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REALE' Dammi una definizione di Reale.
Cita da Adam_Burton su 6 Gennaio 2007, 15:21piu che un mondo vero io direi una "esperienza" vera, perchè amettendo che la realtà di Zion non è un'altra simulazione, allora possiamo dire, che la realta di matrix, è modificabile, ma ci è imposta e se pur in un ampio spettro di scelte noi siamo sempre obbligati a muoverci in un precostrutto indotto da una volontà che non è nostra, un pò come succede per i sogni o per gli incubi, piu lucidi sono, piu l'esperienza è reale, ma la differenza e che da queste simulazioni noi finiamo per svegliarci, tornando ad uno stato superiore (sconosciuto o conosciuto) che è il livello più esterno di un livello di coscienza.
Ogni pensiero in fondo è un impulso elettrico mandato al cervello, ogni astrazione lo è, ma il nostro cervello inibisce la vividezza di questi segnali nella fase di simulazione, mentre sono perfettamente attivi quando questi stimoli provengono dalla realtà.
Ora nella nostra tesi però non non abbiamo modo di capire se gli impulsi che elaboriamo provengano dai nostri sensi reali o siano indotti, l'unica maniera di poter accertare questo sarebbe avere un punto di vista esterno, che a sua volta però comporterebbe una ulteriore possibilita di simulazione.......
Quindi piu che dire che la realtà di The Matrix è vera, si dovrebbe dire che anche la realtà reale non è vera, o comunque non lo si può dimostrare se non da un punto di vista esterno.
P.S.
modalita scherzosa on
non sarai mica un chyperita'''
piu che un mondo vero io direi una "esperienza" vera, perchè amettendo che la realtà di Zion non è un'altra simulazione, allora possiamo dire, che la realta di matrix, è modificabile, ma ci è imposta e se pur in un ampio spettro di scelte noi siamo sempre obbligati a muoverci in un precostrutto indotto da una volontà che non è nostra, un pò come succede per i sogni o per gli incubi, piu lucidi sono, piu l'esperienza è reale, ma la differenza e che da queste simulazioni noi finiamo per svegliarci, tornando ad uno stato superiore (sconosciuto o conosciuto) che è il livello più esterno di un livello di coscienza.
Ogni pensiero in fondo è un impulso elettrico mandato al cervello, ogni astrazione lo è, ma il nostro cervello inibisce la vividezza di questi segnali nella fase di simulazione, mentre sono perfettamente attivi quando questi stimoli provengono dalla realtà.
Ora nella nostra tesi però non non abbiamo modo di capire se gli impulsi che elaboriamo provengano dai nostri sensi reali o siano indotti, l'unica maniera di poter accertare questo sarebbe avere un punto di vista esterno, che a sua volta però comporterebbe una ulteriore possibilita di simulazione.......
Quindi piu che dire che la realtà di The Matrix è vera, si dovrebbe dire che anche la realtà reale non è vera, o comunque non lo si può dimostrare se non da un punto di vista esterno.
P.S.
modalita scherzosa on
non sarai mica un chyperita'''
Cita da LaughingMan su 6 Gennaio 2007, 19:00Vedo che qualcuno inizia a capire ciò che intendo dire, è esattamente come dici, non vi è modo alcuno di sapere se le sensazioni che provo siano reali o simulate e una qualsiasi conferma esterna potrebbe essere simulata a sua volta, ma nel tuo ragionamento hai commesso un errore. Tu sostieni che la realtà di Matrix sia un insieme di sensazioni simulate con regole prescritte che ci viene imposto e quindi non regolato dalla nostra volontà, non posso che dissentire a questa affermazione, per prima cosa facendoti notare che il mondo reale è IDENTICO a Matrix poichè anche il "mondo reale" è un insieme di sensazioni regolate da regole prescritte che ci vengono imposte ed indipendenti la nostra volontà.
Stai evidentemente equiparando Matrix al sogno, allora restando in argomento ho due cosette da dirti, la prima te la dice Morole-playerheus <<hai mai fatto un sogno così realistico da sembrarti reale' E se da un sogno così non dovessi più risvegliarti come distingueresti il mondo reale'>>, la seconda cosetta è che nei sogni spesso capita di morire, ma ci risvegliamo non muoriamo. Questo giàsto per mostrarti quanto la realtà di Matrix ed il sogno siano differenti, il sogno è qualcosa di ancora più intimo ed estraneo al mondo reale. In Matrix si può sognare! Non è Matrix il sogno. Matrix è REALE, lo è semplicemente perchè se noi non abbiamo altro modo di definire la realtà apparte i sensi, allora Matrix non è meno reale del "mondo reale" e perchè se Matrix non esiste allora neanche il mondo reale esiste, ed entrambi sappiamo che per esistere noi stessi abbiamo bisogno di un mondo reale nel quale esistere.
Come può un mondo con le sue regole e i suoi abitanti (i programmi intendo non gli umani) non esistere'P.S. perdona l'ignoranza, cos'è un chyperita'
Vedo che qualcuno inizia a capire ciò che intendo dire, è esattamente come dici, non vi è modo alcuno di sapere se le sensazioni che provo siano reali o simulate e una qualsiasi conferma esterna potrebbe essere simulata a sua volta, ma nel tuo ragionamento hai commesso un errore. Tu sostieni che la realtà di Matrix sia un insieme di sensazioni simulate con regole prescritte che ci viene imposto e quindi non regolato dalla nostra volontà, non posso che dissentire a questa affermazione, per prima cosa facendoti notare che il mondo reale è IDENTICO a Matrix poichè anche il "mondo reale" è un insieme di sensazioni regolate da regole prescritte che ci vengono imposte ed indipendenti la nostra volontà.
Stai evidentemente equiparando Matrix al sogno, allora restando in argomento ho due cosette da dirti, la prima te la dice Morole-playerheus <<hai mai fatto un sogno così realistico da sembrarti reale' E se da un sogno così non dovessi più risvegliarti come distingueresti il mondo reale'>>, la seconda cosetta è che nei sogni spesso capita di morire, ma ci risvegliamo non muoriamo. Questo giàsto per mostrarti quanto la realtà di Matrix ed il sogno siano differenti, il sogno è qualcosa di ancora più intimo ed estraneo al mondo reale. In Matrix si può sognare! Non è Matrix il sogno. Matrix è REALE, lo è semplicemente perchè se noi non abbiamo altro modo di definire la realtà apparte i sensi, allora Matrix non è meno reale del "mondo reale" e perchè se Matrix non esiste allora neanche il mondo reale esiste, ed entrambi sappiamo che per esistere noi stessi abbiamo bisogno di un mondo reale nel quale esistere.
Come può un mondo con le sue regole e i suoi abitanti (i programmi intendo non gli umani) non esistere'
P.S. perdona l'ignoranza, cos'è un chyperita'
Cita da Adam_Burton su 6 Gennaio 2007, 20:34Come può un mondo con le sue regole e i suoi abitanti (i programmi intendo non gli umani) non esistere'
P.S. perdona l'ignoranza, cos'è un chyperita'
Un pensiero esiste, ma non è reale, è un pensiero è astrazione.
P.S.
Un chyperita è un seguace di Chyper che vuole il rientro delle redpill all'nterno della simulazione esattamente come chyper, inoltre non vuole che le bluepill siano risvegliete e porta di fronte alla desertica realtà.
Fa parte degli avvenimenti narrati in Matrix On Line, ce una sezione apposita su questo forum se vuoi documentarti.
Come può un mondo con le sue regole e i suoi abitanti (i programmi intendo non gli umani) non esistere'
P.S. perdona l'ignoranza, cos'è un chyperita'
Un pensiero esiste, ma non è reale, è un pensiero è astrazione.
P.S.
Un chyperita è un seguace di Chyper che vuole il rientro delle redpill all'nterno della simulazione esattamente come chyper, inoltre non vuole che le bluepill siano risvegliete e porta di fronte alla desertica realtà.
Fa parte degli avvenimenti narrati in Matrix On Line, ce una sezione apposita su questo forum se vuoi documentarti.
Cita da LaughingMan su 6 Gennaio 2007, 22:45L'astrazione è probabilmente molto più reale del mondo che ci circonda poichè è un prodotto della nostra psiche e non è pertanto simulabile.
No non sono un Cypherita nè un Trinity, inquanto semplicemente credo che entrambi i mondi siano reali e quindi entrambi degni di ospitare una vita, credo nella libera scelta della realtà nella quale vivere.
L'astrazione è probabilmente molto più reale del mondo che ci circonda poichè è un prodotto della nostra psiche e non è pertanto simulabile.
No non sono un Cypherita nè un Trinity, inquanto semplicemente credo che entrambi i mondi siano reali e quindi entrambi degni di ospitare una vita, credo nella libera scelta della realtà nella quale vivere.
Cita da Prof_Orribilus su 7 Gennaio 2007, 4:27L'astrazione è probabilmente molto più reale del mondo che ci circonda poichè è un prodotto della nostra psiche e non è pertanto simulabile.
Se c'è intelligenza c'è astrazione.. se mai un giorno si arriverà all'IA si avrà anche la AA.
L'astrazione è probabilmente molto più reale del mondo che ci circonda poichè è un prodotto della nostra psiche e non è pertanto simulabile.
Se c'è intelligenza c'è astrazione.. se mai un giorno si arriverà all'IA si avrà anche la AA.
Cita da Juliet su 7 Gennaio 2007, 10:25Scusate se m'intrometto... intanto complimenti per l'argomento, davvero interessante! 😉
C'è un punto dei film in cui qualcuno (non ricordo esattamente chi e quando - non li vedo da tempo ormai!) afferma che alcuni esseri umani sarebbero pronti a negare l'evidenza pur di restare in matrix, a trovare una giàstificazione anche per gli eventi più assurdi, pur di non ammettere che c'è qualcosa di strano. E in effetti, è così. Quanti di noi a volte assistiamo ad eventi "strani" (non per forza paranormali... parlo anche di politica, eventi "terreni"..). e che giàstifichiamo con ragionamenti complicati, pur di iscriverli nel nostro punto di vista' Mi spiego: vedo passare due volte lo stesso gatto (è capitato anche a me, eh!) e non penso "è un'imperfezione!" ma, semmai, "ho visto male!". Invece, secondo la visione dei Wacho, ci sono persone che non hanno questa visione prestabilita, questo pregiàdizio (inteso in senso non negativo) e che quindi sono pronte a interole-playerretare le cose nel modo giàsto, o quantomeno a cercare una risposta soddisfacente. E spesso poi, queste stesse persone, soffrono: basti pensare a Kid!
Poi però c'è un'altra riflessione: ma se questo voler comprendere genera inevitabilmente sofferenza, quanto vale la pena' Non ha forse ragione Cypher a voler tornare tranquillo, a dimenticare tutto, pur sapendo di vivere nell'illusione, ma quantomeno essendo sereno (felice è un'altra cosa... non so se effettivamente sarebbe felice!)'
Matrix è REALE, lo è semplicemente perchè se noi non abbiamo altro modo di definire la realtà apparte i sensi, allora Matrix non è meno reale del "mondo reale" e perchè se Matrix non esiste allora neanche il mondo reale esiste, ed entrambi sappiamo che per esistere noi stessi abbiamo bisogno di un mondo reale nel quale esistere.
Come può un mondo con le sue regole e i suoi abitanti (i programmi intendo non gli umani) non esistere'Quoto totalmente! Anche perchè, se noi fossimo davvero all'interno della storia e non degli spettatori, non avremmo gli strumenti per capire cosa è veramente reale! E poi non dimentichiamo che i programmi vivono realmente e coscientemente in The Matrix e non hanno riscontro nel "mondo vero" (almeno gli esuli) quindi difenderebbero il loro mondo come i ribelli difendono Zion.
Scusate se m'intrometto... intanto complimenti per l'argomento, davvero interessante! 😉
C'è un punto dei film in cui qualcuno (non ricordo esattamente chi e quando - non li vedo da tempo ormai!) afferma che alcuni esseri umani sarebbero pronti a negare l'evidenza pur di restare in matrix, a trovare una giàstificazione anche per gli eventi più assurdi, pur di non ammettere che c'è qualcosa di strano. E in effetti, è così. Quanti di noi a volte assistiamo ad eventi "strani" (non per forza paranormali... parlo anche di politica, eventi "terreni"..). e che giàstifichiamo con ragionamenti complicati, pur di iscriverli nel nostro punto di vista' Mi spiego: vedo passare due volte lo stesso gatto (è capitato anche a me, eh!) e non penso "è un'imperfezione!" ma, semmai, "ho visto male!". Invece, secondo la visione dei Wacho, ci sono persone che non hanno questa visione prestabilita, questo pregiàdizio (inteso in senso non negativo) e che quindi sono pronte a interole-playerretare le cose nel modo giàsto, o quantomeno a cercare una risposta soddisfacente. E spesso poi, queste stesse persone, soffrono: basti pensare a Kid!
Poi però c'è un'altra riflessione: ma se questo voler comprendere genera inevitabilmente sofferenza, quanto vale la pena' Non ha forse ragione Cypher a voler tornare tranquillo, a dimenticare tutto, pur sapendo di vivere nell'illusione, ma quantomeno essendo sereno (felice è un'altra cosa... non so se effettivamente sarebbe felice!)'
Matrix è REALE, lo è semplicemente perchè se noi non abbiamo altro modo di definire la realtà apparte i sensi, allora Matrix non è meno reale del "mondo reale" e perchè se Matrix non esiste allora neanche il mondo reale esiste, ed entrambi sappiamo che per esistere noi stessi abbiamo bisogno di un mondo reale nel quale esistere.
Come può un mondo con le sue regole e i suoi abitanti (i programmi intendo non gli umani) non esistere'
Quoto totalmente! Anche perchè, se noi fossimo davvero all'interno della storia e non degli spettatori, non avremmo gli strumenti per capire cosa è veramente reale! E poi non dimentichiamo che i programmi vivono realmente e coscientemente in The Matrix e non hanno riscontro nel "mondo vero" (almeno gli esuli) quindi difenderebbero il loro mondo come i ribelli difendono Zion.
Cita da LaughingMan su 7 Gennaio 2007, 10:50Sono assolutamente d'accordo con Juliet, e vi dirò di più, Matrix non è solo un mondo reale ma è anche controllo, guardiamola per un attimo dal punto di vista del controllo, Matrix è un systema complesso che ha dei bug questo lo sappiamo e degli Agenti che si occupano di disinfestare i bug e chi li ha visti, quindi liberarsi da Matrix è quasi impossibile se non aiutati. Tutto ciò mi sembra addirittura facile, cioè per prednere coscienza del mondo che ci circonda noi dovremmo assistere ad eventi inspiegabili e farci delle domande, dopodiche un simpatico Agente verrebbe a cercarci e, se siamo fortunati, verremmo salvati e portati nel mondo reale. Ma se noi realmente ci trovassimo in Matrix voi davvero pensate che, nel caso la reale Matrix non avesse imperfezioni se non minime, noi potremmo uscirne' Se noi ci trovassimo realmente in Matrix pensate che ci sia bisogno degli Agenti per impedirci la fuga'
Non pensate forse che gli stessi film siano un meccanismo di controllo più che sufficiente'Pensate ad un systema praticamente perfetto (con bug minimi e comunque subito rimossi), pensate ora di dover controllare questo systema, Zion non esiste, non ne avete bisogno, il Bluf è più che sufficiente, gli Agenti sono una pura invenzione, per controllare le menti degli abitanti di questa realtà è sufficiente creare dei film che dicano senza mezzi termini la verità, cioè che il mondo che ci circonda è una simulazione. Chi vede i film, perquanto illuminato dalla scoperta non potrà MAI liberarsi della consapevolezza di aver visto un FILM, quindi quando cercherà una via di fuga o tenterà di spiegare agli altri la nostra condizione, verrà deriso e schernito con la simpatica frase ERA SOLO UN FILM.
Pensate a questo mondo e ditemi, come ci si potrebbe mai liberare da una simile realtà'
Sono assolutamente d'accordo con Juliet, e vi dirò di più, Matrix non è solo un mondo reale ma è anche controllo, guardiamola per un attimo dal punto di vista del controllo, Matrix è un systema complesso che ha dei bug questo lo sappiamo e degli Agenti che si occupano di disinfestare i bug e chi li ha visti, quindi liberarsi da Matrix è quasi impossibile se non aiutati. Tutto ciò mi sembra addirittura facile, cioè per prednere coscienza del mondo che ci circonda noi dovremmo assistere ad eventi inspiegabili e farci delle domande, dopodiche un simpatico Agente verrebbe a cercarci e, se siamo fortunati, verremmo salvati e portati nel mondo reale. Ma se noi realmente ci trovassimo in Matrix voi davvero pensate che, nel caso la reale Matrix non avesse imperfezioni se non minime, noi potremmo uscirne' Se noi ci trovassimo realmente in Matrix pensate che ci sia bisogno degli Agenti per impedirci la fuga'
Non pensate forse che gli stessi film siano un meccanismo di controllo più che sufficiente'
Pensate ad un systema praticamente perfetto (con bug minimi e comunque subito rimossi), pensate ora di dover controllare questo systema, Zion non esiste, non ne avete bisogno, il Bluf è più che sufficiente, gli Agenti sono una pura invenzione, per controllare le menti degli abitanti di questa realtà è sufficiente creare dei film che dicano senza mezzi termini la verità, cioè che il mondo che ci circonda è una simulazione. Chi vede i film, perquanto illuminato dalla scoperta non potrà MAI liberarsi della consapevolezza di aver visto un FILM, quindi quando cercherà una via di fuga o tenterà di spiegare agli altri la nostra condizione, verrà deriso e schernito con la simpatica frase ERA SOLO UN FILM.
Pensate a questo mondo e ditemi, come ci si potrebbe mai liberare da una simile realtà'
Cita da Adam_Burton su 7 Gennaio 2007, 11:33io mi sono sempre chiesta: e se Matrix esistesse davvero e avesse creato questi film apposta per sviarci dalla realtà e farci pensare "è solo un film", e ora stesse tracciando queste conversazine e domani ci ritrovassimo nei panni di un agente'' 😛
da questo post avevamo gia analizzato la cosa qua:
E se The Matrix esistesse veramente'
io mi sono sempre chiesta: e se Matrix esistesse davvero e avesse creato questi film apposta per sviarci dalla realtà e farci pensare "è solo un film", e ora stesse tracciando queste conversazine e domani ci ritrovassimo nei panni di un agente'' 😛
da questo post avevamo gia analizzato la cosa qua:
E se The Matrix esistesse veramente'
Cita da Rebel_Machine su 7 Gennaio 2007, 12:48Chi vede i film, perquanto illuminato dalla scoperta non potrà MAI liberarsi della consapevolezza di aver visto un FILM, quindi quando cercherà una via di fuga o tenterà di spiegare agli altri la nostra condizione, verrà deriso e schernito con la simpatica frase ERA SOLO UN FILM.
Pensate a questo mondo e ditemi, come ci si potrebbe mai liberare da una simile realtà'
Beh non dimentichiamo che le speculazioni su questa realtà, "sull'affidabilità" delle nostre percezioni non hanno certo avuto inizio con "The Matrix". Il tema del "reale" è stato oggetto della ricerca filosofica fin dai tempi di Platone, quindi gli indizi e le voci che potrebbero spingere un umano a "dubitare" ci sono sempre state, in tal senso "Matrix" ha semplicemente estremizzato tutto ciò rendendolo fruibile alle masse.
Nulla di nuovo sotto il sole quindi...Tu Laughing (posso chiamarti Laugh') parli di liberazione da questa "simulazione", ma sei proprio convinto che ci possa essere liberazione' Credi davvero che una volta libero da questo mondo tu possa considerarti "realmente" libero'
Libertà è solo una condizione astratta dal systema nel quale si opera, finchè continueremo ad astrarre dal "mondo esterno" la libertà sarà solo un'onirica fenice.
Chi vede i film, perquanto illuminato dalla scoperta non potrà MAI liberarsi della consapevolezza di aver visto un FILM, quindi quando cercherà una via di fuga o tenterà di spiegare agli altri la nostra condizione, verrà deriso e schernito con la simpatica frase ERA SOLO UN FILM.
Pensate a questo mondo e ditemi, come ci si potrebbe mai liberare da una simile realtà'
Beh non dimentichiamo che le speculazioni su questa realtà, "sull'affidabilità" delle nostre percezioni non hanno certo avuto inizio con "The Matrix". Il tema del "reale" è stato oggetto della ricerca filosofica fin dai tempi di Platone, quindi gli indizi e le voci che potrebbero spingere un umano a "dubitare" ci sono sempre state, in tal senso "Matrix" ha semplicemente estremizzato tutto ciò rendendolo fruibile alle masse.
Nulla di nuovo sotto il sole quindi...
Tu Laughing (posso chiamarti Laugh') parli di liberazione da questa "simulazione", ma sei proprio convinto che ci possa essere liberazione' Credi davvero che una volta libero da questo mondo tu possa considerarti "realmente" libero'
Libertà è solo una condizione astratta dal systema nel quale si opera, finchè continueremo ad astrarre dal "mondo esterno" la libertà sarà solo un'onirica fenice.
Cita da LaughingMan su 7 Gennaio 2007, 13:25Daccordissimo con te, io infatti dubito che si possa uscire da tale realtà, la scelta è un illusione, noi siamo variabili di un systema complesso.
Daccordissimo con te, io infatti dubito che si possa uscire da tale realtà, la scelta è un illusione, noi siamo variabili di un systema complesso.