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Schiva questa.... se ci riuscite!

premessa, questo discorso funziona solo a velocità prossime alla velocità della luce.
Inoltre come ho detto da altre parti, il tempo non si deforma in senso stretto, ognuno dei gemelli misura sempre 30 anni.
La differenza proviene dalla fatto che i due gemelli si muovono a velocità diverse.
Se la trovo vi posto la formula matematica che dimostra il tutto.
Si tratta comunque di una conseguenza della teoria della relatività, non il suo fondamento.

scava in trilogia e la troverai, nel mio mega post sulla relatività. son sicuro che ci siano... ora le cerco io..

Facciamo il paradosso dei 2 gemelli... uno sta sulla terra e uno prende un'astronave, dopo 30 anni il primo ha trent'anni e il secondo 10.. mmm... qui c'è qualcosa non di soggettivo, ma di oggettivo che non torna... uno è più giovane ed uno è più vecchio... se l'accelerazione tendente alla velocità della luce è costante.. c'è un problema... come cavolo si spiega che in 30 anni il primo ha maturato 30 anni ed il secondo solo 10' E soprattutto uno sostiene di essere stato via per 10 anni mentre l'altro sostiene di essere stato giù per 30... ma cavoli il tempo è costante oppure no' Sono passati 10 anni o 30'
Rilevando il fatto oggettivo che hanno 2 età diverse risulta evidente una cosa oggettiva a me: il tempo non è costante...
Ma se il tempo non è costante' allora neanche l'accelerazione è costante....

qua ti sbagli!!!! il tempo che passa è lo stesso! quello che cambia è il tempo in relazione al moto di rivoluzione della terra...infatti la rivoluzione della terra è "molto" veloce in confronto alla rivoluzione della navicella intorno alla terra, infatti sono sempre passati 30'anni MA siccome il gemello sulla navicella ha effettuato meno rivoluzioni, quindi a paragone è passato meno tempo è invecchiato di meno.

Facciamo il paradosso dei 2 gemelli... uno sta sulla terra e uno prende un'astronave, dopo 30 anni il primo ha trent'anni e il secondo 10.. mmm... qui c'è qualcosa non di soggettivo, ma di oggettivo che non torna... uno è più giovane ed uno è più vecchio... se l'accelerazione tendente alla velocità della luce è costante.. c'è un problema... come cavolo si spiega che in 30 anni il primo ha maturato 30 anni ed il secondo solo 10' E soprattutto uno sostiene di essere stato via per 10 anni mentre l'altro sostiene di essere stato giù per 30... ma cavoli il tempo è costante oppure no' Sono passati 10 anni o 30'
Rilevando il fatto oggettivo che hanno 2 età diverse risulta evidente una cosa oggettiva a me: il tempo non è costante...
Ma se il tempo non è costante' allora neanche l'accelerazione è costante....

qua ti sbagli!!!! il tempo che passa è lo stesso! quello che cambia è il tempo in relazione al moto di rivoluzione della terra...infatti la rivoluzione della terra è "molto" veloce in confronto alla rivoluzione della navicella intorno alla terra, infatti sono sempre passati 30'anni MA siccome il gemello sulla navicella ha effettuato meno rivoluzioni, quindi a paragone è passato meno tempo è invecchiato di meno.

:-_-:

Ciao ancora scusami perchè comunque metto in discussione teorie storiche... però voglio spiegarti il mio punto di vista...

te fai un casino della madonna con i termini forza velocità e accelerazione.

Si ma per armonizzare il tutto bisogna farlo... bisogna mettere in discussione le leggi che sono sempre state alla base di tutto...

ogni corole-playero ha una massa gravitazionale. la forza con cui due corole-playeri si attraggono è espressa dalla formula
F=G*m1*m2/r^2

più la massa dell'oggetto attratto da un pianeta (per es) è grande maggiore è la forza che il pianeta esercita su di esso.
anche l'accelerazione è collegata alla massa. solo che lo è in un rapporto di inversa proporzionalità: a parità di forza applicata maggiore è la massa che subisce la forza minore è l'accelerazione risultante a cui è sottoposta. una piuma e un barile di birra hanno masse diverse, dunque anche pesi diversi (peso = modulo della forza di interazione gravitazionale). se siamo nel vuoto e li molliamo questi due oggetti sono sottoposti a diverse forze, ma l'accelerazione a cui sono sottoposti è sempre uguale all'accelerazione gravitazionale (che però varia con l'altitudine e con la latitudine [9.81 è il valore medio]). cosa non ti torna in questa spiegazione'

E' una cosa sola, secondo il mio punto di vista, modestissimo da profano, voglio dimostrarti che non è la forza a variare in funzione dell'accelerazione... ma il contrario... qui per dimostrartelo devo tirare fuori un concetto un pochino nuovo: il tempo specifico di un oggetto. La massa è il risultato di un bilanciamento dell'energia... essa cambia forma e si "massifica" cercando quanto più possibile di ridurre la compressione spaziotemporale a cui era sottoposta. Più la massa è densa più l'effetto della compressione spaziotemporale e minore ed il tempo in riferimento si rallenta. Ciò ci spiega perchè vicino ad un buco nero la pressione elevatissima il tempo visto da fuori si rallenta e nemmeno la luce fuoriesce. Due masse di diversa entità hanno questo potenziale di compressione variabile e per effetto del bilanciamento della parità dell'universo tendono a condividere il tempo specifico di ognuno dei due corole-playeri per equlibrarsi trovare un tempo comune.
Vedi se te lo spiego con queste parole è difficile arrivarci... ma purtroppo sta qui il mio dilemma, usare termini nuovi o cercare di mediare con la fisica classica facendo a cazzotti'

ma certo, verissimo, il sasso è leggermente più vecchio
no è più giovane... ha una massa superiore... il tempo si rallenta...

allora, spetta, fermati e ascoltami. abbiam detto che lo scorrere del tempo è legato alla velocità a cui si muove il systema di riferimento considerato. giàsto' ok, prendiamo due systemi di riferimento fissati nel baricentro dei due corole-playeri.
l'esperimento di galileo fa partire i due oggetti alla stessa distanza dalla superficie, e osserva che in assenza di aria i due oggetti toccano terra nel medesimo istante. giàsto' quindi percorrono lo stesso tratto S in linea retta nel medesimo tempo T.<

Ascoltami tu... ti spiego... chi sta a misurare il tempo' Tu' allora il problema della soggettivita risalta fuori... in fisica anche la soggettività deve essere considerata... se vuoi arrivare alla verità devi uscire da certi schemi secondo me. Entrambi gli oggetti compiono lo stesso spazio ma per effetto della pressione spaziotemporale uniforme (vuoto) essi toccano il fondo insieme... cosa succede però nel creare il vuoto' succede che la massa degli oggetti subisce una compressione che tende ad uniformare il tempo specifico dei due oggetti... essendo la forza costante il tempo specifico costante... i due oggetti cadono alla stessa velocità....
Ma avendo una massa maggiore il sasso cosa succede' Subisce un'alterazionde intrinseca dello spazio tempo maggiore per cui alla fine raggiànge il fondo più giovane.

Sto cercando di espletare le basi della mia teoria... purtroppo la mia teoria è come una palla da bowling che ozza contro i birilli, i paletti messi dalla scienza fino ad ora... me il suo temtativo è quello di arrivare in ondo al problema.

Premetto.. pur avendo torto, le sue scoperte hanno avuto campo di applicazione, non voglio quindi sminuire l'immenso lavoro che egli svolse, egli cercò solo di fare dei passi avanti...

Allora quando si prendono in considerazione le forze e tutti gli eventi bisogna SEMPRE considerare che nulla si crea e nulla si distrugge... anche una forza che si imprime ad un oggetto proviene sempre da un altro oggetto che gliela cede... tutto si trasforma quindi.

Ora rifacciamo l'esperimento di Galilei, ma a modo mio...

Prendiamo 2 diverse fiale... dentro una ci metto il sasso e dentro l'altra ci metto la piuma... Galileo voleva capire cosa succede in assenza di attrito ma nel fare il suo esperimento tralascio variabili importantissime!

Ora creiamo il vuoto in tutte le due fiale... ehi ohi... cazzo!!! Ma qui manca qualcosa!!! Per creare il vuoto devo usare una forza... e guarda te: se creo il vuoto devo misurare anche la forza che uso per creare il vuoto... se non considero anche questa variabile va tutto a puttane!!!

Quindi metto in relazione la massa in assenza di vuoto adesso... ah oi che bello.. 😀 Il mio giochino funziona... simpatico... ma Dio si metterebbe a ridere...

Se metto tutti e due gli oggetti nella fiala, faccio il vuoto... la forza necessaria per svuotare la fiala è uguale alla sommatoria delle forze che concorrono allo svuotamento della fiala. Cazz devo considerare anche questo prima di fare l'esperimento...

Quindi ne consegue che l'esperimento di Galilei è sbagliato...

Ciò che veramente succede è come succede nella realtà: Il sasso arriva prima... Stop...

l'energia bilanciata del sasso essendo maggiore arriva prima di quella della piuma... ne consegue che la forza è uguale... si desabilizza anche così il concetto di attrito... ma non voglio correre...

Allora studiatevi bene questa formula:
E=K
E=m.v2=k
Massa per velocità al quadrato=costante!!!
L'energia è sempre costante!!!!!!!! E la forza pure!!! Bisogna solo stare attenti come si distribuiscono!!!

Il vostro maestro Jedi!!! 😀 Usate la forza! 😀

E' una cosa sola, secondo il mio punto di vista, modestissimo da profano, voglio dimostrarti che non è la forza a variare in funzione dell'accelerazione... ma il contrario...

scusa, ma questo mi sembra palese.
nella cinematica tradizionale, la forza provoca un'accelerazione attraverso la formula F=ma.
Nella caduta degli oggetti è praticamente lo stesso, con la sola differenza che l'accelerazione è provocata dalla forza di attrazione gravitazionale.

allora, spetta, fermati e ascoltami. abbiam detto che lo scorrere del tempo è legato alla velocità a cui si muove il systema di riferimento considerato. giàsto'

veramente no, almeno io ho sempre capito così.
la teoria della relatività di einstein si chiama così per un motivo preciso.
come già detto, non è la velocità del systema di riferimento a deformare il tempo, è la differenza di velocità tra i due soggetti in questione (i gemelli per intenderci) a provocare l' "alterazione" della percezione del tempo.
se i due gemelli si muovessero entrambi alla velocità della luce non ci sarebbe nessuna differenza.

Ascoltami tu... ti spiego... chi sta a misurare il tempo' Tu' allora il problema della soggettivita risalta fuori... in fisica anche la soggettività deve essere considerata... se vuoi arrivare alla verità devi uscire da certi schemi secondo me. Entrambi gli oggetti compiono lo stesso spazio ma per effetto della pressione spaziotemporale uniforme (vuoto) essi toccano il fondo insieme... cosa succede però nel creare il vuoto' succede che la massa degli oggetti subisce una compressione che tende ad uniformare il tempo specifico dei due oggetti... essendo la forza costante il tempo specifico costante... i due oggetti cadono alla stessa velocità....
Ma avendo una massa maggiore il sasso cosa succede' Subisce un'alterazionde intrinseca dello spazio tempo maggiore per cui alla fine raggiànge il fondo più giovane.

ohhhhh.
comincio a capire dove vuoi arrivare.
mi sembra sempre un discorso un pò assurdo, però comincio a seguire il discorso.
prima però dovremmo arrivare ad una definizione di questi due termini da te citati.
1)tempo specifico di un oggetto (anche se penso che tu intenda con questa definizione il tempo assoluto di un oggetto, indipendente da velocità di movimento ecc).
2)pressione spaziotemporale.

poi dovresti spiegare con quale criterio questi due termini entrano in gioco nel discorso da te citato.
secondo te la "massificazione" di un oggetto diminuisce la sua pressione spaziotemporale e di conseguenza subisce un rallentamento del tempo.
intanto cosa intendi per massificazione'
la massa di un oggetto è un parametro dipendente dal systema in cui lo stiamo studiando, non varia nel tempo è costante; il sasso che cade ha la stessa massa sia da fermo che in movimento, sia all'inizio che alla fine dell'esperimento.
nel citare i buchi neri puoi anche aver ragione ma il buco nero non massifica in senso stretto, attira semplicemente massa al suo interno grazie alla estrema forza gravitazionale, quindi nel caso specifico, un buco nero subisce aumento di massa semplicemente perchè viene costantemente ingrandito dagli oggetti che vi finiscono dentro (discorso un pò triste posto in questi termini ma di meglio non sono riuscito a fare)
Per concludere, su quali basi hai dedotto che questa differenza di massa provoca un rallentamento del tempo'
Non voglio fare il pignolo, ma hai introdotto 3 elementi nuovi che in fisica non esistono e li hai infilati in una teoria nuova anch'essa.
Di solito in fisica si introduce un elemento nuovo e lo si spiega sulla base di conoscenza certe.
tu ne hai introdotti 3 nuovi in una teoria costruita appositamente.
chi ti dice che la massificazione non provochi un effetto opposto da quello da te citato'
o che addirittura non abbia nessuna influenza'
o che la pressione spaziotemporale non abbia nessun effetto' se non effetto contrario a quanto detto'
miiiii come sono rompip***e!

Se metto tutti e due gli oggetti nella fiala, faccio il vuoto... la forza necessaria per svuotare la fiala è uguale alla sommatoria delle forze che concorrono allo svuotamento della fiala. Cazz devo considerare anche questo prima di fare l'esperimento...

Quindi ne consegue che l'esperimento di Galilei è sbagliato...

:-_-:
se metti entrambi gli oggetti nella stessa fiala e crei il vuoto, entrambi gli oggetti sono sottoposti alla stessa identica mutazione del systema.
cosa c'è di sbagliato in questo'
E anche se fosse, semmai l'esperimento di galilei funzionerebbe solo in quella certa configurazione, ma da li ad essere sbagliato ce ne passa.

Massa per velocità al quadrato=costante!!!

ancora'
ti sei proprio innamorato di questa formula :mrgreen:
Come già ho detto altrove, questa formula NON è una formula di bilanciamento energetico.
è una semplice constatazione (magari sbagliata) in cui einstein ha dedotto che una massa, ad esempio un sasso, è semplicemente una manifestazione fisica della materia, può essere convertita in energia che altro non è che un'altra manifestazione fisica dello stesso oggetto e che questa energia è uguale a mc^2.
Non capisco se con energia costante intendi quella dell'universo o quella del systema che stiamo considerando.
tra l'altro nell'esperimento di galilei la massa non entra neanche in gioco visto che essendo l'accelerazione costante si tratta di un classico caso di moto uniforme (o moto uniformemente accelerato , mi dimentico sempre quale dei due)
i due oggetti arrivano a terra insieme semplicemente perche secondo la cinematica tradizionale due corole-playeri sottoposti alla stessa accelerazione hanno uguale velocità.

Ve lo prometto!!! Presto un bell'esempio pieno di bei numerini che proverà che ho ragione... utilizzerò la mia formula per comprovare quello che ho sempre sostenuto... che l'energia è costante...

Arrivederci!!!

Ve lo prometto!!! Presto un bell'esempio pieno di bei numerini che proverà che ho ragione... utilizzerò la mia formula per comprovare quello che ho sempre sostenuto... che l'energia è costante...

Arrivederci!!!

secondo me tu perdi tempo... cerchi di cambiare le regole di formule le cui regole fondamentali non possono essere cambiate... :-_-:

Non voglio criticare ma non mi sembra un segno di apertura da parte tua verso la conoscenza...

Vi mostrerò i miei prodigi attraverso la scienza... Una volta avremo insieme rotto tutti i misteri che la trattengono intrappolata....! 😀

Vedrai quanti e quali applicazioni può avere una teoria che sia omogenea e che spieghi ogni iterazione fisica...

Hai presente la bibbia' Leggi cosa centra il numero 7 con la parte dell'apocalisse... il settimo sigillo...

La fine di tutto....

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