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The Day After Tomorrow - L'Alba Del Giorno Dopo
Cita da SeraphAngel su 29 Maggio 2004, 17:33Stasera andrò a vedere questo interessante film del regista di Independence Day Roland Emmerich.
Roland Emmerich quindi torna a cimentarsi con ciò che più gli riesce e meglio piace, i film catastrofici. Questa volta però non ci sono gli alieni a provocare la fine del mondo, ma la natura impazzita.
Bisogna tener presente che questa volta lo scenario che si presenta con questo film è del tutto verosimile, del tutto possibile: se giàngerà realmente - il che è probabile - una nuova era glaciale, le cose andranno veramente così. Solo in un lasso maggiore di quello del film, dove gli eventi sono stati concentrati per forza di cose.
Non vedo l'ora di gustarmi questo film, che poi forse domani recensirò. :ok:Nella mia recensione di un altro film, Van Helsing, avevo scritto:
C'è un altro film in uscita nelle sale il 28 maggio: L'Alba del Giorno Dopo.
Parla della Terra all'arrivo di una nuova glaciazione, causata dal cambiamento del clima a causa dall'anidride carbonica che immettiamo: l'attività dell'uomo ha condizionato a tal punto l'ambiente che la natura non riesce più a mantenere quell'equilibrio delicato che ha consentito la vita sul pianeta.
Ma qual'è il punto' Non voglio raccontarvi un altro film, ma questo:
come racconta il registaDi recente sono rimasto sorole-playerreso leggendo molti articoli su quotidiani e periodici che dipingono e profetizzano uno scenario molto simile a quello del mio film, L'Alba del Giorno Dopo. C'era un articolo - pensate un pò - che spiegava come il Pentagono abbia chiesto ai propri esperti di prevedere cosa fare in caso del cambiamento di clima terrestre che preluda a un'altra glaciazione. E la descrizione di come ci si avvicinerà a una nuova glaciazione ricalca esattamente ciò che viene descritto nel film. E' incredibile.
Seraph
Stasera andrò a vedere questo interessante film del regista di Independence Day Roland Emmerich.
Roland Emmerich quindi torna a cimentarsi con ciò che più gli riesce e meglio piace, i film catastrofici. Questa volta però non ci sono gli alieni a provocare la fine del mondo, ma la natura impazzita.
Bisogna tener presente che questa volta lo scenario che si presenta con questo film è del tutto verosimile, del tutto possibile: se giàngerà realmente - il che è probabile - una nuova era glaciale, le cose andranno veramente così. Solo in un lasso maggiore di quello del film, dove gli eventi sono stati concentrati per forza di cose.
Non vedo l'ora di gustarmi questo film, che poi forse domani recensirò. :ok:
Nella mia recensione di un altro film, Van Helsing, avevo scritto:
C'è un altro film in uscita nelle sale il 28 maggio: L'Alba del Giorno Dopo.
Parla della Terra all'arrivo di una nuova glaciazione, causata dal cambiamento del clima a causa dall'anidride carbonica che immettiamo: l'attività dell'uomo ha condizionato a tal punto l'ambiente che la natura non riesce più a mantenere quell'equilibrio delicato che ha consentito la vita sul pianeta.
Ma qual'è il punto' Non voglio raccontarvi un altro film, ma questo:
come racconta il registaDi recente sono rimasto sorole-playerreso leggendo molti articoli su quotidiani e periodici che dipingono e profetizzano uno scenario molto simile a quello del mio film, L'Alba del Giorno Dopo. C'era un articolo - pensate un pò - che spiegava come il Pentagono abbia chiesto ai propri esperti di prevedere cosa fare in caso del cambiamento di clima terrestre che preluda a un'altra glaciazione. E la descrizione di come ci si avvicinerà a una nuova glaciazione ricalca esattamente ciò che viene descritto nel film. E' incredibile.
Seraph
Cita da Adam_Burton su 30 Maggio 2004, 12:46Non vedo l'ora di gustarmi questo film, che poi forse domani recensirò. :ok:
Seraph..... togli il forse dal tuo pensiero......,scrivi la tua recensione, e poi inviala nella sezione review....
Anch'io stasera andro a vederlo.... proprio grazie alla curiosità che ha scatenato in me il tuo post su Van Helsing........ :ok: :ok: :ok: :ok: :ok:
Non vedo l'ora di gustarmi questo film, che poi forse domani recensirò. :ok:
Seraph..... togli il forse dal tuo pensiero......,scrivi la tua recensione, e poi inviala nella sezione review....
Anch'io stasera andro a vederlo.... proprio grazie alla curiosità che ha scatenato in me il tuo post su Van Helsing........ :ok: :ok: :ok: :ok: :ok:
Cita da SeraphAngel su 30 Maggio 2004, 16:57La recensione del film "The Day After Tomorrow - L'Alba Del Giorno Dopo"
Dopo un immancabile trancio di pizza mangiato davanti allo scorrere infinito di vari trailer dei film in programmazione, e dopo aver preso il mio solito powerade "Matrix Reloaded" , sono entrato in sala.
Attendevo con trepidazione, mista all'inevitabile curiosità, questo nuovo film catastrofico targato Roland Emmerich.Ha mantenuto le attese: sorole-playerrendente, sia dal punto di vista cinematografico, sia per il tema molto realistico... e possibile. Le premesse infatti ci sono tutte. 🙁
Per realizzare questo film catastrofico sono stati creati e prodotti più di 400 effetti visivi...non sono molti, ma sono tutti molto complicati e innovativi: si è fatto infatti affidamento alla "Light Arts", un modo che "legge" tutti gli edifici con i laser e scatta migliaia di fotografie che poi vengono immesse nei computer. Si è ricreato così New York e tutti i suoi palazzi, centimetro per centimetro e in tutti i loro colori. Questa tecnologia usata è assolutamente inedita, non è mai stata mai utilizzata prima d'ora.Si parte con lo stesso schema che il regista, tedesco di nascita e americano d'adozione, ha adottato per il
film cult Independence Day del 1996, la cosiddetta "preparazione": in tutto il mondo si manifestano segnali minacciosi che preludono ad un repentino cambiamento del clima planetario, e tutto ciò avviene nell'indifferenza generale.L'unico che tenta di sensibilizzare il governo e quindi l'opinione pubblica è un climatologo, Jack Hall (Dennis Quaid), : nelle sue ricerche che ha effettuato in Antartide dimostrano infatti che è già successo qualcosa di simile 10000 anni fa. Hall informa i politici che se non interverranno potrebbe succedere di nuovo, e come lui stesso dice ad una conferenza a Nuova Delhi in India "Non so se fra Cento o Mille anni, ma bisogna far qualcosa".
Ad aiutarlo c'è un collega scozzese, interole-playerretato da Bilbo Baggins...ops, Ian Holm.
Ma le previsioni rosee di Hall sono sbagliate: chicchi di grandine grossi come ananas flagellano Tokyo, Nuova Delhi si ritrova sotto una tormenta di neve, l'Atlantico cala di 17 gradi in vari punti, ogni giorno, una serie di tornado devasta e rade al suolo Los Angeles (avrà qualche significato nascosto la demolizione dell'insegna di Hollywood' 😉 ).In pratica l'ipotesi catastrofica - ma vera - è questa: l'emisfero nord ha un clima temperato e gradevole grazie alla Corrente Nord Atlantica, che proprio grazie all'Oceano e alle sue correnti porta il caldo dall'Equatore al
nord. Ma questa Corrente è molto fragile, ha un fragile equilibrio: si basa infatti sul rapporto acqua dolce/acqua salata. Lo scioglimento dei ghiacci polari provocato dall'effetto serra immette troppa acqua dolce nell'Oceano, il che sconvolge questo delicato equilibrio. Sembra un paradosso: il riscaldamento del globo sta spingendo la Terra verso una nuova Era Glaciale.
E questo può realmente accadere, proprio come è successo circa 10000 anni fa."Questa - come lo stesso Emmerich dice - è la storia di gente comune alle prese con circostanze del tutto
straordinarie. E' una storia d'amore, di sofferenza, di amicizia, dell'eterna lotta dell'umanità per la
sopravvivenza. Ma è anche un monito su ciò che potrebbe accadere se continueremo a provocare Madre
Natura. "
🙄In questo film dai bellissimi effetti speciali ed effetti visivi vi sono vari riferimenti, ai protocolli di Kyoto che l'amministrazione Bush rifiutò di firmare, e al Nord-Sud del mondo, i cosiddetti Paesi Ricchi e Paesi del Terzo Mondo. Nel film di Emmerich l'immagine che meglio descrive questo grave problema è quando ci sono migliaia di statunitensi in viaggio verso sud per sfuggire all'imminente catastrofe, sicuri di essere accolti abraccia aperte dal Messico... e invece i messicani chiudono le frontiere, fino a quando il presidente USA non cancellerà tutti i debiti dei Paesi Sudamericani e ammettendo in televisione di aver gestito le risorse in modo sciagurato e predatorio.
Tant'è che le associazioni ecologiste hanno trasformato questo film da 120 milioni di dollari in un utile
manifesto/slogan per la loro campagna, grazie al messaggio preoccupante che ne scaturisce.
Il culmine è il fatto che i Paesi Ricchi devono essere ospitati da quelli del Terzo Mondo, perchè tutto l'Emisfero Nord è ghiacciato. Se succedesse veramente una cosa del genere, addio G8, addio economia statunitense ed europea, addio caro vecchio petrolio, addio vecchio mondo insomma. Per circa due secoli il planisfero sarebbe talmente cambiato che tutti i Paesi Ricchi si troverebbero di colpo a livello dei Paesi che li ospitano, certamente più poveri. Sarebbe bello pensare che si aiuteranno a vicenda, migliorandosi a vicenda, rispettando l'ambiente in attesa di un futuro migliore, dopo che i ghiacci si saranno ritirati. Forse l'unico Paese che sfrutterà questa situazione sarà l'Australia, l'unico Paese Ricco che si trova a sud del mondo.
Se ne potrebbe fare un film, una sorta di sequel a "The Day After Tomorrow - l'Alba del Giorno Dopo".Il risultato di questo film è una storia molto gradevole dalla trama apocalittica, sullo sfondo di vicende che riguardano una famiglia, quella del climatologo Hall che va verso ciò che rimane di New York per ritrovare il figlio; a farla da padrone, così come lo era stato per Independence Day, sono gli effetti visivi-speciali, piuttosto che la bravura nella recitazione degli attori, anche se c'è da congratularsi con Dennis Quaid. Non sembra nemmeno che abbia 50 anni.
Secondo Emmerich il film anticipa ciò che potrebbe realmente accadere in futuro, anche se in un lasso di tempo maggiore.
Le premesse ci sono tutte, ripeto.
E' infatti significativo che il Pentagono abbia chiesto al proprio gruppo di esperti di prevedere cosa fare in caso di un cambiamento del clima terrestre che preluda ad un altra glaciazione.
Ed è curioso, il fatto che il film - come ho già detto - inizia col clima del pianeta che impazzisce;
mentre Roland Emmerich stava girando il film, in tutto il mondo si sono registrati eventi meteorologici del tutto straordinari: inondazioni, ondate di calore...
Come lo stesso regista rivela di aver pensato, "Quì, se non ci sbrighiamo a finire il film, finisce che giriamo un documentario!".Ho deciso che darò anche d'ora in poi un voto a tutti i (molti) film che andrò a vedere e recensirò,
secondo la seguente scaletta:
1: lasciate perdere :fumato:
2: debole e scontato 😳
3: gradevole e appassionante :ok:
4: da non perdere
5: capolavoro, travolgente 😀A questo film, "The Day After Tomorrow - L'Alba Del Giorno Dopo" di Emmerich, dò un 3, un 3+. :ok:
Un saluto ai miei (tantissimi) lettori! :fumato: E postate ogni commento, suggerimento, anche critica vi venga in mente. Ciao,
Seraph
La recensione del film "The Day After Tomorrow - L'Alba Del Giorno Dopo"
Dopo un immancabile trancio di pizza mangiato davanti allo scorrere infinito di vari trailer dei film in programmazione, e dopo aver preso il mio solito powerade "Matrix Reloaded" , sono entrato in sala.
Attendevo con trepidazione, mista all'inevitabile curiosità, questo nuovo film catastrofico targato Roland Emmerich.
Ha mantenuto le attese: sorole-playerrendente, sia dal punto di vista cinematografico, sia per il tema molto realistico... e possibile. Le premesse infatti ci sono tutte. 🙁
Per realizzare questo film catastrofico sono stati creati e prodotti più di 400 effetti visivi...non sono molti, ma sono tutti molto complicati e innovativi: si è fatto infatti affidamento alla "Light Arts", un modo che "legge" tutti gli edifici con i laser e scatta migliaia di fotografie che poi vengono immesse nei computer. Si è ricreato così New York e tutti i suoi palazzi, centimetro per centimetro e in tutti i loro colori. Questa tecnologia usata è assolutamente inedita, non è mai stata mai utilizzata prima d'ora.
Si parte con lo stesso schema che il regista, tedesco di nascita e americano d'adozione, ha adottato per il
film cult Independence Day del 1996, la cosiddetta "preparazione": in tutto il mondo si manifestano segnali minacciosi che preludono ad un repentino cambiamento del clima planetario, e tutto ciò avviene nell'indifferenza generale.
L'unico che tenta di sensibilizzare il governo e quindi l'opinione pubblica è un climatologo, Jack Hall (Dennis Quaid), : nelle sue ricerche che ha effettuato in Antartide dimostrano infatti che è già successo qualcosa di simile 10000 anni fa. Hall informa i politici che se non interverranno potrebbe succedere di nuovo, e come lui stesso dice ad una conferenza a Nuova Delhi in India "Non so se fra Cento o Mille anni, ma bisogna far qualcosa".
Ad aiutarlo c'è un collega scozzese, interole-playerretato da Bilbo Baggins...ops, Ian Holm.
Ma le previsioni rosee di Hall sono sbagliate: chicchi di grandine grossi come ananas flagellano Tokyo, Nuova Delhi si ritrova sotto una tormenta di neve, l'Atlantico cala di 17 gradi in vari punti, ogni giorno, una serie di tornado devasta e rade al suolo Los Angeles (avrà qualche significato nascosto la demolizione dell'insegna di Hollywood' 😉 ).
In pratica l'ipotesi catastrofica - ma vera - è questa: l'emisfero nord ha un clima temperato e gradevole grazie alla Corrente Nord Atlantica, che proprio grazie all'Oceano e alle sue correnti porta il caldo dall'Equatore al
nord. Ma questa Corrente è molto fragile, ha un fragile equilibrio: si basa infatti sul rapporto acqua dolce/acqua salata. Lo scioglimento dei ghiacci polari provocato dall'effetto serra immette troppa acqua dolce nell'Oceano, il che sconvolge questo delicato equilibrio. Sembra un paradosso: il riscaldamento del globo sta spingendo la Terra verso una nuova Era Glaciale.
E questo può realmente accadere, proprio come è successo circa 10000 anni fa.
"Questa - come lo stesso Emmerich dice - è la storia di gente comune alle prese con circostanze del tutto
straordinarie. E' una storia d'amore, di sofferenza, di amicizia, dell'eterna lotta dell'umanità per la
sopravvivenza. Ma è anche un monito su ciò che potrebbe accadere se continueremo a provocare Madre
Natura. "
🙄
In questo film dai bellissimi effetti speciali ed effetti visivi vi sono vari riferimenti, ai protocolli di Kyoto che l'amministrazione Bush rifiutò di firmare, e al Nord-Sud del mondo, i cosiddetti Paesi Ricchi e Paesi del Terzo Mondo. Nel film di Emmerich l'immagine che meglio descrive questo grave problema è quando ci sono migliaia di statunitensi in viaggio verso sud per sfuggire all'imminente catastrofe, sicuri di essere accolti abraccia aperte dal Messico... e invece i messicani chiudono le frontiere, fino a quando il presidente USA non cancellerà tutti i debiti dei Paesi Sudamericani e ammettendo in televisione di aver gestito le risorse in modo sciagurato e predatorio.
Tant'è che le associazioni ecologiste hanno trasformato questo film da 120 milioni di dollari in un utile
manifesto/slogan per la loro campagna, grazie al messaggio preoccupante che ne scaturisce.
Il culmine è il fatto che i Paesi Ricchi devono essere ospitati da quelli del Terzo Mondo, perchè tutto l'Emisfero Nord è ghiacciato. Se succedesse veramente una cosa del genere, addio G8, addio economia statunitense ed europea, addio caro vecchio petrolio, addio vecchio mondo insomma. Per circa due secoli il planisfero sarebbe talmente cambiato che tutti i Paesi Ricchi si troverebbero di colpo a livello dei Paesi che li ospitano, certamente più poveri. Sarebbe bello pensare che si aiuteranno a vicenda, migliorandosi a vicenda, rispettando l'ambiente in attesa di un futuro migliore, dopo che i ghiacci si saranno ritirati. Forse l'unico Paese che sfrutterà questa situazione sarà l'Australia, l'unico Paese Ricco che si trova a sud del mondo.
Se ne potrebbe fare un film, una sorta di sequel a "The Day After Tomorrow - l'Alba del Giorno Dopo".
Il risultato di questo film è una storia molto gradevole dalla trama apocalittica, sullo sfondo di vicende che riguardano una famiglia, quella del climatologo Hall che va verso ciò che rimane di New York per ritrovare il figlio; a farla da padrone, così come lo era stato per Independence Day, sono gli effetti visivi-speciali, piuttosto che la bravura nella recitazione degli attori, anche se c'è da congratularsi con Dennis Quaid. Non sembra nemmeno che abbia 50 anni.
Secondo Emmerich il film anticipa ciò che potrebbe realmente accadere in futuro, anche se in un lasso di tempo maggiore.
Le premesse ci sono tutte, ripeto.
E' infatti significativo che il Pentagono abbia chiesto al proprio gruppo di esperti di prevedere cosa fare in caso di un cambiamento del clima terrestre che preluda ad un altra glaciazione.
Ed è curioso, il fatto che il film - come ho già detto - inizia col clima del pianeta che impazzisce;
mentre Roland Emmerich stava girando il film, in tutto il mondo si sono registrati eventi meteorologici del tutto straordinari: inondazioni, ondate di calore...
Come lo stesso regista rivela di aver pensato, "Quì, se non ci sbrighiamo a finire il film, finisce che giriamo un documentario!".
Ho deciso che darò anche d'ora in poi un voto a tutti i (molti) film che andrò a vedere e recensirò,
secondo la seguente scaletta:
1: lasciate perdere :fumato:
2: debole e scontato 😳
3: gradevole e appassionante :ok:
4: da non perdere
5: capolavoro, travolgente 😀
A questo film, "The Day After Tomorrow - L'Alba Del Giorno Dopo" di Emmerich, dò un 3, un 3+. :ok:
Un saluto ai miei (tantissimi) lettori! :fumato: E postate ogni commento, suggerimento, anche critica vi venga in mente. Ciao,
Seraph
Cita da neve su 30 Maggio 2004, 23:08Grande Seraph! :ok:
Siamo andati stasera a vederlo, e il tuo voto ci sembra + che giàsto. Gli effetti speciali sono impressionanti, e la storia dei protagonisti non è delle + scontate.
Finalmente un film dove l'"eroe" non fa cose impossibili (vedi, sempre di Emmerich, "Indipendence Day" dove il presidente USA guidava il caccia e l'ubriacone salvava il mondo... :-_-: ).
Ps per Seraph: nei trailer abbiamo visto la presentazione di "I, Robot" (che tra l'altro aveva come sottofondo la musica di Revolutions)... appena esce vogliamo la tua recensione! 😉 :ok:
Grande Seraph! :ok:
Siamo andati stasera a vederlo, e il tuo voto ci sembra + che giàsto. Gli effetti speciali sono impressionanti, e la storia dei protagonisti non è delle + scontate.
Finalmente un film dove l'"eroe" non fa cose impossibili (vedi, sempre di Emmerich, "Indipendence Day" dove il presidente USA guidava il caccia e l'ubriacone salvava il mondo... :-_-: ).
Ps per Seraph: nei trailer abbiamo visto la presentazione di "I, Robot" (che tra l'altro aveva come sottofondo la musica di Revolutions)... appena esce vogliamo la tua recensione! 😉 :ok:
Cita da hard1 su 10 Giugno 2004, 7:52Il voto è 2 (della tabella di Seraph). E' sato appena appena sufficiente e un pò (tanto) scontato. Però è un buon film se non avete pretese e se volete passare 2 ore tranquille (mica tanto! )
Il voto è 2 (della tabella di Seraph). E' sato appena appena sufficiente e un pò (tanto) scontato. Però è un buon film se non avete pretese e se volete passare 2 ore tranquille (mica tanto! )
Cita da xisca su 10 Giugno 2004, 10:40Visto...
Per gli effetti speciali, non c'è niente da dire, sono veramente fantastici, per la trama salvo qualche punto è vista e rivista... bellino da vedere.Voto: 4
Visto...
Per gli effetti speciali, non c'è niente da dire, sono veramente fantastici, per la trama salvo qualche punto è vista e rivista... bellino da vedere.
Voto: 4
Cita da Juliet su 28 Giugno 2004, 7:10[color=yellow:94c1f4649b]Mi associo ad Hard1: 2...
Scontato.[/color:94c1f4649b]
[color=yellow:94c1f4649b]Mi associo ad Hard1: 2...
Scontato.[/color:94c1f4649b]
Cita da CHRoNic su 22 Agosto 2004, 21:13Dopo un immancabile trancio di pizza mangiato davanti allo scorrere infinito di vari trailer dei film in programmazione, e dopo aver preso il mio solito powerade "Matrix Reloaded" , sono entrato in sala.
OTOTOT:
Una curiosità. Io conoscevo che sul mercato esisteva una bevanda che aveva a che fare qualcosa con Matrix. Allora è vero' Che gusto ha' Si trova dovunque' Scusa la curiosità.
Dopo un immancabile trancio di pizza mangiato davanti allo scorrere infinito di vari trailer dei film in programmazione, e dopo aver preso il mio solito powerade "Matrix Reloaded" , sono entrato in sala.
OTOTOT:
Una curiosità. Io conoscevo che sul mercato esisteva una bevanda che aveva a che fare qualcosa con Matrix. Allora è vero' Che gusto ha' Si trova dovunque' Scusa la curiosità.
Cita da Jestas su 23 Agosto 2004, 3:08forse intendi powerade'
Ad ogni modo, tanto per tornare in topic, a novembre uscirà in Italia un bellissimo film che in realtà è precedente di circa 3 anni a TDAT, ma ha lo stesso protagonista (il ragazzo), ovvero il promettente Jake Gyllenhaal. Noi lo conosciamo per Moonlight Mile e per questa mezza ciofeca di blockbuster hollywoodiano, ma i cinefili come me lo conoscono da anni per questo capolavoro che è Donnie Darko. Ora distribuiranno il director's cut in Italia (una versione che neanch'io ho visto finora), e vi anticipo subito che proprio qui se ne farà un gran parlare... E' decisamente un film "matrixiano" 🙂 Non solo perchè pone questioni simili, ma anche perchè lascia molto spazio alla libera interole-playerretazione. Quasi autoreferenziale, per così dire. Davvero cupo e allo stesso tempo divertente e emozionante (soprattutto per chi si ricorda gli anni 80).
Non tentate di navigare in www.donniedarko.com prima di vedere il film però.. non per gli spoiler, ma perchè non credo ci capireste davvero nulla, e andreste facilmente in paranoia... 😯
forse intendi powerade'
Ad ogni modo, tanto per tornare in topic, a novembre uscirà in Italia un bellissimo film che in realtà è precedente di circa 3 anni a TDAT, ma ha lo stesso protagonista (il ragazzo), ovvero il promettente Jake Gyllenhaal. Noi lo conosciamo per Moonlight Mile e per questa mezza ciofeca di blockbuster hollywoodiano, ma i cinefili come me lo conoscono da anni per questo capolavoro che è Donnie Darko. Ora distribuiranno il director's cut in Italia (una versione che neanch'io ho visto finora), e vi anticipo subito che proprio qui se ne farà un gran parlare... E' decisamente un film "matrixiano" 🙂 Non solo perchè pone questioni simili, ma anche perchè lascia molto spazio alla libera interole-playerretazione. Quasi autoreferenziale, per così dire. Davvero cupo e allo stesso tempo divertente e emozionante (soprattutto per chi si ricorda gli anni 80).
Non tentate di navigare in http://www.donniedarko.com prima di vedere il film però.. non per gli spoiler, ma perchè non credo ci capireste davvero nulla, e andreste facilmente in paranoia... 😯
Cita da neve su 23 Agosto 2004, 7:43Mooolto intrigante questo Donnie Darko(anche il sito dedicato lo è), mi pare di capire che sia una produzione del 2001, non riesco proprio a capire il perché mi sia sfuggito 🙁
Tienici informati per il Director's cut...non vorrei mancare l'appuntamento anche questa volta :'
Mooolto intrigante questo Donnie Darko(anche il sito dedicato lo è), mi pare di capire che sia una produzione del 2001, non riesco proprio a capire il perché mi sia sfuggito 🙁
Tienici informati per il Director's cut...non vorrei mancare l'appuntamento anche questa volta :'