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Qualità cinematografica della trilogia

1) senza un preinteressamento... vuoi dire che il film secondo te non regge da solo senza il primo Matrix' ma non è una particolarità di tutti i sequel' è il seguito di una storia, cioè dubito che chiunque veda Le Due Torri riesca ad appassionarsi se non ha nè letto il libro di Tolchien nè visto il primo film, per gli stessi motivi. Ma se intendi altro non capisco.. e quale sarebbe il bersaglio mancato'

Mi riconducevo sostanzialmente al fatto che le lunghe scene d'azione possono annoiare una buona parte del pubblico e questo è, ripeto, cinematograficamente parlando, un bersaglio mancato... un allontanamento dal capolavoro assoluto.

2) ah, ok, avevo letto male io. E mi fai un esempio allora'

Come caratterizzazione ho trovato poveri Niobe, Lock, Kid e purtroppo anche Trinity e Morole-playerheus (escludendo il primo episodio) (Neo è in linea col primo episodio anche se la sua evoluzione non la gli si legge in faccia). Il loro spessore risiede nei concetti che rappresentano e che espongono.

3) si, ma non è questione di simbolismo, è stile. Gli agenti hanno dei colpi potenti, vanno più che altro di impatto, sicuri della propria superiorità, magari a scapito dell'equilibrio o dell'attenzione. Seraph è tutto l'opposto. I gemelli con i loro rasoi agiscono sempre in concerto e sono diretti e precisi. Trinity ha uno stile aggraziato che a volte ricorda un ballo (questo l'ho sentito dire da Wo Ping, ma in effetti non è difficil da constatare), e mostra bellezza e passione. Ghost è il tiratore scelto. Ballard (vedi ETM) è una sorta di thai boxer. Eccetera eccetera.

Manca comunque la fisicità, la senzazione di lotta impegnata, mi sembrano tutti troppo supereroi.

4) si, Morole-playerheus non l'ha vinto, infatti ho parlato di inferiorità dell'essere umano rispetto ad un agente rappresentata principalmente con la sconfitta del primo.

io intendevo che Morole-playerheus non ha vinto l'agente, è scappato, no ho ben capito cosa intendi tu qui, che non si vedono morire esseri umani (schiavi o non) per mano di agenti del systema e questo è male'

Volevo dire che l'accrescimento di spiritualità e di capacità di concentrazione di Morole-playerheus e Niobe di fronte ad un agente non è rappresentanto in maniera percepibile a pelle così come lo è stato nel primo episodio per quanto riguarda Neo. Ed inoltre, restando comunque inferiori ad un agente, non dovrebbero assumere la stessa sicurezza nel combatterli che ha Neo.

5) si ma nell'insieme lo penalizza. Herry Potter non credo che sia complesso come Matrix (ma neanche come Il Signore degli Anelli) eppure ci stanno facendo sopra analisi particolari e non sono i fan a farle (dovrei trovare dove l'ho letto).

analisi le fanno pure sui simpson (lo stesso che ha coordinato la raccolta di brani "Matrix and Philosophy" ha fatto pure la stessa cosa su Seinfeld e sui Simpson, e mi pare pure Buffy..).. La differenza è che quei libri vendono perchè sicuramente ci sono tanti fan che ovunque vedono scritto il nome della propria serie preferita devono comprare quel prodotto, ma in effetti non ci sono dei forum su internet dove la gente si mette sul serio a scrivere thread su thread di riflessioni, comparazioni, digressioni, osservazioni riguardo la famiglia di Homer o la biondina ammazzavampiri...

Ma il fatto che lo facciano solo i fan è un mezzo successo.

I seguiti di Matrix sembra abbiano suscitato solo l'interesse dei fan anche dopo le semi-rivelazioni dei Wacho sui vari significati

a che ti riferisci quando dici "semi-rivelazioni dei Wacho"'

Gli indizi gettati nei vari Revisited e nelle interviste su internet.

comunque avere guadagnato più di 1,2 miliardi di dollari al botteghino non lo registrerei come "aver suscitato solo l'interesse dei fan"

Secondo me è stato più capito negli Stati Uniti che nelle altre parti del mondo.

(anche se non sono convinto del termine "spessore poco evidente", per me è evidente solo che non è sempre didascalico)

Beh si.

tuttavia credo sia stato un rischio calcolato, il franchise ormai era stato creato e i Wachowschi avevano libertà di scrivere quello che volevano al 100% stavolta, perchè Silver e compagnia erano sicuri di farci comunque dei soldi, contenti tutti.

E proprio questo agire da parte dei Wacho a briglia sciolta che ha penalizzato molto i sequel. Quando si ha paura di sbagliare, nelle cose ci si mette più cura. Non vorrei si fossero un pò adagiati sugli allori. I Wacho stessi hanno ammesso che i sequel in superficie sono banali... che se ne siano resi conto solo dopo la reazione del pubblico'!

Mi riconducevo sostanzialmente al fatto che le lunghe scene d'azione possono annoiare una buona parte del pubblico e questo è, ripeto, cinematograficamente parlando, un bersaglio mancato... un allontanamento dal capolavoro assoluto.

era quello che pensavo (e penso) della scena del lobby shootout nel primo film (in genere la mia critica al primo film era che l'azione era troppo concentrata nel secondo tempo e il film perdeva mordente). E' quello che penso del burly brawl (l'ho detto più volte). Ma sono davvero le uniche due scene d'azione che avrei ridimensionato, il difetto maggiore è che non sono intervallate da dialoghi o altri avvenimenti/scene, l'attacco delle macchine a Zion dura molto di più ma non annoia proprio per questo motivo, ed è anche per questo che nel dosaggio azione/dialoghi trovo che Revolutions sia il lungometraggio più riuscito dei tre (anche se poi la maggior parte del contenuto succulento sta negli altri)

2) ah, ok, avevo letto male io. E mi fai un esempio allora'

Come caratterizzazione ho trovato poveri Niobe, Lock, Kid e purtroppo anche Trinity e Morole-playerheus (escludendo il primo episodio) (Neo è in linea col primo episodio anche se la sua evoluzione non la gli si legge in faccia). Il loro spessore risiede nei concetti che rappresentano e che espongono.

sono d'accordo su Kid (ma non trovo che esprima chissà quale concetto), però il problema lì è che il personaggio ha bisogno di essere visto anche in AniThe Matrix per essere capito, chi non ha fatto quell'esperienza se lo perde un pò. Molto spesso ho discusso di questo fatto con dei miei amici, Matrix dopo il primo film è diventato multi-mediale in tutti i sensi, per esperirlo al 100% bisogna uscire dal film (in vari modi), questo è difetto e pregio allo stesso tempo (e non è una questione economica, perchè io la mia copia di AniThe Matrix l'ho fatta vedere a tutti i miei amici e ho fatto girare anche ETM, e i fumetti sono gratis per lo più, è una questione proprio di quanto si vuole essere attivi/passivi nell'esplorazione di un "universo").

Però non sono d'accordo su Morole-playerheus, lo trovo fantastico nel suo viaggio da leader inconfutabile e semi-onnipotente a uomo fragile che ha sbagliato e continua a sbagliare. E sono d'accordo solo parzialmente su Trinity: apparte il fatto che l'attrice era dimagrita spropositatamente (eheh.). non ho niente da dire se non che la sua morte non ha ricevuto il giàsto trattamento: non mi commuove, e cavolo la morte di Trinity DOVREBBE commuovermi... l'ho già detto più volte, anche in questo stesso threadd mi sa

Manca comunque la fisicità, la senzazione di lotta impegnata, mi sembrano tutti troppo supereroi.

e Trinity che viene ferita in macchina dal gemello' E Morole-playerheus che se non fosse per Niobe si sarebbe sfasciato sull'autostrada' Boh, non ho avuto la tua stessa sensazione, affatto

Volevo dire che l'accrescimento di spiritualità e di capacità di concentrazione di Morole-playerheus e Niobe di fronte ad un agente non è rappresentanto in maniera percepibile a pelle così come lo è stato nel primo episodio per quanto riguarda Neo.

a mio avviso la loro capacità di fronte agli agenti non è cambiata, non stanno facendo lo stesso percorso di Neo

Ed inoltre, restando comunque inferiori ad un agente, non dovrebbero assumere la stessa sicurezza nel combatterli che ha Neo.

infatti questo non accade, secondo la mia percezione. non mi sembra proprio che nè Morole-playerheus nè Niobe nè altri riescano con facilità a sbarazzarsi degli agenti come fa Neo nel primo combattimento di Reloaded, non ci arrivano neanche vicino.

Ma il fatto che lo facciano solo i fan è un mezzo successo.

non lo fanno solo i fan, lo fanno tutti. E ci scrivono i libri. Certo una volta che il "il fenomeno" è passato rimangono solo i fan, ma questo è normale, no'

a che ti riferisci quando dici "semi-rivelazioni dei Wacho"'

Gli indizi gettati nei vari Revisited e nelle interviste su internet.

tipo'

Secondo me è stato più capito negli Stati Uniti che nelle altre parti del mondo.

e questa da dove esce' non capisco il nesso, e poi come sei arrivato a tale conclusione'

E proprio questo agire da parte dei Wacho a briglia sciolta che ha penalizzato molto i sequel.

pensa che per me è proprio il contrario. E' proprio questo essere legato alle direttive e alle incertezze di Hollywood nei confronti di un nuovo costoso franchise che ha reso il primo film un pò opaco rispetto al sequel visto nell'insieme. Nelle prime stesure dello script del primo Matrix ci sono delle cose favolose che lo avrebbro reso anche più coeso col seguito (chiaramente sto pensando anche al monologo finale di Neo sulla Crisalide).

Quando si ha paura di sbagliare, nelle cose ci si mette più cura.

non si trattava di cura, si trattava di ingerenza dei produttori nel lavoro degli autori

I Wacho stessi hanno ammesso che i sequel in superficie sono banali...

citare la fonte, prego. il contesto è importante. E' vero comunque che tutti i film di Matrix (compreso il primo) sono double-fas, possono essere presi come film d'azione alla stregua di Terminator 2 o come qualcosa di più, è tutto nell'occhio dello spettatore.

I Wacho stessi hanno ammesso che i sequel in superficie sono banali...

Non so quando l'abbiano detto, , mi suona un pò come un loro tipico gioco di parole, cioè del tipo sembrano banali ma non lo sono se ci ragioni un pò su.... sta un pò a te...

Per quanto riguarda la caratterizzazione di alcuni personaggi, bisogna considerare con non possono essere tutti approfonditi specificamente altrimenti ci vorrebbero altri sei film. Ci sono ruoli minori che necessariamente non hano lo stesso spessore dei protagonisti.
Per quanto riguarda Morole-playerheus invece anche a me è piaciuta questa sorta di "involuzione" del personaggio, da leader carismatico a umano fallace.

Concordo con jestas per quanto riguarda il burly, forse l'unica scena d'azione troppo lunga e non intervallata.

I combattimenti in genere in effetti hanno un sapore più marcatamente fumettistico, ma non dimentichiamoci che siamo in Matrix e alcune leggi posso essere eluse. Questo tratto è addirittura evidenziato nell'ultimo combattimento tra Neo e Smith, coloro i quali hano raggiànto un potere di "distorsione" della matrice tale da permettere loro evoluzioni alla Dragon ball.

... trovo che Revolutions sia il lungometraggio più riuscito dei tre (anche se poi la maggior parte del contenuto succulento sta negli altri)

Migliore dei tre'! Al massimo, credo, migliore di Reloaded.

sono d'accordo su Kid (ma non trovo che esprima chissà quale concetto), però il problema lì è che il personaggio ha bisogno di essere visto anche in AniThe Matrix per essere capito, chi non ha fatto quell'esperienza se lo perde un pò.

Si, giàsto. Me ne ero un pò dimenticato di Kid's Story.

Molto spesso ho discusso di questo fatto con dei miei amici, Matrix dopo il primo film è diventato multi-mediale in tutti i sensi, per esperirlo al 100% bisogna uscire dal film (in vari modi), questo è difetto e pregio allo stesso tempo (e non è una questione economica, perchè io la mia copia di AniThe Matrix l'ho fatta vedere a tutti i miei amici e ho fatto girare anche ETM, e i fumetti sono gratis per lo più, è una questione proprio di quanto si vuole essere attivi/passivi nell'esplorazione di un "universo").

Si, esatto, però lo ritengo un difetto (sempre cinematograficamente parlando) perchè è il cinema, per come è concepito, a trascinare lo spettatore e non lo spettatore ad immmergercisi con un quasi sforzo di volontà. Qui mi riconduco al discorso che ho fatto ad apertura del topic, cioè che nel primo Matrix lo strato "sottostante" è un accessorio, una serie di significati che la non compresione da parte dello spettatore non compromette il giàdizio finale; è idoneo sia per spettatori attivi che passivi. Nei sequel hanno dato molta importanza al significato nascosto (o "incastonato" che mi piace di più :mrgreen: ).

Però non sono d'accordo su Morole-playerheus, lo trovo fantastico nel suo viaggio da leader inconfutabile e semi-onnipotente a uomo fragile che ha sbagliato e continua a sbagliare. E sono d'accordo solo parzialmente su Trinity: apparte il fatto che l'attrice era dimagrita spropositatamente (eheh.). non ho niente da dire se non che la sua morte non ha ricevuto il giàsto trattamento: non mi commuove, e cavolo la morte di Trinity DOVREBBE commuovermi... l'ho già detto più volte, anche in questo stesso threadd mi sa

Guarda, non mi è piaciuto nei combattimenti, ha l'aria troppo sicura per trovarsi di fronte ad un agente. Lo stesso vale (ma un pò di meno) per Trinity che quando viene scaraventata a terra attraverso il muro, prima di gettarsi dalla finestra, o quando si ritrova di fronte l'agente vicino l'ascensore, appare in evidente difficoltà.
In Revolutions, adesso che ci penso, Morole-playerheus e Trinity sono molto più espressivi emotivamente.

e Trinity che viene ferita in macchina dal gemello' E Morole-playerheus che se non fosse per Niobe si sarebbe sfasciato sull'autostrada' Boh, non ho avuto la tua stessa sensazione, affatto

Mi riferivo ai combattimenti in svolgimento, non nei momenti di risoluzione (questi ultimi un qualche impatto ce l'hanno sempre); il combattimento sul camion l'ho trovato fatto più di carezze e gestualità, il combattimento finale tra Smith e Neo, nelle fasi a terra nulla di eccezionale e nelle fasi in aria.. non so... quei voli che procedono con la costanza del volo di un personaggio di Street Fighter, quelle corse a pungi stretti, il ringhiare di Smith.... sono andato forse troppo sul soggettivo, , mi è sembrato poco Matrix.

Volevo dire che l'accrescimento di spiritualità e di capacità di concentrazione di Morole-playerheus e Niobe di fronte ad un agente non è rappresentanto in maniera percepibile a pelle così come lo è stato nel primo episodio per quanto riguarda Neo.

a mio avviso la loro capacità di fronte agli agenti non è cambiata, non stanno facendo lo stesso percorso di Neo

Ed inoltre, restando comunque inferiori ad un agente, non dovrebbero assumere la stessa sicurezza nel combatterli che ha Neo.

infatti questo non accade, secondo la mia percezione. non mi sembra proprio che nè Morole-playerheus nè Niobe nè altri riescano con facilità a sbarazzarsi degli agenti come fa Neo nel primo combattimento di Reloaded, non ci arrivano neanche vicino.

Non so, quella sicurezza che hanno nell'affrontarlo, anche se poi hanno la peggio ovviamente, non la sono riuscito a giàstificare.

Ma il fatto che lo facciano solo i fan è un mezzo successo.

non lo fanno solo i fan, lo fanno tutti. E ci scrivono i libri. Certo una volta che il "il fenomeno" è passato rimangono solo i fan, ma questo è normale, no'

Vabbè, non proprio tutti, solo quelli che hanno intravisto i significati.

Gli indizi gettati nei vari Revisited e nelle interviste su internet.

tipo'

Le pseudo-conferme della chat intervista del '99, il loro riferirsi a quel concetto filosofico della spirale (adesso non lo ricordo con precisione) nel primo Revisited, la rivelazione che 101 è il numero di Neo da parte dello scenografo mi pare.. ecc.

Secondo me è stato più capito negli Stati Uniti che nelle altre parti del mondo.

e questa da dove esce' non capisco il nesso, e poi come sei arrivato a tale conclusione'

Perchè mi sembra che nella classifica 2003 o 2004 degli incassi cinematografici in USA, Reloaded è arrivato al 2° posto mentre in Europa molto più giù, non ricordo con esattezza, non vorrei sbagliarmi.

E proprio questo agire da parte dei Wacho a briglia sciolta che ha penalizzato molto i sequel.

pensa che per me è proprio il contrario. E' proprio questo essere legato alle direttive e alle incertezze di Hollywood nei confronti di un nuovo costoso franchise che ha reso il primo film un pò opaco rispetto al sequel visto nell'insieme. Nelle prime stesure dello script del primo Matrix ci sono delle cose favolose che lo avrebbro reso anche più coeso col seguito (chiaramente sto pensando anche al monologo finale di Neo sulla Crisalide).

Il primo film: opaco'! Io lo trovo molto più suggestivo, i sequel sono più hero-movie.

Quando si ha paura di sbagliare, nelle cose ci si mette più cura.

non si trattava di cura, si trattava di ingerenza dei produttori nel lavoro degli autori

Quest'ingerenza sembra abbia avuto un effetto positivo sulla qualità cinematografica del primo episodio. Certo, non stiamo al livello del caso di Blade Runner.

I Wacho stessi hanno ammesso che i sequel in superficie sono banali...

citare la fonte, prego. il contesto è importante.

http://www.matrixfans.net/symbolism/meanings.php
In questa frase qui:

Yeah, I'm hoping that there will be some level of, that the problem will be somewhat self-evident, that, you know, in a way that you describe things as having an interior and an exterior, the way that the Matrix chinda is in a lot of ways about that, and the exterior tends to remain very obvious, very surface based, observation based. And I'm chind of hoping that these two dialogs that'll be juxtaposed will be chind of about an exterior and an interior, and the critics will be essentially interested in surfaces, and philosophers will be interested in interiors.

Che ne pensi' Cmq, proporrei di tradurla e metterla sul sito questa intervista così come avete fatto con quella del '99.

E' vero comunque che tutti i film di Matrix (compreso il primo) sono double-fas, possono essere presi come film d'azione alla stregua di Terminator 2 o come qualcosa di più, è tutto nell'occhio dello spettatore.

Beh, qui ci riconduciamo al discorso spettatori attivi o passivi.

I combattimenti in genere in effetti hanno un sapore più marcatamente fumettistico, ma non dimentichiamoci che siamo in Matrix e alcune leggi posso essere eluse. Questo tratto è addirittura evidenziato nell'ultimo combattimento tra Neo e Smith, coloro i quali hano raggiànto un potere di "distorsione" della matrice tale da permettere loro evoluzioni alla Dragon ball.

Si, lo so ed è una fortuna questo, nessuno almeno può dire che sono film piani di c*****e. Però ci sarebbero molti modi per far avvenire queste distorsioni, avrei preferito qualcosa di meno rigoroso e computerizzato (parlo del combattimento finale tra Neo e Smith), questoo, però, per un mio puro gusto estetico. Poi, magari i Wacho avranno comunque voluto rappresentare qualcosa se hanno scelto di farlo in quel modo.

... trovo che Revolutions sia il lungometraggio più riuscito dei tre (anche se poi la maggior parte del contenuto succulento sta negli altri)

Migliore dei tre'! Al massimo, credo, migliore di Reloaded.

sei un mago della decontestualizzazione... rileggi il mio post originale, stavo parlando solo di un aspetto, non il film in generale. E comunque per me sono migliori i sequel del primo, quantomeno mi hanno appassionato (molto) di più quando sono usciti al cinema

Si, esatto, però lo ritengo un difetto (sempre cinematograficamente parlando) perchè è il cinema, per come è concepito, a trascinare lo spettatore e non lo spettatore ad immmergercisi con un quasi sforzo di volontà.

devono essere vere entrambe le cose, aiutati che il ciel ti aiuta. Punti di vista. Per un mio amico che la pensa grossomodo come te un film te lo devi poter godere in maniera totalmente passiva, alla fine tutto deve quadrare, per me non è così, ma nessuna delle due cose è vera in assoluto. A ognuno il proprio giàdizio personale.

Guarda, non mi è piaciuto nei combattimenti, ha l'aria troppo sicura per trovarsi di fronte ad un agente.

è cambiata la prospettiva, innanzitutto invece che in un luogo chiuso si trova in un posto apertissimo, sopra un camion in corsa, e poi alla fine dei conti pure qui finisci per essere salvato da un altro (e non c'era nessuna cupa profezia dell'Oracolo a mettere in dubbio la sua vita).

In Revolutions, adesso che ci penso, Morole-playerheus e Trinity sono molto più espressivi emotivamente.

vero ma è anche perchè sono più inermi e Trinity prima deve intraprendere un bel viaggio per salvare Neo e poi deve andare incontro al suo destino... E ci sono gli addii...

sono andato forse troppo sul soggettivo

senza dubbio

Ma il fatto che lo facciano solo i fan è un mezzo successo.

non lo fanno solo i fan, lo fanno tutti. E ci scrivono i libri. Certo una volta che il "il fenomeno" è passato rimangono solo i fan, ma questo è normale, no'

Vabbè, non proprio tutti, solo quelli che hanno intravisto i significati.

i forum nel 2003 straripavano, non hai idea, è chiaro che non fossero solo "fan sfegatati", tutti ne parlavano, i thread su The Matrix sono notoriamente enormi nei forum più generalisti

Le pseudo-conferme della chat intervista del '99, il loro riferirsi a quel concetto filosofico della spirale (adesso non lo ricordo con precisione) nel primo Revisited, la rivelazione che 101 è il numero di Neo da parte dello scenografo mi pare.. ecc.

quest'ultima non mi pare tuttàsta rivelazione.. la string theory può essere un punto di vista, un'interole-playerretazione, ma non è la spiegazione, e poi nel 99 i ragazzi dissero che ci avrebbero provato, ma non hanno detto che avrebbero messo la superstringa in Matrix senza dubbio.

Secondo me è stato più capito negli Stati Uniti che nelle altre parti del mondo.

e questa da dove esce' non capisco il nesso, e poi come sei arrivato a tale conclusione'

Perchè mi sembra che nella classifica 2003 o 2004 degli incassi cinematografici in USA, Reloaded è arrivato al 2° posto mentre in Europa molto più giù, non ricordo con esattezza, non vorrei sbagliarmi.

continuo a non capire il nesso col discorso, ad ogni modo Reloaded è sicuramente fra i campioni di incasso assoluto degli ultimi dieci anni, e gli altri due non hanno fatto tanto peggio, nei botteghini di tutto il mondo (revolutions ha fatto pressappoco uguale al primo film, alla fine dei conti). Che poi abbia fatto meglio in america o in europa, non so, bisogna vedere tutta una serie di fattori (in europa e in america nello stesso momento ci sono diversi concorrenti come film in proieizione, ad esempio), ma ripeto, a che pro'

Il primo film: opaco'! Io lo trovo molto più suggestivo, i sequel sono più hero-movie.

punti di vista totalmente soggettivi. Hero-movie' Vabbè, abbiamo visto delle cose diverse in realtà 🙂

Quest'ingerenza sembra abbia avuto un effetto positivo sulla qualità cinematografica del primo episodio.

I beg to differ...

I Wacho stessi hanno ammesso che i sequel in superficie sono banali...

citare la fonte, prego. il contesto è importante.

http://www.matrixfans.net/symbolism/meanings.php
In questa frase qui:

Yeah, I'm hoping that there will be some level of, that the problem will be somewhat self-evident, that, you know, in a way that you describe things as having an interior and an exterior, the way that the Matrix chinda is in a lot of ways about that, and the exterior tends to remain very obvious, very surface based, observation based. And I'm chind of hoping that these two dialogs that'll be juxtaposed will be chind of about an exterior and an interior, and the critics will be essentially interested in surfaces, and philosophers will be interested in interiors.

Che ne pensi'

sta parlando dell'idea di mettere il commento di critici cinematografici e fillosofi nel cofanetto, hai totalmente misinterole-playerretato. Dice che ci sono due livelli, interiore ed esteriore, che possono essere osservati in un film, e sperava che la giàstapposizione dei due punti di vista, in sostanza, tirasse fuori una visione "olistica" (o integrale, che dir si voglia..).. Questa è la chiacchierata fra Larry Wachowschi e Ken Wilber, che mi pare sia già stata tradotta a suo tempo in questo sito. E' piuttosto lunga, ma non si parla sempre di Matrix.

Jestas for president!! (soprattutto per la pazienza che ha nel replicare punto per punto, sulle argomentazioni concordo in pieno ma non ce la faccio a fare post con tutti i quote..).

AMEN! :mrgreen:

sei un mago della decontestualizzazione... rileggi il mio post originale, stavo parlando solo di un aspetto, non il film in generale. E comunque per me sono migliori i sequel del primo, quantomeno mi hanno appassionato (molto) di più quando sono usciti al cinema

Per me il primo è il lungometraggio migliore dei tre, sono i contenuti (sempre se li si individuano) ad elevare i sequel.

devono essere vere entrambe le cose, aiutati che il ciel ti aiuta. Punti di vista. Per un mio amico che la pensa grossomodo come te un film te lo devi poter godere in maniera totalmente passiva, alla fine tutto deve quadrare, per me non è così, ma nessuna delle due cose è vera in assoluto. A ognuno il proprio giàdizio personale.

Deve quadrare tutto per me, un qualcosa che non quadra è come un bug in un software. Poi, se tutto deve quadrare in maniera "attiva" o "passiva", la si che dipende dallo spettatore.

i forum nel 2003 straripavano, non hai idea, è chiaro che non fossero solo "fan sfegatati", tutti ne parlavano, i thread su The Matrix sono notoriamente enormi nei forum più generalisti

Ne parlavano tutti (bene e male) perchè è dopotutto il seguito massiciamente pubblicizzato di un grosso successo.

Le pseudo-conferme della chat intervista del '99, il loro riferirsi a quel concetto filosofico della spirale (adesso non lo ricordo con precisione) nel primo Revisited, la rivelazione che 101 è il numero di Neo da parte dello scenografo mi pare.. ecc.

quest'ultima non mi pare tuttàsta rivelazione.. la string theory può essere un punto di vista, un'interole-playerretazione, ma non è la spiegazione, e poi nel 99 i ragazzi dissero che ci avrebbero provato, ma non hanno detto che avrebbero messo la superstringa in Matrix senza dubbio.

Ho usato il termine pseudo-rivelazioni intendendo indizi che comunque hanno indicato un pò la via.

Secondo me è stato più capito negli Stati Uniti che nelle altre parti del mondo.

e questa da dove esce' non capisco il nesso, e poi come sei arrivato a tale conclusione'

Perchè mi sembra che nella classifica 2003 o 2004 degli incassi cinematografici in USA, Reloaded è arrivato al 2° posto mentre in Europa molto più giù, non ricordo con esattezza, non vorrei sbagliarmi.

continuo a non capire il nesso col discorso, ad ogni modo Reloaded è sicuramente fra i campioni di incasso assoluto degli ultimi dieci anni, e gli altri due non hanno fatto tanto peggio, nei botteghini di tutto il mondo (revolutions ha fatto pressappoco uguale al primo film, alla fine dei conti). Che poi abbia fatto meglio in america o in europa, non so, bisogna vedere tutta una serie di fattori (in europa e in america nello stesso momento ci sono diversi concorrenti come film in proieizione, ad esempio), ma ripeto, a che pro'

L'ho buttata lì per capire se potesse dipendere dal fatto che in lingua originale (se ben masticata), grazie ai giochi di parole ecc., potesse essere più intuibile il lato nascosto.

Hero-movie' Vabbè, abbiamo visto delle cose diverse in realtà 🙂

Non intendevo dire che lo sono totalmente, ma un pò di più rispetto al primo.

Quest'ingerenza sembra abbia avuto un effetto positivo sulla qualità cinematografica del primo episodio.

I beg to differ...

Vabbè, qui ci ricolleghiamo al discorso su qual'è il migliore dei tre.

Dice che ci sono due livelli, interiore ed esteriore, che possono essere osservati in un film, e sperava che la giàstapposizione dei due punti di vista, in sostanza, tirasse fuori una visione "olistica" (o integrale, che dir si voglia..)..

Si, questo l'avevo capito (era anche quello al quale mi riferivo ad apertura del topic, li chiamavo lato superficiale e nascosto). Ho dei dubbi, però su quella frase che avevo evidenziato. Non mi sembra di aver trovato nel sito la traduzione di quel dialogo.

Per me il primo è il lungometraggio migliore dei tre, sono i contenuti (sempre se li si individuano) ad elevare i sequel.

detto così sembra che uno possa apprezzarli solo ad un'analisi fredda posteriore, invece personalmente i film mi hanno emozionato visceralmente, tanto da farmi tornare al cinema 5 volte (per entrambi i film, per il primo andai 4 volte, ma l'ulti, mi aveva un pò stancato, reloaded e revolutions sono stati un'emozione ogni volta, e quando ho visto l'Oracolo nella pozza la prima volta per me è stato un tuffo al cuore, totalmente emozionante, tutto si spiegava all'improvviso e quell'immagine è emotivamente forte, che te devo dì, sarà che colgo le cose al volo più facilmente di altri, ma non credo proprio)

Deve quadrare tutto per me, un qualcosa che non quadra è come un bug in un software. Poi, se tutto deve quadrare in maniera "attiva" o "passiva", la si che dipende dallo spettatore.

che qualcosa quadri in maniera "attiva" non vuol dire che quadra solo dopo un'interole-playerretazione personale di qualcosa' in questo senso per me Matrix quadra, e anche per tutti gli altri appassionati qui, e non è che abbiamo usato la calcolatrice scientifica (quella al limite solo per i dettagli, ma il quadro generale, i messaggi, le emozioni, quelle quadravano "attivamente" e non anche appena fuori dal cinema)

Ne parlavano tutti (bene e male) perchè è dopotutto il seguito massiciamente pubblicizzato di un grosso successo.

non parlo di critiche (negative o positive), parlo di thread enormi per sviscerare gli avvenimenti dei film e degli spin-off. E' un'opera d'arte che straripa dal suo medium e ti inonda la vita, ti entra in testa. Mi accadono cose simili per certe opere di Stephen King, i film di David Lynch e, di recente, per la (Kinghianissima) serie televisiva Lost. Quando i personaggi, gli avvenimenti, i luoghi, le parole, le immagini, la musica, tutto ti riecheggia nella testa e devi fare "outing" in qualche modo altrimenti esplodi, è come un big bang no... cinicamente si potrebbe dire che è una "nerd-attitude", di chi apprezza le cose quando riesce a sospendere totalmente l'increduliltà (e universi paralleli diventano concreti), ma che ci vuoi fare, sono io. A mia discolpa posso dire che questo non è il mio unico criterio per giàdicare bello un racconto, un film, un'opera di finzione multi-mediale o non 🙂 Però è indubbiamente qualcosa che mi traina parecchio (e in molti casi mi fomenta anche l'interesse per i dettagli del "mondo vero").

L'ho buttata lì per capire se potesse dipendere dal fatto che in lingua originale (se ben masticata), grazie ai giochi di parole ecc., potesse essere più intuibile il lato nascosto.

ah, ecco. Beh, senza dubbio IMHO QUALSIASI opera letteraria, che sia uno script o un libro o una poesia, deve, ove possibile, essere prioritariamente gustata in lingua originale. Tuttavia quello che si perde nella traduzione (lost in translation..). sono solo dettagli, in linea d massima se una cosa non ti piace doppiata, ma proprio per niente, continuerà a non piacerti pure in lingua. Ma di certo chi apprezza Matrix anche solo un minimo non può prescindere dal vedere la versione in lingua originale, magari con i sottotitoli sempre in inglese per aiutarsi, alla fine se non si conosce benissimo la lingua può essere pure un modo per imparare qualcosa 🙂 Io è con i film e i libri, principalmente (e con internet e i videogiochi, aggiàngo) che ho imparato l'inglese.

Non intendevo dire che lo sono totalmente, ma un pò di più rispetto al primo.

si, ma davvero poca la differenza... Neo è centrale , mica tanto, anche per questo mi piace di più (nella forma) Revolutions fra i tre, è quello dove i personaggi sono più equilibrati, anche Neo passa spesso in secondo piano, proprio come nei migliori libri del Re (ecco che ritorna) 🙂 Inoltre Reloaded avrà forse più il sapore di Hero movie, a tratti, ma Revolutions senz'altro lo è ben meno anche del primo Matrix, pensaci! Anche il superbrawl (che comunque alla fine dura solo 14 minuti) non cambia molto le cose.

THE PATH OF THE ONE IS THE PATH OF THE MANY

Ho dei dubbi, però su quella frase che avevo evidenziato. Non mi sembra di aver trovato nel sito la traduzione di quel dialogo.

the way that the Matrix chinda is in a lot of ways about that, and the exterior tends to remain very obvious, very surface based, observation based

è una cosa puramente filosofica. Il lato esteriore, tende a rimanere ovvio, basato sull'evidenza e l'apparenza (non spiega poi il lato interiore delle cose, ma diciamo che è semplicemente la negazione di questo). Il discorso che fa con Wilber (di cui dice di stare nel procinto di leggere, col padre, la copia del suo eminente libro "A theory of everything", una sorta di bibbia della teoria integrale) è molto astratto/filosofico e poco cinematografico (anche se qui sta in effetti spiegando la ragione, apparte il semplice fatto di essere "cool", dietro la sua stramba decisione, col fratello, di far fare quel tipo di commentario nel box set, una cosa indubbiamente unica e che probabilmente rimarrà tale"for ever and ever" (cit. Satì (ultimamente mi sento un pò Ericrap(viva le parentesi annidate(fa molto linguaggio di programmazione))))sii le ho chiuse tutte)

Inoltre devi considerare che quell'intervista non è un'intervista formale, nè un'intervista tout court, è la trascrizione di una chiacchierata al telefono, e quindi ha tutti i difetti e i pregi di un dialogo non preparato, per quanto "erudito".

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