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Tulse Luper
Cita da ioalex su 25 Marzo 2005, 21:24Ciao ragazzi... forse per qualcuno il titolo di questo topic dirà qualcosa, ma per molti (almeno credo) sarà solo un nome mai letto prima.
...mi riferisco al film di Peter Greeenaway "Le valigie di Tulse Luper" ! in realtà si tratta di una trilogia e il suo primo film, "La storia di Moab" è uscito in Italia tempo fa passando inosservato.
La trilogia vede protagonista lo scrittore Tulse Luper, assiduo frequentatore delle prigioni di tutto il mondo. La storia copre sessant'anni del ventesimo secolo, dal 1928 con la scoperta dell'uranio (elemento fondamentale del film) in California, sino alla caduta del muro di Berlino nel 1989 alla fine della guerra fredda.
Io non ho avuto modo di vederlo e volevo sapere se qualcuno di voi l'ha visto... Ho letto diverse critiche su questo film... come spesso succede (è stato così anche per Matrix) alcune lo reputano pessimo, altre invece lo esaltano all'inverosimile.
Tra tutte mi è piaciuta particolarmente questa:<<Queste due ore e passa di immagini su immagini, storie su storie, frasi su frasi, valigie su valigie, sono tutto quello che il cinema dovrebbe essere arrivati a questo punto, cioè dopo centosette anni. La cosa tragica è che solo Greenaway ci è arrivato (oltre a Lynch con altri parametri naturalmente), gli altri sono banalissimi narratori.
A chiunque piace il cinema come forma d'arte, a chiunque è aperto al mondo ed a tutte le sue espressioni, a chiunque non abbia paura delle trasmutazioni cerebrali, bene "Tulse Luper" è per voi. Non lasciatevi impaurire perché se una sola mente è riuscita a trovare i soldi per questa follia visiva fatta di novantadue valigie, orge nazifasciste, prigioni, giocattoli, lettere d'amore, mormoni minorenni, pornografia vaticana, e quant'altro si possa mettere dentro quel rettangolo chiamato fotogramma allora perché non usufruirne riempiendoci la materia cerebrale. Forse la follia è l'unica via per il paradiso.>>...ah un'ultima cosa (forse). Ho accennato al fatto che l'uranio è un elemento fondamentale del film... volete saperne il motivo ' In un'intervista al regista (presente su Circuito CINEMA Magazine di gennaio) il giornalista chiede quale sia il filo conduttore della trilogia e Greenaway (il regista) risponde:
<<L'uranio. Io stesso sono figlio dell'uranio: sono cresciuto pensando che facesse parte di tutti gli eventi della mia vita. Il numero atomico dell'uranio è 92 e 92 è anche il numero che rappresenta il giorno del giàdizio. Perciò la mia trilogia ha 92 personaggi, 92 eventi, 92 valigie e ogni valigia contiene 92 oggetti o simboli del nostro secolo>>
Ciao ragazzi... forse per qualcuno il titolo di questo topic dirà qualcosa, ma per molti (almeno credo) sarà solo un nome mai letto prima.
...mi riferisco al film di Peter Greeenaway "Le valigie di Tulse Luper" ! in realtà si tratta di una trilogia e il suo primo film, "La storia di Moab" è uscito in Italia tempo fa passando inosservato.
La trilogia vede protagonista lo scrittore Tulse Luper, assiduo frequentatore delle prigioni di tutto il mondo. La storia copre sessant'anni del ventesimo secolo, dal 1928 con la scoperta dell'uranio (elemento fondamentale del film) in California, sino alla caduta del muro di Berlino nel 1989 alla fine della guerra fredda.
Io non ho avuto modo di vederlo e volevo sapere se qualcuno di voi l'ha visto... Ho letto diverse critiche su questo film... come spesso succede (è stato così anche per Matrix) alcune lo reputano pessimo, altre invece lo esaltano all'inverosimile.
Tra tutte mi è piaciuta particolarmente questa:
<<Queste due ore e passa di immagini su immagini, storie su storie, frasi su frasi, valigie su valigie, sono tutto quello che il cinema dovrebbe essere arrivati a questo punto, cioè dopo centosette anni. La cosa tragica è che solo Greenaway ci è arrivato (oltre a Lynch con altri parametri naturalmente), gli altri sono banalissimi narratori.
A chiunque piace il cinema come forma d'arte, a chiunque è aperto al mondo ed a tutte le sue espressioni, a chiunque non abbia paura delle trasmutazioni cerebrali, bene "Tulse Luper" è per voi. Non lasciatevi impaurire perché se una sola mente è riuscita a trovare i soldi per questa follia visiva fatta di novantadue valigie, orge nazifasciste, prigioni, giocattoli, lettere d'amore, mormoni minorenni, pornografia vaticana, e quant'altro si possa mettere dentro quel rettangolo chiamato fotogramma allora perché non usufruirne riempiendoci la materia cerebrale. Forse la follia è l'unica via per il paradiso.>>
...ah un'ultima cosa (forse). Ho accennato al fatto che l'uranio è un elemento fondamentale del film... volete saperne il motivo ' In un'intervista al regista (presente su Circuito CINEMA Magazine di gennaio) il giornalista chiede quale sia il filo conduttore della trilogia e Greenaway (il regista) risponde:
<<L'uranio. Io stesso sono figlio dell'uranio: sono cresciuto pensando che facesse parte di tutti gli eventi della mia vita. Il numero atomico dell'uranio è 92 e 92 è anche il numero che rappresenta il giorno del giàdizio. Perciò la mia trilogia ha 92 personaggi, 92 eventi, 92 valigie e ogni valigia contiene 92 oggetti o simboli del nostro secolo>>