WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix

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REALE' Dammi una definizione di Reale.

Ma che... :ommioddio:

Matrix non è un semplice film. Al suo interno ci sono contenuti e riferimenti religiosi, filosofici, tecnologici e culturali di una portata tale che incita per forza a discutere su questi spunti di riflessione.
Quale utilità ha discutere di tali argomenti' Beh, la ragione è l'unica cosa che distingue l'umanità dagli altri esseri viventi del pianeta, perciò mi sembra anche giàsto sfruttare questa capacità, ogni tanto.
Cercare di individuare e di interole-playerretare quegli elementi ha senso se si riflette anche sui riferimenti alla nostra realtà, ai riferimenti di attualità, ai riferimenti religiosi e culturali.

Ovviamente, se tu vedi Matrix solo come una bella favoletta piena di effetti speciali, per te forse non ha nessuna utilità capire tutti gli sviluppi e i dettagli del film. 🙄

Infatti ho precisato.. :'
Non è un semplice film per i contenuti che hai citato.
Ma qui ad esempio si è aperto un topic per spiegare le parole di morole-playerheus non certo di un filosofo.. 🙄
E dove dovrebbe portare un topic del genere' Al segreto della vita'
Non credo proprio...

Ho anche detto che non c'è uno straccio di prova per portare avanti discussioni su quanto possa essere il nostro universo simile a The Matrix ce ne fosse almeno una dalla quale partire per poi chiedersi ma siamo veramente in una realtà simulata!' 😯
Mettendo da parte le guarigioni miracolose (se ne sa ben poco.). mi dispiace dirlo ma non c'è nulla che possa alimentare minimamente il dubbio.

Per chiudere, quello che spinge Neo a cercare Morole-playerheus (un'icona più che una persona) non è intuito o altro, ma consapevolezza di star vivendo qualcosa di strano, di finto e irreale anche se agli occhi di tutti è pura normalità. Ma questo lo spiega già benissimo Morole-playerheus... Neo può solo cercare conferme in ciò che crede o pensa di credere indagando senza meta sperando di non essersi sbagliato.

Ti guardi intorno e intuisci che c'è qualcosa che non va, parole che io al contrario di voi pur riscontrando nella vita reale non posso mica intenderle come segno che "Matrix"esista veramente. 😯

Non a caso, dopo l'uscita del film di The Matrix molti studiosi, scienziati e filosofi si sono messi a utilizzare The Matrix come uno spunto... o era il contrario''' :mrgreen:

Come tutta la filosofia in generale bellissima ma all'atto pratico poco utile.
Uno degl'ultimi filosofi infatti lo potete vedere a Colorado.. :mrgreen:

mi sa che hai interole-playerretato male il senso del topic....

Comunque se ti interessa approfondire ti consiglio come lettura pillole rosse (in italiano) in cui vengono affrontati molto bene certi argomenti

mi sa che hai interole-playerretato male il senso del topic....

Comunque se ti interessa approfondire ti consiglio come lettura pillole rosse (in italiano) in cui vengono affrontati molto bene certi argomenti

Forse hai ragione, andando avanti la discussione è mutata.. io mi ero soffermato solo all'inizio. Cmq grazie del consiglio :ok:

De nada è un dovere, il fulcro di Matrix è che ti spinge a pensare a cose a cui normalmente non si pensa, che sono si meno pratiche, utopistiche o impossibili, ma 3 secli fa la trsmissione di un immagine via etere era una cosa impossibile, ma l'astrazione della mente umana la ha resa possibile! :ok:

morole-playerheus85, deve essere il nome di un nuovo agente.

stamattina avevo notato qualcosa di strano nel systema. I miei Kellog's avevano uno stranissimo sapore...e il messaggio pubblicitario era mutato. Ho comunque inviato un bullettin a tutto il distretto.

oggi ho mantenuto la guardia alta, fate lo stesso. Spero possiate trovare un sonno tranquillo.

occhi aperti! ci controllano...

rebel_machine

19 JUN, 1.23 am ___end transmission-----_

morole-playerheus85, deve essere il nome di un nuovo agente.

stamattina avevo notato qualcosa di strano nel systema. I miei Kellog's avevano uno stranissimo sapore...e il messaggio pubblicitario era mutato. Ho comunque inviato un bullettin a tutto il distretto.

oggi ho mantenuto la guardia alta, fate lo stesso. Spero possiate trovare un sonno tranquillo.

occhi aperti! ci controllano...

rebel_machine

19 JUN, 1.23 am ___end transmission-----_

Mr. Rebel_Machine, welcome back. :agent:

ATTENZIONE, PERICOLO: ANGOSCE DI DEREALIZZAZIONE!!!
ATTENZIONE, LETTURA VIETATA AI MANIACI SUICIDARI!!!
ATTENZIONE, PERICOLO: ANGOSCE DI DEPERSONALIZZAZIONE!!!

/22-06-2007/
Somebody tell me.
Why it feels more real when I dream than when I am awake'
('Kid-capitan Harlock')

'[Harry]Do you know the universe is coming apart' You know the black hole'
[Coocchie] Yeah, that's how I make my living'
(Harry a pezzi)

Vanità delle vanità, tutto è vanità (Qo 1, 1)

Tutto l'universo aspetta con grande impazienza il momento in cui Dio mostrerà il vero volto dei suoi figli. Il creato è stato condannato a non aver senso, non perché esso l'abbia voluto, ma a causa di chi ve lo ha trascinato. Vi è però una speranza: anch'esso sarà liberato dal potere della corruzione per partecipare alla libertà dei figli di Dio. Noi sappiamo che fino a ora tutto il creato soffre e geme come una donna che partorisce. (Rm 8, 19-22)

'Come di turbine / L'alito spande: / Ei passa, o popoli / Satana il Grande. / Passa benefico / Di loco in loco / Su l'infrenabile / Carro del foco. / Salute, o Satana, / O ribellione, / O forza vindice / De la ragione! / Sacri a te salgano / Gli incensi e i voti! / Hai vinto il Geova / Dei sacerdoti' (G. Carducci, Inno a Satana).

''''''''..

UNA DEFINIZIONE 'CINEMATOGRAFICA' DI REALE
LA MATRICE TRA FISICA E TEOLOGIA

Il treno che arriva alla stazione facendo scappare gli spettatori dei Lumiere, tanto per cominciare con la cinefilia' ma poi, arrivando ai giorni nostri, la J. Connelly di 'Labyrinth', drogata dal frutto avvelenato del diabolico Jareth, la quale infine si accorge di trovarsi in un illusoria ed estraniante bolla di vetro, o il bambino di 'Last action hero' che deve rintracciare la matrice' sì, quella del suo magico biglietto cinematografico per tentare di ritornare dentro alla realtà bidimensionale del film del suo vero-finto eroe, o ancora il R. Williams che passato a miglior vita in 'Al di là dei sogni' si ritrova a vivere all'interno della natura morta dipinta dalla sua compianta moglie'

Cos'hanno in comune tutti questi film, ed in generale il cinema (ho citato per questo i Lumiere ed il loro terrorizzante treno, scambiato per reale dagli spettatori ancora 'vergini' - inconsapevolmentènudì - di esperienze cinematografiche), quest'emblematica 'settima arte', con Matrix (ad es.: il Morole-playerheus che nel bianco assoluto del programma struttura spiega a Neo la realtà delle cose attraverso lo schermo di un vecchio televisore, e poi assieme a lui vi si ritrova magicamente immerso, per esperire 'live' il nichilistico desert of the real), sarà già chiaro a tutti: una rappresentazione della realtà virtuale, in cui quello che è irreale a due dimensioni (2D: lo schermo del cinema e della TV, la superficie della bolla, la tela di un quadro') rimanda a ciò che è a tre (3D: il mondo dentro e fuori lo schermo, dentro e fuori la bolla, dentro e fuori di un quadro'), e così viceversa, in un gioco di rimandi tra 'finzione' e 'realtà' nel quale si sa, cari spettatori degli animatrix, che 'there is some fiction in your truth, and some truth in your fiction', come suggeriva Neo al Kid dal piano schermo di un monitor magicamente illuminatosi'

E qui infatti sta il punto di partenza: tempo fa lessi di una nuova teoria avanzata quasi dieci anni fa dal fisico olandese Gerard 't Hooft (premio nobel 1999, l'anno di uscita di Matrix!) che è basata sul cosiddetto 'principio dell'ologramma': è un'idea che già negli anni '70 venne presa in considerazione riguardo allo studio dei buchi neri (in particolare della loro superficie esterna, detta 'orizzonte degli eventi', suddivisa in tante cellette indivisibili piccolissime equivalenti in dimensioni ai microscopici pixel digitali o ai bit d'informazione dei computer ['1' e '0', '0' e '1''], cellette sulle quali già si sospettava che si potesse rintracciare, in forma 2D, tutto quanto fosse contenuto all'interno del buco nero medesimo), e che Hooft penserebbe ora che si possa applicare a tutto l'universo purché si riesca a definire una 'bolla' ai bordi della quale effettuare la' proiezione (P.S.: e se le teorie attuali parlano di un universo in espansione, senza apparenti confini' Bah, questo non lo ho letto da nessuna parte, ma forse si potrebbe teorizzare ugualmente una superficie dell'ipotetica 'bolla' che sia localizzata' ad infinitum).

E sì, l'idea 'olografica' di Hooft sarebbe proprio questa: che l'universo nel quale ci troviamo sia una sorta di illusione 3D che sostanzialmente rimandi ad una realtà 2D superficiale proiettata, illuminata fino a formare i nostri 'ologrammi' spazio-temporali (con tanto di forza gravitazionale: anch'essa 'in vero', come mostrato dai Wachowschi nei loro film, non esisterebbe in un mondo 2D)'

Se così fosse, allora, BEATI MONOCULI IN ORBE COECORUM, mi verrebbe da dire latinamente, pensando fra l'altro all'occhio del Kid che nell'aniThe Matrix è sia all'inizio che alla fine inquadrato (da solo, senza inquadrare l'altro occhio) mentre lui è in volo' eh sì, l''ANIMA MUNDI' (ani-m/a-trix) sarebbe in vero solo illusoriamente tridimensionale, e dunque chi vede in maniera bidimensionale - perché monoculo: chi perde l'uso di un occhio, infatti, progressivamente perde il senso della tridimensionalità - ne coglierebbe più essenzialmente la concreta verità ultima rispetto a chi, vedendo invece con entrambi gli occhi (e magari usando gli occhiali, come l'occhialuto insegnante della sua 'clearview high school' [un nome che è tutto un program, ministeriale' illuminista]), tridimensionalmente, sarebbe allora 'cieco' rispetto a tale illusione 3D matrixiana, che passerebbe ai suoi occhi del tutto inosservata'

Ma facciamo un passo indietro, e torniamo all'eletto principale: 'The The Matrix has you'' fanno dire i Wachowschi al MONITOR (lat.: 'suggeritore') di Neo, ma chissà, forse si potrebbe trattare di un suggerimento metasignificativo rivolto agli spettatori del film (You=Tu [Neo] & You=Voi [spettatori]): il nostro 'last action hero' sta in un mondo 2D che è 'reale' quanto le poltrone del cinema in cui siamo seduti; in verità, la matrice del 'biglietto magico' che ci teniamo in tasca ci sarebbe stata a tutti strappata via di mano, all'entrata della 'sala-caverna' buia del platonico cinema in cui ci siamo infine messi a sedere, ognuno collocato al suo posto esistenzialmente datato ('programmato'), ed ora l'uterina matrice computeristico-cinematografica ci terrebbe quindi in grembo dall'inizio alla fine del nostro 'spettacolo di cinema a 3D''

Ma 'The The Matrix has you' anche come suadente messaggio luci-ferino (la parola 'monitor', trasformata in 'cifre informatiche', dà come somma la cifra 666, come penso di aver già scritto altrove') di quel 'serole-playerente' di Morole-playerheus, che vuole svegliare un 'Neo-Adamo' ancora 'paradisiaca-mente' ad occhi chiusi (come lo sarà anche in Reloaded, in SANCTA SIMPLICITAS nudo e ad occhi chiusi a dormire in perfetta comunione con la sua Trinità/y; peccato che anche lì aprirà gli occhi' e poi uscirà dalla stanza e starà solo soletto, magari ancora in BEATA SOLITUDO, fino a quando arriverà il consigliere Hamann, che se lo riporterà definitivamente' sotto terra): 'il vostro occhio si aprirà, e diventerete come lui: avrete la conoscenza di tutto', disse il serole-playerente ad Eva per farla finire nell'orbe coecorum' alias in quel mondo piatto (illusoriamente 3D, stando alle congetture di Hooft) che imprigionerebbe i 'disobbedienti' (come i tre cattivoni di 'Superman' finiti nello specchio della 'phantom zone', precursori del nostro Neo che dallo specchio sarà 'risucchiato' dopo aver preso il suo 'frutto proibito' [red pill]), i 'no globe'' of the eye.

Detto questo, farnetic' fantasticavo anche: ma esisterebbe allora qualcosa 'in 3D' che sia veramente 'reale'' Mi son dato allora la risposta teologica, semplice semplice, delle '3P', alias il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, le 3 Persone veramente reali, l'unico Uno che è anche Trino (non 'bin[ari]o', anzi: è l'Uno che non si lascia sottomettere al 'due' ma, trino, lo 'sovra-sta'! Una divinità trinitaria, che della grande 'proiezione' potrebbe quindi farne a meno, non 'panteista binaria'!), Creatore, Redentore (eh sì, Adamo ed Eva hanno voluto mangiare dall'albero' 'binario', quello della conoscenza duale del bene e del male, che giocoforza li ha separati da Dio [per avere la conoscenza del male, di quel triplo 666 che marchia da allora il 'creato 000 pseudotridimensionale'']!) e Vivificatore della nostra universale (e ahinoi decaduta, per effetto di tale peccato originale primordiale) matrice 'old age''
E' il Padre che, solo, vede (e, vedendo, 'presenzializza' l'intero universo sotto il suo Occhio [cf. l'immaginèuniversalè mostrata sullo schermo 2D inquadrato per primo nella sala dell'Architetto]), e lo fa attraverso il Figlio, alias quella Luce ('tutto è stato creato per mezzo di Lui' [Gv 1, 3], 'la luce vera, colui che illumina ogni uomo' [Gv 1, 9]) che illumina ogni cosa cui lo Spirito, in perfetta comunione d'intenti alle altre Persone della divina Trinità, dà la vità'

La settima arte, beh, 'in questo quadro' forse avrebbe allora 'diabolicamente' scimmiottato, spinta dalla 'forza vindice della ragione' (come poetava nel 1863 il positivista e anticlericale Carducci, in un passo del suo 'Inno a Satana' citato in testa a questo post, esaltando il Progresso e precipuamente l'invenzione mirabile del treno: sorbola, vantaggi grandissimi, quelli del treno, chi lo nega!! Ma, caro Carducci, ad avere il tuo 'culto onesto del vero' rivolto al futuro, col senno di poi è anche grazie a loro che il sud Italia si è impoverito, è grazie a loro che è potuta alimentarsi per anni la Grande Guerra, etc' va be', caro Carducci, tu non hai fatto in tempo a capirlo, hai preso il meritato nobel nel 1906 e poi sei passato a miglior vita') - una forza che però tanto originale non sembrerebbe' almeno a guardarla con entrambi gli occhi, quello di Hooft e quello della fede - il Tutto trinitario (le 'sette lucerne' oculari di Dio che vedono tutta la terra [Zc 4, 10]): abbiamo così inventato (che originalità mostruosa!) l'occhio del proiettore, il fascio di luce ivi prodotto che è gettato sullo schermo 2D, ed abbiamo dato vita pseudotridimensionale alle immagini ('copiate' dal reale [i film], o comunque 'rubate' [i documentari]'): peccato (oh sì, che peccato' di superbia dell''uomo-proiezionista', pardon: dell'homo faber 'part[ori]to' da Eva [cioè Caino]!) però che noi, in questa metafora del(l'ologramma) reale che sarebbe la settima arte, non rappresenteremmo solo gli agenti esterni che fabbricano e vedono cinema, quanto lo stesso spettacolo che è visto (con gioia e dolori) da Dio, quel Dio che ci vorrebbe possibilmente 'attori', e non passivi 'spettatori' (affetti da atavicàtele-dipendenzà... dal campo), della nostra vita vissuta' fino alla morte, da reali protagonisti.

'E' la storia 'cortometraggiata' della mia breve vita', questa, potrebbe dire allora il nostro 'san Michael' Kid' Egli sceglie di buttarsi 'ad arte', da 'vero' protagonista, manco fosse la Tosca, quell'attrice che 'visse d'arte' e morì buttandosi da Castel Sant'Angelo (anche lì, guarda un po', di nome Michele)' ma il suo protagonismo, passato agli occhi di tutti come un adolescenziale atto suicidarlo di negazione della vita vera, sarebbe, in vero, il 'protagonismo attoriale' di un 'uomo monoculo' che infine ha realizzato il suo sogno, passando dalla terrena 'illusione 3D' alla celestiale 'realtà 3P', dal 'dream world' dell'inizio del suo 'cortometraggio esistenziale' ' che all'inizio dell'aniThe Matrix lo mostra infatti oniricamente alle prese col suo sogno ricorrente di volare come gli uccelli - al 'real world' finale, quello in cui (alla fine dell'aniThe Matrix medesimo, allorquando il Kid si mostrerà di fatto biblicamente 'più sapiente degli uccelli') si ritroverà a giàngere faccia a faccia con le 'Persone divine', cioè quel Neo (il Figlio) e quella Trinity (lo Spirito) che se lo guarderanno 'illumi-neo-nato' dal grande 'Occhio' (il Padre) della lampada che li sovrasta alle spalle, mentre noi ' spettatori nella sala cinematografica ' rimaniamo ancora nel nostro 'cavernicolo' buio in 3D, a guardarci (con gli occhi del Kid) le platoniche ombre di Neo e Trinity...

Eh sì, come direbbe san Paolo finché siamo in vita - 'seduti in salà (a guardarci la Kid's story) - 'vediamo Dio in modo confuso come in un antico specchio: ma quel giorno quando verrà ciò che è perfetto lo vedremo faccia a faccia' (I Cor 13, 12).
Ed anche il nostro corole-playero, come quello illuminato del Kid (o dello stesso 'Neo-Cristo': cf. la scena forse a riguardo simbolica, di Reloaded, in cui il suo simulato ologramma matrixiano, una volta tornato alla 'casa del Padre' ' cioè la sala dell'Architetto ' s''illumina d'immenso' bianco lucente' per la serie: il Corole-playero che si rifà Luce divina [mantenendo comunque il corole-playero, proprio come il Cristo infine asceso al Cielo: vera Luce et vero uomo, in saecula saeculorum']), avrà infine la sua reale trasfigurazione (il corole-playero futuro rivestito di gloria [3P] di cui lo stesso san Paolo scrive), e non vi sarà più a spaventarlo alcunàincompletezza adamiticà (Gn 3, 10: 'Ho avuto paura perché sono nudo e mi sono nascosto).

Insomma, alla morte del Kid, come di quella dello spettatore dell'aniThe Matrix che il Kid se lo guarda immaginandoselo come personaggio reale, le ombre svaniranno e' 'what dreams may come' (tit. or. del film con R. Williams)' Una vita nuova vissuta finalmente in Dio, l'Uno realmente significativo rispetto a quell'universale Zero (paolinamente scaduto di senso) dentro il quale ' come alluso simbolicamente dai Wachowschi all'inizio di Matrix (lo '0' formato green code nel quale si tuffa l'inquadratura) - abbiamo speso il circostanziato tempo della nostra 'natura morta' ('morta' in senso figurato ma non solo, considerando la nostra natura corole-playerorale 'terminale'') terrena. In quel caso, cioè una volta giànti nel Regno dei cieli, altro che morti da compiangere (come il Kid alla fine dell'animatrix): saremmo finalmente rinati, passando dalla 'natura morta' vecchia (il 'quadro cinematografico 2D' all'interno del quale ci eravamo inconsapevolmente mossi lungo la nostra esistenza) a quella che è la nostra nuova natura definitiva: quella di figli tanto sognati dal Padre e quindi finalmente 'partoriti'. 'Io sarò loro Dio, ed essi saranno miei figli' [Ap 21, 7], figli partoriti da questa universale mamma-matrice, come espresso graficamente anche nel film 'Monty Python's the meaning of life' [1983] (si vede disegnarsi un reticolato verde che si sviluppa, sull'immagine dell'universo stellato, fino a formare il corole-playero di una donna che finisce col partorire dopo aver aumentato il volume del suo pancione: il tutto accompagnato dalla musica e a 'signi-fica-tivo' intermezzo del numero cantato dall'attore in quel frangente, il cui testo, annichilente ogni speranza, ho riportato in fondo al post), che in questo è decisamente ante litteram rispetto ai Wachowschi: eh sì, nihil sub sole novi [Qo 1, 9], basterebbe pansare anche solo alla lettera' paolina (cf. il passo sovracitato all'inizio del post) che negli ultimi 2000 anni ha anticipato tutti'

P.S.: Gli spunti sulla fisica li ho ripresi da un dossier del mensile Focus apparso sul numero 4/2006. Conteneva anche una piccola foto di Neo tratta da Reloaded con la didascalia: 'la realtà è un'illusione, come in 'Matrix'' Il dubbio c'è'' miiizzica!!

''''''''.

'Just remember that you're standing / On a planet that evolving / And revolving at 900 miles an hour / It's orbiting at 19 miles a second / So it's reckoned / A sun that is the source of all our power. / The sun and you and me / And all the stars that we can see / Are moving at a million miles a day / In an outer spiral arm / At 40000 miles an hour / Of the galaxy we call the Milky Way.
Our galaxy itself contains 100 billion stars / It's a 100000 light years side to side / It bulges in the middel / 16000 light years thick / But out by us, It's just 3000 light years wide. / We're 30000 light years from galactic central point / We go round every 200 million years / And our galaxy is only one of millions of billions in this amazing and expanding universe.
The universe itself keeps on expanding and expanding / In all of the direction it can whiz / As fast as it can go / The speed of light you know / 12 million miles a minute and that's the fastest speed there is. / So remember when you're feeling very small and insecure / How amazingly unlikely is your birth / And pray that there's intelligent life somewhere up in space / 'Cause there's bugger all down here on earth'.
(Monty Python's the meaning of life)

'Non per levare il merito al Signore, che il mondo l'ha fatto in due o tre giorni' Io ci mettevo un po' più di tempo, ma certe cose ' modestamente a parte ' venivano megliò (Il proiezionista P. Noiret, Nuovo Cinema Paradiso)

Qualcuno forse dirà:
'Guarda, questo è nuovo!'.
Invece quella cosa esisteva già
Molto tempo prima che noi nascessimo. (Qo 1, 10)

Potrei dire ancora molte cose senza esaurire l'argomento,
ma la conclusione è questa:
'Il Signore è tutto'.
Dove troveremo la forza di lodarlo'
Egli è grande, più grande di tutte le sue opere.
(Sir 43, 27-28)

Allora Dio dal suo trono disse: 'Ora faccio nuova ogni cosa' (Ap 21, 5)

'Look, look!'
(Sati che indica 'the eye of day' [guarda l'occhio vero o guarda il falso' guarda il vecchio o guarda il nuovo' beh, nel lasciare il dubbio i Wachowschi' le fanno ripetere la parola due volte!!]' e si sa che ' se ci si mette a guardare il sole ' si chiudono immediatamente i propri, di occhi' un ulteriore, tacito, invito alla vera 'cecità' della fede in N/Dio' 'Essere o non essere', avere o non avere fede [nell'esistenza reale, e non virtuale, dell'Essere]''' L''importante, sembra dirci Sati invitandoci a guardare il sole, è avere gli eyes wide open' or 'eyes wide shut'' [intendere l'ossimoro in modo duplice: 'oppure è la fine', in senso negativo, e cioè l'ottenebramento kubricchiano'; ma anche: 'cioè paradossalmente il chiuderli abbandonandosi alla fede', in positivo]).

'''''''''''.

'Data astrale': 22-06-(2006+1)
Capitano Kirkrap (sempre in viaggio nell'universale 'pentolone' [di 'diabolica marca''], ma oggi ' non sa neanche lui perché, proprio in questo giorno, mese ed anno' ' ancor più desideroso nell'intimo che l'Uno ne alzi per sempre il 'coperchio', onde finalmente arrivare oltre l'infinito' ' mmmh, perdonatemi: non ho resistito a quest'ultimo divertissment numero-logica-mente-folle ed autoreferenziale [22-06-(2006+1)=(000/666)+1]; per la serie: 'ne sa una più del diavolo'' ' ' lairbox aiutoooo, qui mi tirano le pietre, ed io sono Kirkrap, non sono 'Unbreakable'!!!!!!!)

P.S.: Spero vivamente di non esser stato ansiogeno ed intollerabilmente estenuante, con quanto scritto, anche se ormai vedo che la lunghezza del post è quella che è' ' ' Insomma, che volete da me, io il mio warning l'ho dato, fin dall'inizio: mo' 'vedete' un po' voi che avete voluto ugualmente gettare l'occhio sul tutto - se siete ancora vivi e non in stato d'agitazione come il caffeinomane Adam - cosa pensarne' e ai posteri (artisti, scienziati e teologi), alla fine, l'ardua sentenza (sul discernere tra la verità e 'i nuovi mostri' della ragione, cioè le probabili boiate fisico-teologico-cinematografiche ispiratemi ' chissà se 'angelica-' o 'diabolica-' mente' - da Focus&Matrix).
In ogni caso, parafrasando Sati (e unendomi a Rebel_Machine): 'HASTA LA VISTA (fides et ratio), SIEMPRE'!!!

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