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sentenza VS fumatori
Cita da neve su 10 Marzo 2005, 21:47Credo sia dal 1990 che compaiono le scritte sui pacchetti. Prima di allora non c'erano campagne informative adeguate. Solo dopo si è avvertita l'esigenza di una sensibilizzazione
Credo sia dal 1990 che compaiono le scritte sui pacchetti. Prima di allora non c'erano campagne informative adeguate. Solo dopo si è avvertita l'esigenza di una sensibilizzazione
Cita da hard1 su 10 Marzo 2005, 21:54e un altro piccolo particolare (poi smetto che i miei mi hanno fatto notare che sto battendo furiosamente sulla tastiera, chiaro segno di primi sintomi da incazzatura ) chiunque decida di smettere di fumare dovrebbe avere il sacrosanto diritto di "disintossicarsi" a spese del servizio sanitario nazionale, altro che pagare i cerotti 28 euro a scatola.
Cioè aspetta. Sostanzialmente il SSN siamo noi. Nel senso non è lo stato che paga ma tutti i contribuenti. Quindi mi stai dicendo che se tu inizi a fumare e poi vuoi smettere NOI ti dovremmo pagare la cura di disintossicazione''
Mah... :-_-: :-_-:
e un altro piccolo particolare (poi smetto che i miei mi hanno fatto notare che sto battendo furiosamente sulla tastiera, chiaro segno di primi sintomi da incazzatura ) chiunque decida di smettere di fumare dovrebbe avere il sacrosanto diritto di "disintossicarsi" a spese del servizio sanitario nazionale, altro che pagare i cerotti 28 euro a scatola.
Cioè aspetta. Sostanzialmente il SSN siamo noi. Nel senso non è lo stato che paga ma tutti i contribuenti. Quindi mi stai dicendo che se tu inizi a fumare e poi vuoi smettere NOI ti dovremmo pagare la cura di disintossicazione''
Mah... :-_-: :-_-:
Cita da Boomer su 10 Marzo 2005, 22:34francamente, per quelli che vogliono veramente smettere ovviamente, sarei più felice di pagare la disintossicazione di un fumatore che di un drogato.
Il problema del fumo è un problema che già costa svariate decine di milioni di euro al systema sanitario, e come aggravante per 50 anni la gente è stata invogliata a fumare non solo da spot pubblicitari, film, e quant'altro, ma proprio dai produttori di sigarette.
improvvisamente si è scoperto che il fumo nuoce alla salute (e qui non parlo di ora, ma di almeno 15 anni fa) sono partite le prime accuse alle multinazionali che improvvisamente si sono viste appioppare risarcimenti da milardi di dollari.
ovvio che poi c'è stata la sensibilizzazione.
ma per tutti quelli che che per 40 anni hanno fumato ormai a livelli di dipendenza non gli si può dire "se fumi sono affari tuoi, noi che fa male te lo abbiamo detto"...per quarantanni mi avveleni e poi per evitare grane legali te ne esci con delle scritte minatorie sui pacchetti'
e poi scusate, già paghiamo per la disintossicazione dei drogati (e chiunque abbia avuto un sert vicino a casa sa che cosa vuol dire) e nessuno fa una piega, perchè non dovrebbe essere uguale anche per le sigarette, contando che per decenni proprio il monopolio ha contribuito ad avvelenarci'
francamente, per quelli che vogliono veramente smettere ovviamente, sarei più felice di pagare la disintossicazione di un fumatore che di un drogato.
Il problema del fumo è un problema che già costa svariate decine di milioni di euro al systema sanitario, e come aggravante per 50 anni la gente è stata invogliata a fumare non solo da spot pubblicitari, film, e quant'altro, ma proprio dai produttori di sigarette.
improvvisamente si è scoperto che il fumo nuoce alla salute (e qui non parlo di ora, ma di almeno 15 anni fa) sono partite le prime accuse alle multinazionali che improvvisamente si sono viste appioppare risarcimenti da milardi di dollari.
ovvio che poi c'è stata la sensibilizzazione.
ma per tutti quelli che che per 40 anni hanno fumato ormai a livelli di dipendenza non gli si può dire "se fumi sono affari tuoi, noi che fa male te lo abbiamo detto"...per quarantanni mi avveleni e poi per evitare grane legali te ne esci con delle scritte minatorie sui pacchetti'
e poi scusate, già paghiamo per la disintossicazione dei drogati (e chiunque abbia avuto un sert vicino a casa sa che cosa vuol dire) e nessuno fa una piega, perchè non dovrebbe essere uguale anche per le sigarette, contando che per decenni proprio il monopolio ha contribuito ad avvelenarci'
Cita da Boomer su 10 Marzo 2005, 22:45aggiàngo un'altra cosa.
in italia le scritte sui pacchetti ci sono già da qualche anno, ma per un periodo la comunità medica non è riuscita a dimostrare nessun collegamento tra fumo e cancro, e infatti sui pacchetti si leggeva "nuoce gravemente alla salute".
poi improvvisamente si sono fatti più audaci e le scritte sono diventate intimidatorie "il fumo provoca il cancro" ecc.
e comunque per un attimo dimenticatevi che si parla di sigarette.
immaginatevi un prodotto che usate da quando eravate bambini, che so, cioccolato, dentifricio, detersivo, quello che volete.
se dopo una vita di utilizzo venisse reso noto che provocano un male incurabile, non vi incavolereste a morte sapendo che vi hanno avvelenato'
aggiàngo un'altra cosa.
in italia le scritte sui pacchetti ci sono già da qualche anno, ma per un periodo la comunità medica non è riuscita a dimostrare nessun collegamento tra fumo e cancro, e infatti sui pacchetti si leggeva "nuoce gravemente alla salute".
poi improvvisamente si sono fatti più audaci e le scritte sono diventate intimidatorie "il fumo provoca il cancro" ecc.
e comunque per un attimo dimenticatevi che si parla di sigarette.
immaginatevi un prodotto che usate da quando eravate bambini, che so, cioccolato, dentifricio, detersivo, quello che volete.
se dopo una vita di utilizzo venisse reso noto che provocano un male incurabile, non vi incavolereste a morte sapendo che vi hanno avvelenato'
Cita da Crono su 11 Marzo 2005, 0:45Quante parole al vento....
Il mio parere è stato in parte già espresso attraverso le parole di Magda,unica persona ad uscire un pò dal qualunquismo moralista degli altri interventi su questo argomento.Non ne facciamo una questione morale,o peggio politica,perchè non si tratta di questo.
1)E' assolutamente scorretto e grave di per sè che un prodotto venga legalmente venduto con una scritta che cerca di dissuadere il consumatore a comprarlo perchè causa di gravi malattie.
2)E' altrettanto scorretto e grave però che una persona faccia causa ad una multinazionale per ricavare soldi dalla morte di un essere umano.
Concludendo:Sentenza giàsta (le società devono almeno tutelarsi legalmente se vendono veleno),ma di sbagliato c'è la denuncia che è stata fatta.
Quante parole al vento....
Il mio parere è stato in parte già espresso attraverso le parole di Magda,unica persona ad uscire un pò dal qualunquismo moralista degli altri interventi su questo argomento.Non ne facciamo una questione morale,o peggio politica,perchè non si tratta di questo.
1)E' assolutamente scorretto e grave di per sè che un prodotto venga legalmente venduto con una scritta che cerca di dissuadere il consumatore a comprarlo perchè causa di gravi malattie.
2)E' altrettanto scorretto e grave però che una persona faccia causa ad una multinazionale per ricavare soldi dalla morte di un essere umano.
Concludendo:Sentenza giàsta (le società devono almeno tutelarsi legalmente se vendono veleno),ma di sbagliato c'è la denuncia che è stata fatta.
Cita da Boomer su 11 Marzo 2005, 8:14non era mia intenzione ridurmi a fare interventi scontati o moralisti (non sono il tipo da discorsi moralisti).
non era mia intenzione neanche fare una paternale al governo o comunque deviare il discorso in ambito politico.
Tra l'altro, per quanto sia un pò ambiguo che una famiglia dopo aver perso un familiare pensi ad un risarcimento monetario, non vedo niente di male nel risarcire parzialmente ad un danno fatto.
il risarcimento è di fatto l'unica arma che abbiamo per dissuadere queste multinazionali dal continuare a fare i propri comodi.
Le scritte sui pacchetti non sono state una presa di coscienza da parte dei produttori, ma solo una conseguenza di passate sentenze.
e in molti paesi, italia compresa , nessuno si muove fino a quando non c'è una sentenza che mette nero su bianco quello che deve o non deve essere fatto.
non era mia intenzione ridurmi a fare interventi scontati o moralisti (non sono il tipo da discorsi moralisti).
non era mia intenzione neanche fare una paternale al governo o comunque deviare il discorso in ambito politico.
Tra l'altro, per quanto sia un pò ambiguo che una famiglia dopo aver perso un familiare pensi ad un risarcimento monetario, non vedo niente di male nel risarcire parzialmente ad un danno fatto.
il risarcimento è di fatto l'unica arma che abbiamo per dissuadere queste multinazionali dal continuare a fare i propri comodi.
Le scritte sui pacchetti non sono state una presa di coscienza da parte dei produttori, ma solo una conseguenza di passate sentenze.
e in molti paesi, italia compresa , nessuno si muove fino a quando non c'è una sentenza che mette nero su bianco quello che deve o non deve essere fatto.
Cita da hard1 su 11 Marzo 2005, 11:05Quante parole al vento....
Il mio parere è stato in parte già espresso attraverso le parole di Magda,unica persona ad uscire un pò dal qualunquismo moralista degli altri interventi su questo argomento.Non ne facciamo una questione morale,o peggio politica,perchè non si tratta di questo.
1)E' assolutamente scorretto e grave di per sè che un prodotto venga legalmente venduto con una scritta che cerca di dissuadere il consumatore a comprarlo perchè causa di gravi malattie.
2)E' altrettanto scorretto e grave però che una persona faccia causa ad una multinazionale per ricavare soldi dalla morte di un essere umano.
Concludendo:Sentenza giàsta (le società devono almeno tutelarsi legalmente se vendono veleno),ma di sbagliato c'è la denuncia che è stata fatta.Allora: legislativamente sono TENUTI a mettere le scritte sui pacchetti. Non è moralismo o altro. DEVONO farlo. Non è questione di scorrettezze.
Il punto semmai è un altro. Non dovrebbero legalizzare le sigarette. Sono una droga a tutti gli effetti come la maria o l'hashish e per certi casi sono anche peggiori (se ti fa uno spino con solo maria non ti fumi il catrame che c'è nelle sigarette).
Le cose sono due: o non legalizzano le sigarette (utopia) o estendono le avvertenze a tutto. Nel senso: se uno muore di cirrosi epatica, ha poi il diritto la famiglia, di denunciare la ditta che produce vino perchè il tipo ne assumeva in quantità industriali''
Non credo. Perchè il vino in piccole dosi fa bene. Mentre le sigarette non fanno bene. Neanche se ne fumi un l'anno. Allora le aboliamo'' Perchè mettere in circolazione veleni''
Morale di questo discorso senza senso: aboliamo tutte le cose che fanno male. Allora il futuro che prospettavano alcuni scrittori cyberole-playerunk non è poi tanto lontano. Stiamo diventando delle macchine. Abolizione di ogni illegalità: avete presente demolition man'' Ma per favore...
Dove cazzo sta la libertà di scelta''
Quante parole al vento....
Il mio parere è stato in parte già espresso attraverso le parole di Magda,unica persona ad uscire un pò dal qualunquismo moralista degli altri interventi su questo argomento.Non ne facciamo una questione morale,o peggio politica,perchè non si tratta di questo.
1)E' assolutamente scorretto e grave di per sè che un prodotto venga legalmente venduto con una scritta che cerca di dissuadere il consumatore a comprarlo perchè causa di gravi malattie.
2)E' altrettanto scorretto e grave però che una persona faccia causa ad una multinazionale per ricavare soldi dalla morte di un essere umano.
Concludendo:Sentenza giàsta (le società devono almeno tutelarsi legalmente se vendono veleno),ma di sbagliato c'è la denuncia che è stata fatta.
Allora: legislativamente sono TENUTI a mettere le scritte sui pacchetti. Non è moralismo o altro. DEVONO farlo. Non è questione di scorrettezze.
Il punto semmai è un altro. Non dovrebbero legalizzare le sigarette. Sono una droga a tutti gli effetti come la maria o l'hashish e per certi casi sono anche peggiori (se ti fa uno spino con solo maria non ti fumi il catrame che c'è nelle sigarette).
Le cose sono due: o non legalizzano le sigarette (utopia) o estendono le avvertenze a tutto. Nel senso: se uno muore di cirrosi epatica, ha poi il diritto la famiglia, di denunciare la ditta che produce vino perchè il tipo ne assumeva in quantità industriali''
Non credo. Perchè il vino in piccole dosi fa bene. Mentre le sigarette non fanno bene. Neanche se ne fumi un l'anno. Allora le aboliamo'' Perchè mettere in circolazione veleni''
Morale di questo discorso senza senso: aboliamo tutte le cose che fanno male. Allora il futuro che prospettavano alcuni scrittori cyberole-playerunk non è poi tanto lontano. Stiamo diventando delle macchine. Abolizione di ogni illegalità: avete presente demolition man'' Ma per favore...
Dove cazzo sta la libertà di scelta''
Cita da Crono su 11 Marzo 2005, 14:51Forse è stato travisato il senso delle mie parole...sono d'accordo sul fatto che le multinazionali del tabacco debbano assolutamente mettere delle avvertenze sui pacchetti.La cosa che mi sembra grave è il controsenso di fondo sul quale si basa il mercato delle sigarette.Qualcosa del tipo:Non fumate perchè fa male,ma se proprio volete farlo,ecco a voi 130 tipi diversi (diversi ') di sigarette alla portata di tutti.
E' grave che questo discorso venga applicato solo alle sigarette...perchè non vendere buste di marijuana con le stesse avvertenze'O perchè no...dosi di eroina preconfezionate'
Non è un discorso provocatorio,è esattamente quello che penso:Io sono pienamente d'accordo con la libertà di scelta individuale,ma deve essere libertà a trecentosessanta gradi,non una libertà solo nel momento in cui fa comodo allo Stato intascare i soldi dei nicotinomani.Forse sarà perchè il mercato nero della droga è più produttivo per lo stato rispetto ad un mercato legale della stessa'
Forse è stato travisato il senso delle mie parole...sono d'accordo sul fatto che le multinazionali del tabacco debbano assolutamente mettere delle avvertenze sui pacchetti.La cosa che mi sembra grave è il controsenso di fondo sul quale si basa il mercato delle sigarette.Qualcosa del tipo:Non fumate perchè fa male,ma se proprio volete farlo,ecco a voi 130 tipi diversi (diversi ') di sigarette alla portata di tutti.
E' grave che questo discorso venga applicato solo alle sigarette...perchè non vendere buste di marijuana con le stesse avvertenze'O perchè no...dosi di eroina preconfezionate'
Non è un discorso provocatorio,è esattamente quello che penso:Io sono pienamente d'accordo con la libertà di scelta individuale,ma deve essere libertà a trecentosessanta gradi,non una libertà solo nel momento in cui fa comodo allo Stato intascare i soldi dei nicotinomani.Forse sarà perchè il mercato nero della droga è più produttivo per lo stato rispetto ad un mercato legale della stessa'
Cita da hard1 su 11 Marzo 2005, 15:46Non è un discorso provocatorio,è esattamente quello che penso:Io sono pienamente d'accordo con la libertà di scelta individuale,ma deve essere libertà a trecentosessanta gradi,non una libertà solo nel momento in cui fa comodo allo Stato intascare i soldi dei nicotinomani.Forse sarà perchè il mercato nero della droga è più produttivo per lo stato rispetto ad un mercato legale della stessa'
Qui siamo in completo accordo.
E' grave che questo discorso venga applicato solo alle sigarette...perchè non vendere buste di marijuana con le stesse avvertenze'O perchè no...dosi di eroina preconfezionate'
Su questo invece non concordo. Ora ti spiego. Il rischio qual'è' Che ragazzini di 15 anni vadano in farmacia (o dal tabaccaio) a comprarsi la dose di eroina (e non dirmi che dovrebbero chiedere i documenti perchè i 15enni non potrebbero neanche fumare le sigarette eppure..).. Purtroppo come diceva l'agente K in MIB, una persona è intelligente; la gente è un ammasso di persone stupide e timorose. Con una sigaretta non si muore. Con una dose di eroina sì. Anche una sola.
Non è un discorso provocatorio,è esattamente quello che penso:Io sono pienamente d'accordo con la libertà di scelta individuale,ma deve essere libertà a trecentosessanta gradi,non una libertà solo nel momento in cui fa comodo allo Stato intascare i soldi dei nicotinomani.Forse sarà perchè il mercato nero della droga è più produttivo per lo stato rispetto ad un mercato legale della stessa'
Qui siamo in completo accordo.
E' grave che questo discorso venga applicato solo alle sigarette...perchè non vendere buste di marijuana con le stesse avvertenze'O perchè no...dosi di eroina preconfezionate'
Su questo invece non concordo. Ora ti spiego. Il rischio qual'è' Che ragazzini di 15 anni vadano in farmacia (o dal tabaccaio) a comprarsi la dose di eroina (e non dirmi che dovrebbero chiedere i documenti perchè i 15enni non potrebbero neanche fumare le sigarette eppure..).. Purtroppo come diceva l'agente K in MIB, una persona è intelligente; la gente è un ammasso di persone stupide e timorose. Con una sigaretta non si muore. Con una dose di eroina sì. Anche una sola.
Cita da Boomer su 11 Marzo 2005, 16:08sono d'accordo su alcune cose, ma non sugli avvertimenti sui pacchetti.
gli avvertimenti servono per evitare che la gente faccia un uso improprio di un prodotto e rischi di farsi del male.
mi va bene che su una bomboletta spray ci sia un avviso che spiega di non avvicinare la bomboletta a fonti di calore perchè potrebbe esplodere.
le sigarette invece hanno un solo utilizzo, essere fumate, e casualmente questo utilizzo è nocivo.....qui non mi sta bene che un semplice avviso tolga ogni responsabilità al produttore.
il prodotto andrebbe tolto dal mercato, le persone che ne hanno subito un danno andrebbero risarcite, e se la cosa è stata fatta con consapevolezza (fino a che anno si ignorava che il fumo provoca il cancro') qualcuno dovrebbe pure finire in galera.
sono d'accordo su alcune cose, ma non sugli avvertimenti sui pacchetti.
gli avvertimenti servono per evitare che la gente faccia un uso improprio di un prodotto e rischi di farsi del male.
mi va bene che su una bomboletta spray ci sia un avviso che spiega di non avvicinare la bomboletta a fonti di calore perchè potrebbe esplodere.
le sigarette invece hanno un solo utilizzo, essere fumate, e casualmente questo utilizzo è nocivo.....qui non mi sta bene che un semplice avviso tolga ogni responsabilità al produttore.
il prodotto andrebbe tolto dal mercato, le persone che ne hanno subito un danno andrebbero risarcite, e se la cosa è stata fatta con consapevolezza (fino a che anno si ignorava che il fumo provoca il cancro') qualcuno dovrebbe pure finire in galera.