Cita da lairbox su 15 Dicembre 2005, 22:46

Papa Woytila buon Papa, forse il migliore, dove sei andato'

Il problema è proprio in quello che stava cercando di fare il vecchio Papa, metteva in discussione per evolvere, voleva bene ai piccoli... niente di questo sta nel fondamentalismo religioso dei nostri giorni, non mi convinceranno mai se non mi risponderanno alla domanda che gli ho posto... Ma hanno promesso alla Terminator "I'll be back" di darmi una risposta convincente... anche se più di quella che ho avuto di persona dall'essere supremo non credo che ci possa fare...

La risposta + o - era questa:
"Il libero arbitrio' Ah... nel darvi il libero arbitrio mi sono dovuto trasformare per metà nel mostro che tutti voi temete, per darVi la scelta, la scelta di quale parte seguire... Se riporrete il frutto laddove vi ho insegnato, e agirete in sintonia... e se lo vorrete voi.. finiranno i vostri patimenti... è una questione di scelta e di crescita."

Cita da anderson_a6 su 16 Dicembre 2005, 13:18

L'esistenza di un dio creatore esclude di fatto l'esistenza del libero arbitrio. Egli infatti avrebbe creato non solo l'universo, ma anche ogni evento ad esso legato. Dio, per concezione, è un essere senza spazio e senza tempo, e tutto quello che comporta la nostra esistenza farebbe parte di un suo disegno formulato nel momento stesso della creazione. Un pò come il regista di un film, egli conosce già tutta la storia, sa come comincia, come prosegue e come finisce, ma i suoi protagonisti no, si illudono di poter effettuare delle scelte, invece tutto è già prestabilito.

Cita da Suillo su 16 Dicembre 2005, 14:12

questo non è vero a6. Il libero arbitrio è compatibile con l'esistenza di un Dio creatore,
Dio crea l'universo e lascia l'uomo artefice del proprio destino. No'

Cita da Juliet su 16 Dicembre 2005, 15:04

L'esistenza di un dio creatore esclude di fatto l'esistenza del libero arbitrio. Egli infatti avrebbe creato non solo l'universo, ma anche ogni evento ad esso legato. Dio, per concezione, è un essere senza spazio e senza tempo, e tutto quello che comporta la nostra esistenza farebbe parte di un suo disegno formulato nel momento stesso della creazione. Un pò come il regista di un film, egli conosce già tutta la storia, sa come comincia, come prosegue e come finisce, ma i suoi protagonisti no, si illudono di poter effettuare delle scelte, invece tutto è già prestabilito.

Beh ma tu, in questo momento, se affermi questo, vuol dire che te ne sei accorto! Quindi quando compirai la prossima scelta, azione, o quel che sia, lo farai in modo cosciente... o no' Se fosse come dici te, allora noi non potremmo rendercene conto! Che senso ha darci la possibilità di capire, se poi non abbiamo la possibilità di agire'

Dio crea l'universo e lascia l'uomo artefice del proprio destino. No'

Mmm... Dio (che poi non ha importanza se l'ha creato Dio o meno, l'universo) crea l'universo, come principio, poi lascia che le cose si evolvano secondo un processo causa-effetto, nessuna scelta per chi si lascia vivere, possibilità di scelta per chi comprende. E la scelta sarebbe: vivere secondo una reazione, cioè reagire meccanicamente alle cose, senza riflettere (strada che alle volte, inevitabilmente, porta all'infelicità, al non-controllo) oppure dare un che di positivo alla vita stessa e alle azioni che compiamo. In fondo quando fai del bene non lo fai per reazione o per ottenere qualcos'altro. Quando ami una persona non c'è un perchè... lo fai e basta, incondizionatamente, per scelta, libera scelta. E' in fondo quello che fa Neo... combattere per amore, senza altre motivazioni dietro.

Ora basta, sto sclerando.

:fumato:

Cita da anderson_a6 su 17 Dicembre 2005, 13:49

Non stavo parlando dell'inesistenza del libero arbitrio, ma del controsenso, tipico di un pò tutte le religioni, che vede un dio, essere assoluto, e l'uomo, da esso giàdicato. Intendevo dire che se dio ha creato tutto, ha generato anche il tempo. Assurdo pensare ad un dio che è soggetto ad una dimensione che egli stesso ha creato. Per lui quindi non esisterebbe un prima e un dopo, ma semplicemente il tutto. Quindi perchè temere il giàdizio divino se ogni nostra scelta, che implica il susseguirsi di eventi nel tempo, fa già parte del disegno divino.

Cita da lairbox su 17 Dicembre 2005, 14:39

Non stavo parlando dell'inesistenza del libero arbitrio, ma del controsenso, tipico di un pò tutte le religioni, che vede un dio, essere assoluto, e l'uomo, da esso giàdicato. Intendevo dire che se dio ha creato tutto, ha generato anche il tempo. Assurdo pensare ad un dio che è soggetto ad una dimensione che egli stesso ha creato. Per lui quindi non esisterebbe un prima e un dopo, ma semplicemente il tutto. Quindi perchè temere il giàdizio divino se ogni nostra scelta, che implica il susseguirsi di eventi nel tempo, fa già parte del disegno divino.

Ottima domanda... superlativa... Non fa una grinza! Me la copio per le due predicatrici se mi consenti... 😀

Io vedo un Dio molto strano, in effetti che è in pratica un Dio che tende a fare solo una cosa...tentare di non perdere la memoria di se stesso tutti i giorni...

Cita da Gangia su 17 Dicembre 2005, 16:32

La risposta credo che sia perchè semplicemente Dio non ha comandato le scelte che fanno parte del libero arbitrio... ma conosce già quale scelta farai. Questo non mi pare un controsenso.

Ovviamente è un punto di vista.
Il fatto però di conoscere dalla notte dei tempi ciò che deciderai di fare della tua vita non rappresenta una limitazione a quello che scegli di fare nel momento presente. Non vi pare'

G

Cita da Gangia su 17 Dicembre 2005, 20:21

Cmq restiamo IT dato che di posts sul libero arbitrio ce n' è già un altro.

http://www.whatisthematrix.it/postt1792.html

G

Cita da Juliet su 18 Dicembre 2005, 10:05

La risposta credo che sia perchè semplicemente Dio non ha comandato le scelte che fanno parte del libero arbitrio... ma conosce già quale scelta farai. Questo non mi pare un controsenso.

Ovviamente è un punto di vista.
Il fatto però di conoscere dalla notte dei tempi ciò che deciderai di fare della tua vita non rappresenta una limitazione a quello che scegli di fare nel momento presente. Non vi pare'

G

A me invece sembra un controsenso.

"Se sai già cosa sceglierò, come faccio a fare una scelta" cit.

Semmai col calcolo del causa-effetto, si può avere una certa approssimazione di ciò che farai... come se dio fosse un enorme calcolatore...

Ma tutto questo finisce quando le tue scelte nn sono più meccaniche ma sono "genuine"