Cita da lairbox su 19 Novembre 2008, 22:06

Ciao a tutti! Scusate un poco l'assenza ma fra il lavoro fra la vita e gli amici, il tantare perlomeno di staccarmi dal chiodo fisso Matrixiano mi ha fatto un poco assente da questo forum. Ho ripreso il titolo con cui feci la mia prima presenza qui nel sito di WhatistheMatrix.it. Esperienza positiva, come tutte le esperienze mi ha cambiato la vita.

Sappiate che mi siete e mi state mancando tanto e spero di poterVi reincontrare in una prossima occasione.

Dopo avervi detto queste doverose parole volevo renderVi partecipi del fatto che sono riuscito a dipanare quel groviglio di idee e di casino che era nella mia mente, finalmente ho la chiave per riassumere il mio pensiero e quella che ritengo una scoperta significativa.

La scoperta consiste infatti nel confutare la teoria della relatività ristretta di Einstein che a differenza di quello che pensavo in passato confermo come valida, ho scoperto però che la velocità della luce aldilà delle più impensabili elucubrazioni non è soltanto una semplice costante, ma è una costante irrazionale trascendente.

Queste 2 paroline che seguono non avete idea di come cambiano la stessa teoria della relatività e come rendono quel famoso E=mc2 qualcosa di universale e definitivo tale da mandare in pensione le teoria quantistiche. Essendo infatti la velocità della luce un valore irrazionale trascendente al pari del Pi greco essa ha una componente irrazionale impredittibile che unisce e perfeziona la relatività di quella componente che era prerogativa della meccanica quantistica.

Quindi l'universo non è altro che semplicemente un bellissimo esercizio matematico che intercorre fra una componente irrazionale ed una razionale. Proprio come la quadratura del cerchio.

Tornando a Matrix ed ai computer si può spiegare l'universo come un supercomputer che si riprogetta e riprogramma all'infinito. Noi tutti sappiamo che un programma ha bisogno di una fase di test che in gergo viene chiamata debug. Ecco la scoperta che ha al tempo accartocciato letteralmente la mia esistenza tale da generarmi le allucinazioni! Il processo di quadratura avviene proprio attraverso una iterazione speciale che io ho chiamato iterazione di prima persona (FPI in ricordo dei giochi FPS o prima persona), tale iterazione è diversa dalla soggettività in quanto staccata dal concetto di soggetto stesso, ma limitata al puro aspetto di osservazione e quadratura o meglio di debugging dell'universo, il quale naturalmente nell'operazione di quadratura assorbe gli scarti irrazionali. Quello che vorrei dire è che quando noi semplicemente proviamo un'emozione, in realtà stiamo assorbendo e quadrando in variabili matematiche gli scarti irrazionali provenienti dal profondo dell'universo. Tale iterazione è singola, anche se apparentemente avviene in modo simultaneo rimane sempre inesorabilmente singola, e ad essa è ancorato il destino dell'evoluzione stessa di tutto l'universo.

Forse questa ultima parte è un poco contrita e piena di parole incomprensibili, spero che però in generale il concetto che vi volevo esporre da anni col tempo si sia raffinato al punto da essere più semplicemente digeribile.

Per questo Vi ringrazio sempre dei consigli che pazientemente mi avete riservato, e del sostegno che mi avete sempre dato, delle critiche che sebbene subito non apprezzavo dopo mi hanno aiutato tanto ed insomma in generale della vostra grande immancabile infinita amicizia.

Un bacione e a presto spero!

Fabio Pancaldi