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Star Wars Episodio 3
Cita da Keanu su 26 Maggio 2005, 14:03Giudizio senza dubbio positivo, aspettiamo il Dvd con i tagli. Speriamo di averlo tra le zampe prima di natale 😀
7 novembre, se non erro. 😉
Giudizio senza dubbio positivo, aspettiamo il Dvd con i tagli. Speriamo di averlo tra le zampe prima di natale 😀
7 novembre, se non erro. 😉
Cita da Keanu su 27 Maggio 2005, 14:08L'ho rivisto ieri.. e devo ritirare una buona, anzi, una gran parte delle mie critiche al doppiaggio. In aggiànta, però, devo dire che Yoda che scappa da Palpatine (pur essendo alla pari) non mi è molto piaciuto...
L'ho rivisto ieri.. e devo ritirare una buona, anzi, una gran parte delle mie critiche al doppiaggio. In aggiànta, però, devo dire che Yoda che scappa da Palpatine (pur essendo alla pari) non mi è molto piaciuto...
Cita da trinity su 29 Maggio 2005, 16:14A me il film è piaciuto moltissimo e non condivido alcuni commenti eccessivamente negativi al film.
Sono una fan e come tale di parte, ma proprio perchè fan spesso ho criticato Lucas per le scelte che aveva fatto nei precedenti film del prequel.
Ma questa volta non ci sto!
Il film è straordinario ed è l'epilogo che avrei desiderato dopo trent'anni di SW.Onestamente al doppiaggio non ho fatto caso (al contrario ad es. di Ep I) per cui vuol dire che aveva una buona media.
Le interole-playerretazioni sono state superbe: Anachin cammina come Darth Vadere della vecchia trilogia....CAMMINA, avete mai provato ad imitare la camminata di un altro' O non vi riesce o ne viene fuori una caricatura (provare per credere; io l'ho fatto!). Ma questo è nulla, il non verbale del personaggio è reso perfettamente da Cristensen, così come lo sguardo e come la lotta interna che vive...
Obi Wan meriterebbe un capitolo a parte: per quanto non mi era piaciuto nei primi due, qui decisamente ha fatto un salto di qualità anche nello spessore da dare al personaggio.
In entrambi i casi si vede che hanno studiato molto e hanno curato molto la continuity con i personaggi della vecchia trilogia.
E poi l'imperatore: eddai è il viscidume incarnato in una persona, se poteva strisciava!!!Per quanto riguarda lo scarso approfondimento psicologico, penso che questo sia il film maggiormente introspettivo, per un semplice motivo: deve spiegare a trent'anni di distanza i perchè di un cambiamento radicale.
Che poi è un messaggio che si trova anche in Matrix, reso in tutt'altro modo ovviamente: ma la dualità Neo/Smith cos'altro è se non il rovescio della medaglia, è la stessa cosa che accade ad Anachin/Darth Vader.
Tra parentesi... non è l'unica analogia...eh' 😉E poi è un miscuglio di emozioni: ilarità (R2 all'inizio fa morire dal ridere, come in ANH), felicità (lo sguardo di Anachin che viene a sapere di essere padre: contiene tutto dallo stupore alla paura alla felicità), conflitto interno (di Anachin, di Obi Wan, di Padme), tristezza (la scena al Tempio jedi e del famigerato orndine 66), gelosia (evidente anche all'inizio del film), rabbia... cavolo la rabbia si vede tutta, soprattutto nello scontro finale tra i due!!!
"Eri mio fratello!!!"
"Ti odio!!!!"
Sono due frasi, solo due, ma esprimono tutto il mondo che portano dentro di sè...Ma forse non abbiamo visto lo stesso film!
A me il film è piaciuto moltissimo e non condivido alcuni commenti eccessivamente negativi al film.
Sono una fan e come tale di parte, ma proprio perchè fan spesso ho criticato Lucas per le scelte che aveva fatto nei precedenti film del prequel.
Ma questa volta non ci sto!
Il film è straordinario ed è l'epilogo che avrei desiderato dopo trent'anni di SW.
Onestamente al doppiaggio non ho fatto caso (al contrario ad es. di Ep I) per cui vuol dire che aveva una buona media.
Le interole-playerretazioni sono state superbe: Anachin cammina come Darth Vadere della vecchia trilogia....CAMMINA, avete mai provato ad imitare la camminata di un altro' O non vi riesce o ne viene fuori una caricatura (provare per credere; io l'ho fatto!). Ma questo è nulla, il non verbale del personaggio è reso perfettamente da Cristensen, così come lo sguardo e come la lotta interna che vive...
Obi Wan meriterebbe un capitolo a parte: per quanto non mi era piaciuto nei primi due, qui decisamente ha fatto un salto di qualità anche nello spessore da dare al personaggio.
In entrambi i casi si vede che hanno studiato molto e hanno curato molto la continuity con i personaggi della vecchia trilogia.
E poi l'imperatore: eddai è il viscidume incarnato in una persona, se poteva strisciava!!!
Per quanto riguarda lo scarso approfondimento psicologico, penso che questo sia il film maggiormente introspettivo, per un semplice motivo: deve spiegare a trent'anni di distanza i perchè di un cambiamento radicale.
Che poi è un messaggio che si trova anche in Matrix, reso in tutt'altro modo ovviamente: ma la dualità Neo/Smith cos'altro è se non il rovescio della medaglia, è la stessa cosa che accade ad Anachin/Darth Vader.
Tra parentesi... non è l'unica analogia...eh' 😉
E poi è un miscuglio di emozioni: ilarità (R2 all'inizio fa morire dal ridere, come in ANH), felicità (lo sguardo di Anachin che viene a sapere di essere padre: contiene tutto dallo stupore alla paura alla felicità), conflitto interno (di Anachin, di Obi Wan, di Padme), tristezza (la scena al Tempio jedi e del famigerato orndine 66), gelosia (evidente anche all'inizio del film), rabbia... cavolo la rabbia si vede tutta, soprattutto nello scontro finale tra i due!!!
"Eri mio fratello!!!"
"Ti odio!!!!"
Sono due frasi, solo due, ma esprimono tutto il mondo che portano dentro di sè...
Ma forse non abbiamo visto lo stesso film!
Cita da Boomer su 29 Maggio 2005, 16:31Io sono contento che l'atmosfera in questo film sia decisamente tetra.
ero francamente stufo dei siparietti alla jar jar.
Ho sentito parecchie critiche da parte dei miei amici, ma nessuna di queste mi ha convinto.
Alcuni sostenevano che anachin non era abbastanza cattivo 😯 , altri che palpatine era un pò troppo incline alla risata per essere un sith,
ma io francamente non potevo realmente sperare di più.
non è facile in 140 minuti concludere una storia iniziata 30 anni fa, rimanendo tutto sommato coerenti e creando comunque un capolavoro degno dei predecessori.
Il problema del doppiaggio invece non mi tange più di tanto, visto che ormai ho preso l'abitudine di guardare la mia prima visione in italiano e tutte le altre in lingua originale, ma l'unico che ne esce veramente appiattito è palpatine, doppiato in italiano da un doppiatore che apprezzo abbastanza ma che è a mio parere assolutamente inadatto al personaggio
Io sono contento che l'atmosfera in questo film sia decisamente tetra.
ero francamente stufo dei siparietti alla jar jar.
Ho sentito parecchie critiche da parte dei miei amici, ma nessuna di queste mi ha convinto.
Alcuni sostenevano che anachin non era abbastanza cattivo 😯 , altri che palpatine era un pò troppo incline alla risata per essere un sith,
ma io francamente non potevo realmente sperare di più.
non è facile in 140 minuti concludere una storia iniziata 30 anni fa, rimanendo tutto sommato coerenti e creando comunque un capolavoro degno dei predecessori.
Il problema del doppiaggio invece non mi tange più di tanto, visto che ormai ho preso l'abitudine di guardare la mia prima visione in italiano e tutte le altre in lingua originale, ma l'unico che ne esce veramente appiattito è palpatine, doppiato in italiano da un doppiatore che apprezzo abbastanza ma che è a mio parere assolutamente inadatto al personaggio
Cita da Hermes su 30 Maggio 2005, 10:14rispondendo a Trinity:
In quasi trent'anni di star wars, ogni fans si è immaginato centinaia di volte cosa fosse accaduto o il come e il perche delle scelte che portano Anachin al lato oscuro. Mettere tutti fun d'accordo è una impresa impossibile, quindi è normale che ci siano pareri contrastanti. Pur sottolineando alcuni difetti lo ritengo un gran bel film, molto superiore ai precedenti capitoli. Lucas ha fatto il massimo che potesse fare, resta il fatto che avrebbe dovuto avere una maturità narrativa e di dialoghi molto superiore per i miei gusti. Ma per i gusti e i tempi narrativi del cinema contemporaneo sono impensabili. Per vendere bene vanno messi in primo piano esplosioni e spade laser, il dialoghi e la trama è un semplice contorno secondario.
rispondendo a Trinity:
In quasi trent'anni di star wars, ogni fans si è immaginato centinaia di volte cosa fosse accaduto o il come e il perche delle scelte che portano Anachin al lato oscuro. Mettere tutti fun d'accordo è una impresa impossibile, quindi è normale che ci siano pareri contrastanti. Pur sottolineando alcuni difetti lo ritengo un gran bel film, molto superiore ai precedenti capitoli. Lucas ha fatto il massimo che potesse fare, resta il fatto che avrebbe dovuto avere una maturità narrativa e di dialoghi molto superiore per i miei gusti. Ma per i gusti e i tempi narrativi del cinema contemporaneo sono impensabili. Per vendere bene vanno messi in primo piano esplosioni e spade laser, il dialoghi e la trama è un semplice contorno secondario.
Cita da Magda su 30 Maggio 2005, 10:52In generale sono daccordo con Trinity. Penso solo che il passaggio di Anachin al lato oscuro della forza è stato in certi punti un pò... "strattonato", buttato giù un pò di fretta, troppo velocemente. Però questo mio parere credo dipenda dal fatto che era la cosa che più interessava a me fin dall'inzio della saga: capire ogni sfacettatura del percorso interiore da Anachin a Darth Vader.
Per quanto riguarda il paragone fra il binomio Anachin/DV e Neo/Smith, mi sembra che ad un livello più profondo esista una differenza di base: in DV la forza diventa volontà di potenza, forza fine a se stessa, che tende alla sua costante e sempre maggiore auto-affermazione, in Smith secondo me questa cosa non è così, quantomeno non è così personificata e accentrata, in quanto essendo Smith una macchina alla fine è una pedina, per quantòimpazzità, ma rientra pur sempre in un systema. Allora il concetto di systema di cui Matrix è intriso, non esiste a mio avviso per l'"eletto" del lato oscuro della forza di Star Wars, perchè è lui che detta le regole, in base alla moltiplicazione della sua forza.
Poi mi è sembrata molto interessante la rappresentazione dell'amore in questo terzo episodio: amore contrapposto allàcompassionè propria degli Jedi. L'amore come forza egoistica, legata fondamentalmente al proprio benessere: alla fin fine Anachin è più legato al suo sentimento verso Padme, piuttosto che a lei stessa; inoltre Padme sceglie di morire pur di non abbandonare l'idea dell'amore che aveva nei confronti di lui, e questo a scapito dei suoi figli.
Ne emerge il classico binomio amore-morte, o amore-distruzione.
In generale sono daccordo con Trinity. Penso solo che il passaggio di Anachin al lato oscuro della forza è stato in certi punti un pò... "strattonato", buttato giù un pò di fretta, troppo velocemente. Però questo mio parere credo dipenda dal fatto che era la cosa che più interessava a me fin dall'inzio della saga: capire ogni sfacettatura del percorso interiore da Anachin a Darth Vader.
Per quanto riguarda il paragone fra il binomio Anachin/DV e Neo/Smith, mi sembra che ad un livello più profondo esista una differenza di base: in DV la forza diventa volontà di potenza, forza fine a se stessa, che tende alla sua costante e sempre maggiore auto-affermazione, in Smith secondo me questa cosa non è così, quantomeno non è così personificata e accentrata, in quanto essendo Smith una macchina alla fine è una pedina, per quantòimpazzità, ma rientra pur sempre in un systema. Allora il concetto di systema di cui Matrix è intriso, non esiste a mio avviso per l'"eletto" del lato oscuro della forza di Star Wars, perchè è lui che detta le regole, in base alla moltiplicazione della sua forza.
Poi mi è sembrata molto interessante la rappresentazione dell'amore in questo terzo episodio: amore contrapposto allàcompassionè propria degli Jedi. L'amore come forza egoistica, legata fondamentalmente al proprio benessere: alla fin fine Anachin è più legato al suo sentimento verso Padme, piuttosto che a lei stessa; inoltre Padme sceglie di morire pur di non abbandonare l'idea dell'amore che aveva nei confronti di lui, e questo a scapito dei suoi figli.
Ne emerge il classico binomio amore-morte, o amore-distruzione.
Cita da Hermes su 30 Maggio 2005, 15:51analisi interessante :ok:
analisi interessante :ok:
Cita da Jestas su 30 Maggio 2005, 19:16invece la differenza fra lo Smith "vecchio" e il nuovo nel sequel è proprio quella, ora detta lui la legge, quindi il paragone è azzeccato secondo me
invece la differenza fra lo Smith "vecchio" e il nuovo nel sequel è proprio quella, ora detta lui la legge, quindi il paragone è azzeccato secondo me
Cita da Magda su 30 Maggio 2005, 19:38invece la differenza fra lo Smith "vecchio" e il nuovo nel sequel è proprio quella, ora detta lui la legge, quindi il paragone è azzeccato secondo me
...sempre il solito a darmi contro... uffah!! :-_-:
invece la differenza fra lo Smith "vecchio" e il nuovo nel sequel è proprio quella, ora detta lui la legge, quindi il paragone è azzeccato secondo me
...sempre il solito a darmi contro... uffah!! :-_-:
Cita da trinity su 30 Maggio 2005, 22:43Per quanto riguarda il paragone fra il binomio Anachin/DV e Neo/Smith, mi sembra che ad un livello più profondo esista una differenza di base: in DV la forza diventa volontà di potenza, forza fine a se stessa, che tende alla sua costante e sempre maggiore auto-affermazione, in Smith secondo me questa cosa non è così, quantomeno non è così personificata e accentrata, in quanto essendo Smith una macchina alla fine è una pedina, per quantòimpazzità, ma rientra pur sempre in un systema.
A me sembra esattamente il contrario: Anachin/Darth Vader è comunque mosso da un sentimento di base, che è quello comunque di portare la pace, un concetto decisamente rielaborato a modo suo (è solo in un secondo momento e alla fine che propone a Padme di "regnare" insieme sulla Galassia, ma sempre di modo che la pace duri).
Passiamo a Smith invece: nel terzo capitolo della saga mi sembra che le sue intenzioni siano abbastanza chiare: dominare, lui e tutti gli altri Smith da lui creati.... :-_-:
Allora in chi dei due prevale la forza fine a se stessa' 😛
Per quanto riguarda il paragone fra il binomio Anachin/DV e Neo/Smith, mi sembra che ad un livello più profondo esista una differenza di base: in DV la forza diventa volontà di potenza, forza fine a se stessa, che tende alla sua costante e sempre maggiore auto-affermazione, in Smith secondo me questa cosa non è così, quantomeno non è così personificata e accentrata, in quanto essendo Smith una macchina alla fine è una pedina, per quantòimpazzità, ma rientra pur sempre in un systema.
A me sembra esattamente il contrario: Anachin/Darth Vader è comunque mosso da un sentimento di base, che è quello comunque di portare la pace, un concetto decisamente rielaborato a modo suo (è solo in un secondo momento e alla fine che propone a Padme di "regnare" insieme sulla Galassia, ma sempre di modo che la pace duri).
Passiamo a Smith invece: nel terzo capitolo della saga mi sembra che le sue intenzioni siano abbastanza chiare: dominare, lui e tutti gli altri Smith da lui creati.... :-_-:
Allora in chi dei due prevale la forza fine a se stessa' 😛