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Suicidio... le ragioni, perche`... pro e contro'
Cita da ilcucchiaiononesiste su 13 Dicembre 2005, 16:48Caspiterina...mi esce solo questo :-_-:
Caspiterina...mi esce solo questo :-_-:
Cita da lairbox su 13 Dicembre 2005, 20:04Scusami veramente, non volevo esasperare le cose fino a questo punto, ma il discorso è che se una persona viene a pubblicizzare qui la sua voglia di suicidarsi sinceramente non reggo e i miei nervi corrono...
Dico che coloro che amano e rifiutano questa realtà sono dementi, e io sono uno di loro non mi tiro indietro, assolutamente, ma + di una volta mi sono imbattuto nella morte, mi sono imbattuto nell'emozionante "divertimento" di vedere persone a me fondamentali morirmi fra le braccia mentre io dannavo il fato per tutto quello che mi era successo, ora so che se c'è una cosa per cui voglio lottare è cambiare questa realtà invece di abbandonare la partita.
Uno dei primi passi che ti consiglio di fare, da psicotico veterano, è quello di riuscire a fare un grande passo e tentare di far capire agli altri che hai bisogno... Di solito di cosa ha bisogno una persona che si vorrebbe suicidare' Di affetto... fidati te ne vogliono quintalate ma di quello genuino... se non basta parlane con un dottore... tante volte il proprio disagio psicologico dipende solo da qualche recettore che funziona non a dovere... cose semplicissime... a cui a volte noi diamo fin troppa importanza, quasi sia un tabù... la frenesia dei giorni moderni, la pressione psicologica, e la situazione che magari ora vivi ti potrebbe far pensare che non ci sia uscita che quella di ammazzarsi...
Ma di porte apparte quella, fidati ce ne sono miliardi di miliardi... solo che sono molto più difficili da vedere e da trovare, e il gioco della vita stà proprio nel fatto di divertirsi a trovarle... senza MAI darsi per vinti... Incomincia a cercare di imparare come si gestiscono gli eventi, la vita è come la scuola per novelli Dei in cui noi ci facciamo in quattro per migliorare e ambire alla perfezione, volenti o nolenti...
Che credi ho letto i tuoi racconti e fidati in tutti il tema dominante è sempre ed inesorabilmente l'amore....
Ma amore vuol dire anche rifiuto e progresso.. amore per se stessi.. sennò l'amore fine a se stesso porta ad una sola cosa... alla cancrena dell'anima...
Di cose da godere e da vedere ce ne sono ancora ti prego scusa i miei termini di prima ma ero troppo arrabbiato nel sentirti dire quelle cose, non meriti di morire, innamorati della vita perchè sono sicuro che fra qualche anno le cose cambieranno...
P.s.: Ti parla una persona che ha visto tante persone morire negli occhi e che dopo aver tentato di suicidarsi ha vissuto anche un'esperienza pre-morte... Con risultati non piacevoli... 1 mese all'ospedale... attualmente in cura dal 2004... come vedi non esito un attimo a mostrarei al prossimo le mie ferite...
Scusami veramente, non volevo esasperare le cose fino a questo punto, ma il discorso è che se una persona viene a pubblicizzare qui la sua voglia di suicidarsi sinceramente non reggo e i miei nervi corrono...
Dico che coloro che amano e rifiutano questa realtà sono dementi, e io sono uno di loro non mi tiro indietro, assolutamente, ma + di una volta mi sono imbattuto nella morte, mi sono imbattuto nell'emozionante "divertimento" di vedere persone a me fondamentali morirmi fra le braccia mentre io dannavo il fato per tutto quello che mi era successo, ora so che se c'è una cosa per cui voglio lottare è cambiare questa realtà invece di abbandonare la partita.
Uno dei primi passi che ti consiglio di fare, da psicotico veterano, è quello di riuscire a fare un grande passo e tentare di far capire agli altri che hai bisogno... Di solito di cosa ha bisogno una persona che si vorrebbe suicidare' Di affetto... fidati te ne vogliono quintalate ma di quello genuino... se non basta parlane con un dottore... tante volte il proprio disagio psicologico dipende solo da qualche recettore che funziona non a dovere... cose semplicissime... a cui a volte noi diamo fin troppa importanza, quasi sia un tabù... la frenesia dei giorni moderni, la pressione psicologica, e la situazione che magari ora vivi ti potrebbe far pensare che non ci sia uscita che quella di ammazzarsi...
Ma di porte apparte quella, fidati ce ne sono miliardi di miliardi... solo che sono molto più difficili da vedere e da trovare, e il gioco della vita stà proprio nel fatto di divertirsi a trovarle... senza MAI darsi per vinti... Incomincia a cercare di imparare come si gestiscono gli eventi, la vita è come la scuola per novelli Dei in cui noi ci facciamo in quattro per migliorare e ambire alla perfezione, volenti o nolenti...
Che credi ho letto i tuoi racconti e fidati in tutti il tema dominante è sempre ed inesorabilmente l'amore....
Ma amore vuol dire anche rifiuto e progresso.. amore per se stessi.. sennò l'amore fine a se stesso porta ad una sola cosa... alla cancrena dell'anima...
Di cose da godere e da vedere ce ne sono ancora ti prego scusa i miei termini di prima ma ero troppo arrabbiato nel sentirti dire quelle cose, non meriti di morire, innamorati della vita perchè sono sicuro che fra qualche anno le cose cambieranno...
P.s.: Ti parla una persona che ha visto tante persone morire negli occhi e che dopo aver tentato di suicidarsi ha vissuto anche un'esperienza pre-morte... Con risultati non piacevoli... 1 mese all'ospedale... attualmente in cura dal 2004... come vedi non esito un attimo a mostrarei al prossimo le mie ferite...
Cita da Juliet su 14 Dicembre 2005, 9:49Scusate se mi intrometto, ma secondo me state tralasciando una cosa fondamentale: il dolore non è sempre uguale per tutti. C'è chi soffre della solitudine, c'è chi soffre perchè la vita è vuota, c'è chi soffre perchè è troppo pieno di impegni. E altrettanto diversi sono i "metodi" per uscirne. C'è chi si rifugia nella psicoterapia, chi cerca amici, chi invece ha solo bisogno di tempo, e non è detto che un metodo sia migliore degli altri per tutti.
Con questo voglio dire che se per te, lair, il percorso che hai fatto ti ha in un certo senso salvato, non è detto che questo funzioni anche per tutti gli altri. Dare consigli è un conto, dire che una ragazza che soffre deve crescere o trovare l'amore, mi sembra troppo. A me Cassandra, dalle parole che ha detto, non sembra per niente immatura, quanto al rifugiarsi nella fantasia, io credo che tutte le persone lo facciano. Anche se le fantasie sono diverse, c'è chi legge Tolchien, chi attacca la musica e balla per ore, chi lo fa con la televisione, con le fictions... Non c'è nulla di male in questo, quindi NON SMETTERE!
Anche perchè qualunque cosa che ci fa stare bene e che non comporta danni collaterali, non deve essere rifiutata, anche se è la cosa più banale o strana del mondo.
Quello che posso dirti, ma è assolutamente soggettivo, è che, in questi momenti di "lucidità", in cui capisci che stai male, devi cercare di capire cosa ti affligge, e soprattutto cosa vuoi davvero fare della tua vita. Perchè, nei momenti di lucidità, è difficile desiderare davvero la morte. Sfrutta quei momenti e trova la TUA strada.
Un abbraccio 😉
Scusate se mi intrometto, ma secondo me state tralasciando una cosa fondamentale: il dolore non è sempre uguale per tutti. C'è chi soffre della solitudine, c'è chi soffre perchè la vita è vuota, c'è chi soffre perchè è troppo pieno di impegni. E altrettanto diversi sono i "metodi" per uscirne. C'è chi si rifugia nella psicoterapia, chi cerca amici, chi invece ha solo bisogno di tempo, e non è detto che un metodo sia migliore degli altri per tutti.
Con questo voglio dire che se per te, lair, il percorso che hai fatto ti ha in un certo senso salvato, non è detto che questo funzioni anche per tutti gli altri. Dare consigli è un conto, dire che una ragazza che soffre deve crescere o trovare l'amore, mi sembra troppo. A me Cassandra, dalle parole che ha detto, non sembra per niente immatura, quanto al rifugiarsi nella fantasia, io credo che tutte le persone lo facciano. Anche se le fantasie sono diverse, c'è chi legge Tolchien, chi attacca la musica e balla per ore, chi lo fa con la televisione, con le fictions... Non c'è nulla di male in questo, quindi NON SMETTERE!
Anche perchè qualunque cosa che ci fa stare bene e che non comporta danni collaterali, non deve essere rifiutata, anche se è la cosa più banale o strana del mondo.
Quello che posso dirti, ma è assolutamente soggettivo, è che, in questi momenti di "lucidità", in cui capisci che stai male, devi cercare di capire cosa ti affligge, e soprattutto cosa vuoi davvero fare della tua vita. Perchè, nei momenti di lucidità, è difficile desiderare davvero la morte. Sfrutta quei momenti e trova la TUA strada.
Un abbraccio 😉
Cita da ilcucchiaiononesiste su 14 Dicembre 2005, 10:44Parole sante Juliet...forse anchio avrei bisogno di trovare la mia....ma proprio non la vedo...e devo dire che sono quasi (e dico quasi non posso esserne sicura al 100%..). sempre lucida....ma proprio nn mi viene in mente...ma forse a me manca la voglia..ed è un altro fatto. Al sucidio forse ci ho pensato nei momenti pazzi della mia vita nell'istante stesso in cui mi stavano ferendo ed è capitato due volte. Lo ammetto a me è successo. Ma seriamente di buttarmi da un balcone o tagliarmi le vene no. Non ne vale la pena per la sofferenza k ho provato. N'è è valsa invece la pena di andare avanti comunque sia...anche senza una meta (con una meta xò andrebbe decisamente meglio :D) ma riscoprendo man mano me stessa.... :-_-: riuscirò prima o poi ad imboccare il sentiero giàsto :morole-playerh:. Il rifugiarsi nella fantasia.....................cavolo!!!!!!! e se non ci fosse quella.....dio mio vedrei nero totale....penso che se lo si fa...è xk infondo desideriamo tutti un posto migliore in cui stare.............
Parole sante Juliet...forse anchio avrei bisogno di trovare la mia....ma proprio non la vedo...e devo dire che sono quasi (e dico quasi non posso esserne sicura al 100%..). sempre lucida....ma proprio nn mi viene in mente...ma forse a me manca la voglia..ed è un altro fatto. Al sucidio forse ci ho pensato nei momenti pazzi della mia vita nell'istante stesso in cui mi stavano ferendo ed è capitato due volte. Lo ammetto a me è successo. Ma seriamente di buttarmi da un balcone o tagliarmi le vene no. Non ne vale la pena per la sofferenza k ho provato. N'è è valsa invece la pena di andare avanti comunque sia...anche senza una meta (con una meta xò andrebbe decisamente meglio :D) ma riscoprendo man mano me stessa.... :-_-: riuscirò prima o poi ad imboccare il sentiero giàsto :morole-playerh:. Il rifugiarsi nella fantasia.....................cavolo!!!!!!! e se non ci fosse quella.....dio mio vedrei nero totale....penso che se lo si fa...è xk infondo desideriamo tutti un posto migliore in cui stare.............
Cita da Father_Abbot su 14 Dicembre 2005, 11:45C'è sempre qualcosa per cui vale la pena di morire.
Personalmente non intendo calcare le scene ancora per molto.Cazzarola Michi testona che sei lo sai come la penso in proposito!
....... lasciamo stare
Fabrizio
C'è sempre qualcosa per cui vale la pena di morire.
Personalmente non intendo calcare le scene ancora per molto.
Cazzarola Michi testona che sei lo sai come la penso in proposito!
....... lasciamo stare
Fabrizio
Cita da Juliet su 14 Dicembre 2005, 13:58Alle volte è proprio la non-meta la cosa per cui vale la pena vivere... per sapere come andrà a finire. Come sarebbe un film di cui conoscete già il finale' Quello sì che sarebbe tremendo, a quel punto sì che varrebbe la pena morire.
Alle volte è proprio la non-meta la cosa per cui vale la pena vivere... per sapere come andrà a finire. Come sarebbe un film di cui conoscete già il finale' Quello sì che sarebbe tremendo, a quel punto sì che varrebbe la pena morire.
Cita da lairbox su 14 Dicembre 2005, 17:22Scusate se ho detto cosa bisogna fare secondo me per riuscire a uscire da una situazione di stallo. Questa rimane secondo me la strada unica che porta a migliorare e limare se stessi.
Da veri matrixiani bisogna incominciare a trasformarsi nella soluzione dei propri disagi. Secondo me il confronto con gli altri permette di avere una figura di vita "normale" molto differente, e se incominciate a vedere che più o meno tutti soffriamo, e c'è anche chi ha più ragioni di noi per farlo!
Ma l''importante è riuscire a rompere le barriere del proprio io che cerca di annientare la forma reale col sogno che fuori sarà più libero ma invece non lo è.Bisogna incominciare a capire chi o cosa ci sta imprigionando, di solito è un'ombra di noi stessi che si muove molto furtiva, che ci da spesso tantissimo per non farci capire che cosa realmente abbiamo in quell'istante, per non farcielo apprezzare e guadagnare.
Quando intendo crescere io intendo riuscire a fare come una piantina che riesce a spuntare sotto l'asfalto, sembra debole ma è riuscita a rompere qualcosa che è ben più duro di lei... crescere è questo, evolvere...
La fantasia ha un duplice effetto, spesso allevia questa sofferenza, ma se si usa troppo è come una droga: ne abbiamo bisogno a tal punto da non poterne fare più a meno, mentre secondo me riuscire a interfacciarsi con la realtà è uno dei più bei giochi di ruolo mai esistiti.
Uno dei grossi problemi è che non tutti sono capaci, bisogna incominciare ad avere le carte in mano, prendere un pochino di creta e fare un desiderio, poi 2 o 3... non che siano desideri materiali fighi, ma desideri di miglioramento spirituale.
Quello che consiglio è anche incominciare ad interessarsi anche di filosofia, spesso dentro questa arte riesce a trovare la strada che da tanto tempo cercavamo... la strada della ricerca e del perfezionamento interiore esteriore e la vita cambia, le realtàche conoscevamo incominciano a distorcersi promettendo nuovi orizzonti...
Se invece volete continuare a crogiolarvi nel dolore senza fare niente... mi chiedo, se questo un senso ce l'ha, se per caso vedete un serole-playerente che piange perchè si morde la coda... cosa mai gli consigliereste'
Lo sapevate' Anche Keanu Reeves soffre di depressione, non lo avrebbe mai detto nessuno, dopo i film ha passato un lungo e pesante periodo di cura... l'ho letto su un'ntervista...
Scusate se ho detto cosa bisogna fare secondo me per riuscire a uscire da una situazione di stallo. Questa rimane secondo me la strada unica che porta a migliorare e limare se stessi.
Da veri matrixiani bisogna incominciare a trasformarsi nella soluzione dei propri disagi. Secondo me il confronto con gli altri permette di avere una figura di vita "normale" molto differente, e se incominciate a vedere che più o meno tutti soffriamo, e c'è anche chi ha più ragioni di noi per farlo!
Ma l''importante è riuscire a rompere le barriere del proprio io che cerca di annientare la forma reale col sogno che fuori sarà più libero ma invece non lo è.
Bisogna incominciare a capire chi o cosa ci sta imprigionando, di solito è un'ombra di noi stessi che si muove molto furtiva, che ci da spesso tantissimo per non farci capire che cosa realmente abbiamo in quell'istante, per non farcielo apprezzare e guadagnare.
Quando intendo crescere io intendo riuscire a fare come una piantina che riesce a spuntare sotto l'asfalto, sembra debole ma è riuscita a rompere qualcosa che è ben più duro di lei... crescere è questo, evolvere...
La fantasia ha un duplice effetto, spesso allevia questa sofferenza, ma se si usa troppo è come una droga: ne abbiamo bisogno a tal punto da non poterne fare più a meno, mentre secondo me riuscire a interfacciarsi con la realtà è uno dei più bei giochi di ruolo mai esistiti.
Uno dei grossi problemi è che non tutti sono capaci, bisogna incominciare ad avere le carte in mano, prendere un pochino di creta e fare un desiderio, poi 2 o 3... non che siano desideri materiali fighi, ma desideri di miglioramento spirituale.
Quello che consiglio è anche incominciare ad interessarsi anche di filosofia, spesso dentro questa arte riesce a trovare la strada che da tanto tempo cercavamo... la strada della ricerca e del perfezionamento interiore esteriore e la vita cambia, le realtàche conoscevamo incominciano a distorcersi promettendo nuovi orizzonti...
Se invece volete continuare a crogiolarvi nel dolore senza fare niente... mi chiedo, se questo un senso ce l'ha, se per caso vedete un serole-playerente che piange perchè si morde la coda... cosa mai gli consigliereste'
Lo sapevate' Anche Keanu Reeves soffre di depressione, non lo avrebbe mai detto nessuno, dopo i film ha passato un lungo e pesante periodo di cura... l'ho letto su un'ntervista...
Cita da neve su 14 Dicembre 2005, 20:43Il dolore è il segnale che siamo vivi, qualunque esso sia, fisico o psicologico. Chi non prova dolore è morto. E questo dolore ci deve insegnare qualcosa.
E' così bello stare al mondo porcattroia.
Milk
Il dolore è il segnale che siamo vivi, qualunque esso sia, fisico o psicologico. Chi non prova dolore è morto. E questo dolore ci deve insegnare qualcosa.
E' così bello stare al mondo porcattroia.
Milk
Cita da Canarb su 14 Dicembre 2005, 21:12c'è sempre qualcosa per cui vale la pena vivere.
C'è sempre qualcosa per cui vale la pena di morire.
.
C'è sempre qualcosa per cui vale la pena perdere tutto
c'è sempre qualcosa per cui vale la pena vivere.
C'è sempre qualcosa per cui vale la pena di morire.
.
C'è sempre qualcosa per cui vale la pena perdere tutto
Cita da Juliet su 15 Dicembre 2005, 9:34Scusate se ho detto cosa bisogna fare secondo me per riuscire a uscire da una situazione di stallo. Questa rimane secondo me la strada unica che porta a migliorare e limare se stessi.
Non scusarti se hai esposto la tua opinione, ti do solo un consiglio: io sono diversa da te, cassandra è diversa da me e così via... la strada che hai seguito, ha salvato te, magari salverà altre mille persone, ma non è detto che salvi tutti. Te lo dico sinceramente, non pensare che quello che hai vissuto sia universale, perchè credo che non lo sia.
se incominciate a vedere che più o meno tutti soffriamo, e c'è anche chi ha più ragioni di noi per farlo!
Può darsi, ma può essere che chi soffre ha bisogno di credere anche per un momento che si può uscire dalla sofferenza. Se te che stai male, vedi un altro che soffre, può anche essere che ti arrendi e ti lasci morire, tanto non ne vale la pena, tanto si soffre sempre e comunque. Come vedi quello che per te è stata la salvezza, per qualcun altro può essere la dannazione.
Ma l''importante è riuscire a rompere le barriere del proprio io che cerca di annientare la forma reale col sogno che fuori sarà più libero ma invece non lo è.
:boh: Questa non l'ho capita.
Bisogna incominciare a capire chi o cosa ci sta imprigionando, di solito è un'ombra di noi stessi che si muove molto furtiva, che ci da spesso tantissimo per non farci capire che cosa realmente abbiamo in quell'istante, per non farcielo apprezzare e guadagnare.
Questo è vero. Il punto di partenza, almeno in certi casi, è capire che non è il mondo che ci odia, ma siamo noi stessi.
Quando intendo crescere io intendo riuscire a fare come una piantina che riesce a spuntare sotto l'asfalto, sembra debole ma è riuscita a rompere qualcosa che è ben più duro di lei... crescere è questo, evolvere...
Sì ma ognuno cresce col suo tempo e il suo modo... c'è chi ci mette vent'anni per crescere come dici tu, e chi da adolescente ha già capito tutto (io non di certo).
La fantasia ha un duplice effetto, spesso allevia questa sofferenza, ma se si usa troppo è come una droga: ne abbiamo bisogno a tal punto da non poterne fare più a meno, mentre secondo me riuscire a interfacciarsi con la realtà è uno dei più bei giochi di ruolo mai esistiti.
Beh quella non è più fantasia, ma è alienazione. Un conto è leggere Harry Potter ed immedesimarsi, un altro è autoconvincersi di essere Hermione! Il che, per un attimo può essere piacevole, ma se diventa continuo, c'è qualcosa che non va, penso.
Uno dei grossi problemi è che non tutti sono capaci, bisogna incominciare ad avere le carte in mano, prendere un pochino di creta e fare un desiderio, poi 2 o 3... non che siano desideri materiali fighi, ma desideri di miglioramento spirituale.
Sì, come ho già detto, sfruttare i momenti di lucidità per capire cosa si vuole davvero.
Se invece volete continuare a crogiolarvi nel dolore senza fare niente... mi chiedo, se questo un senso ce l'ha, se per caso vedete un serole-playerente che piange perchè si morde la coda... cosa mai gli consigliereste'
Di osservarsi in un momento di lucidità e capire cosa vuole dalla vita e come ottenerlo. E comunque lascia stare il senso, perchè quando ci sei dentro, il senso ce l'ha eccome. E' quando sei fuori che ti accorgi di quanto eri sciocco, ma quando sei dentro, è difficile che qualcuno riesca a tirarti fuori, deve essere la tua volontà a farlo.
Lo sapevate' Anche Keanu Reeves soffre di depressione, non lo avrebbe mai detto nessuno, dopo i film ha passato un lungo e pesante periodo di cura... l'ho letto su un'intervista...
Sì, l'avevo letto da qualche parte. Forse dipende anche dal fatto che ha vissuto esperienze estremamente negative, come la morte della sua ragazza...
Scusate se ho detto cosa bisogna fare secondo me per riuscire a uscire da una situazione di stallo. Questa rimane secondo me la strada unica che porta a migliorare e limare se stessi.
Non scusarti se hai esposto la tua opinione, ti do solo un consiglio: io sono diversa da te, cassandra è diversa da me e così via... la strada che hai seguito, ha salvato te, magari salverà altre mille persone, ma non è detto che salvi tutti. Te lo dico sinceramente, non pensare che quello che hai vissuto sia universale, perchè credo che non lo sia.
se incominciate a vedere che più o meno tutti soffriamo, e c'è anche chi ha più ragioni di noi per farlo!
Può darsi, ma può essere che chi soffre ha bisogno di credere anche per un momento che si può uscire dalla sofferenza. Se te che stai male, vedi un altro che soffre, può anche essere che ti arrendi e ti lasci morire, tanto non ne vale la pena, tanto si soffre sempre e comunque. Come vedi quello che per te è stata la salvezza, per qualcun altro può essere la dannazione.
Ma l''importante è riuscire a rompere le barriere del proprio io che cerca di annientare la forma reale col sogno che fuori sarà più libero ma invece non lo è.
:boh: Questa non l'ho capita.
Bisogna incominciare a capire chi o cosa ci sta imprigionando, di solito è un'ombra di noi stessi che si muove molto furtiva, che ci da spesso tantissimo per non farci capire che cosa realmente abbiamo in quell'istante, per non farcielo apprezzare e guadagnare.
Questo è vero. Il punto di partenza, almeno in certi casi, è capire che non è il mondo che ci odia, ma siamo noi stessi.
Quando intendo crescere io intendo riuscire a fare come una piantina che riesce a spuntare sotto l'asfalto, sembra debole ma è riuscita a rompere qualcosa che è ben più duro di lei... crescere è questo, evolvere...
Sì ma ognuno cresce col suo tempo e il suo modo... c'è chi ci mette vent'anni per crescere come dici tu, e chi da adolescente ha già capito tutto (io non di certo).
La fantasia ha un duplice effetto, spesso allevia questa sofferenza, ma se si usa troppo è come una droga: ne abbiamo bisogno a tal punto da non poterne fare più a meno, mentre secondo me riuscire a interfacciarsi con la realtà è uno dei più bei giochi di ruolo mai esistiti.
Beh quella non è più fantasia, ma è alienazione. Un conto è leggere Harry Potter ed immedesimarsi, un altro è autoconvincersi di essere Hermione! Il che, per un attimo può essere piacevole, ma se diventa continuo, c'è qualcosa che non va, penso.
Uno dei grossi problemi è che non tutti sono capaci, bisogna incominciare ad avere le carte in mano, prendere un pochino di creta e fare un desiderio, poi 2 o 3... non che siano desideri materiali fighi, ma desideri di miglioramento spirituale.
Sì, come ho già detto, sfruttare i momenti di lucidità per capire cosa si vuole davvero.
Se invece volete continuare a crogiolarvi nel dolore senza fare niente... mi chiedo, se questo un senso ce l'ha, se per caso vedete un serole-playerente che piange perchè si morde la coda... cosa mai gli consigliereste'
Di osservarsi in un momento di lucidità e capire cosa vuole dalla vita e come ottenerlo. E comunque lascia stare il senso, perchè quando ci sei dentro, il senso ce l'ha eccome. E' quando sei fuori che ti accorgi di quanto eri sciocco, ma quando sei dentro, è difficile che qualcuno riesca a tirarti fuori, deve essere la tua volontà a farlo.
Lo sapevate' Anche Keanu Reeves soffre di depressione, non lo avrebbe mai detto nessuno, dopo i film ha passato un lungo e pesante periodo di cura... l'ho letto su un'intervista...
Sì, l'avevo letto da qualche parte. Forse dipende anche dal fatto che ha vissuto esperienze estremamente negative, come la morte della sua ragazza...