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Suicidio... le ragioni, perche`... pro e contro'
Cita da morpheus_87 su 8 Dicembre 2005, 12:09non è che non riescono, quando inizi a vedere "nero" te ne abitui, e trasformi in nero tutto... non hai più voglia di cercare ragioni per andare avanti, perche quelle ragioni potrebbero esere solo l'ennesima illusione......
non è che non riescono, quando inizi a vedere "nero" te ne abitui, e trasformi in nero tutto... non hai più voglia di cercare ragioni per andare avanti, perche quelle ragioni potrebbero esere solo l'ennesima illusione......
Cita da ilcucchiaiononesiste su 8 Dicembre 2005, 19:49non è che non riescono, quando inizi a vedere "nero" te ne abitui, e trasformi in nero tutto... non hai più voglia di cercare ragioni per andare avanti, perche quelle ragioni potrebbero esere solo l'ennesima illusione......
Purtroppo la vita è fatta anche di persone deboli che trovano poi il coraggio solo nel gesto estremo...io sul suicidio alle volte non so cosa dire..........
non è che non riescono, quando inizi a vedere "nero" te ne abitui, e trasformi in nero tutto... non hai più voglia di cercare ragioni per andare avanti, perche quelle ragioni potrebbero esere solo l'ennesima illusione......
Purtroppo la vita è fatta anche di persone deboli che trovano poi il coraggio solo nel gesto estremo...io sul suicidio alle volte non so cosa dire..........
Cita da Cassandra su 9 Dicembre 2005, 16:38c'è sempre qualcosa per cui vale la pena vivere.
C'è sempre qualcosa per cui vale la pena di morire.
Chi credete fosse la maschera di carattere tra Ofelia e Amleto' Perchè maschere siamo. Possiamo stare al gioco del burattinaio o meno. personalmente non intendo calcare le scene ancora per molto. ma ovviamente è questione di punti di vista.
c'è sempre qualcosa per cui vale la pena vivere.
C'è sempre qualcosa per cui vale la pena di morire.
Chi credete fosse la maschera di carattere tra Ofelia e Amleto' Perchè maschere siamo. Possiamo stare al gioco del burattinaio o meno. personalmente non intendo calcare le scene ancora per molto. ma ovviamente è questione di punti di vista.
Cita da mrmean su 9 Dicembre 2005, 23:30personalmente non intendo calcare le scene ancora per molto
Invece di fare l'insano gesto, non avendo più niente da perdere si potrebbe sempre fare un pò di opere di bene, non in senso economico ma proprio di partecipazione fisica... In quel caso si riceverebbe anche molta gratitudine che potrebbe far dimenticare i problemi spesso insignificanti se guardati in modo più distaccato.
Sul fatto che c'è qualcosa per cui vale la pena di morire, frase in parte presente anche in Matrix, hai ragione fino ad un certo punto: in "Roma città aperta" i due protagonisti vengono uccisi nel finale perché non vogliono rivelare alcuni dettagli al nemico. Riusciranno a resistere fino alla morte, perché in quel caso il motivo era di riuscire a sconfiggere il nemico (che poi si trattava del male assoluto nazifascista..).. Ma se ci si suicida per depressione, non mi pare un buon motivo.
personalmente non intendo calcare le scene ancora per molto
Invece di fare l'insano gesto, non avendo più niente da perdere si potrebbe sempre fare un pò di opere di bene, non in senso economico ma proprio di partecipazione fisica... In quel caso si riceverebbe anche molta gratitudine che potrebbe far dimenticare i problemi spesso insignificanti se guardati in modo più distaccato.
Sul fatto che c'è qualcosa per cui vale la pena di morire, frase in parte presente anche in Matrix, hai ragione fino ad un certo punto: in "Roma città aperta" i due protagonisti vengono uccisi nel finale perché non vogliono rivelare alcuni dettagli al nemico. Riusciranno a resistere fino alla morte, perché in quel caso il motivo era di riuscire a sconfiggere il nemico (che poi si trattava del male assoluto nazifascista..).. Ma se ci si suicida per depressione, non mi pare un buon motivo.
Cita da Jestas su 10 Dicembre 2005, 2:03Ma se ci si suicida per depressione, non mi pare un buon motivo.
Mi sa che stai sopravvalutando il raziocinio nella persona depressa, e non scordatevi che il depresso non è uno sconfortato e triste, è spesso un malato mentale che non ha necessariamente maturato la malattia per un trauma psicologico, e non agisce in maniera così deliberata. Insomma, non usiamo troppo alla leggera la parola "depressione"
Ma se ci si suicida per depressione, non mi pare un buon motivo.
Mi sa che stai sopravvalutando il raziocinio nella persona depressa, e non scordatevi che il depresso non è uno sconfortato e triste, è spesso un malato mentale che non ha necessariamente maturato la malattia per un trauma psicologico, e non agisce in maniera così deliberata. Insomma, non usiamo troppo alla leggera la parola "depressione"
Cita da BiaFra su 10 Dicembre 2005, 9:00Jestas ha ragione....la depressione è una malattia "non portata a termine"....ed è distruttiva nei confronti del malato che sceglie il gesto estremo quando disprezza la sua vita....
Jestas ha ragione....la depressione è una malattia "non portata a termine"....ed è distruttiva nei confronti del malato che sceglie il gesto estremo quando disprezza la sua vita....
Cita da mrmean su 10 Dicembre 2005, 12:02Mi sa che stai sopravvalutando il raziocinio nella persona depressa
Hai ragione, io penso che col raziocinio si può trovare la soluzione a qualunque problema, ma come hai fatto notare, il depresso non pensa più in modo ragionevole. Spero però che gli sconfortati riescano con quel briciolo di ragione che dovrebbero avere, ad ascoltare parole di speranza e di conforto, e riescano a risollevarsi.
Mi sa che stai sopravvalutando il raziocinio nella persona depressa
Hai ragione, io penso che col raziocinio si può trovare la soluzione a qualunque problema, ma come hai fatto notare, il depresso non pensa più in modo ragionevole. Spero però che gli sconfortati riescano con quel briciolo di ragione che dovrebbero avere, ad ascoltare parole di speranza e di conforto, e riescano a risollevarsi.
Cita da Gangia su 11 Dicembre 2005, 6:34Saska, Yuchio Mishima era davvero pazzo... credo si possa dire. Oltre all' essere ossessionato dal suicidio era ossessionato dal sepukku in sè. Lo considerava un gesto eroico e si riempiva la bocca con frasi razziste dovute al suo credo ultra-nazionalista.
Non credo serva aggiàngere altro per descrivere il soggetto no'
Sei d' accordo'
G
Saska, Yuchio Mishima era davvero pazzo... credo si possa dire. Oltre all' essere ossessionato dal suicidio era ossessionato dal sepukku in sè. Lo considerava un gesto eroico e si riempiva la bocca con frasi razziste dovute al suo credo ultra-nazionalista.
Non credo serva aggiàngere altro per descrivere il soggetto no'
Sei d' accordo'
G
Cita da lairbox su 13 Dicembre 2005, 9:52c'è sempre qualcosa per cui vale la pena vivere.
C'è sempre qualcosa per cui vale la pena di morire.
Chi credete fosse la maschera di carattere tra Ofelia e Amleto' Perchè maschere siamo. Possiamo stare al gioco del burattinaio o meno. personalmente non intendo calcare le scene ancora per molto. ma ovviamente è questione di punti di vista.
Veramente si c'è solo una cosa per cui vale la pena morire... la propria demenza... ricordati bene che il suicidio non ti libererà mai dallo stato in cui sei... mai... anzi, se non riuscirai a svoltare questo stato tu sarai condannata a soffrirne per l'eternità, hai accettato la partita e ora la devi giocare, il tuo nemico ora è solo quel cerchio di protezione che ti sei creata.... sto parlando algebricamente, perchè ogni cosa avviene ciclicamente e il tuo non voler aderire alla realtà primaria ti farà fluttuare in questo stato perenne di convinta sofferenza...
Forse un poco di sofferenza vera ti farebbe bene... non voglio provocarti ma ti consiglio di abbandonare il vestito da infante, crescere e cambiare pelle cercando di capire ciò che è avvenuto nei secoli...
Consigli, guarda meno tv leggi meno!!!! Frequenta persone che la guardano poco, viaggia per conoscere persone che rispetto a te sono autentici alieni e impara da loro... la vita non è solo in quelle 4 mura di casa che sono la tua prigione... cerca di essere trasgressiva di te stessa e ammetti nuove realtà nuovi orizzonti nel tuo dipinto, vedrai che il grigiore dello schematico se ne andrà sempre più... via via sparendo...
Abbandonati quindi alla volontà non di quello che ti è stato imposto di fare ma quello che ami realmente fare... da quel momento sarai libera...
Dopotutto basta solo ammettere di essere innamorati come l'eletto per diventarlo realmente... Wake uuupppaaa... 8) :neofly:
c'è sempre qualcosa per cui vale la pena vivere.
C'è sempre qualcosa per cui vale la pena di morire.
Chi credete fosse la maschera di carattere tra Ofelia e Amleto' Perchè maschere siamo. Possiamo stare al gioco del burattinaio o meno. personalmente non intendo calcare le scene ancora per molto. ma ovviamente è questione di punti di vista.
Veramente si c'è solo una cosa per cui vale la pena morire... la propria demenza... ricordati bene che il suicidio non ti libererà mai dallo stato in cui sei... mai... anzi, se non riuscirai a svoltare questo stato tu sarai condannata a soffrirne per l'eternità, hai accettato la partita e ora la devi giocare, il tuo nemico ora è solo quel cerchio di protezione che ti sei creata.... sto parlando algebricamente, perchè ogni cosa avviene ciclicamente e il tuo non voler aderire alla realtà primaria ti farà fluttuare in questo stato perenne di convinta sofferenza...
Forse un poco di sofferenza vera ti farebbe bene... non voglio provocarti ma ti consiglio di abbandonare il vestito da infante, crescere e cambiare pelle cercando di capire ciò che è avvenuto nei secoli...
Consigli, guarda meno tv leggi meno!!!! Frequenta persone che la guardano poco, viaggia per conoscere persone che rispetto a te sono autentici alieni e impara da loro... la vita non è solo in quelle 4 mura di casa che sono la tua prigione... cerca di essere trasgressiva di te stessa e ammetti nuove realtà nuovi orizzonti nel tuo dipinto, vedrai che il grigiore dello schematico se ne andrà sempre più... via via sparendo...
Abbandonati quindi alla volontà non di quello che ti è stato imposto di fare ma quello che ami realmente fare... da quel momento sarai libera...
Dopotutto basta solo ammettere di essere innamorati come l'eletto per diventarlo realmente... Wake uuupppaaa... 8) :neofly:
Cita da Cassandra su 13 Dicembre 2005, 14:29ai accettato la partita e ora la devi giocare
Io non ho accettato proprio nulla. mi ci sono trovatat dentro, il che non significa che intendo restarci.
il tuo non voler aderire alla realtà primaria ti farà fluttuare in questo stato perenne di convinta sofferenza...
Si aderisce a qualcosa, a un partito o quell che vuoi, quando credi in quello che tale partito o quello che vuoi afferma. Io non credo nella mia vita, quindi non aderisco. Che vuoi farci, continuerò a fluttuare.
Forse un poco di sofferenza vera ti farebbe bene... non voglio provocarti ma ti consiglio di abbandonare il vestito da infante, crescere e cambiare pelle cercando di capire ciò che è avvenuto nei secoli...
vera sofferenza' scusa la domanda, ma bevi prima di scrivere, ti fai di latte in polvere o cosa' credi che ci sia una sofferenza che non sia vera'
Aspetta, forse vuoi dire che mi ci vorrebbe una bella sberla di sofferenza, tanto per chiarirmi il concetto di cosa vuol dire soffrire, non è vero' secondo te si soffre di più con....non so...ti sei mai tagliato le vene' beh, se fai un solo taglio profondo fa male, ma se fai tanti piccoli taglietti è peggio, e questo vale anche emotivamente parlando.E per quanto riguarda le vesti da infante mi ci trovo un pò stretta, si.Consigli, guarda meno tv leggi meno!!!! Frequenta persone che la guardano poco, viaggia per conoscere persone che rispetto a te sono autentici alieni e impara da loro... la vita non è solo in quelle 4 mura di casa che sono la tua prigione... cerca di essere trasgressiva di te stessa e ammetti nuove realtà nuovi orizzonti nel tuo dipinto, vedrai che il grigiore dello schematico se ne andrà sempre più... via via sparendo...
Abbandonati quindi alla volontà non di quello che ti è stato imposto di fare ma quello che ami realmente fare... da quel momento sarai libera...
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
Ah, dopo questa pazzesca risata mi sento decisamente peggio. lair, io non guardo praticamente mai la tv, tranne quando rispolvero Matrix, oppure il mio fantastico doved from Wishes to eternity[eterna lode et gloria].
Mi dici di leggere meno per evadere dalle mie 4 mura. Tu l'hai mai letto il medioevo e il fantastico' Se non l'hai fatto, ti cito più o meno quello che ha detto Tolchien, cioè che il rifugiarsi in mondi quali Terra di mezzo et similia può essere un modo per evadere dalla realtà, non la fuga del codardo, ma quella del prigioniero.
Finora di più alieno di me ho incontrato solo te, e tre volte su cinque quando ti parlo devo usare il traduttore simultaneo, cosa che rende difficile l'assimilazione di qualsiasi nozione.
L'unica cosa che mi è imposta e che faccio puntualmente è pulirmi dopo che ho fatto i miei bisogni fisiologici e lavarmi. Sbaglio'
ai accettato la partita e ora la devi giocare
Io non ho accettato proprio nulla. mi ci sono trovatat dentro, il che non significa che intendo restarci.
il tuo non voler aderire alla realtà primaria ti farà fluttuare in questo stato perenne di convinta sofferenza...
Si aderisce a qualcosa, a un partito o quell che vuoi, quando credi in quello che tale partito o quello che vuoi afferma. Io non credo nella mia vita, quindi non aderisco. Che vuoi farci, continuerò a fluttuare.
Forse un poco di sofferenza vera ti farebbe bene... non voglio provocarti ma ti consiglio di abbandonare il vestito da infante, crescere e cambiare pelle cercando di capire ciò che è avvenuto nei secoli...
vera sofferenza' scusa la domanda, ma bevi prima di scrivere, ti fai di latte in polvere o cosa' credi che ci sia una sofferenza che non sia vera'
Aspetta, forse vuoi dire che mi ci vorrebbe una bella sberla di sofferenza, tanto per chiarirmi il concetto di cosa vuol dire soffrire, non è vero' secondo te si soffre di più con....non so...ti sei mai tagliato le vene' beh, se fai un solo taglio profondo fa male, ma se fai tanti piccoli taglietti è peggio, e questo vale anche emotivamente parlando.E per quanto riguarda le vesti da infante mi ci trovo un pò stretta, si.
Consigli, guarda meno tv leggi meno!!!! Frequenta persone che la guardano poco, viaggia per conoscere persone che rispetto a te sono autentici alieni e impara da loro... la vita non è solo in quelle 4 mura di casa che sono la tua prigione... cerca di essere trasgressiva di te stessa e ammetti nuove realtà nuovi orizzonti nel tuo dipinto, vedrai che il grigiore dello schematico se ne andrà sempre più... via via sparendo...
Abbandonati quindi alla volontà non di quello che ti è stato imposto di fare ma quello che ami realmente fare... da quel momento sarai libera...
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Ah, dopo questa pazzesca risata mi sento decisamente peggio. lair, io non guardo praticamente mai la tv, tranne quando rispolvero Matrix, oppure il mio fantastico doved from Wishes to eternity[eterna lode et gloria].
Mi dici di leggere meno per evadere dalle mie 4 mura. Tu l'hai mai letto il medioevo e il fantastico' Se non l'hai fatto, ti cito più o meno quello che ha detto Tolchien, cioè che il rifugiarsi in mondi quali Terra di mezzo et similia può essere un modo per evadere dalla realtà, non la fuga del codardo, ma quella del prigioniero.
Finora di più alieno di me ho incontrato solo te, e tre volte su cinque quando ti parlo devo usare il traduttore simultaneo, cosa che rende difficile l'assimilazione di qualsiasi nozione.
L'unica cosa che mi è imposta e che faccio puntualmente è pulirmi dopo che ho fatto i miei bisogni fisiologici e lavarmi. Sbaglio'