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REALE' Dammi una definizione di Reale.
Cita da LaughingMan su 24 Gennaio 2007, 22:09La descrizione che tu citi laugh passa sotto il nome di Scetticismo filosofico, secondo cui cio che non si può ritenere strettamente certo non può essere considerato tale, per cui solo le cose certe in modo "forte" possono essere considerate certezze.
Il punto è che a meno che chi sostiene questa teoria non sia certo che la conoscenza esige certezze, non può SAPERE che le esiga.
Solo le cose che sono certe nel senso di impossibili da mettere logicamente in dubbio sono da considerare CERTE, se una certezza può essere messa in dubbio è una non certezza pertanto inutile al fine della comprensione della REALTA'.
Almeno questo è ciò in cui confido io.. la verità è che CERTEZZE ce ne sono ben poche, difatti seguendo la strada del DUBBIO METODOLOGICO l'unica certezza che in passato è stata identificata è COGITO ERGO SUM, peccato che io metto indubbio anche questa certezza..
Poichè dato che il mio pensiero deriva (se non interamente in parte) dal mondo esterno (che può essere messo in dubbio) logicamente quindi il mio pensiero stesso può essere messo in dubbio divenendo una NON CERTEZZA.
La descrizione che tu citi laugh passa sotto il nome di Scetticismo filosofico, secondo cui cio che non si può ritenere strettamente certo non può essere considerato tale, per cui solo le cose certe in modo "forte" possono essere considerate certezze.
Il punto è che a meno che chi sostiene questa teoria non sia certo che la conoscenza esige certezze, non può SAPERE che le esiga.
Solo le cose che sono certe nel senso di impossibili da mettere logicamente in dubbio sono da considerare CERTE, se una certezza può essere messa in dubbio è una non certezza pertanto inutile al fine della comprensione della REALTA'.
Almeno questo è ciò in cui confido io.. la verità è che CERTEZZE ce ne sono ben poche, difatti seguendo la strada del DUBBIO METODOLOGICO l'unica certezza che in passato è stata identificata è COGITO ERGO SUM, peccato che io metto indubbio anche questa certezza..
Poichè dato che il mio pensiero deriva (se non interamente in parte) dal mondo esterno (che può essere messo in dubbio) logicamente quindi il mio pensiero stesso può essere messo in dubbio divenendo una NON CERTEZZA.
Cita da Prof_Orribilus su 25 Gennaio 2007, 0:15Guardano il link che ha messo PRof di etleboro: sono rimasta stupita dalla foto di uno dei genii piu grandi della scienza: NIKOLA TESLA...
Cosa ti ha stupito'
Solo le cose che sono certe nel senso di impossibili da mettere logicamente in dubbio sono da considerare CERTE, se una certezza può essere messa in dubbio è una non certezza pertanto inutile al fine della comprensione della REALTA'.
Almeno questo è ciò in cui confido io.. la verità è che CERTEZZE ce ne sono ben poche, difatti seguendo la strada del DUBBIO METODOLOGICO l'unica certezza che in passato è stata identificata è COGITO ERGO SUM, peccato che io metto indubbio anche questa certezza..
Poichè dato che il mio pensiero deriva (se non interamente in parte) dal mondo esterno (che può essere messo in dubbio) logicamente quindi il mio pensiero stesso può essere messo in dubbio divenendo una NON CERTEZZA.Quindi non è certo neanche tutto questo che hai detto... e sarebbe non certo proprio perchè è certo... 🙄 :fumato: Quasi un paradosso! :lolloso:
Guardano il link che ha messo PRof di etleboro: sono rimasta stupita dalla foto di uno dei genii piu grandi della scienza: NIKOLA TESLA...
Cosa ti ha stupito'
Solo le cose che sono certe nel senso di impossibili da mettere logicamente in dubbio sono da considerare CERTE, se una certezza può essere messa in dubbio è una non certezza pertanto inutile al fine della comprensione della REALTA'.
Almeno questo è ciò in cui confido io.. la verità è che CERTEZZE ce ne sono ben poche, difatti seguendo la strada del DUBBIO METODOLOGICO l'unica certezza che in passato è stata identificata è COGITO ERGO SUM, peccato che io metto indubbio anche questa certezza..
Poichè dato che il mio pensiero deriva (se non interamente in parte) dal mondo esterno (che può essere messo in dubbio) logicamente quindi il mio pensiero stesso può essere messo in dubbio divenendo una NON CERTEZZA.
Quindi non è certo neanche tutto questo che hai detto... e sarebbe non certo proprio perchè è certo... 🙄 :fumato: Quasi un paradosso! :lolloso:
Cita da LaughingMan su 25 Gennaio 2007, 14:44Guardano il link che ha messo PRof di etleboro: sono rimasta stupita dalla foto di uno dei genii piu grandi della scienza: NIKOLA TESLA...
Cosa ti ha stupito'
Solo le cose che sono certe nel senso di impossibili da mettere logicamente in dubbio sono da considerare CERTE, se una certezza può essere messa in dubbio è una non certezza pertanto inutile al fine della comprensione della REALTA'.
Almeno questo è ciò in cui confido io.. la verità è che CERTEZZE ce ne sono ben poche, difatti seguendo la strada del DUBBIO METODOLOGICO l'unica certezza che in passato è stata identificata è COGITO ERGO SUM, peccato che io metto indubbio anche questa certezza..
Poichè dato che il mio pensiero deriva (se non interamente in parte) dal mondo esterno (che può essere messo in dubbio) logicamente quindi il mio pensiero stesso può essere messo in dubbio divenendo una NON CERTEZZA.Quindi non è certo neanche tutto questo che hai detto... e sarebbe non certo proprio perchè è certo... 🙄 :fumato: Quasi un paradosso! :lolloso:
ESATTO! Finalmente! E' qui che volevo giàngere, il PARADOSSO! E' questa la chiave! Ciò che ci distingue come esseri "umani" è il paradosso! Solo noi lo capiamo e siamo ingrado di crearlo! Nient'altro è capace di tanto!
Le nostre conoscenze sono dei PARADOSSI niente di più!
Ma tutto ciò non è male, significa solo che tutto ciò che noi possiamo dare per certo, per certo che sia, non è altro che un paradosso!Ora la domanda può finalmente diventare IN COSA IL REALE DIFFERISCE DAL PARADOSSO'
Guardano il link che ha messo PRof di etleboro: sono rimasta stupita dalla foto di uno dei genii piu grandi della scienza: NIKOLA TESLA...
Cosa ti ha stupito'
Solo le cose che sono certe nel senso di impossibili da mettere logicamente in dubbio sono da considerare CERTE, se una certezza può essere messa in dubbio è una non certezza pertanto inutile al fine della comprensione della REALTA'.
Almeno questo è ciò in cui confido io.. la verità è che CERTEZZE ce ne sono ben poche, difatti seguendo la strada del DUBBIO METODOLOGICO l'unica certezza che in passato è stata identificata è COGITO ERGO SUM, peccato che io metto indubbio anche questa certezza..
Poichè dato che il mio pensiero deriva (se non interamente in parte) dal mondo esterno (che può essere messo in dubbio) logicamente quindi il mio pensiero stesso può essere messo in dubbio divenendo una NON CERTEZZA.Quindi non è certo neanche tutto questo che hai detto... e sarebbe non certo proprio perchè è certo... 🙄 :fumato: Quasi un paradosso! :lolloso:
ESATTO! Finalmente! E' qui che volevo giàngere, il PARADOSSO! E' questa la chiave! Ciò che ci distingue come esseri "umani" è il paradosso! Solo noi lo capiamo e siamo ingrado di crearlo! Nient'altro è capace di tanto!
Le nostre conoscenze sono dei PARADOSSI niente di più!
Ma tutto ciò non è male, significa solo che tutto ciò che noi possiamo dare per certo, per certo che sia, non è altro che un paradosso!
Ora la domanda può finalmente diventare IN COSA IL REALE DIFFERISCE DAL PARADOSSO'
Cita da Jestas su 26 Gennaio 2007, 3:55il paradosso è una finestra cieca sul non conoscibile
(l'ho buttata lì)
il paradosso è una finestra cieca sul non conoscibile
(l'ho buttata lì)
Cita da Prof_Orribilus su 26 Gennaio 2007, 14:27Ora la domanda può finalmente diventare IN COSA IL REALE DIFFERISCE DAL PARADOSSO'
Dipende se il reale è infinito o è un finito inanellato all'infinito.... non so a cosa c***o possa servire questa frase, ma non mi è neanche chiaro a cosa ti possa servire la tua ultima domanda...
il paradosso è una finestra cieca sul non conoscibile
E la Madonna.... già il non-conoscibile non lo puoi, appunto, conoscere, poi ci metti pure la finestra CIECA.... allora è proprio una rottura di c*****ni!! :fumato:
Ora la domanda può finalmente diventare IN COSA IL REALE DIFFERISCE DAL PARADOSSO'
Dipende se il reale è infinito o è un finito inanellato all'infinito.... non so a cosa c***o possa servire questa frase, ma non mi è neanche chiaro a cosa ti possa servire la tua ultima domanda...
il paradosso è una finestra cieca sul non conoscibile
E la Madonna.... già il non-conoscibile non lo puoi, appunto, conoscere, poi ci metti pure la finestra CIECA.... allora è proprio una rottura di c*****ni!! :fumato:
Cita da LaughingMan su 26 Gennaio 2007, 15:50il paradosso è una finestra cieca sul non conoscibile
E la Madonna.... già il non-conoscibile non lo puoi, appunto, conoscere, poi ci metti pure la finestra CIECA.... allora è proprio una rottura di c*****ni!! :fumato:
😆 😆 😆 Sei grande Prof :ok:
il paradosso è una finestra cieca sul non conoscibile
E la Madonna.... già il non-conoscibile non lo puoi, appunto, conoscere, poi ci metti pure la finestra CIECA.... allora è proprio una rottura di c*****ni!! :fumato:
😆 😆 😆 Sei grande Prof :ok:
Cita da Prof_Orribilus su 26 Gennaio 2007, 20:52:lolloso: (ma quanto mi piace stà emoticon!)
:lolloso: (ma quanto mi piace stà emoticon!)
Cita da Jestas su 29 Gennaio 2007, 4:21Hai detto bene prof ^_^
Hai detto bene prof ^_^
Cita da LaughingMan su 31 Gennaio 2007, 0:01E se la spiegazione che ricerchiamo, se il noumeno che soggiace alla sostanza avesse a che fare con teoria di Einstein'
Se il noumeno che cerco ( e spero cerchiate anche voi) fosse l'energia stessa'
E = mc2
Forse la chiave per la comprensione ci è stata già data...
Così come un insieme di bit forma una lattina all'interno di una simulazione virtuale, una quantità di energia concretizzata in massa forma noi..Il paragone è forse un pò azzardato ma credo renda l'idea..
E se la spiegazione che ricerchiamo, se il noumeno che soggiace alla sostanza avesse a che fare con teoria di Einstein'
Se il noumeno che cerco ( e spero cerchiate anche voi) fosse l'energia stessa'
E = mc2
Forse la chiave per la comprensione ci è stata già data...
Così come un insieme di bit forma una lattina all'interno di una simulazione virtuale, una quantità di energia concretizzata in massa forma noi..
Il paragone è forse un pò azzardato ma credo renda l'idea..
Cita da neve su 31 Gennaio 2007, 0:38Help qualcosa mi dice che ora arriva Lair :muto: 😀
Help qualcosa mi dice che ora arriva Lair :muto: 😀