Cita da Adam_Burton su 24 Marzo 2004, 0:43

Seraph per natale mi è stato regalato -Do Androids Dream Of Electric Sheep' (Ma gli androidi sognano pecore elettriche')

naturalmente in italiano, è il prossimo in ordine di lettura che mi aspetta sul comodino, premetto che ho visto il film Blade runner, ma sinceramente.... detto tra amici.... e meglio il libro o il film.....'''''''''

Cita da hard1 su 24 Marzo 2004, 9:01

La maggior parte delle persone dice che sono due cose completamente differenti. Belli tutti e due ma in modo diverso. Ovviamente è una cosa soggettivissima. Ma sentiamo Seraph che ne dice! 😉

Cita da SeraphAngel su 24 Marzo 2004, 13:40

Innanzitutto devo dire che per fortuna qualcuno ha risposto a questo mio topic...mi stavo preoccupando! 😉
E' un pò strano che nessuno -tranne voi due, certo-scriva in questo topic dedicato alla figura più importante che ha ispirato i maggiori film di fantascienza (fantascienza') degli ultimi anni, compreso Matrix.

Comunque, detto questo, voglio dire che sono d'accordo con te, Hard1, Blade Runner e Do Androids Dream Of Electric Sheep (Ma gli androidi sognano pecore elttriche') sono tutte e due molto belli, a modo loro. Questo è certo.
E' come paragonare il libro di Tolchien "Il Signore degli Anelli" e il film (ho detto volutamente "il" film perchè sono da considerare tutte e tre un unico grande e lungo film)che ne è stato tratto da Peter Jackson
Ma tornando a "ma gli androidi sognano pecore elettriche" penso che forse il libro non ha tanto successo quanto il film perchè è più "difficile"...non difficile nel vero senso della parola, quello prettamente linguistico. "Difficile"
nel senso che quando lo leggiamo, per apprezzare un libro fino in fondo, dobbiamo forse inconsciamente immaginare davanti ai nostri occhi i personaggi e la serie di fatti che vengono raccontati.(questo vale per la narrativa e i romanzi in genere).
Il film, il cinema, ci semplifica di moltissimo questo passaggio "inconscio"... le immagini scorrono davanti ai nostri occhi, non abbiamo bisogno di fare questo "doppio passaggio" che effettuiamo con la lettura.
Forse col cinema perdiamo qualcosa, qualcosa di unico e bello, che è un potere della nostra mente.
Provate un attimo ad immaginare la vita senza tutta la tecnologia che abbiamo, senza il cinema, la tv, eccetera.
Cosa ci rimarrebbe'
La nostra immaginazione, la nostra fantasia, la nostra inventiva che al giorno d'oggi utilizziamo sempre meno, sempre più raramente.
Tutto ciò è soggettivo, si può condividere oppure no.

Seraph

Cita da hard1 su 24 Marzo 2004, 13:55

E' proprio questo che mi piace di Dick. Scrive una qualsiasi cosa (romanzo o saggio che sia) seguendo un suo filo logico e lasciandoti intendere che quello che è reale non necessariamente è anche quello che vedi. Mi piace l'idea che il reale e l'importante sia nascosto agli occhi. Con tutti i pro e i contro che ne convengono ovviamente!! 😉

Cita da theArchitect su 25 Marzo 2004, 20:19

ho preso presenze invisibili vol 2. bello

Cita da SeraphAngel su 29 Marzo 2004, 13:22

ho preso presenze invisibili vol 2. bello

Ma l'hai letto il volume 1'
Se sì come l'hai trovato' Cosa ti è piaciuto'
Io il volume 2 lo sto leggendo tuttora...ogni giorno, quando ho un pò di tempo quì in università, mi leggo un racconto-o mezzo, dipende dalla lunghezza- così passo il tempo in piacevole compagnia! Il volume 1 ho finito di leggerlo l'altra settimana...alcuni racconti sono davvero dei capolavori. Per adesso non sono molto presi in considerazione, ma fra pochi anni verranno di sicuro rivalutati...e forse molti di loro trasposti in cinema.

Se hai preso, come hai affermato, il volume 2 di Le Presenze invisibili, non mancare di leggere l'introduzione, molto bella, che ti spiega benissimo questa raccolta, e la postfazione di Phil Kindred Dick.

A risentirci,

Seraph

Cita da theArchitect su 1 Aprile 2004, 20:06

no, l'uno no. del due sono a metà. leggo un racconto e passa al giorno. sono strabelli, nn riesco a smettere.
letta anche la prefazione. molto bella.
sono belli i racconti se conti che sono circa del 1954.
bello che chiama "terra" senza articolo, il nostro pianeta.
comunque molto interessanti i racconti e gli spunti che da. sopratutto quello sui mutanti e l'uomo superior. io ora sono a quello con gli uomini schiavi dei robot, nn ricordo il titolo, che c'è il tizio (col nome che vuol dire "nero") che ha la finestra temporale per sapere le risp ai quiz per accedere alle graduatorie. strabello! ce l'ho da una settimana e lo sto bruciando il libro. mi piace un casino

Cita da Dambala su 15 Maggio 2004, 18:43

Volevo ordinare le "presenze invisibili" su internet, ma ho notato che BOL, ha 4 volumi (Seraph, ma non erano 3') e sono di diverse edizioni!
E che diamine...

Comunque oggi, cercando sul libro di mia cugina per dargli una mano con antologia, ho trovato "la mente aliena"!!!

Veramente un bel racconto!

Appena posso ordino (perché non ce li hanno) tutti i volumi della raccolta in libreria...

Cita da SeraphAngel su 15 Maggio 2004, 19:01

Volevo ordinare le "presenze invisibili" su internet, ma ho notato che BOL, ha 4 volumi (Seraph, ma non erano 3') e sono di diverse edizioni!

Tutta la narrativa breve di Philip Kindred Dick edita in Italia si trova in... 4 volumi. La casa editrice è sempre la Mondadori. Ma non capisco perchè i primi 3 (che tra l'altro ho io) hanno un costo che si aggira sui 7 euro, 7 e 50...mentre questo, il quarto e ultimo ha un costo di 16.53 e non è in edizione economica come gli altri tre della serie "le presenze invisibili", ma in edizione detta "cartonato"...insomma, più prestigiosa, non tascabile. Perchè'
La trama s'infittisce.

Seraph