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STRANE ASSONANZE CON MATRIX

Our time is up (Oracolo)

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In generale, penso che si potrebbe studiare ' direi però: impresa ardua - una 'global connection theory' a riguardo, che tocchi TUTTI i personaggi della trilogia (perché' 'we are all here to do what we're all here to do'!) a livello di sottotrame lasciate intendere ma non esplicitate del tutto (tempo fa, ad esempio, stavo riflettendo su una possibile tresca tra il Train man e Persephone, perché chi di corna ferisce' [cf. il breve stacco sul Trainman che si mostra preoccupato a sentire il Merv fare troppe domande']): per quanto riguarda Seraph, direi che se Smith parla esplicitamente di una connessione che si è stabilita tra lui e Neo ' portatore del codice dell'eletto ' allora si può spiegare, all'inverso, come sia lui (il Seraph da 'Fight club', la 'metà illuminata' dell'eletto') che Sati (anche lei, in Revolutions, avverte 'a naso' l'arrivo del 'bad man'), essendo almeno in partenza portatori informatici dello stesso codice di Neo, abbiano ereditato tale sensibilità (lo stesso Neo, all'inizio di Reloaded, avverte 'sensitivamente' l'arrivo de 'La [sua] metà oscura', per dirla con un film di Romero ['Sparrows are flying again', mi pare fosse il motto di quel film, che ben si adatta allo Smith che fa volar via i pennuti']): insomma, Seraph e Sati sarebbero connessi all'eletto di turno, ergo avvertirebbero il 'neo'-Smith'

Circa la scena di Reloaded, potrebbe entrare nell'interole-playerretazione il latino ecclesiastico 'ANGELUS DOMINI NUNTIAVIT MARIAE' (forse l'ho già citato in un precedente post'): l'Oracolo ancora come Maria madre dell'Eletto, dunque, e l'angelo del Signore Seraph che però le porta un annuncio di tutt'altro 'adoveentum', quello nefasto (NERO REDIVIVUS, commenterei latinamente: Nerone [l'imperatore-anticristo 666], che si pensava morto, è redivivo!) del multiplex Smith (povera Gloria Foster: anche per quest'adorabile replicante - pardon: attrice - 'passa la scena di questo mondo', e Seraph ' volente o nolente ' toccandole la spalla ci fa la figura [finto/reale] dell'angelo della morte').

Per quanto riguarda 'Smith for Seraph' e la 'yellow power', direi che all''energia gialla' si potrebbe ben giàstapporre proprio quella 'torcia umana' di Smith che vediamo in Revolutions dissimularsi all'interno di Bane: il giallo dell'iniziato (di ciclo in ciclo, e ad un livello sempre più elevato, 'POWER-FULL'') Seraph ed il fuoco del ribelle Smith' chi avrebbe la meglio, a mischiar le 'tinte'' Sarebbe un altro 'ex aequo', come quello tra Seraph e Neo' O forse no, chissà, forse la risposta risolutoria potrebbe nascondersi in un biscotto: Neo, in Revolutions, non ha mangiato il suo (DILIGE ET QUOD VIS FAC' commenterei agostinianamente con l'Oracolo, per tagliare finalmente la testa al toro sulla faccenda dolciaria: 'I still LOVE candy' tu fa un po' come te pare'') ed è morto (arrivando alla piena liberazione'), Sati e l'Oracolo probabilmente se lo saranno invece amorevolmente mangiato (e meno male che la 'Maria Alice' non ha il diabete'), salvandosi la vita dall''infezione virale' malvagemente inoculata poi anche a loro' ma il suo biscotto, Seraph, lo avrà mangiato o se lo sarà fatto fregare da quel FUR-FANTE (lat. fur = ladro) di Smith, incontrando così il suo malaugurato destino (come detto: da serole-playerente dell'Eden' a seraphico anticristo, ultimo eone, tutto per colpa di quell''uccello del mal-augurio')' Secondo me, alla fine il 'NERO BURNING' - invece di clonare DVD - si è 'inclonato' (l'RSI di) Seraph (con buona pace dell'autoliberazione gnostica')'

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E' tempo di morire (Roy, Blade runner)

Fratelli, Dio vi ha chiamati alla libertà! Ma non servitevi della libertà per i vostri comodi. Anzi, lasciatevi guidare dall'amore di Dio e fatevi servi gli uni degli altri. Perché chi ubbidisce a quest'unico comandamento: Ama il prossimo tuo come te stesso, mette in pratica tutta la legge (Gal 5, 13-14).

Perché, dove sono le tue ricchezze, là c'è anche il tuo cuore (Lc 6, 21)

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Lo 'slogan' dei crociati ' DEUS VULT (Dio [lo] vuole) ' potrebbe essere tacitamente menzionato in Matrix' Secondo me sì'

Nel suo ultimo incontro con l'Oracolo (l'amministratrice di Dio fedele e saggia sorole-playerresa da Neo [nel primo film avveniva l'inverso: era lei a sorole-playerrenderlo in anticipo con la storia del vaso'] a terminare i suoi biscotti' cf. Lc 12, 42-43!!!), Neo mostra di non gradire il suo 'candy salvavita': in quel frangente, dunque, 'Deus NON vult' (beh, volendo fare una battuta è ovvio: Uno che ha detto 'chi vorrà salvare la propria vita la perderà' deve poi anche dare il buon esempio!)'

L'Oracolo, per parte sua, ama e fa ciò che vuole: 'I still LOVE candy' e me li pappo' agostinianamente, ben conscia che esprimendo questa volontà LIBERAMENTE MI VINCOLO ALL'OGGETTO (al mio 'tesssoro', direbbe Gollum') della stessa (ergo: resterò imprigionata all'interno di matrix): il 'fa ciò che vuoi' di Agostino, in tal senso, è un'arma a doppio taglio, ed implicitamente sposta poi il problema del libero arbitrio sulla questione decisiva dell'univocità della volontà (cosa voglio veramente' Se amo, con TUTTO il cuore, la forza etc', e dunque assolvo al prerequisito agostiniano, la cosa mi sarà chiara e potrò di conseguenza agire liberamente vincolandomi a quell'Amore che mi chiama a'; altrimenti, non sapendo bene cosa voglio, o volendo vivere comodamente adagiato nel compromesso e 'servire a due padroni', resterò nell'impossibilità effettiva di agire ['off duty', 'fuori servizio', un po' come 'l'uomo a metà' Jack Sparrow in 'Pirati 2', che si ritrova con una bussola che non gli funziona più e alla fine, a bordo di una nave rimasta vuota di passeggeri fino ad allora sballonzolati egoisticamente a destra e a manca, resta simbolicamente con una mano destra libera ed una sinistra incatenata, fra l'altro proprio da quella bella che gli ha forse causato il desiderio eterosessuale proibito e dunque l'interferenza alla bussola medesima, solitamente indicante altre sponde' se non altro per limitare gli schiaffi']).

Insomma 'fa ciò che vuoi'', ma devi arrivare a capirlo veramente, quello che vuoi, e ci puoi poi arrivare solo amando al 100% ('amà), cioè volendo UNA sola cosa (quella amata) con UN solo te stesso ('con entrambe le tue manì, alias a mani... 'giàntè, unificate)' perché il Dio Amore vuole solo quello (e a quello vorrebbe che tu unicamente ti volessi vincolare), altrimenti... si resta più o meno impelagati nelle nebbie e nell'assenza dìvento alle velè dei nostri egoismi.

E allora, tornando ai crociati, i Wachowschi secondo me possono aver alluso al motto suddetto (infelicemente utilizzato all'epoca: ci vollero secoli di contemplazioni mistiche per arrivare a capire che a Dio dei regni di questo mondo non gliene può frega' de meno, e che la Terra Santa che vuole far conquistare ai suoi apostoli è quella dei nostri cuori tutti interi') nell'ultima scena di Revolutions: Sati fa un regalo a Neo ('For Neo') e l'Oracolo le risponde 'I know he'd LOVE it''

Che conoscenza (di fede) mostrerebbe di possedere, dunque, l'Oracolo' Appunto che 'Deus-Neo vult' - accetta come la cosa a sé più gradita - proprio quello che ha fatto Sati: semplicemente fare con amore ciò che ella, ormai rinata alla sua vita nuova, è stata designata a fare; sei un programma meteorologico' Disegna la più bella alba che puoi per amore del tuo Neo/Dio! Da te, DIO ' quel Dio che ti ha appena redento da morte (Sati assorbita da Smith) - VUOLE quello (e l'Oracolo, appunto, con la sua risposta sicura glielo fa capire) e soltanto quello! Una vita che si dona agli altri (Sati che si impegna per regalare l'alba meravigliosa), anziché una vita che si ripiega su di sé ed il proprio tornaconto (il biscotto salvavita che Neòdivinamentè ha rifiutato).

P.S.: Curiosa l'assonanza tra Pirati 2 e Matrix 2: entrambi finiscono rappresentando il classico mito del'eroe inghiottito (scomparso nel leviathano, 'cardiaco', Kraken di Davy Jones in un caso, e nel Mobil Ave del Train man controllato dal Merv nell'altro)!!

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Ascoltatemi: lasciatevi guidare dallo Spirito e così non seguirete i desideri del vostro egoismo. L'egoismo ha desideri contrari a quelli dello Spirito, e lo Spirito ha desideri contrari a quelli dell'egoismo. Queste due forze sono in contrasto tra loro, e così voi non potete fare quel che volete (Gal 5, 16-17).

Nessuno può servire due padroni (Mt 6, 24)

Somehow I doubt Jack will consider employment the same as being free (Will, Pirati 2)

Se qualcuno pensa di essere sapiente in questo mondo, diventi pazzo, e allora sarà sapiente davvero (I Cor 3, 18)

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Sempre in merito all'ultima scena di Revolutions, in particolare all'arrivo di Sati che saluta la sua cara mamma adottiva gridandòOracolo, Oracolo!!' ('Adriaanaaa!!' [Rocky...]), avevo pensato latina-mente al motto ECCE MATER TUA, cioè alle parole del Crocifisso che poco prima di morire donava al discepolo prediletto la propria madre, completando così il disegno creativo (veterotestamentario: Adamo ed Eva) et redentivo (neotestamentario: il Nuovo Adamo, la Nuova Eva... ed il loro spiritualèprimogenitò Giovanni [ecce filius tuus]).

Sati, dunque, come la figliàcarnale-informaticà di Kamala che diviene làfiglia spiritualè (un pò come lo è il Kid per Neo..). dell'Oracolo, nella casa della quale andrà infine ad abitare...

Beh, vedendo così le cose, la strana assonanza a cui ho pensato è quella col finale dìDonnie Darkò, il nostro eroe annì80 che come il Superman annì80 di Donner finisce col salvar la vita alla sua ragazza defunta tornando indietro nel tempo...
Rivedendo quel film infatti, ho notato come possa esservi presente ugualmente un riferimento al medesimo episodio evangelico summenzionato: dove' Màè ovviò: nel saluto reciproco che làrinatà ragazza di Donnie e la di lui madre si scambiano nell'ultima scena, un non verbalèciao, ciaò che' dice tutto!

Ossia, io la interole-playerreterei così: proprio come la rinata Sati con l'Oracolo, anche la ragazza di Donnie incontra infine la suàNuova madrè, donatale provvidenzialmente ' proprio cristo-logicamente (ecce mater tua // ecce filius tuus) - dalla scelta sacrificale del suo amato, che ha dato la sua vita pur di farle vivere una vita nuova: e di che cosa 'ora' avrebbe avuto più bisogno la sua rinata ragazza se non di una nuova madre, visto che la sua sarebbe di lì a poco scomparsa (come da lei raccontato nel tangente futuro-passato del film)'

Ecco dunque per lei, per l'amata, il regalo più bello, fin da ora anticipato da un evangelico incipit, un saluto che resterà in mente ad entrambe quando di lì a poco, con ogni probabilità (scolastica: lei prenderà il banco lasciato vuoto dalla dipartita di Donnie..)., si reincontreranno...

Esagero nell'interole-playerretazione' Secondo me no, e aggiàngo: forse è anche questo il bello di 'Donnie Dark-0', e cioè vederlo come un 'film-tangente' che può di conseguenza permetterci di pre-vedere con i nostri occhi cinefili la realtà (filmica) adoveenientem (un po' come lo stesso Neo: 'You have the sight', gli dice l'Oracolo'): insomma, come Donnie vede 'La casa' ' un film nella trama del quale, fra l'altro, si apre infine un tunnel spaziotemporale!! ' e durante quella proiezione Frank gli mostra il passaggio medesimo, allo stesso modo direi che noi vediamo il film 'Donnie Darko' ed infine riceviamo in dono, dallo sceneggiatore, la medesima veggenza, la possibilità di guardare senza vedere' e sperare/credere che il tutto si realizzi!

Firmato:
Dark1 (e chi la pensa come me' si accodi coi numeretti del reparto psichiatria: Dark2, Dark3, Dark4')

P.S. (OT: Off[theWorldofthis]topic'): Sempre su Donnie Darko e la sua valenza cristologica, pensavo anche a questo (nell'attesa che iniziassero a chiamare i numeretti' ho continuato a dare i numeri!!!): la somma delle cifre relative al tempo rimasto da trascorrere a Donnie prima della fine del (suo) mondo (tangente) ' 28. 06. 42. 12 ' dà per risultato 88.
Ora, se a questo indicatore numerico TEMPORALE vi affianchiamo un altro 8, inteso quale grafico indicatore SPAZIALE dei due circolari universi ' reale e tangente ' lungo i quali prende le mosse e si dipana l'intricata vicenda (con tanto di inquadratura con movimento 'a clessidra' nella 'scena sub/bus''), ecco che otteniamo un 88+8 spaziotemporale che potrebbe ben rimandare a 'Gesù Cristo-888' (Colui per mezzo del quale Dio ha creato, nello spaziotempo, ogni cosa [Gv 1, 3]), come dire: da un senso della vita che inizialmente valeva 'zero' (se vista solo quale accadimentòby accident', che senso ha la vita di un adolescente psicotico ' cioè in rottura col suo mondo e pronto a ricrearsene un altro, mentalmente, altrove - che finisce per un incidente in giovane età, oltre tutto dovuto al fatto che una turbina di un aereo è arrivata direttamente in camera, e pure proveniente dal futuro!'!'!' ) ad una vita che si scopre infine, invece, aver realizzato miracolosamente il suo nascosto significato più alto, quello dell''Uno' provvidenzialmente ('by design') vissuto e morto ' in una neo-realtà, 'sana-mente-psicotica', tutta sua - per la salvezza del suo prossimo.
Insomma Donnie Darko come il superuomo chiamato ad andare oltre i suoi umani limiti (in questo caso: spaziotemporali..). e a farsi emulo di Gesù Cristo, il Cristo vero dei Vangeli, oltre che quello filmico di Scorsese, cui pure Kelly esplicitamente ha alluso (con Donnie che la sua 'ultima tentazione' la realizza pure, entrando in un'altra matrice circolare'): da homo viator ritratto all'inizio come un sonnambulo disperso in mezzo a una strada... ad homo-via che presenzia invisibilmente al primo incontro tra una madre ed una figlia che si salutano dai due lati della strada.
Hai capito Dark5'''

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Sono stupidi: mettono se stessi come norma e termine di paragone e si confrontano con se stessi (II Cor 10, 12)

Ma come vi ho già detto, non volete credere. Eppure mi avete veduto! (Gv 6, 6X6)

Il Padre mio vuole così: chi riconosce il Figlio e crede in lui avrà la vita eterna, e io lo resusciterò nell'ultimo giorno. (Gv 6, 40)

Costui è Gesù, non è vero' E' il figlio di Giuseppe. Conosciamo bene suo padre e sua madre. Come mai ora dice: 'Io sono venuto dal cielo''. (Gv 6, 6X7)

Noi che saremo ancora vivi, saremo portati in alto, tra le nubi, insieme con loro, per incontrare il Signore. E da quel momento saremo sempre col Signore (I Tess 4, 17)

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E adesso ripasserei dalla (filmica) 'fine del mondo' di Kelly a quella (finto-reale') dei Wachowschi e del loro eroe, quel Neo che alla fine di Revolutions, chissà, ci ritroviamo forse simbolicamente rappresentato dapprima come 'METEOR MAN' (n.e.o. = near earth object) ed infine ' preannunciato dalla credente e onnisciente Oracolo a Sati ('SOMEDAY') ' quale futuro 'METER MAN' ('uomo del metro', inteso come unità di misura [non del metrò!!]: NEO=ONE METER) prossimo al ritorno, in quel Giorno del Giudizio in cui, per l'appunto, verrà misurata nel bene e nel male la vita di ogni abitante della matrice' Anche per i Wachowschi, quindi, si potrebbe procedere ancora da 'zero' ('meteor' come anagramma di 'meter 0') a 'Uno' (il 'meter 1')!

Sì lo so, continuo a dare i numeri' ma il fatto è che vorrei riferirmi proprio a quelli: mi riferisco in particolare a quella cifra menzionata in Revolutions da Niobe ' 27 ' in merito alla distanza da percorrere a bordo della Hammer onde arrivare a quel gate 3 di Z10n che poi si aprirà loro grazie al provvidenziale intervento del Kid (il 'discepolo prediletto' che anche in quel frangente agirà IN NOMINE DOMINI: 'Neo, I believe').

Orbene, quale senso potrebbero avere queste cifre (visto e considerato che negli script dei Wacho ogni cifra rimanda ad un ragionamento sottostante'), ed in generale a quale simbologia potrebbe alludere quel percorso di ritorno a casa'' Beh, secondo me ' ma avverto subito che sarà in assoluto la mia interole-playerretazione più 'pazza' effettuata sui film dei Wachowschi! ' la chiave interole-playerretativa è, manco a dirlo, teologica, ed in questo caso poi specificamente di tipo escatologico (eh sì, ve l'ho appena detto: la fine del mondo!), cioè riguardante quei 'someday' (come dice ermeticamente l'Oracolo circa il futuro ritorno di Neo) che ci separano dal ritorno glorioso del Cristo nella Parusia'

La mia interole-playerretazione, come detto, sarà alquanto arzigogolata, andrà allargandosi ad altri elementi presi per libera associazione qua e là (tipo 'Y GAME OVER = 666'' ricordate quel post') fino a formare il solito minestrone' ma penso ne valga la pena, non foss'altro che per compiere un primo passo verso interole-playerretazioni più esaustive che ognuno di noi potrebbe arrivare a fornire nel tempo a venire: insomma, il discorso dell'Aquinate, il filosofico 'pedetemptim' (o 'pedetentim' che dir si voglia' ma non quell'obbbrobbrio di 'pedetemque' che avevo scritto tempo fa sempre in questo topic' errata corrige!!!)'

Allora cominciamo: l'idea di base per interole-playerretare quel numero 27 di cui sopra mi è venuta guardando mesi fa il capolavoro di Terry Gilliam 'Brazil'; in generale sono vari i particolari di questo film che mi hanno fatto pensare a Matrix (ad esempio: la centrale elettrica sede delle torture, che mi ha ricordato facilmente quella rasa al suolo in Reloaded' chissà, magari è proprio un omaggio a Brazil: se Matrix è una prigione per la nostra mente, radere al suolo la 'braziliana' centrale può simbolicamente far pensare alla definitiva cessazione delle torture patite e la possibilità di conseguenza di realizzare i nostri sogni invece di fuggire, rifugiarsi psicoticamente, in essi come aveva fatto purtroppo alla fine il protagonista del film di Gilliam), ma in particolare ' oltre al cameriere di nome Spiro, sul quale tornerò a dire qualcosa (di latino) fra poco ' mi si è accesa la lampadina allorquando ho sentito (o meglio: letto nei preziosi sottotitoli inglesi del doved) la frase 'THEY'VE GONE BACK TO METRIC WITHOUT TELLING US' ('sono tornati ad utilizzare il systema metrico decimale senza dircielo')'

Che significa' Beh, il particolare cui ho pensato è che quella cifra 27 viene espressa da Niobe per esprimere in CHILOMETRI ' cosa direi strana, visto che si sta parlando di una sceneggiatura inglese (cioè voglio dire: al limite mi sarei aspettato di sentir dire da Niobe la parola 'miglia'') ' la distanza che separa i nostri dal ritorno a Zion, ed allora ecco il mio ragionamento: forse i Wachowschi, gli architetti-sceneggiatori della trilogia, 'sono tornati al systema metrico decimale' senza dirlo agli spettatori (o meglio, inversamente: parlano esplicitamente di chilometri, ma non ne evidenziano il motivo, che consisterebbe in un tacito passaggio a tale systema di misura').

In altre parole, cominciando a spiegarmi meglio: nella loro testa (almeno spero, perché se no sarebbe solo nella mia!) i Wachowschi potrebbero aver pensato ad un ciclo di Matrix A BASE K, ciclo che è tutto sotto il controllo dei programmi eccetto che nell'ultima sua parte, nella quale l'anomalia si fa impellente e va dunque risolta attraverso un eletto umano, alias quel Neo che rappresenterebbe dunque ' come già detto inizialmente ' il METER MAN della situazione, l'uomo chiave (1 K[ey-man] solves) che quindi - chiudendo la quadratura del cerchio' - segnerebbe il passaggio (finale) dal systema a base K suddetto a quello conclusivo, che sarebbe dunque a base K+M = Km (Kilometro).

Perché, a parte i giochi di parole sul 'Key-meter-man', parlare proprio di base 'K'' Beh, qui il ragionamento che faccio va sul teologico, nel senso che mi riferisco al passo evangelico di Giovanni nel quale si menziona una distanza e sempre in merito ad un percorso di 'ritorno alla base' (proprio come nel caso di Niobe & co).: l'unità di misura, antica, sarebbe '1 K = 1 KOPPA = 90 metri', essendo il riferimento al 'Koppa' tratto da Gv 21,08: in questo capitolo 21, come detto, si narra di un 'viaggio di ritorno' della barca dei discepoli, che si accostano verso la riva per vedere (per la terza volta da quando era morto) il Risorto (l'Uno'): 'gli altri discepoli invece accostarono a riva con la barca, trascinando la rete con i pesci, perché erano lontani da terra un centinaio di metri'; come si può notare, anche in questa traduzione in lingua corrente si torna ad una affermazione della base 'decimale' ('un centinaio di metri') quando invece il testo originale riporta 'un Koppa' (abbreviazione: K), l'unità di misura suddetta.

Quindi, tornando alla mia ipotesi matrixiana, i Wachowschi avrebbero ricalcato su tale capitolo finale di Giovanni una loro velata rappresentazione di un ciclico systema matrixiano a base K che si fa infine ' con l'avvento del SERVUS SERVORUM DEI, il Neo 'PAPA ONE' (accezione questa che compare, pronunciata da un 'top gun', in un animatrix: Secondo Rinascimento) ' a base KM, cioè decimale (dal 9 del Koppa al 9+1=10 del KiloMetro), proprio cioè come nel passo evangelico or ora riportato, laddove dapprima si ha la descrizione della distanza in Koppa e poi, giànti a riva, ci si incontra finalmente con quell'Uno che è' l'Uomo del Metro', almeno pensando a quanto scrive in una sua lettera Pietro (il primo papa, quello che in quel capitolo 21 di Giovanni il percorso verso riva se lo fa a nuoto per non perdere altro tempo..).: 'Quando pregate Dio voi lo chiamate Padre. Egli giàdica tutti con lo stesso metro, ciascuno secondo le sue opere. Perciò, nel tempo che dovete passare in questo mondo, comportatevi con grande rispetto verso di lui' (I Pt 1, 17).

Leonardescamente (ricordate' '33, 33 e 33' [Non ci resta che piangere]!!!) la metterei cosi, pensando alla possibile staffetta del codice dell'eletto: 0.333 Seraph + 0.333 Merovingio + 0.333 Rama Kandra = 0.999, ed infine 0.999 + 0.001 (Neo, l'eletto umano del 'mille[simo] e non più mille[simo]'') = 1.0, fine del ciclo 'k-decimale'!

A riguardo di questo servus servorum dei, metaforicamente vi sarebbe qualcosa di analogo, volendo, anche in Reloaded: Morole-playerheus, Trinity e Neo arrivano al ristorante onde contattare il Merovingio (un vecchio eletto ora divenuto semplice anello intermedio della catena, oltre che tara del systema da aggirare), e che avviene' I tre si imbattono' nel MAITRE, alias il capo sala che chiede loro la 'K(ey) word' (Merovingian=Merov1ngian=1[One] roving name) onde farli accedere al banchetto del francese: DUM SPIRO SPERO, direi latinamente in questo caso pensando, come anticipavo sopra, sempre a 'Brazil' ('Spiro' è il nome del cameriere del ristorante che si ritrova anche in quel film: arriva lui' e dopo un po' si rischia di spirare!): 'fino a che spiro spero'' ma anche: fino a che incontro il maitre (che per caso si chiamerà Spiro'!'!) ho solo la speranza di incontrare il Merv, ma dopo il nostro 'papale' Spiro' ho la visione diretta, certa, dell'incontro con questo vetusto eletto informatico francese che superbamente il 'petrino maitre' se lo è messo alle dipendenze (cioè: invece di farsi lui 'servo dei servi di Dio', si presenta come il padrone del ristorante, il 'Padre' di tutti gli esuli, il padrone di casa che si può permettere di andarsene 'alla francese' [senza salutare' in questo un po' agli antipodi con Neo, che in Revolutions ' emulo del Cristo del Giorno del Giudizio ' arriverà dall'Oracolo senza preavviso, come ho scritto in questo topic qualche post fa')!

Bene, fin qui la storia cinefilo-teologica dei chilometri ha un senso (almeno nella mia mente 'alla braziliana', fuori dal mondo!!!)' ma resta da aggiàngere: perché il numero 27'''

Beh, nelle mie congetture esplicative io resterei al confronto con quell''escatologico' capitolo finale del vangelo di Giovanni, a quella 'terza volta che Gesù si faceva vedere ai discepoli da quando era tornato dalla morte alla vita' [Gv 21, 14]:

In pratica, trasformerei i 27 Km tornando ad una loro originaria, 'giovannea', espressione in K(oppa): trasformando i 27 Kilometers in metri ed infine - uscendo dal systema a base 10 (Niobe & co. sono abitanti di 'Z10n', ergo ragionano' come vogliono a 01!) - in Koppa si ha: 27 Km = 27000 mi = 300 K.
Questa, uscendo fuor di metafora, sarebbe la distanza che separa l'umanità in cammino dalla fine del suo tragitto storico' E' così che il tempo vola (How time flies) sulla Hammer' In quella scena si avrebbe dunque una nave che percorrendo 300 Koppa arriva al Gate 3, alias la porta da aprirsi per iniziare il 'JUBILEUM' (come fa il papa in Vaticano all'apertura dell'anno santo: usando il 'martello-hammer'!) della fine dei tempi 'matriciali' e dell'avvento del Regno dei cieli, quando tutti i 'pesci' saranno stati prelevati dall'acqua (loro habitat naturale) ed estratti dalla rete (loro 'habitat matriciale')'''

Di fatto, Niobe e co. non hanno la Chiave per aprire questa 'porta santa': la Chiave, teologicamente, sarebbe Neo, il Cristo padrone di casa, quell'Amore che scioglie ogni serratura (cf. la serratura che si scioglie quando Neo esce volando dalla sala dell'Architetto per andare a salvare Trinity, il suo amato 'pesciol-one'!), quell'Amore che ci libera dalla nostra prigione esistenziale, perché' 1 K SOLVES, una sola chiave (l'Amore) risolve, come dimostrato da Trinity/à col suo KISS LOVE liberatorio (tipòLa maledizione dello scorole-playerione di Giadà: avete presente come la Theron libera Allen' Strana assonanza!!!) dato all'amato per farlo uscire dal mobilave (quando quella Giuda di Persefone, all'opposto, proprio con un amorevole bacio lo aveva incatenato a quella sorte 'metrò-polita'[na]).

Solo alla fine del mondo ' alias di Matrix 7.0 ' sarà presente colui che ha/è la Chiave per aprirci la rete' per il momento restiamo tutti nella speranza, e giàbiliamo per una porta simbolicamente sfondata'

Ho scritto speriamo' eh sì, e non mi riferisco solo a Spiro: penso infatti ' a proposito di navi come la Hammer ' alla prima strana assonanza che notai (al cinema) tra Revolutions e 'Il ritorno dello jedi': in questo film troviamo Han Solo che a bordo di una navetta guarda per l'ultima volta il suo Millennium Falcon, esprimendo il timore di non rivederlo mai più; in Revolutions, analogamente, abbiamo Niobe in partenza con la Hammer che si trova innanzi la sua cara Logos (prestata a Neo). Beh, che dire allora: che la speranza deve esser veramente l'ultima a morire, visto che ' 'Millennium e non più Millennium' ' alla fine l''happy ending' arriverà, e dall'amata Logos perduta si arriverà gioiosamente al Logos ritrovato (il Neo-Cristo che si rimanifesterà dall'alto dei cieli)! La stessa matrice si aprirà, per la definitiva liberazione dei suoi abitanti, e alla Zion-Gerusalemme sotterranea, catacombale, si sostituirà quella celeste, trionfale, così da vivere tutti felici e contenti!!!

Un ultima annotazione, prima di concludere, sempre sul numero 3 in particolare: se abbiamo infatti il 3 dei 300 Koppa (27 Km) di tragitto, ed anche il 3 del 'gate 3', si potrebbe anche aggiàngere ' visto che 'non ci son due tre senza terzo tre'! ' quel 'someday' pronunciato profeticamente (e, come suo solito, ambiguamente) dall'Oracolo alla fine di Revolutions, intendendolo cioè PROPRIO come riferimento teologico al numero 3: il Cristo è risorto infatti all'alba del terzo giorno, ergo il Neo-Cristo dovrebbe tornare 'some-3-day', proprio tra poco tempo, insomma, anche se' beh sì, va anche considerato quel che tiene a ricordarci Pietro (II Pt 3, 8, riprendendo un salmo veterotestamentario): 'Carissimi, c'è una cosa che non dovete dimenticare: per il Signore, lo spazio di un giorno è come mille anni e mille anni sono come un giorno solo'' capito, carissima Sati' Dài su, che tanto tu problemi di longevità non ne hai: un po' di pazienza, cosa vuoi che ci vuole ad arrivare all'alba del terzo millennio di Matrix 7.0!!!

Insomma: lo spazio giàsto (il tragitto fino alla porta: 3.00 [un 300 ancor privo dei suoìmetricì decimali (00)] + 3) da una parte, ed il tempo giàsto (3) dall'altra; non si formerà per caso, nell'insieme, un 333 che è la cifra cui gli stessi massoni potrebbero aver alluso nel grande sigillo della banconota del dollaro (la piramide a base 'A.D. 1776', con in cima il diabolico occhio adoveenientem)'''
Anche nel primo Matrix, di fatto, vi è una scena forse emblematica, a riguardo, allorquando subito dopo la sigla iniziale si vedono degli agenti 'illuminati' (cioè: tutti provvisti del 'terzo occhio' di una torcia elettrica) sfondare una porta per arrivare alla nostra Trinity/à, una porta che reca fra l'altro la nota cifra, la stanza '303', che si potrebbe far corrispondere appunto alle cifre di quest'ultimo caso (300 K + gate 3 = 303 [orizzontalità del tragitto che si va a sommare alla verticalità del varco])'
Beh, una volta aperta quella porta, dunque, si arriva alla visione beatifica di Dio (l'111, alias 1K, considerando la lettera k quale undicesima lettera dell'alfabeto), e dunque si può abbandonare la speranza, nel senso che se hai visto Trinity' si vede che sei già un uomo morto!

Quella 303 ' con la 'trina Trinity' al suo interno ' è quindi l''habitata camera' per eccellenza, lì si vede tutto, è presente Dio - per inciso: tutto il contrario dell'inizio di Revolutions, con l'operatore 'cieco' (di nome AK' anche qui, secondo me un messaggio velato forse col solito articolo indeterminativo, in antitesi a 1K) che dice di vedere il 'Nada'': Nada nostro, che sei nel nada, sia santificato il tuo nada, venga il tuo nada, sia fatta la tua nada come in nada così in nada etc. etc., mi pare poetasse ateisticamente Hemingway' - quel Dio che fin dal principio tutto vede' a cominciare da' se stesso (la sua dolce metà' pardon: trinità!), dal suo amato 'Uno' (quel Neo che, proprio in quanto da lei amato, 'predi-e-letto', è 'the One': 'Tu sei il Figlio mio, l'eletto. Io ti ho mandato' [Mc 1, 11, opp Mt 3, 17], si potrebbe già dire vedendo Neo dietro la sua porta 101; eh sì, all'inizio tu sei il 'mio Gesù Cristo PERSONALE', caro Neo, ed alla fine ' 'CRUX DE CRUCE' [il motto n. 101 nella profezia dei papi di Malachia!] ' diverrai quello UNIVERSALE ['catholicos']: dalla 'stanza delle torture' [la 101 in 1984 di Orwell'] all''altare del sacrificio')!
Nel terzo film invece - e concludo - si vedrà poi l''inhabitata camerà, quel vicolo CIECO in cui si va a rinchiudere Seraph con Sati: lì, con l'arrivo di Smith' sono rimasti in tre (come cantava Modugno)'

''''''''..

La gente che camminava davanti a Gesù e quella che veniva dietro, gridava:
'Osanna! Gloria a Dio!
Benedetto colui che viene in nome del Signore!
Gloria a Dio nell'alto dei cieli!'
Matteo 21, 9

Penso che un giorno così non ritorni mai più
Mi dipingevo le mani e la faccia di blu
Poi d'improvviso venivo dal vento rapito
E cominciavo a volare nel cielo infinito'
(Mr. Volare, alias 'Dominicus' Modugno)

' ' Felice di stare lassù' con' Te!

Buona Pasqua di Resurrezione 2007 a tutti!!!

Un'altra piccola congettura su Seraph e Sati.

Nell'ultima scena di Revolutions li rincontriamo assieme (il 'fido' Seraph è andato a cercarla onde riportarla dall'Oracolo'), ma in maniera diversa: tornando dall'Oracolo Seraph CAMMINA, mentre Sati CORRE'

'Colei che corre' è l'etimologia probabile di 'MAFDET', alias la dea gatto egizia, cacciatrice di serole-playerenti e scorole-playerioni (patrona invocata in caso di morsicature), signora della casa della vita (cioè: protettrice di chi cerca la sapienza)'
Sempre in ambito dell'antico Egitto, il gatto venne ad essere associato alla dea Iside, la dea dell'Amore (quell'Amore celeste che diede origine al cosmo differenziandolo dal caos, e che ci dà la conoscenza: l'uomo, dicevano 'matrixianamente' gli Egizi, è venuto al mondo per conoscere il proprio nome, ossia il proprio 'codice', la propria 'nota', e con questa conoscenza partecipare armoniosamente al 'concerto universale').

E' probabile, fra l'altro, che il gatto dei Templari ' cioè quel gatto che vennero accusati di adorare, che appariva loro, dicevano le accuse, mentre erano riuniti - fosse in realtà il simbolo di Iside, la dea 'dai molti nomi' e in particolare della sua forma Mefdet, in quanto dea che presiede alla Casa della Vita, ossia al luogo dove si coltiva la sapienza e dove, sotto la protezione di Thot, si conoscono gli antichi segreti.

'Colui che è in cammino' è invece l'etimologia di 'SETANTA', presso i Celti, nome questo che poi si trasformerà ('se-tanta mi dà tanta'') in quello di 'CU CHULAINN' (l'eroe delle leggende irlandesi dell'Ulster) che è etimologicamente legato alla prima impresa giovanile di tale mitico eroe, cioè l'uccisione del cane del fabbro Culann'

Orbene, SE i Wachowschi hanno alluso a tutto ciò, ecco allora che potremmo avere:

Sati che corre --- Mefdet --- Iside --- Gatto --- Vita
Seraph che cammina --- Setanta --- Cu Chulainn --- Cane del fabbro --- Morte

Insomma Sati si rispecchierebbe in un gatto, quello stesso gatto che le appare ' novella templare (come Neo & co. nel primo Matrix)! ' al suo risveglio a nuova vita, dopo la notte in cui è piovuto a dirotto (in ing.: 'TO RAIN CATS AND DOGS'') per colpa del malvagio e velenoso (IN CAUDA VENENUM: velenosamente, infatti, quello 'scorole-playerione' di Smith aveva parlato all'Oracolo finendo col chiamarla 'mamma': forse qui, nella coda di questa sua pungentissima battuta, i Wachowschi avrebbero inserito il loro 'dog's Latin' [traduzione inglese del nostro 'latino maccheronico', latino che in questo caso si farebbe, come altrove, artisticamente appropriato: il 'dog's latin' come concreto 'latino del cane', cioè il 'latino di Smith'!]) Smith, che se l'era assorbita a sé (alla solita sua maniera, quella del nero 'simbionte di Venom'!), assumendosene anche i meteorologici poteri, quei poteri che infine Sati potrà tornare a riutilizzare.

Per quanto riguarda Seraph, invece, forse si potrebbe dire così, in maniera 'mortifera': il vero Seraph è morto (magari ora è guardiano dell'aldilà ' come il cane Anubis degli Egizi ' oppure, sempre 'alla maniera egizia', è semplicemente il cane sacrificato nel disegno sapiente dell'Oracolo al defunto Neo, per poter servire a lui da guida anche nell'altro mondo: rincontrare Trinity [la 'cat-woman' sotto le grate'], e poi volare con lei in cielo'), quello che vediamo camminare è un 'dead man walching', laddove sarebbe in realtà quel cane di Smith ('bastard' gli aveva detto l'Oracolo, evidenziandone il 'cinismo' da canis'), il 'fabbro' Smith (Culann), ad 'animarsi' ormai dentro la sua RSI.
Smith il fabbro, dunque, si sarebbe infine vendicato con lui per le proprie precedenti dipartite (il 'Seraph Cu Chulainn' che lo aveva battuto in passato, e cioè' aveva ucciso 'il cane del fabbro' ): per certi versi - 'canini' ' direi anche cosa facile, visto che il cane fin dall'antichità era ritenuto in grado di vedere gli spiriti: il 'Seraph-the-ghost', quindi, con questo cane (Smith) alla fin fine avrebbe perso il confronto; arriverebbe per Seraph, insomma, 'il giorno di paga' - 'the ghost walks', come dicono in teatro gli inglesi - e la ricompensa sarebbe amara, visto che al suo posto cammina ' come rappresentato 'teatralmente' in Reloaded (sì: affiancato dagli uccellacci, anche quella 'comparsa' di Smith 'walks on', 'avanza' verso il 'protagonista' Neo) ' l''acchiappafantasmi' Smith. Ecco completato quindi il 'prestige': l''uccellino' vero, Seraph the ghost, se ne è volato via per sempre, e di lui non resta che la gabbia ' il duplicato della sua RSI corole-playerorea ' dentro la quale sarebbe venuto ad abitare in vero quell''uccellaccio' di Smith! Insomma qui si sta parlando di Nolan, Wachowschi e Pasolini messi assieme: mica bau-bau micio-micio!!

Sati & Seraph, ergo 'love and death', per dirla pure alla Woody Allen (cf. il titolo originale di 'Amore e guerra'), oppure anche, pensando alla famosa battuta di Ghostbusters (nella scena in cui i nostri eroi prefigurano al sindaco di NY l'imminente quadro apocalittico): 'DOGS AND CATS LIVING TOGETHER'!!! Chissà, magari i ghostbuster (i '4 cavalieri dell'apocalisse al contrario', nel senso che, come dice lo slogan del film' 'sono arrivati per salvare il mondo'!) non si sbagliano, ed i Wachowschi con loro: prima dell'apocalisse, quella vera, tradizionalmente si parla infatti di un ultima era di pace (l'inizio di Matrix settanta, pardon: 7.0!), e lo stesso san Paolo evidenzia che la fine verrà quando al mondo tutti diranno 'pax et securitas' ('everything's OK now', già inizia per ora a 'pre-correre' ['to forerun'/'to run before'] i tempi l'Oracolo [lei che in quella scena già aveva potuto 'pre-camminare' fino alla panchina del parco, 'pre-camminando' pure l'Architetto!]); nel frattempo, non resta che svelare' dov'è la gatta e dov'è il cane!!

P.S.: guardando sul dizionario, ho trovato altri due modi di dire 'da animali domestici' che si potrebbero riferire all'Oracolo, sempre in quell'ultima scena di Revolutions (poco prima di andarsene via, nella sua 'casa della vita'):
-con 'Sati la gatta' si potrebbe forse dire che l'Oracolo 'doesn't let the cat out of the bag', cioè non si 'lascia sfuggire il segreto', quello importantissimo riguardante il ritorno di Neo: le dice semplicemente 'someday', senza specificare (quanti day)'
-con 'Seraph(Smith) il cane', al contempo, si può forse evidenziare come l'Oracolo resista alla tentazione di 'darsi delle arie', cioè 'to put on (the) dog': l'Oracolo infatti 'non cavalca l'onda' del successo personale, e al Seraph (lo Smith 'maliziosa-mente' tentatore) che le chiede se ha sempre saputo e previsto tutto lei risponde umilmente 'No, I didn't'.

''''''..

Il nemico più grande si nasconde dentro di te ('Spider-man 3' slogan)

Oohh! It smells like barbecued dog hair.
Oh, Venkman' Oh Venkman, I'm sorry.
I'm sorry. I just' I just forgot.
(Ghostbusters)

Madò ma come fai a partorirle tutte ste cose. 😯 Vabè che pure io qualche volta mi faccio dei giri mentali tipo questi, ma ecco, diciamo che la comprensione di ciò che scrivi non è cosi semplice :pignolo:

A 'concepirle' c'è voluta la lettura di un articolo lunghissimo (preso in rete), che ammucchiava non solo Egizi e Celti, ma pure culture e mitologie di altri continenti' insomma: un bordello di dati che non ti dico, tra i quali però mi aveva incuriosito quella dicotomia di etimologie (colui che cammina vs. colei che corre)'
La 'gestazione' poi, ti dirò, è stata molto travagliata: ero indeciso se tenermelo o meno, questo post' anche perché io stesso non credo che i Wacho abbiano pensato ad Egizi e Celti' A cani e gatti sì, al latino son sicuro anche, e pure a Ghostbusters ed agli altri giochi di parole magari c'avranno pensato, ma ai popoli antichi non penso proprio, chissà'
Infine, sai com è, sono un antiabortista' e ho deciso di 'partorire' il tutto qui in questo topic, proprio nella speranza che non si tratti solo di una 'gravidanza isterica', e che quindi poi da cosa nasca cosa'

'Comprendi''
[J. Sparrow]

Sisi, questo post sono riuscito a capirlo :). Comunque io potrei esserti sembrato un pò accusativo nei tuoi confronti, ma non preoccuparti, (almeno qui) ognuno è libero di esprimersi come vuole, anke perchè quello che ho letto dai tuoi post in gran parte mi è di difficile comprensione, ma qualcosa di interessante lo trovo sempre personalmente parlando 🙂

Ho sentito da qualche parte una frase simile a questa: 'Negli occhi dei folli c'è la saggezza dei giàstì. Io qualche volta mi sento un pò folle, ma credo anke che il concetto del folle si avvicina al concetto dell' artista. Dipende come la massa lo giàdica. :morole-playerh: L' importante è alzare la testa ed esprimersi, proprio come hanno fatto i Wacho, e come dovrebbe fare ognuno di noi. :cooool:

No, non mi eri sembrato accusativo, e poi è logico: 'Zamna' non è mica 'Zamnam'!
Ed io pure non volevo sembrarti intimidatorio: con J. Sparrow scherzavo.
Ma ora, quando parli di folli' ' 'Are you talching to me'' [Travis, Taxi driver]

EricJekyll

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A proposito di doppie personalità: di recente rivedendo 'La metà oscura' ho trovato un'altra strana assonanza con Matrix (oltre ai corvi che volano ancora, che ho già citato in questo topic): il protagonista del film (T. Hutton), infatti, ad un certo punto fa cadere inavvertitamente un vaso di fiori, segno emblematico ' come dimostrerà una sua (del vaso che va in frantumi) 'psicoanalitica' visione successiva a riguardo ' del suo lato oscuro che in maniera latente inizia a farsi sentire; inutile dire che lì ho subito ripensato a Neo, che nel primo film fa analogamente cadere un vaso'

Al che, ripensandoci adesso, mi vien da ipotizzare una simbolicità latente anche in quell'evento matrixiano (almeno pensando alla simbologia psicoanalitica: Vaso = Femminilità = 'Matrix' uterina): l'Oracolo avvertirebbe Neo della rottura del vaso quale emblematica e 'oracolare' comunicazione di quello che sarà il suo ruolo: Neo quindi come l'eletto destinato ad infrangere il 'vaso-matrix'; di fatto ancora inconsapevole di essere l'eletto, sì, ma DE FACTO ('dal fatto' rappresentato da quell'incidente domestico') già 'evidente-mente' in azione, come poi sarà anche Smith ' la sua 'metà oscura' ' in Revolutions (un altro vaso rotto in cucina, questa volta volutamente [ma arriva tardi: il tutto era già statòPRE FACTO' da Neo!])'

EricHyde (di notte tornato in segreto [a editare] sul 'post del delitt'')

E' una stupidata ma ieri ho rivisto Danko per l'ennesima volta ma 2 o tre particolari in qua ed in la mi hanno fatto ricordare qualcosa...
1 C'è il nostro Morole-playerheus da giovane!
2 La moglie di Victor Roshta èuna nostra conoscenza...
3 Sia Danko che Victor dormono in una stanza d'albergo la 303!!!! 😀

Pensa te!!! Cosa ti fa fare la vita!!! 😀

Ciaooo!

STASERA SU RETE 4 LO FANNO VEDERE DANKO..

comunque per amtrix è innegabile il

CIELO A PUTTANE = BLADE RUNNER

PILLOLA ROSSA= BLADE RUNNER LA CARAMELLA DELLA CINESE

HOVERCRAFT= GIA VISTI DI SIMILI SU TERMINATOR 2 E APPARENTEMENTE SIMILI ASSONANZE AI DIRIGIBILI DI BLADE RUNNER

MINIDISK SPACCIA INFORMAZIONI= STRANGE DAYS LI SI SPACCIAVA VITA SU CD

BACKDOORS NEI SEQUEL= NIRVANA DI SALVATORES DENTRO LA RETE NEI VARI LIVELLI DELLA YOKOSAMA STARR

VARI CLUBS = QUELLI DI BLADE POI SE AGGIUNGIAMO I VAMPIRI...

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