WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix

WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix

WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix

Home // Forum

o Registrati per creare messaggi e topic.

Sognare la realt�

Le nuove scoperte sul cervello stanno dimostrando che la mente, per 'vedere', deve crearsi le immagini da sola. Ovviamente le crea (o le seleziona) in modo che siano il più possibile coerenti con ciò che rilevano gli occhi.
Questo è detto con estrema sintesi, ma vorrei cercare di spiegarmi meglio per quello che posso e che ho capito. Ovviamente parlo solo per coloro che di questo non hanno mai sentito parlare, per gli altri non penso di aggiàngere nulla di nuovo. Anche perché non ho la pretesa di essere preciso e scientifico, ma anzi, e se qualcuno ne sa di più o vuole correggermi o contraddirmi lo faccia pure.
Quando si guarda si vedono solo i colori e la luce, ma il distinguere gli oggetti è un'operazione molto più complessa. A riprova di questo vi sono molti soggetti colpiti da ictus che, pur avendo la vista perfetta, non riescono a riconoscere gli oggetti. Dico questo perché ho visto un documentario in cui c'era una persona che vedeva tutto ma non sapeva cos'era ciò che vedeva (col tempo poi aveva imparato che quando c'era del blu in alto doveva essere il cielo, se vedeva del 'verde disteso' doveva essere erba, e se vedeva del 'verde verticale' ipotizzava che fosse un albero, ma spesso sbagliava). Questo era il soggetto più grave, ma altri, che avevano subito lesioni più limitate, riuscivano a distinguere gli oggetti ma non le facce. Un altro, viceversa, riconosceva le facce ma non gli oggetti. Un altro ancora, invece, notava solo la parte destra di ogni figura (copiando il disegno di un gatto ne tracciava solo la parte destra!).
Insomma, vi sono molte aree del cervello dedicate al riconoscimento di ciò che vediamo e queste sono molto più complesse e ampie di quelle che gestiscono la semplice visione (anche per i computer è così: un programma per gestire la web-cam è semplice, ma riconoscere oggetti o volti è ben più complesso).
Ma questo non è tutto, anzi, perché sembra che per effettuare questo 'riconoscimento' la mente generi lei stessa delle immagini, e che, se queste 'combaciano' con ciò che si vede, viene 'fissata' l'immagine e comunicata l'informazione ad altre parti del cervello.
Una riprova di questo meccanismo sarebbero anche i molti fenomeni di illusionismo, oppure quei semplici giochini in cui un oggetto sembra più grande dell'altro mentre in realtà sono uguali. Ciò avviene perché ciò che si vede è diverso da ciò che si crede di vedere, perché la realtà è una cosa, e come noi la rappresentiamo dentro di noi è un'altra.
Comunque si possono indicare molte altre dimostrazioni di questa 'illusione' che noi creiamo, ma quella che posso trarre dalla mia esperienza è quella di quando 'riconoscevo' certe immagini nelle venature del legno: all'inizio le notavo solo io, poi, quando le spiegavo, anche altri le inquadravano; oppure avveniva anche viceversa, ed erano gli altri a farmi apparire una figura dai sassi di una veneziana, o dalle nuvole nel cielo, o da uno scarabocchio. Ma in ogni caso, dopo che si 'riconosceva' una certa figura in quelle sagome, immediatamente, quando si rigirava nuovamente lo sguardo su di esse, subito 'compariva' quella figura precedentemente concepita (per me questa è davvero una magia). Questo fenomeno penso avvenga perché si richiama l'immagine precedentemente memorizzata, e in un certo senso è questa che si vede veramente, e non quel semplice insieme di colori.
Mi viene in mente anche una relazione linguistica fra 'immagine' e 'immaginazione'. Io non sono un liceale e non so dire di più, ma penso che non sia un caso.
Ma forse l'esempio più evidente di queste illusioni che si formano in noi, o che noi formiamo, è il cinema: si guarda solo uno schermo colorato, ma dentro quello schermo vediamo un mondo, o meglio, da quello schermo noi ci creiamo un mondo dentro di noi; e noi in realtà è questo che 'vediamo', vediamo ciò che noi creiamo, perché ciò che abbiamo davanti sono solo colori che cambiano e non oggetti reali. E forse con certi libri si fa ancora di più, perché da delle semplici parole noi il film lo creiamo tutto in noi, partendo da zero, partendo da immagini completamente nostre.
Non so se mi sono spiegato o se ho fatto più confusione di prima, ma alla fine io riassumerei così tutto ciò: il 'vedere' è come un 'sognare la realtà'. Perché forse è proprio il sogno ciò che esprime pienamente questo fenomeno di 'creazione' dentro di noi (nel sogno non ci sono più nemmeno le parole dei libri a stimolarti).
Mi sembra che tutto ciò in qualche modo abbia a che fare con Matrix e Zion. Che ne pensate'

C'entra eccome ed è un tema che, in vari modi, è stato discusso, quello che ciò che viviamo e consideriamo reale è solo un insieme di informazioni parziali, prese ed elaborate dal computer / mente.
Per assurdo, due persone potrebbero osservare un qualcosa su un tavolino e, vedere, secondo il loro background culturale che interole-playerreta le informazioni trasmesse al cervello, il primo come una mela, il secondo come una pera.

Realtà, metarealtà, illusione, verità... quanto è profonda la tana del Bianconiglio'

Devi lasciarti tutto alle tue spalle. Libera, la tua mente.

La realtà, o quello che noi percepiamo come reale viene filtrata attraverso gli occhi, le orechie, la lingua il naso e il tatto. Comunque sono impulsi nervosi che arrivano al cervello ogni qualvolta utilizziamo uno dei nostri 5 sensi. E' molto chiaro come uno squilibrio del cervello, come capita nel caso di un ictus possa, fraintendere questi impulsi e farci vedere o non vedere, sentire o non sentire, le cose in modo differente.

comunque peccato che sia impossibile fare la cosa come The Matrix col jack nel cervelli perchè per creare un mondo vinto fatto solo di segnali elettrici bisognerebeb sodisfare ogni SINGOLO neurone e cio è impossibile perchè sono miliardi... canna + canna meno 😆

comunque peccato che sia impossibile fare la cosa come The Matrix col jack nel cervelli perchè per creare un mondo vinto fatto solo di segnali elettrici bisognerebeb sodisfare ogni SINGOLO neurone e cio è impossibile perchè sono miliardi... canna + canna meno 😆

mica ti interfacci ad ogni singolo neurone. ma ad un centro che ti apre il cervello. non è poi troppo difficile

mica ti interfacci ad ogni singolo neurone. ma ad un centro che ti apre il cervello. non è poi troppo difficile

Sono daccordo, in pratica però i centri sarebbero diversi, uno per ogni senso.
Ogni senso ha una manciata (qualche milione credo!) di neuroni che recevono gli impulsi dagli organi sensoriali, e questi andrebbero bypassati, come pure quelli da cui partono i movimenti.

non so se c'entra qualcosa ma c'è anche da dire che in un sogno interviene solo la vista come senso...
io ho sognato di finire sott'acqua e di riuscire a respirare, ho sognato di sniffare l'aria e non sentire l'odore di biscotti appena sfornati mentre in quella che definiamo realtà riesco a far intervenire anche il tatto... scottarmii quando prendo la pizza dal forno e assaporarla ancora calda...

Bhe sicuramente l'idea di "ingannare" queste parti che vigilano sui nostri impulsi è interessante, ma a mio avviso irrealizzabile..
Il nostro corole-playero tende a rigenerarsi e a tornare nella sua forma originaria.. anche se un riccio si taglia i capelli a 0 100 volte resterà sempre riccio..
Quindi a mio avviso la soluzione all'inganno di questa realtà non è in uno spinotto in testa ma è dentro di noi..
Si dovrebbe rompere quelle sbarre che si obbligano a vedere con i nostri sensi a sentire con le nostre orecchie etc..
Si dovrebbe riuscire a non percepire col nostro corole-playero ma con la nostra essenza..
Io credo che anche ingannando questi centri si formerebbe dentro di noi qualche cosa d'altro che li sostituisce come il ceco che passando sopra la mano percepisce il colore di una cosa..

Qui si innesca uno dei nostri soliti discorsi, che, alle ventuno circa, iniziano all'insegna del: "cinque minuti che domani devo andare a lavorare" e si protraggono fino alle quattro e passa della mattina seguente...
(Ovviamente io ed Iper-Roby ci conosciamo... anche troppo direi..).

Innanzi tutto, la prossima volta che capiti a casa mia ti faccio sciroppare un doved di approfondimento in cui viene spiegato brevemente il metodo, sperimentato in laboratorio, per alterare le percezioni corole-playeroree legate al tatto ed alle sensazioni di caldo-freddo.

Fai bene Attenzione alla differenza sostanziale tra i due metodi per "alienarsi" dalla "Realtà".
Il metodo degli "spinotti", oltre ad essere relativamente attuabile, presuppone che ci sia qualcuno o qualcosa di esterno all'individuo che decide, filtra, impone (o come meglio credi) le impressioni-sensazioni da inviare agli spinotti.
Il metodo del "dentro di noi" implica invece che sia la nostra Coscenza più interna, la nostra Essenza (o, anche qui, chiamala col nome che più ti piace) a fare il "firewall" delle impressioni-sensazioni.

Entrambe ottengono il risultato di portarci fuori dalla nostra attuale percezione della Realtà, entrambe "Funzionano".
Ma la prima è una via in discesa, il classico detto: "dalla padella alla brace", che ci trascina in una completa dipendenza (Prigione) da colui (o dalla "cosa") che filtra le impressioni.
Mentre la seconda prevede un duro e lungo cammino di Lavoro su Sè Stessi, il "conosci te Stesso" che ci viene suggerito anche da Matrix.

Ora, per poterci conoscere è necessario trovarci in situazioni di disagio o di difficoltà, in situazioni dove siamo costretti a trovare una Risposta (che sia nostra e non preconfezionata) agli stimoli che ci colpiscono e osservare questa risposta, studiarla.
La Vita ci mette costantemente in questo tipo di situazioni (come appunto quelle che provocano rimorsi o rimpianti) proprio per permetterci di "Svegliarci", di sapere innanzitutto chi siamo, per consentirci di "studiare" noi stessi.
Stà a noi sfruttare questa possibilità o crogiolarci come delle vittime della Vita stessa.

Nell'arco di Tempo che va dall'alba della nostra Nascita al tramonto della nostra Morte saremo riusciti ad alzarci da questo letto'

All "Matrix" related material is property of Village Roadshow Film Ltd. and Warner Bros. - a Time Warner Entertainment company
PHP Code Snippets Powered By : XYZScripts.com