WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix

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Telefonia fissa e mobile

evvabbè, volevo preparare un mega documento enorme super grosso e omnicomprensivo riguardo la tecnologia di interfacciamento a matrix, ma il discorso è già saltato fuori qui e quindi parliamone un pò anche qui...
comunque chi volesse darmi una mano (ultimamente ho pochisssimisssimo tempo) mi contatti via mail o pm che ne parliamo...

allora. problema grosso grosso grosso da affrontare prima della telefonia e dei telefoni cellulari in particolare. sono alcune delle domande alle quali vorrei rispondere e per le quali stavo raccogliendo materiale. ve le propongo:

1- cosa vedono gli operatori sui loro schermi'
2- nel primo film l'operatore dice che i computer lavorano a pieno ritmo alla decrittazione di matrix, che vuol dire'

poniamo che gli accessi pirata NAVE<->MATRIX avvengano tramite tecnologia simil-wifi, vorrebbe dire che ci sarebbero dei punti di trasmissione alle quali le navi si connettono, quindi:
3- perchè le seppie non chiudono fisicamente questi punti di connessione'
4- che genere di dati inviano/ricevono le navi attraverso questi accessi'
5- che limitazioni ha il systema "struttura"'
6- perchè le macchine non chiudono gli accessi alle hard line'

abbozzo di risposte:
le navi quando arrivano in prossimità di questi punti di accesso si interfacciano entrando nella rete informatica che gestisce matrix. si connettono cioè al guscio esterno che contiene matrix. l'interfaccia informatica è quella che permette la connessione tramite programmi anomali come struttura e mobilave. consideriamo questa come un intercapedine che separa The Matrix dal mondo reale. quando gli operatori spediscono una persona in The Matrix in pratica cosa fanno' inviano pacchetti dati contenenti tutte le info necessarie alla persona dall'atlra parte. dunque il paccheteto delle informazioni corole-playeroree, l'anima (se così possiamo chiamarla) della persona, il suo vestiario e armamento ecc ecc.
rimandiamo temporaneamente l'analisi del momento del collegamento e osserviamo invece il momento immediatamente successivo alla connessione. in The Matrix cosa troviamo' una nuova entità, o meglio un nuovo gruppo di entità tutte linkate all'oggetto "PERSONA CONNESSA", cioè corole-playero armi vestiti ecc ecc. quindi il caricamento di un cellulare, come quello del vestito da prete di neo, prevede la creazione di un nuovo modello all'interno della neurosimulazione. viene creato un cellulare alle coordinate X.Y.Z corrispondenti alla tasca interna della giacca di neo...
prendiamo in considerazione la domanda fatta precedentemente sul che cosa attraversi gli schermi degli operatori' dunque, cosa vedono' abbiamo tutti presente quando recuperano Neo in revolutions, ebbene, lì l'operatore non "vede" neo, vede "qualcosa" che non sa riconoscere. sì, ma come fa a "vedere"' cioè, passano simboli in sequenza, assimilabili a sequenze di lettere; diamo per scontato che l'operatore in quanto tale sappia leggere questi simboli, egli cosa vede dietro ai simboli' dato l'immensità della mole di dati inerenti ad una neurosimulazione del genere, è auspicabile che gli operatori posseggano un modo che permetta loro di indirizzare il loro sguardo, di inquadrare qualcosa, qualcuno, o qualche luogo, non trovate' in modo tale da circoscrivere i dati che compariranno sullo schermo ai soli dati interessanti. ok, diamo per scontato anche questo. poniamo anche che sia impossibile per le navi ricevere in presa reale le immagini di ciò che accade dentro a matrix, che sia impossibile cioè guardare The Matrix e muovere cn il mouse (avete notato che non si vedono mai mouse') un'ipotetica telecamera che mostri il mondo dal di dentro. questo perchè' avete presente le immagini sull'LCD che nel primo The Matrix mostravano lo scontro Neo VS Morole-playerheus' vi ricordate com'eran lente, di bassa definizione, ecc ecc' quindi è presumibile che un controllo visuale come questo sia possibile solo se la simulazione è fatta in casa, se la mole di dati è ridotta, e se la velocità di trasferimento è abbastanza alta.
concludendo, sui monitor passano dei simboli codificati che esprimono matrix, o meglio, una parte di matrix, e gli operatori magicamente riescono a vedere attraverso questi simboli. ma se gli operatori riescono a... non mi viene il verbo in italiano, in inglese è retrive, quando mi verrà in mente in italiano editerò, scusate... retrive i dati visivi riguardanti la scena visualizzata, perchè non possono ricevere anche i dati uditivi' i telefoni per comunicare con gli operatori diverrebbero inutili. vabbè, altra domanda aperta... altro quesito. gli operatori monitorano semplicemente, non possono modificare in alcun modo The Matrix se non aggiàngendo qualcosa (o qualcuno), questo è ormai assodato; però nel primo film quando CYPH (Cypherties)er tradisce i nostri e arrivano gli agenti al punto di prelievo e morole-playerh chiede all'operatore una via di fuga si vede tank (mi pare fosse lui...controllerò) che sfoglia su uno schermo la pianta dell'edificio; ebbene, quei dati li preleva direttamente da matrix'
ora, torniamo al momento vero e proprio della connessione, tralasciando ancora le tecnologie e i methods usati per inizializzare la connessione.

PAUSA. innanzitutto, che cos'è struttura' molti secondo me non l'hanno capito. in struttura si può caricare qualunque cosa. in se non è niente, ma può essere tutto. quindi struttura può essere il Dojo del primo film, la passeggiata di morole-playerh e Neo con la ragazza in rosso, oppure il mondo bianco con le fila di armi da dove scelgono gli armamenti Neo e Trinity prima di andare a liberare morole-playerh nel primo film. quindi il passaggio per struttura, cioè il passaggio "visibile" non è sempre necessario. il passaggio informatico per struttura, quello sì che è sempre necessario. secondo me le cose stanno così, enormemente semplificate.
i ribelli avviano una The Matrix in miniatura, un systema informatico simile alla The Matrix originale nella quale caricano persone e cose. poi agganciano questa alla The Matrix originale e trasbordano con la connessione hackata la roba dall'altra parte. non penso che Neo ogni volta che si connetta debba sempre passare per quel mondo bianco e scegliersi i vestiti, poi le armi, poi il modello di cell, e via discorrendo. penso invece che tutto sia caricato in automatico e il passaggio in struttura sia pressochè istantaneo. in casi speciali però si passa di lì per scegliere le armi, o semplicemente per girare un paio di scene in più con effetti speciali 😀 comunque sia penso che l'operatore decida, o sappia, a priori cosa caricare e che lo imposti lui nelle impostazioni di lancio.

allora, il buon operatore di turno, usando l'exploit di turno, avvia la connessione hackata alla The Matrix vera alla quale collega struttura e sposta la gente. da quel momento in poi ogni connessione tra The Matrix e il mondo reale è interrotta, per quanto riguarda i nostri cyber avventurieri. la connessione in entrata e in uscita può avvenire solo ed esclusivamente tramite una hard line. si direbbe che sia così, pare ovvio. e invece assolutamente no. rimane sempre e comunque una connessione residua tra la persona fisica e la persona digitale. esempio: keymaker e Trinity sul camion delle moto, oppure Trinity e Neo sul grattacielo dove è tenuto morole-playerh, in entrambi i casi l'operatore si accinge a caricare nuove informazioni nel cervello di Trinity. dunque le informazioni non vengono spedite direttamente all'anima di Trinity, ma vengono caricate nel suo cervello fisico, materiale, al quale la sua controparte digitale accede di continuo. l'anima, la parte pensante di una persona, non vengono separate dal corole-playero, digitalizzate e spedite in The Matrix alla connessione per poi essere recuperate e reinserite nel corole-playero alla disconnessione. c'è sempre un canale aperto per l'accesso ai ricordi e alle conoscenze. quindi un collegamento c'è, ed è sempre presente.
nel frattempo ho trovato la risposta alla domanda aperta prima: se gli operatori potessero leggere le labbra, a Neo basterebbe parlare per comunicare con l'operatore, però in questo modo la comunicazione sarebbe one-way, e l'operatore non potrebbe comunicare con neo... eheh, ma c'è un altro problema: perchè l'operatore, avendo a disposizione questo canale che permette di modificare la conoscenza dei connessi, non può spedire info direttamente ai connessi senza l'ausilio del telefono' esigenze sceniche' vabbè...

ci sarebbe anche da discutere sugli exploit usati per avviare la connessione e soprattutto sui metodi usati per portare le persone e le cose da struttura (che è in pratica un preload di tutti i dati da connettere a matrix) a matrix. gli operatori hanno così accesso a ring0 a matrix' god-admin' hanno accesso alle funzioni di creazione degli oggetti, ai costruttori e all'implementazione di nuove classi' a dopo... (così intanto penso alla risposta ahaaha)

AGGIORNAMENTO:
l'operatore apre la connessione e mette in The Matrix la gente che serve. chiude la connessione principale (che viaggia su hard line). rimane però aperta una connessione tra l'entità connessa in The Matrix e il suo corole-playero reale remoto che funge da deposito dati. da quel momento in poi l'operatore visualizza, controlla, monitora ciò che succede in The Matrix tramite i suoi schermi.

intendo ora richiamare la vostra attenzione su un particolare interessante a mio avviso: nn viene mai fatta vedere la scena nella quale chi chiama l'operatore compone il numero. aprono semplicemente il cell e dicono "operatore" e il collegamento è fatto.
ELEMENTO CHE SMENTISCE LA TEORIA DI CELLULARI PARTICOLARI: Neo nel primo film ruba il cell ad un tizio mentre scappa dagli agenti, quindi un cell "nato" in matrix, e lo usa per chiamare l'operatore. se le cose stanno così allora vuol dire che l'operatore può essere contattato dall'interno di matrix. altra prova a favore di questa teoria: in revolutions seraph contatta la nave e rivela dove si trova neo. dunque non esiste alcuna connessione tra il cellulare (caricato da struttura o rubato al primo tamarro per strada) e il mondo reale. tutto sta presumibilmente in un trucco informatico.
ma quale può essere questo escamotage per contattare il mondo reale' e perchè la telefonata non è criptata, come tutti i dati che transita all'interno di matrix, o dal suo interno al mondo reale'
Neo, alla fine di matrix, fa una chiamata che viene intecettata dalle macchine, ma in realtà chi chiama' è possibile che ci siano dei fantomatici indirizzi (o numeri di telefono) che corrispondono a operatori, o deus ex machina, o Architetto' chi lo sa!
vabbè, comunque fatto sta che gli operatori possono essere contattati. da qui si capisce che secondo me l'uso dei cellulari è per pura comodità. per poter chiamare in ogni momento l'operatore che però potrebbe essere contattato anche da un fisso (a parte quelli telecom, che come si sa... ecco, avete capito, non posso parlare perchè telecom è gestita dall'agente Smith...eheh).
faccenda dei cellulari quasi risolta.
veniamo ora ai telefoni fissi, il vero problema. i telefoni fissi abbiamo visto che fungono da punto di immissione e di prelievo. attraverso i fissi passano tutte le informazioni da e verso la realtà. il COME gli hovercraft si interfaccino col guscio che copre The Matrix non lo tratteremo qui, , mi interesserebbe invece trattare il come il segnale proveniente dagli hover passi alla The Matrix che conosciamo. cioè, che succede quando un operatore tenta la connessione' sappiamo solo che i tizi compaiono vicino al telefono selezionato come uscita. ma l'operatore ha dovuto hackare, superare protezioni o simili' in altre parole, i canali di accesso forniti dai telefoni di rete fissa sono stabili o no' sono aperture onnipresenti, conosciute e sfruttate dai ribelli per fare i comodi loro in matrix' oppure ogni volta si seleziona un nuovo telefono, un telefono normalissimo, e l'operatore compie sforzi incredibili per permettere ai suoi compagni di passare' in teoria si è portati a pensare che quelle porte siano sempre aperte, porte di servizio si potrebbe pensare. morole-playerh dice nel primo film che gli agenti sono i guardiani, conoscono tutti gli accessi e hanno tutte le chiavi, ma se è così perchè l'entità che vigila sulla sicurezza di The Matrix non chiude le porte usate dai ribelli' e se questo avviene, come fanno i ribelli poi a riaprirne altre' si è visto che tutti i collegamenti telefonici per l'ingresso in The Matrix avvengono in zone disabitate, vecchie e simili, l'avete notato' vecchi edifici, vecchi scantinati, palazzi in rovina o comunque poveri... forse perchè essendo appunto "vecchi", hanno linee telefoniche (intese come i collegamenti informatici che gestiscono all'interno di The Matrix il funzionamento della linea telefonica dell'edificio) antiquate e di conseguenza meno protette o aggiornate, così da permettere ai ribelli di utilizzarle' per chi ne sa qualcosa di programazione di rete... le linee telefoniche potrebbero fungere da systema di tunnelling. in parole povere si sfrutta il servizio "linea telefonica dell'edificio" come canale di trasmissione dati, dati che poi vengono dirottati da The Matrix ad un uscita che riporta le essenze nel programma struttura della nave. probabilmente il systema telefonico è in contatto diretto con i livelli alti (informaticamente parlando) della matrice (che controlla e analizza tutto il traffico telefonico) e quindi si usa il telefono per riattaccarsi a questi livelli più alti ai quali è possibile fare diverse cose, come quella di portare dentro/fuori da The Matrix qlc... taaante domande, troppe domande. ma ne aggiàngo ancora una, una sola...

se come si è ipotizzato prima, per poter fare quello che fanno gli operatori sfruttano una falla della matrice per inserirsi nel systema ad un livello molto più alto di quello a cui si inseriscono i normali umani connessi (batterie.)., perchè allora hanno bisogno di sfruttare le linee telefoniche per creare/prelevare le persone' sempre che il funzionamento di The Matrix sia assimilabile a quello di un computer attuale con systema operativo... in poche parole sotto a tutto sta il systema operativo, che in un computer può fare quel che gli pare, poi vengono i diversi programmi che girano a diversi livelli. noi assumiamo come condizione di partenza che la possibilità di creare le persone, cioè le entità che in The Matrix sono collegate ad un corole-playero (che, secondo la linea generale si dovrebbe trovare in un pod), e le cose; ma cosa fanno gli operatori' proprio questo genere di azioni. e allora ci sono due possibilità: o anche loro godono dei privilegi dei massimi livelli in matrix, oppure hanno trovato un modo per compiere queste azioni e alterare la matrice dal di fuori senza guadagnare privilegi maggiori. andando avanti col parallelismo The Matrix computer moderno... le persone nei pod possono essere pensati come gli utenti normali di un systema, accedono a The Matrix proprio come un client di posta elettronica accede al server di posta e fanno il loro utilizzo normale dei servizi messi loro a disposizione. i ribelli potrebbero essere pensati come un utente il cui scopo non è usufruire a livello di utente normale del server, ma averne il completo controllo; quindi entra sfruttando bug o exploit noti e guadagna la libertà di fare quel che gli pare e piace (diventa root o comunque ne guadagna i privilegi).

nella maggior parte di voi, diciamo in tutti va là, avrò messo in testa più confusione che pri, mi sa... scusate se questo post è incasinato. mi serviva aiuto proprio per systemare la valanga di idee che ora sono nella mia ram prima che questa venga svuotata...

TODO: un altra incongruenza è secondo me l'uso del codice cadente come texture per i modelli, cioè, una parete non può essere definita con così poche informazioni. quando Neo guarda il mondo che lo circonda può vedere il codice che ci sta dietro, ma data la precisione della "simulazione matrix" (che in teoria è a livello atomico) la mole di dati necessari per descrivere la visuale di una persona (che è molto ridotta rispetto a tutti dati visualizzabili) sarebbe immensa, e quindi ciò che Neo vede sarebbe una mera semplificazione simbolica.

Scusa ma potresti ripetere le ultime due frasi''''' :fumato: :mrgreen: 😉

Cmq l'unica cosa che ti posso dire è che gli operatori visionano un sacco di schermi oltre a quello col codice di matrix, alcuni riportano piantine sia del mondo reale che del mondo virtuale, altre supervisionano lo stato fisico del connesso e altre mentale, altri ancora non so bene cosa, il tutto è visionabile tramite il sito ufficiale con schermi animati.
Di più ni sò 🙁

NEVE

Miiii, quanto ha scritto theArchitect!!!

1- cosa vedono gli operatori sui loro schermi'

Secondo me vedono una porzione di tutto il codice di Matrix, se vogliamo un "settore" della simulazione. Dato che è così complessa la simulazione deve essere per forza una aggregazione di settori, quindi in teoria l'operatore può scegliere il settore di interesse.

2- nel primo film l'operatore dice che i computer lavorano a pieno ritmo alla decrittazione di matrix, che vuol dire'

Bè, le macchine per evitare un accesso esterno (uno sniffing dei pacchetti) criptano il codice che viene inviato nell'etere, abbastanza comprensibile.

[i:bc4042d754]poniamo che gli accessi pirata NAVE<->MATRIX avvengano tramite tecnologia simil-wifi, vorrebbe dire che ci sarebbero dei punti di trasmissione alle quali le navi si connettono, quindi:
3- perchè le seppie non chiudono fisicamente questi punti di connessione'
[/i:bc4042d754]

Non so se esistano effettivamente dei punti fisici di connessione. In fondo se il tutto funziona come un "wifi" (una rete informatica senza fili) è possibile avendo un'antenna adeguata inserirsi nel flusso dati sia per inviare che per ricevere.

4- che genere di dati inviano/ricevono le navi attraverso questi accessi'

Secondo me simulano il funzionamento (il software) di un POD. Hanno un software che emula un POD ed invia informazioni a Matrix proprio come farebbe questo. In fondo hanno anche loro una persona connessa tramite spinotto.

5- che limitazioni ha il systema "struttura"'

Nessuna. E' come dici giàstamente tu, una The Matrix in miniatura, ma completamente gestibile dai ribelli. Ma all'occasione può essere connessa a Matrix, come un nuovo settore. In questo modo le entità lì presenti possono travasare in Matrix. Ai fini del trasferimento di un ribelle in Matrix non credo che il passaggio in struttura sia obbligatorio, se non per indossare qualche vestito.

6- perchè le macchine non chiudono gli accessi alle hard line'

Da un punto di vista puramente pratico non ci riescono, da un punto di vista più alto (Architetto) non lo fanno perchè i ribelli gli servono.

Riguardo al collegamento con le persone connesse, come dici tu, anche per me è sempre presente.

perchè la telefonata non è criptata, come tutti i dati che transita all'interno di matrix, o dal suo interno al mondo reale'

La telefonata è criptata come tutto il resto. Il fatto è che in The Matrix la telefonata è composta da dati digitali, quindi una volta decriptato un settore (quello che in pratica vedono gli operatori) quei dati digitali sono facilmente trasformabili in suoni. Invece la voce di una persona essendo un insieme di onde sonore (codificate a livello atomico) sono di difficile comoprensione, senza contare il fatto che se un operatore vede una zona abbastanza grande, dove verrebbe piazzato il microfono virtuale'
Intercetterebbe anche una miriade di rumori, ecco forse da dove deriva la scelta del cellulare o del telefono fisso.

Neo, alla fine di matrix, fa una chiamata che viene intecettata dalle macchine, ma in realtà chi chiama' è possibile che ci siano dei fantomatici indirizzi (o numeri di telefono) che corrispondono a operatori, o deus ex machina, o Architetto' chi lo sa!

Bè in teoria potrebbe star chiamando il numero per sapere l'ora esatta!
In fondo le macchine monitorizzano tutte le telefonate.

i canali di accesso forniti dai telefoni di rete fissa sono stabili o no' sono aperture onnipresenti, conosciute e sfruttate dai ribelli per fare i comodi loro in matrix' oppure ogni volta si seleziona un nuovo telefono, un telefono normalissimo, e l'operatore compie sforzi incredibili per permettere ai suoi compagni di passare'

Secondo me è l'ultima che hai proposto. Magari l'hacching non lo fanno al momento, ma hanno già un pò di linea a disposizione precedentemente taroccate.

un altra incongruenza è secondo me l'uso del codice cadente come texture per i modelli, cioè, una parete non può essere definita con così poche informazioni. quando Neo guarda il mondo che lo circonda può vedere il codice che ci sta dietro, ma data la precisione della "simulazione matrix" (che in teoria è a livello atomico) la mole di dati necessari per descrivere la visuale di una persona (che è molto ridotta rispetto a tutti dati visualizzabili) sarebbe immensa, e quindi ciò che Neo vede sarebbe una mera semplificazione simbolica.

Neo in realtà potrebbe vedere quello che riesce a vedere. Ogni simbolo in fondo porta con se una miriade di informazioni, un quantitativo tale da non poter essere "concepito" totalemente da una persona.

scusatemi...dato che siamo in tema di telefonate ho no9tato una cosa:

non so se e il topic giàsto, se non lo è i mod possono pure procedere alla mia fustigazione........

ho scaricato l'mp3 "theone.mp3" nn ricordo se da WITM o dal sito ufficile (.com )

se ascoltate bene il primo secondo dell'mp3 noterete una cosa:

non è Neo che chiama, ma "noi" gli ascoltatori a farlo......

è infatti lui a rispondere!!!!!!!!

noi sentiamo il "tut" di quando il telefono che stiamo ascoltando suona e poi il clic della cornetta alzata da neo, non ho le immagini ma se qualcuno può controllare..........

le piantine del mondo reale non ci interessano. le piantine di The Matrix da dove le prendono' le hanno loro o le prendono direttamente dai systemi informatici della matricE'

intendi la parte dopo il to do' se sì, chiedo scusa, era più un promemoria per me (TODO = da fare) che una parte del testo generale. spiego un po meglio.

presupponiamo che la simulazione di The Matrix arrivi a livello molecolare e atomico giàsto' consideriamo cioè gli atomi come il più piccolo mattone simulato che costituisce la simulazione in se. per intenderci, i videogiohi e le simulazioni attuali hanno i vertici e le superfici come elementi base, che a loro volta costituiscono gli oggetti in 3D che costituiscono il mondo. il livello più basso della simulazione, quello più preciso, riguarda gli atomi. ma dunque per descrivere anche solo una superficie piana fatta di cemento non servirebbe una mole di dati impensabile' prendiamo un cubetto di ferro di lato un centimetro, in un'ipotetica The Matrix per rappresentarlo, cioè per convertirlo in informazioni, servirebbero almeno quattro parametri per ogni atomo (3 le coordinate, 1 il tipo di atomo) tralasciando le interazioni tra gli atomi, fate voi i conti di quante informazioni servano per descrivere l'ordinamento del nostro cubetto da un centimetro. pensiamo pure solamente ai dati necessari per descrivere la superficie esterna, quelle sei facce da un centimetro quadrato di superficie.
come possono quei pochi simboli strani descrivere una superficie del genere' un mondo intero' tralasciamo il COME Neo riesca a reimpostare la matrice a suo piacimento (si spera a livello inconscio, cioè desidera una cosa e quella cosa si modifica, non che consciamente vada a modificare i singoli parametri che descrivono il mondo circostante).

la soluzione potrebbe essere quantomai semplice: un collegamento tra il codice che descrive veramente The Matrix e quello usato e mostrato a noi. che quello sia solo una semplificazione. anche perchè se l'avete notato il codice "cade" cioè le variazioni sono sempre in colonna. non solo sugli schermi degli operatori ma anche in The Matrix vista dagli occhi di neo. se davvero questo codice descrivesse The Matrix sarebbe un pò improbabile che i cambiamenti partano prima dal livello più alto di un oggetto per poi andare a modificare anche le sue parti più in basso. è difficile da spiegare. insomma, in un oggetto ci sono miliardi di variazioni locali contemporanee dei parametri che lo descrivono, e il codice di The Matrix che vediamo noi secondo me è incompatibile col mondo che dovrebbe codificare. tutto questo nell'ipotesi che i presupposti iniziali siano validi ovviamente...

premetto, non ne so un gran che, ma posso ipotizzare una cosa''''''

The Matrix potrebbe funzionare con "spirito imprenditoriale" intendo, ottenere il massimo col minimo sforzo'

ovvero simulare le superfici e sono qundo necessario ( quindi ad una sollecitazione, di tipo meccanico/termico/ altro ) arrivare a livello atomico, variare i parametri e semplificare nuovamente...........

vediamo se riesco a fare un esempio, un po campato in aria, ma un esempio.....

immaginiamo una casa, The Matrix non la simula atomo per atomo ( occuperebbe una miriade di spazio ) ma si limita a prenderne i dati fondamentali, a farla"vedere", mostrare solo lo stretto indispensabile al funzionamento della simulazione, poi all'arrivo di una sollecitazione mettiamo una scossa sismica, ricrea il codice relativo alle parti sollecitate, i pilastri e le travi, a livello atomico, ne calcola le defoormazuioni ecc, poi terminata la scossa, ri semplifica tutto, rivisualizzandolo come immagini simulate con qualche variazione ( qualche crepa nel migliore dei casi con le macerie nel peggiore ).

è quello che fanno gli ultimi software di modellazione 3d, simulano il materiale solo quando necessario, poi lo semplificano come semplice immagine.........

The Matrix potrebbe funzionare con "spirito imprenditoriale" intendo, ottenere il massimo col minimo sforzo'

non è che "potrebbe funzionare", funziona così!! ricorda che sono macchine, quindi ogni azione è indirizzata al massimo rendimento.

ovvero simulare le superfici e sono qundo necessario ( quindi ad una sollecitazione, di tipo meccanico/termico/ altro ) arrivare a livello atomico, variare i parametri e semplificare nuovamente...........

quello che dici te è un processo tramite il quale la precisione della rappresentazione è inversamente proporzionale alla distanza dell'osservatore. quindi più sei vicino più dettagli vedi. nel tuo caso la semplificazione avviene se non è necessaria una precisione elevata, ma in base a cosa stabilisci la necessità di maggior precisione'

immaginiamo una casa, The Matrix non la simula atomo per atomo ( occuperebbe una miriade di spazio )

non penso che The Matrix avrebbe problemi, ma comunque andiamo avanti...

ma si limita a prenderne i dati fondamentali, a farla"vedere", mostrare solo lo stretto indispensabile al funzionamento della simulazione, poi all'arrivo di una sollecitazione mettiamo una scossa sismica, ricrea

"ricrea"' non direi proprio, allora mettiamola così: le informazioni precise precise, atomo per atomo vengono prese e salvate, messe da parte, e vengono visualizzate solamente quelle semplificate. nel caso di un evento che implichi quei dati vengono caricati, modificati, risalvati, e da quelli è ricavata l'apparenza dell'oggetto in maniera semplificata.
così potrebbe andare, però la quantità di dati "visti" da Neo è troppo ridotta IMHO

rivisualizzandolo come immagini simulate con qualche variazione ( qualche crepa nel migliore dei casi con le macerie nel peggiore ).

il processo da te descritto sarebbe enormememente lento ed inutilmente complesso, oltre che uno spreco di risorse.
pensaci, il muro è composto di atomi, ma visualizzato come un piano. cosa succederebbe se io tiro una martellata al muro' il programma che controlla il muro dovrebbe andarsi a ripescare tutti i dati della condizione precedente del muro, sovrapporli e farli combaciare con quelli del muro attuale, ottenere le modifiche, salvare i dati precisi, elaborarli fino ad ottenere quelli semplificati, e poi visualizzare questi ultimi... un pò macchinoso no' nono, non può essere così. tu dici "in caso di sollecitazioni" ricordati che tutto è soggetto a continue sollecitazioni, tutto e in tutti i momenti. quindi dovrebbe continuamente riaprire i dati, modificarli, aggiornarli, visualizzarli. nana troppo lungo.

senti questa proposta: The Matrix simula tutto a livello atomico, poi però (secondo la teoria della granulosità della simulazione) riduce la mole di informazioni visualizzate. The Matrix tiene costantemente i dati atomici, e lavora direttametne su quelli. dimostrazione ne è il fatto che la tecnologia umana sia arrivata presumibilmente a lavorare con gli atomi. simulare tutto dal punto di vista atomico, impostare le leggi precise che lo regolano e poi lasciare che tutto si evolva, questa è la strada migliore secondo me...

è quello che fanno gli ultimi software di modellazione 3d, simulano il materiale solo quando necessario, poi lo semplificano come semplice immagine.........

no, devo correggerti, non è così. prendi 3dsmax e crea una nube particellare fatta da un milione di particelle. una massa stabile, non sollecitata da forze di gravità ne vento nè altri attrattori/modificatori. il programma simula ogni particella, non simula il tutto come qualcosa di unico, ma ogni singola parte. maya poi è ancora peggio, gli sciami particellari in movimento sono simulati con precisione ancora maggiore. quello che dici te, cioè la realizzazione dell'immagine, avviene solamente come ultimo passaggio, durante tutto il processo di progettazione (che precede il rendering) è quasi tutto senza grafica, cioè vedi i modelli ma non li vedi texturizzati, senza ombre, senza effetti, vedi solo le linee dei poligoni, quindi non sono necessar calcoli straordinari per mantenere il progetto aperto.

OK ok ora mi butto anche io nella mischia :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

Ricordiamoci che The Matrix è una simulazione, che in questa simulazione girano molti programmi, ognuno con un suo compito, come dice l'Oracolo quelli che funzionano veramente, sono invisibili, ossia non li si può vedere girare.
Diciamo che io penso si basi tutto come fa capire il keymaker, su systemi basati su altri systemi, come l'elettricità, non credo che essa venga simulata elettrone per elettrone che viaggia nei cavi, quindi una volta che è definito che esiste una differenza di potenziale in quel cavo, tutto finisce li , fino a che un'evento non va a perturbare la situazione normale (il cavo si spezza, avviene un cortocircuito ecc ecc).
una dimostrazione potrebbe essere anche l'immagine dello schianto dell'elicottero di Trinity contro il palazzo.
Se si trattasse di una simulazione perfetta , ossia atomo per atomo, l'effetto visivo che noterebbe uno spettatore matrix, sarebbe reale , quindi con un'impatto ed una esplosione come siamo abituati a vederne noi nei film,mentre invece a cosa assistiamo...
La simulazione del palazzo, (una struttura enorme, anche se piccola nel contesto di megacity), viene perturbata da un evento eccessivo che implica nuMerovingiani calcoli di renderizzazione, per cui l'effetto visivo che si ha è quello di un'onda sismica concentrata in un punto che si espande piegando la simulazione palazzo, per cui, per rendere diciamo in tempo reale quello che sta effettivamente avvenendo, The Matrix è costretta ad approssimare gli effetti, dando una resa visuale appunto approssimata, l'elicottero essendo un oggetto più piccolo quindi maggiormente gestibile da matrix, esplode si piega, come noi ci aspettiamo che faccia.....

spiegazione semplicemente magnifica archi......

secondo me però la simulazione atomo per atomo richiede troppo, non credo che nessun systema sia in grado di trattare la mole di dati che richiederebbe una simulazione atomo per atomo..........

per quanto concerne quello che vede neo.... potrebbe essere in grado di leggere esclusivamente il "semplificato" non tutta The Matrix atomo per atomo.....

poi, il codice che vede (e che vediamo noi spettatori) potrebbe essere criptato, da qualche parte in internet ho letto di un programma che serviva per crittare testi, raggruppava 3 lettere alla volta e ogni serie appariva poi con un sibolo unico, The Matrix potrebbe fare la stessa cosa, infatti se il codice che Neo vede non fosse criptato vedremmo una serie di 0 e di 1 ( a meno che ovviamente The Matrix non lavori in esadecimale, cosa plausibile vista la mole di dati che deve trattare )

poi, se mettiamo anche una spiegazione " filosofica " uso le virgolette...... del codice la cascata potrebbe rappresentare la consequenzialità degli eventi, la cusa effetto tanto cara al mero..........

domanda, per alleggerire la simulzione è possibile che ogni oggetto sia un programma o una porzione di programma, che ha come dati salvati la struttura atomica dell'oggett, e semplicemente ricalcola cio che deriva dalle leggi di azione reazione dovute all'interazione con gli altri programmi-oggetti'''''''''

domanda, per alleggerire la simulzione è possibile che ogni oggetto sia un programma o una porzione di programma, che ha come dati salvati la struttura atomica dell'oggett, e semplicemente ricalcola cio che deriva dalle leggi di azione reazione dovute all'interazione con gli altri programmi-oggetti'''''''''

Purtroppo la complessità sarebbe la stessa 🙂
Forse anche maggiore.

Il codice visto da Neo potrebbe essere non "il mondo simulato" ma il codice molto semplificato necessario a rappresentarlo. Quindi il cervello umano riesce a decodificare da poche (solo apparentemente!) informazioni tutto quello che vede.

Il discorso della semplificazione visiva di Adam, mi pare giàsto. La simulazione è molto complessa e realistica, ma quando si tratta di elaborare e spedire le info al cervello queste vengono notevolmente semplificate.

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