viviamo in UN SISTEMA CHE E' IMPOSSIBILE DA DESCRIVERE OGGETTIVAMENTE.... ci si può arrivare vicino, ma non ci si riuscirà mai...
Ed è infatti in tal senso, che il film termina, l'oggettiva logica degli Smith, che rappresentano l'oggettività materiale dell'esistenza, si scontra con la soggettività di Neo....che è il vero tema trainante dell'opera "Perchè Perchè Perchè.... Perchè così ho scelto...".
Oggettività contro soggettività...
Se avessi studiato Heisemberg e la sua teoria, noterai come la sua teoria si scontri con quella di Einstein, estremo pensatore del determinismo "Dio non gioca a Dadi"...
La verità sta infatti nel mezzo ossia nella introduzione del soggetto e di ogni cosa che egli modifica come calcolo oggettivo oi ogni esperimento...
Per quello che ho risolto, a modo mio, e ho capiito finalmente chi o cosa sono, spero solo non mi venga più voglia di ricordarmelo...Anche tu penso che ne hai una idea, solo che se pensi quello che pensavo pure io sei fuori strada...
Fine della lezione... :sunny:
E il fine ultimo è di mostrare a tutti i punti positivi e negativi del compiere delle scelte... e quindi ponderarle, per poi, nel caso, accettarne le conseguenze.... questo è il succo del film...
Le scelte non si compiono direttamente nè volontariamente, l'unica cosa che si può fare è comprenderle, non farle.
E mi sembra che la cosa si evinca abbastanza...
Da cosa'
No mi dispiace, al livello che parli tu anche la comprensione delle scelte fa parte di un processo che è indipendente da te, ERGO, quando tu ponderi, è perchè in verità hai SCELTO di comprendere la tua scelta:P:P:P, le scelte esistono'
Si no' Tu pensi di no, ma non è così, o meglio, non è facile da digerire, ad un livello oggettivo la meditazione di una azione, o come dici tu la comprensione per calcolarne i rischie e i benefici sono automatiche, ma fanno parte del tuo status vivendi, visto quindi da un punto di vista oggettivo non esistono scelte come dici tu, ma purtroppo, il punto di vista oggettivo è nullo se non esiste quello soggettivo... ERGO... è giàsto dire che le scelte non si compiono da un punto di vista meramente oggettivo ma anche da un punto di vista soggettivo. Riuscire a comprendere ciò ti da la possibilità di comprendere che l'oggettività ha i suoi limiti, se per esempio provi di calcolare oggettivamente il pi greco, ti accorgerai che purtroppo non esiste un numero definito ceh possa descriverlo, e questa è la prova che noi viviamo in UN SISTEMA CHE E' IMPOSSIBILE DA DESCRIVERE OGGETTIVAMENTE.... ci si può arrivare vicino, ma non ci si riuscirà mai...
Ed è infatti in tal senso, che il film termina, l'oggettiva logica degli Smith, che rappresentano l'oggettività materiale dell'esistenza, si scontra con la soggettività di Neo....che è il vero tema trainante dell'opera "Perchè Perchè Perchè.... Perchè così ho scelto...".
Oggettività contro soggettività...
Se avessi studiato Heisemberg e la sua teoria, noterai come la sua teoria si scontri con quella di Einstein, estremo pensatore del determinismo "Dio non gioca a Dadi"...
La verità sta infatti nel mezzo ossia nella introduzione del soggetto e di ogni cosa che egli modifica come calcolo oggettivo oi ogni esperimento...
Per quello che ho risolto, a modo mio, e ho capiito finalmente chi o cosa sono, spero solo non mi venga più voglia di ricordarmelo...
Anche tu penso che ne hai una idea, solo che se pensi quello che pensavo pure io sei fuori strada...
Fine della lezione... :sunny:
Cita da LaughingMan su 18 Gennaio 2007, 23:28Da cosa'
No mi dispiace, al livello che parli tu anche la comprensione delle scelte fa parte di un processo che è indipendente da te, ERGO, quando tu ponderi, è perchè in verità hai SCELTO di comprendere la tua scelta:P:P:P, le scelte esistono'
Si no' Tu pensi di no, ma non è così, o meglio, non è facile da digerire, ad un livello oggettivo la meditazione di una azione, o come dici tu la comprensione per calcolarne i rischie e i benefici sono automatiche, ma fanno parte del tuo status vivendi, visto quindi da un punto di vista oggettivo non esistono scelte come dici tu, ma purtroppo, il punto di vista oggettivo è nullo se non esiste quello soggettivo... ERGO... è giàsto dire che le scelte non si compiono da un punto di vista meramente oggettivo ma anche da un punto di vista soggettivo.
Scusa Lairbox ma quando cavolo ho detto che il mio sia il punto di vista oggettivo'! Io fin dall'inizio ho dichiarato che l'OGGETTIVO non esiste! Esiste SOLO il soggettivo! Non ho mai detto il contrario..
Il guaio è che anche i pesci possono decidere di nuotare contro corrente, ma perquanto possano sforzarsi essi nuoteranno sempre nel fiume..
Non so se ho reso l'idea..Tu come altri hai travisato abbastanza le mie parole, avete un'idea di me profondamente errata, mi avete inquadrato come una persona che calcola ogni sua azione in termini di percentuali di rischio ecc, ma il mio pensiero è tutt'altro.
Quando vi dico che noi siamo (io sono) soggetto a forze esterne la mia volontà, forze che mi hanno reso quello che io oggi sono e che MI agiscono, io non sto dicendo che prima di fare qualsiasi cosa si debba valutarne i pro e i contro ma piuttosto che si debba prendere atto di ciò che si è fatto e prendere COSCIENZA della propria "scelta", NON SIAMO QUI' PER FARE UNA SCELTA, LA SCELTA L'ABBIAMO GIA' FATTA, SIAMO QUI PER COMPRENDERE TALE SCELTA.
E' logico pensare che un margine di reale scelta sia in nostro potere ed infatti noi rifuggiamo con tutti noi stessi dall'idea di non essere noi a gestire la nostra vita, è per questo che Matrix non funzionerebbe senza Zion, l'uomo HA BISOGNO di questa illusione di scelta, anche solo a livello inconscio.
Io ho scelto di comprendere la scelta' Forse, ma sta di fatto che io non sarei quello che sono oggi se non fosse per le mie ESPERIENZE, e se tali esperienze sono state "forzate" allora il mio stesso pensiero è una loro creazione.
(e questo non sono io a dirlo ma Freud e la psicoanalisi)IO CREO IL MONDO ED IL MONDO MI CREA.
Con questo mi congedo, ma comunque grazie per "l'utilissima" lezione.
Da cosa'
No mi dispiace, al livello che parli tu anche la comprensione delle scelte fa parte di un processo che è indipendente da te, ERGO, quando tu ponderi, è perchè in verità hai SCELTO di comprendere la tua scelta:P:P:P, le scelte esistono'
Si no' Tu pensi di no, ma non è così, o meglio, non è facile da digerire, ad un livello oggettivo la meditazione di una azione, o come dici tu la comprensione per calcolarne i rischie e i benefici sono automatiche, ma fanno parte del tuo status vivendi, visto quindi da un punto di vista oggettivo non esistono scelte come dici tu, ma purtroppo, il punto di vista oggettivo è nullo se non esiste quello soggettivo... ERGO... è giàsto dire che le scelte non si compiono da un punto di vista meramente oggettivo ma anche da un punto di vista soggettivo.
Scusa Lairbox ma quando cavolo ho detto che il mio sia il punto di vista oggettivo'! Io fin dall'inizio ho dichiarato che l'OGGETTIVO non esiste! Esiste SOLO il soggettivo! Non ho mai detto il contrario..
Il guaio è che anche i pesci possono decidere di nuotare contro corrente, ma perquanto possano sforzarsi essi nuoteranno sempre nel fiume..
Non so se ho reso l'idea..
Tu come altri hai travisato abbastanza le mie parole, avete un'idea di me profondamente errata, mi avete inquadrato come una persona che calcola ogni sua azione in termini di percentuali di rischio ecc, ma il mio pensiero è tutt'altro.
Quando vi dico che noi siamo (io sono) soggetto a forze esterne la mia volontà, forze che mi hanno reso quello che io oggi sono e che MI agiscono, io non sto dicendo che prima di fare qualsiasi cosa si debba valutarne i pro e i contro ma piuttosto che si debba prendere atto di ciò che si è fatto e prendere COSCIENZA della propria "scelta", NON SIAMO QUI' PER FARE UNA SCELTA, LA SCELTA L'ABBIAMO GIA' FATTA, SIAMO QUI PER COMPRENDERE TALE SCELTA.
E' logico pensare che un margine di reale scelta sia in nostro potere ed infatti noi rifuggiamo con tutti noi stessi dall'idea di non essere noi a gestire la nostra vita, è per questo che Matrix non funzionerebbe senza Zion, l'uomo HA BISOGNO di questa illusione di scelta, anche solo a livello inconscio.
Io ho scelto di comprendere la scelta' Forse, ma sta di fatto che io non sarei quello che sono oggi se non fosse per le mie ESPERIENZE, e se tali esperienze sono state "forzate" allora il mio stesso pensiero è una loro creazione.
(e questo non sono io a dirlo ma Freud e la psicoanalisi)
IO CREO IL MONDO ED IL MONDO MI CREA.
Con questo mi congedo, ma comunque grazie per "l'utilissima" lezione.
Cita da Saska su 19 Gennaio 2007, 13:58Meta` di quello che ha scrito Freud, lo ha scritto essendo in un stato strano cioe` consumando dei stupefacenti...
E` poi se dici che IO CREO IL MONDO ED IL MONDO MI CREA, allora vuoi dire che tu sei il creatore del mondo in cui vivi' Ma non ti sembra un po questo buffo' Tu sei stato creato dalle due persone che ti amano, vuoi dire che anche loro sono una parte del mondo che hai creato te'
Questa tua logica mi e` simile alla famosa discussione trai i scienziati, inteletuali ed ancora non sanno come finirla: sul fatto cosa e` nato prima: l'uovo o la gallina.
Meta` di quello che ha scrito Freud, lo ha scritto essendo in un stato strano cioe` consumando dei stupefacenti...
E` poi se dici che IO CREO IL MONDO ED IL MONDO MI CREA, allora vuoi dire che tu sei il creatore del mondo in cui vivi' Ma non ti sembra un po questo buffo' Tu sei stato creato dalle due persone che ti amano, vuoi dire che anche loro sono una parte del mondo che hai creato te'
Questa tua logica mi e` simile alla famosa discussione trai i scienziati, inteletuali ed ancora non sanno come finirla: sul fatto cosa e` nato prima: l'uovo o la gallina.
Cita da LaughingMan su 19 Gennaio 2007, 14:38Ogniuno vive nel suo mondo, il mondo oggettivo non esiste, pertanto, dato che sono le mie percezioni sensoriali a definire il mondo in cui vivo non è affatto azzardato ritenere che sono io stesso a creare il mondo in cui vivo.
Anche solo nella misura in cui il mondo da me percepito è differente da quello di chiunque altro.
Contemporaneamente si verifica il processo per cui le esperienze che io vivo influiscono e creano la mia persona, la mia personalità è frutto di tali esperienze...
Quindi
IO CREO IL MONDO ED IL MONDO MI CREA
Ogniuno vive nel suo mondo, il mondo oggettivo non esiste, pertanto, dato che sono le mie percezioni sensoriali a definire il mondo in cui vivo non è affatto azzardato ritenere che sono io stesso a creare il mondo in cui vivo.
Anche solo nella misura in cui il mondo da me percepito è differente da quello di chiunque altro.
Contemporaneamente si verifica il processo per cui le esperienze che io vivo influiscono e creano la mia persona, la mia personalità è frutto di tali esperienze...
Quindi
IO CREO IL MONDO ED IL MONDO MI CREA
Cita da Saska su 19 Gennaio 2007, 14:50Ogniuno vive nel suo mondo, il mondo oggettivo non esiste, pertanto, dato che sono le mie percezioni sensoriali a definire il mondo in cui vivo non è affatto azzardato ritenere che sono io stesso a creare il mondo in cui vivo.
Anche solo nella misura in cui il mondo da me percepito è differente da quello di chiunque altro.
Contemporaneamente si verifica il processo per cui le esperienze che io vivo influiscono e creano la mia persona, la mia personalità è frutto di tali esperienze...
Quindi
IO CREO IL MONDO ED IL MONDO MI CREA
Non hai risposto bene al mio post precedente... ti pregeri di essere piu chiaro, perche stai usando le stesse frasi, parole... insomma, sei ripetitivo...
Ogniuno vive nel suo mondo, il mondo oggettivo non esiste, pertanto, dato che sono le mie percezioni sensoriali a definire il mondo in cui vivo non è affatto azzardato ritenere che sono io stesso a creare il mondo in cui vivo.
Anche solo nella misura in cui il mondo da me percepito è differente da quello di chiunque altro.
Contemporaneamente si verifica il processo per cui le esperienze che io vivo influiscono e creano la mia persona, la mia personalità è frutto di tali esperienze...
Quindi
IO CREO IL MONDO ED IL MONDO MI CREA
Non hai risposto bene al mio post precedente... ti pregeri di essere piu chiaro, perche stai usando le stesse frasi, parole... insomma, sei ripetitivo...
Cita da LaughingMan su 19 Gennaio 2007, 14:58Non hai risposto bene al mio post precedente... ti pregeri di essere piu chiaro, perche stai usando le stesse frasi, parole... insomma, sei ripetitivo...
Più chiaro di così proprio non mi riesce.. :-_-:
Forse ti sarebbe utile ricordare che in Matrix i bambini non nascono ma vengono coltivati...
Non hai risposto bene al mio post precedente... ti pregeri di essere piu chiaro, perche stai usando le stesse frasi, parole... insomma, sei ripetitivo...
Più chiaro di così proprio non mi riesce.. :-_-:
Forse ti sarebbe utile ricordare che in Matrix i bambini non nascono ma vengono coltivati...
Cita da Prof_Orribilus su 19 Gennaio 2007, 15:39Ogniuno vive nel suo mondo, il mondo oggettivo non esiste, pertanto, dato che sono le mie percezioni sensoriali a definire il mondo in cui vivo non è affatto azzardato ritenere che sono io stesso a creare il mondo in cui vivo.
Anche solo nella misura in cui il mondo da me percepito è differente da quello di chiunque altro.
Contemporaneamente si verifica il processo per cui le esperienze che io vivo influiscono e creano la mia persona, la mia personalità è frutto di tali esperienze...
Quindi
IO CREO IL MONDO ED IL MONDO MI CREA
Non vedo quale sia la tragicità di tutto ciò. Visto che ne sei consapevole, comportati di conseguenza.... cioè, cerca di essere il più ragionevole possibile nella tua vita, perchè se una persona vive in un mondo suo significa che non è ragionevole abbastanza.
Le condizioni spiacevoli non si possono eliminare, ma si può ridurre il loro grado di negatività. Qui mi riconduco al discorso sulla felicità che ho postato nell'altro topic, proprio poco fa.
Ogniuno vive nel suo mondo, il mondo oggettivo non esiste, pertanto, dato che sono le mie percezioni sensoriali a definire il mondo in cui vivo non è affatto azzardato ritenere che sono io stesso a creare il mondo in cui vivo.
Anche solo nella misura in cui il mondo da me percepito è differente da quello di chiunque altro.
Contemporaneamente si verifica il processo per cui le esperienze che io vivo influiscono e creano la mia persona, la mia personalità è frutto di tali esperienze...
Quindi
IO CREO IL MONDO ED IL MONDO MI CREA
Non vedo quale sia la tragicità di tutto ciò. Visto che ne sei consapevole, comportati di conseguenza.... cioè, cerca di essere il più ragionevole possibile nella tua vita, perchè se una persona vive in un mondo suo significa che non è ragionevole abbastanza.
Le condizioni spiacevoli non si possono eliminare, ma si può ridurre il loro grado di negatività. Qui mi riconduco al discorso sulla felicità che ho postato nell'altro topic, proprio poco fa.
Cita da lairbox su 19 Gennaio 2007, 17:14Ogniuno vive nel suo mondo, il mondo oggettivo non esiste, pertanto, dato che sono le mie percezioni sensoriali a definire il mondo in cui vivo non è affatto azzardato ritenere che sono io stesso a creare il mondo in cui vivo.
Anche solo nella misura in cui il mondo da me percepito è differente da quello di chiunque altro.
Contemporaneamente si verifica il processo per cui le esperienze che io vivo influiscono e creano la mia persona, la mia personalità è frutto di tali esperienze...
Quindi
IO CREO IL MONDO ED IL MONDO MI CREA
Tu non crei niente, il mondo c'era già prima e per concessione sei stato creato anche te, al massimo sostieni una situazione che è ben diverso, qualora tu non riesca più a aostenerla tu verrai rimpiazzato,...
Ringrazia ogni giorno che esisti e ringrazia la vita stessa, non affrontarla come un nemico ma alleati ad essa...
Il tuo mondo soggettivo non te lo stai creando te bensì lo stai avolvendo te, che è già diverso, avresti ragione se in questo mondo tu fosti veramente solo e partissi da zero, ma parti da una situazione in cui vi è stato già una evoluzione degli avvenimenti, per esempio i tuoi genitori, ERGO, accettando la tua esistenza devi comprendere che nn fai parte che di uno spillo di tutto un systema, che necessita di un supporto soggettivo ad una situazione oggettiva di fondo...
Tradotto in parole semplic e ripetendoi, TU NON CREI MA SORREGGI il mondo, qualora non ce la facessi più esso ti sostituirà...
Con questo, tu hai il privilegio di provare sempre nuove emozioni, di evolvere in milioni di situazioni nuove, è un privilegio ma non solo il tuo privilegio... E' il mio è di altri, che con te condivideranno in un contesto spaziotemporale diverso e parallelo che a volte si incrocia al tuo, nuove ed intriganti emozioni...
L'universo ha solo bisogno di iterazioni per evolvere...
Perchè' Questa è la vera domanda' Perchè alla nullità l'universo non può adeguarsi... è lì l'anomalia... sta a te comprendere queste parole...
Ogniuno vive nel suo mondo, il mondo oggettivo non esiste, pertanto, dato che sono le mie percezioni sensoriali a definire il mondo in cui vivo non è affatto azzardato ritenere che sono io stesso a creare il mondo in cui vivo.
Anche solo nella misura in cui il mondo da me percepito è differente da quello di chiunque altro.
Contemporaneamente si verifica il processo per cui le esperienze che io vivo influiscono e creano la mia persona, la mia personalità è frutto di tali esperienze...
Quindi
IO CREO IL MONDO ED IL MONDO MI CREA
Tu non crei niente, il mondo c'era già prima e per concessione sei stato creato anche te, al massimo sostieni una situazione che è ben diverso, qualora tu non riesca più a aostenerla tu verrai rimpiazzato,...
Ringrazia ogni giorno che esisti e ringrazia la vita stessa, non affrontarla come un nemico ma alleati ad essa...
Il tuo mondo soggettivo non te lo stai creando te bensì lo stai avolvendo te, che è già diverso, avresti ragione se in questo mondo tu fosti veramente solo e partissi da zero, ma parti da una situazione in cui vi è stato già una evoluzione degli avvenimenti, per esempio i tuoi genitori, ERGO, accettando la tua esistenza devi comprendere che nn fai parte che di uno spillo di tutto un systema, che necessita di un supporto soggettivo ad una situazione oggettiva di fondo...
Tradotto in parole semplic e ripetendoi, TU NON CREI MA SORREGGI il mondo, qualora non ce la facessi più esso ti sostituirà...
Con questo, tu hai il privilegio di provare sempre nuove emozioni, di evolvere in milioni di situazioni nuove, è un privilegio ma non solo il tuo privilegio... E' il mio è di altri, che con te condivideranno in un contesto spaziotemporale diverso e parallelo che a volte si incrocia al tuo, nuove ed intriganti emozioni...
L'universo ha solo bisogno di iterazioni per evolvere...
Perchè' Questa è la vera domanda' Perchè alla nullità l'universo non può adeguarsi... è lì l'anomalia... sta a te comprendere queste parole...
Cita da LaughingMan su 19 Gennaio 2007, 18:09Tu non crei niente, il mondo c'era già prima e per concessione sei stato creato anche te, al massimo sostieni una situazione che è ben diverso, qualora tu non riesca più a aostenerla tu verrai rimpiazzato,...
Ok vediamo se riesco a spiegarmi per l'ennesima volta..
La formula esatta sarebbe IO CREO IL MIO MONDO ED IL MIO MONDO MI CREA, a questo non potete obiettare, e vi dirò di più, dato che il mio mondo è l'unico di cui posso avere certezza (della sua sola esistenza intendo) e che quindi non posso avere certezza dell'esistenza dei Vostri mondi, ne consegue che la mia espressione iniziale NON E' ERRATA, poichè dato che l'unico mondo di cui ho certezza è il mio dire IO CREO IL MONDO non è errato.
Il tuo mondo soggettivo non te lo stai creando te bensì lo stai avolvendo te, che è già diverso, avresti ragione se in questo mondo tu fosti veramente solo e partissi da zero, ma parti da una situazione in cui vi è stato già una evoluzione degli avvenimenti, per esempio i tuoi genitori, ERGO, accettando la tua esistenza devi comprendere che nn fai parte che di uno spillo di tutto un systema, che necessita di un supporto soggettivo ad una situazione oggettiva di fondo...
Tradotto in parole semplic e ripetendoi, TU NON CREI MA SORREGGI il mondo, qualora non ce la facessi più esso ti sostituirà...
Vi ricordo che dare per scontata l'esistenza di qualcosa all'infuiri dei miei sensi è una leggerezza imperdonabile, esiste tutto ciò che io percepisco, del resto non posso logicamente avere altre certezze, nè IO nè VOI.
L'universo ha solo bisogno di iterazioni per evolvere...
Perchè' Questa è la vera domanda' Perchè alla nullità l'universo non può adeguarsi... è lì l'anomalia... sta a te comprendere queste parole...
Peccato che tali interazioni non dipendono dalla mia volontà... Come vi ho già detto
:-_-:Dire che io CREO il mondo NON equivale a dire che io CONTROLLO il mondo e posso modificarlo a mio piacere.
Vi è il NOUMENO e l'interazione del mio ESSERE col NOUMENO produce i FENOMENI che non sono altro che il mondo in cui mi trovo.
Se cade un albero in una foresta in cui non c'è nessuno l'albero farà rumore'
Tu non crei niente, il mondo c'era già prima e per concessione sei stato creato anche te, al massimo sostieni una situazione che è ben diverso, qualora tu non riesca più a aostenerla tu verrai rimpiazzato,...
Ok vediamo se riesco a spiegarmi per l'ennesima volta..
La formula esatta sarebbe IO CREO IL MIO MONDO ED IL MIO MONDO MI CREA, a questo non potete obiettare, e vi dirò di più, dato che il mio mondo è l'unico di cui posso avere certezza (della sua sola esistenza intendo) e che quindi non posso avere certezza dell'esistenza dei Vostri mondi, ne consegue che la mia espressione iniziale NON E' ERRATA, poichè dato che l'unico mondo di cui ho certezza è il mio dire IO CREO IL MONDO non è errato.
Il tuo mondo soggettivo non te lo stai creando te bensì lo stai avolvendo te, che è già diverso, avresti ragione se in questo mondo tu fosti veramente solo e partissi da zero, ma parti da una situazione in cui vi è stato già una evoluzione degli avvenimenti, per esempio i tuoi genitori, ERGO, accettando la tua esistenza devi comprendere che nn fai parte che di uno spillo di tutto un systema, che necessita di un supporto soggettivo ad una situazione oggettiva di fondo...
Tradotto in parole semplic e ripetendoi, TU NON CREI MA SORREGGI il mondo, qualora non ce la facessi più esso ti sostituirà...
Vi ricordo che dare per scontata l'esistenza di qualcosa all'infuiri dei miei sensi è una leggerezza imperdonabile, esiste tutto ciò che io percepisco, del resto non posso logicamente avere altre certezze, nè IO nè VOI.
L'universo ha solo bisogno di iterazioni per evolvere...
Perchè' Questa è la vera domanda' Perchè alla nullità l'universo non può adeguarsi... è lì l'anomalia... sta a te comprendere queste parole...
Peccato che tali interazioni non dipendono dalla mia volontà... Come vi ho già detto
:-_-:
Dire che io CREO il mondo NON equivale a dire che io CONTROLLO il mondo e posso modificarlo a mio piacere.
Vi è il NOUMENO e l'interazione del mio ESSERE col NOUMENO produce i FENOMENI che non sono altro che il mondo in cui mi trovo.
Se cade un albero in una foresta in cui non c'è nessuno l'albero farà rumore'
Cita da lairbox su 19 Gennaio 2007, 18:25Ho già capito... hehhe non ti biasimo ho fatto come te prima e te lo ripeto, esendo come Thomas anche tu, coem me, vuoi una certezza o vuoi capire esattamente che succede all'infuoori di te stesso, io l'ho sperimentato in una situazione di trasmigrazione, me l'ha detto il mio psichiatra, in cui il tuo io amplia a dismisura il campo d'azione, peccato che in quella situazione, dove puoi addirittura arrivare a capire chi sarai, perdi la bussola del tempo...
Tanto lo so che fino a quando non proverai le forche dell'inferno e il terrore della follia non vorrai tirarti indietro... Sei testardo come me e per questo ti ammiro! 😀
Buon viaggio, , mi raccomando non perdere per strada chi sei e ciò che sei adesso...
Vedrai che dopo ne potremo parlare con più serenità...
Altrimenti ti consiglio di leggere letture da psichiatri, che sono tutti i giorni con quelli che vengono chiamati erroneamente disturbi, ma in realtà sono alterazioni della percezione soggettiva..
In quel momenti ti accorgerai che solo perchè tu non senti o non percepisci una cosa la cosa non è vero che non esiste, quando vai dal dentista i denti esistono poi durante l'operazione non li senti ma esistono...
Quindi non farti trarre in inganno dalle tue sensazioni... ciò che importa sono le iterazioni, la cosa migliore è farle nel migliore dei modi, facendo conto che coloro che vedi siano tuoi fratelli e non una mera visione oggettiva...
In Matrix c'è L'Architetto, l'assoluto, ma c'è anche l'Oracolo mai dimenticarselo... sennò non esisterebbe la perfezione...
Ho già capito... hehhe non ti biasimo ho fatto come te prima e te lo ripeto, esendo come Thomas anche tu, coem me, vuoi una certezza o vuoi capire esattamente che succede all'infuoori di te stesso, io l'ho sperimentato in una situazione di trasmigrazione, me l'ha detto il mio psichiatra, in cui il tuo io amplia a dismisura il campo d'azione, peccato che in quella situazione, dove puoi addirittura arrivare a capire chi sarai, perdi la bussola del tempo...
Tanto lo so che fino a quando non proverai le forche dell'inferno e il terrore della follia non vorrai tirarti indietro... Sei testardo come me e per questo ti ammiro! 😀
Buon viaggio, , mi raccomando non perdere per strada chi sei e ciò che sei adesso...
Vedrai che dopo ne potremo parlare con più serenità...
Altrimenti ti consiglio di leggere letture da psichiatri, che sono tutti i giorni con quelli che vengono chiamati erroneamente disturbi, ma in realtà sono alterazioni della percezione soggettiva..
In quel momenti ti accorgerai che solo perchè tu non senti o non percepisci una cosa la cosa non è vero che non esiste, quando vai dal dentista i denti esistono poi durante l'operazione non li senti ma esistono...
Quindi non farti trarre in inganno dalle tue sensazioni... ciò che importa sono le iterazioni, la cosa migliore è farle nel migliore dei modi, facendo conto che coloro che vedi siano tuoi fratelli e non una mera visione oggettiva...
In Matrix c'è L'Architetto, l'assoluto, ma c'è anche l'Oracolo mai dimenticarselo... sennò non esisterebbe la perfezione...