Cita da Doorsteps su 20 Maggio 2005, 19:21

c'è differenza tra essere tolleranti ed essere dementi.
il fatto che io accetti di buon grado la diversità culturale non ti autorizza a mettermi in piedi in testa.
una società intollerante non accetterebbe altre religioni/culture, noi invece che siamo abbastanza aperti alle altre culture rischiamo di essere prevaricati dei nostri diritti (qualsiasi essi siano) per eccessiva tolleranza.
un giorno ci viene chiesto che le donne musulmane possano andare in giro col velo, il giorno dopo rischiamo che questa stessa richiesta venga estesa anche alle donne italiane solo perchè la loro vista offende la religione islamica.

concordo pienamente

Cita da Adam_Burton su 20 Maggio 2005, 19:56

Mettiamola in questa maniera, giriamo il guanto:

io che sono cattolico, che ho sempre avuto li sopra la cattedra il crocefisso, che per me ha un significato , mi vedo tutto ad un tratto privato di questo mio sostegno, non si tratta di una violenza fatta a me che sono cattolico'

Se io mi trovassi costretto per ragioni di lavoro, o di vita ad andare ad abitare in un paese mussulmano, mi comporterei da ospite quale sono , io devo mostrare tolleranza, visto che sono io lo straniero che va in casa di un'altro.

Oppure ragioniamo in questa maniera più sciocca:

Supponiamo che Neo_Lyt , si rechi tutti i giorni in una zona dedicata della sua scuola dove può suonare musica metal, e lo faccia già da diversi anni.
Tutto ad un tratto appare uno straniero che studierà nella stessa scuola, il problema è che lo straniero è bigottissimo e per lui il rock è la musica del diavolo, figuriamoci il metal...... ora visto che dobbiamo essere tolleranti , secondo voi è Neo_lyt che non dovra più suonare la sua musica preferita, o lo straniero che dovrà recarsi nell'aula di musica quando Neo_lyt non c'è'''''

Morale :

E' facile rinunciare a qualcosa in cui non si crede, a cui non si tiene, ma se qualcuno tocca quello che ci è caro..... buonanotte alla tolleranza.....

Cita da Hermes su 20 Maggio 2005, 20:34

Senza offesa, questa mi sebra una discussione assurda.

La tolleranza è l'accettare, anche davanti agli occhi, simboli che non rappresentano le nostre idee, fede o principi politici. Non credo che un crocifisso a una parete imponga di credere in una religione e non mi pare ci sia nulla di offensivo.

Se in una scuola il Cristo sopra la lavagna, non rappresenta il credo di tutti i banbini, invece che toglierlo, aggiàngiamo un simbolo che rappresenti il credo degli altri bambini.

Ci sono simboli che rappresentano la storia di un paese, l'architettura, il paesaggio in italia, è pieno di chiese e pievi di campagna. Non penso che passi per la mente a nessuno, buttargli giù perche non rappresentativi del credo di tutta la nazione.
Come sarebbe assurdo pretendere la stessa cosa in un splendido paesaggio mediorientale, con i profili dei minareti.

Vi immaginate se si applicasse lo stesso concetto a tutto '
Con questa mania del corretto bunismo.
Allora non si potrebbe piu indossare una sciarole-playera di un club sportivo, non si potrebbe piu indossare una maglietta con uno slogan.
Tutto diventerebbe offensivo...
Via... ragazzi , ma la finiamo con questi discorsi '

Evitando ogni discorso politico e religioso, mi chiedo perche si parli di togliere o demolire e non si parli di costruire e condividere insieme.

Qualunque idea si possa avere, una cosa è certa. Il buonsenso è morto e sepolto.

Cita da Adam_Burton su 20 Maggio 2005, 21:20

Parole sante Hermes parole sante, quoto e concordo il tutto

Cita da Doorsteps su 21 Maggio 2005, 12:21

concordo pure io hermes

Cita da Juliet su 22 Maggio 2005, 18:17

secondo me la tolleranza deve essere spontanea non tutti sono tolleranti con le altre culture in generale e di certo io non lo impongo pero non venitemi a dire che è giàsto tenere un crocifisso in classe e ke poi siete tolleranti, perchè le cose sono due:
o siete ipocriti oppure non siete tolleranti per niente.

1) Un crocifisso in classe o in un altro luogo pubblico non disturba chi non è cattolico. Cioè, il crocifisso non costringe un musulmano a convertirsi.

2) La tolleranza è accettare le altre culture. Se domani un mio compagno buddista mette una statua di buddha sulla cattedra, non ci vedo niente di male. Sempre che non pretenda che ci inchiniamo o che preghiamo davanti ad essa...

3) Non si tratta di ipocrisia... Non vedo il motivo per cui debba essere tolto. Intendo un motivo pratico, non una rivendicazione nei confronti della chiesa.

4) Non sono religiosa, se domani decidono di rimuovere il crocifisso, non mi metterò a piangere dalla disperazione. Quindi non è un tentativo di dire: "la mia religione è questa, tu, straniero, adeguati!"

5) Non dimenticare che gli "ospiti", per quanto ben accetti, sono loro. Quando vai a casa di un amico, pretendi di mettere i piedi sul tavolo o cominci a cambiare la disposizione dei mobili'''

Cita da Doorsteps su 23 Maggio 2005, 6:22

ordunque Neo non dice più niente.... che non abbia più niente da dire''' e che abbia riconosciuto la sua inferiorità intellettuale''' 😆 scherzo eh solo che mi sembra strano che tu abbia lasciato perdere così.... senza neanche spammare un pò 😆

Cita da Magda su 23 Maggio 2005, 10:38

Io mi chiedo: ma l'imposizione della massima tolleranza in nome dell'assoluta considerazione delle tradizioni e delle consuetudini di qualunque etnia...non è un'altra forma di integralismo ideologico'''

SI.

Cita da Juliet su 23 Maggio 2005, 13:43

Io mi chiedo: ma l'imposizione della massima tolleranza in nome dell'assoluta considerazione delle tradizioni e delle consuetudini di qualunque etnia...non è un'altra forma di integralismo ideologico'''

Qualunque estremismo equivale ad integralismo... L'importante è essere moderati e riflettere nelle cose... Essere impulsivi e dire: "è così!" è un grandissimo errore...