WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix
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Una delle tante critiche in giro sul web
Cita da Adam_Burton su 18 Settembre 2005, 17:56quoto jes
quoto jes
Cita da Prof_Orribilus su 18 Settembre 2005, 18:40no, leggi in giro anch su altri forum (pure qui se ne era parlato), il problema di quella scena non è certo l'irrealismo
Ah, quale sarebbe'
Io credo che le "intepretazione infinite" siano un effetto voluto, e non è che se ne va guardando tutto quello che hanno fatto su The Matrix oltre i film. Ti piacciono i film di David Lynch' Per me i Wachowschi sono i Lynch del blockbuster movie
Che sia un effetto voluto è evidente, lo specificano anche nel libretto del cofanetto.
No, non conosco David Lynch... che film ha fatto' (risp in pvt, se vuoi, per non andare OT)
no, leggi in giro anch su altri forum (pure qui se ne era parlato), il problema di quella scena non è certo l'irrealismo
Ah, quale sarebbe'
Io credo che le "intepretazione infinite" siano un effetto voluto, e non è che se ne va guardando tutto quello che hanno fatto su The Matrix oltre i film. Ti piacciono i film di David Lynch' Per me i Wachowschi sono i Lynch del blockbuster movie
Che sia un effetto voluto è evidente, lo specificano anche nel libretto del cofanetto.
No, non conosco David Lynch... che film ha fatto' (risp in pvt, se vuoi, per non andare OT)
Cita da icsfile su 18 Settembre 2005, 19:22..i punti evidenziati dal prof orribilus ad inizio topic mi hanno fatto molto sorridere, l'unico punto che non condivido è il 7, ma questa non è la sede adatta per discutere di tali particolari..
..i punti evidenziati dal prof orribilus ad inizio topic mi hanno fatto molto sorridere, l'unico punto che non condivido è il 7, ma questa non è la sede adatta per discutere di tali particolari..
Cita da Jestas su 18 Settembre 2005, 20:24no, leggi in giro anch su altri forum (pure qui se ne era parlato), il problema di quella scena non è certo l'irrealismo
Ah, quale sarebbe'
le mie considerazioni personali sul perchè non mi convince quella scena le ho fatte in un post qui, più sopra
David Lynch ha fatto cose come il pilota e la storia di Twin Peaks, quindi il prequel "Fuoco cammina con me", poi roba storica precedente come Elephant Man (questo un pò atipico e più mainstream), Velluto Blu, Eraserhead, più recentemente Mulholland Drive (che ti consiglio caldamente)
E' anche il regista del classico Dune, tratto dai romanzi di Herbert e prodotto da De Laurentis ormai più di vent'anni fa, e di "a strange story" (in italiano mi pare "una storia vera"), film piuttosto atipico di cinque o sei anni fa, non troppo rappresentativo dello stile Lynch (come elephant man, diverso comunque da quest'ultimo)
..i punti evidenziati dal prof orribilus ad inizio topic mi hanno fatto molto sorridere, l'unico punto che non condivido è il 7, ma questa non è la sede adatta per discutere di tali particolari..
icsfile, se leggi più in alto credo che io l'abbia già toccata la discussione di quel particolare, magari tu puoi illuminarci ulteriormente
no, leggi in giro anch su altri forum (pure qui se ne era parlato), il problema di quella scena non è certo l'irrealismo
Ah, quale sarebbe'
le mie considerazioni personali sul perchè non mi convince quella scena le ho fatte in un post qui, più sopra
David Lynch ha fatto cose come il pilota e la storia di Twin Peaks, quindi il prequel "Fuoco cammina con me", poi roba storica precedente come Elephant Man (questo un pò atipico e più mainstream), Velluto Blu, Eraserhead, più recentemente Mulholland Drive (che ti consiglio caldamente)
E' anche il regista del classico Dune, tratto dai romanzi di Herbert e prodotto da De Laurentis ormai più di vent'anni fa, e di "a strange story" (in italiano mi pare "una storia vera"), film piuttosto atipico di cinque o sei anni fa, non troppo rappresentativo dello stile Lynch (come elephant man, diverso comunque da quest'ultimo)
..i punti evidenziati dal prof orribilus ad inizio topic mi hanno fatto molto sorridere, l'unico punto che non condivido è il 7, ma questa non è la sede adatta per discutere di tali particolari..
icsfile, se leggi più in alto credo che io l'abbia già toccata la discussione di quel particolare, magari tu puoi illuminarci ulteriormente
Cita da icsfile su 18 Settembre 2005, 21:35icsfile, se leggi più in alto credo che io l'abbia già toccata la discussione di quel particolare, magari tu puoi illuminarci ulteriormente
appunto jes, volevo sottolineare che il punto 7 risulta un pò ridicolo a differenza della vena ironica dei precedenti..
ho visto qualche amico (buon anima) subito dopo un grave incidente e lesioni gravi interne rialzarsi da terra per chiedere aiuto senza avvertire al momento il benchè minimo dolore..
Nel profondo sud la chiamano la miglioria della morte..
icsfile, se leggi più in alto credo che io l'abbia già toccata la discussione di quel particolare, magari tu puoi illuminarci ulteriormente
appunto jes, volevo sottolineare che il punto 7 risulta un pò ridicolo a differenza della vena ironica dei precedenti..
ho visto qualche amico (buon anima) subito dopo un grave incidente e lesioni gravi interne rialzarsi da terra per chiedere aiuto senza avvertire al momento il benchè minimo dolore..
Nel profondo sud la chiamano la miglioria della morte..
Cita da Jestas su 18 Settembre 2005, 22:07già, e credo che poi col tono di voce di Trinity lì si volesse sottolineare che lei aveva accettato il suo destino. Resta il fatto che a mio avviso la scena sarebbe dovuta essere più profonda e toccante di così, tramite dialoghi e inquadrature diverse probabilmente
già, e credo che poi col tono di voce di Trinity lì si volesse sottolineare che lei aveva accettato il suo destino. Resta il fatto che a mio avviso la scena sarebbe dovuta essere più profonda e toccante di così, tramite dialoghi e inquadrature diverse probabilmente
Cita da icsfile su 18 Settembre 2005, 22:14Resta il fatto che a mio avviso la scena sarebbe dovuta essere più profonda e toccante di così, tramite dialoghi e inquadrature diverse probabilmente
e anche su questo mi trovo daccordo con te..quasi a testimoniare che i wachobros si siano fatti influenzare dal colosso warner più sugli effetti speciali della guerriglia..
Resta il fatto che a mio avviso la scena sarebbe dovuta essere più profonda e toccante di così, tramite dialoghi e inquadrature diverse probabilmente
e anche su questo mi trovo daccordo con te..quasi a testimoniare che i wachobros si siano fatti influenzare dal colosso warner più sugli effetti speciali della guerriglia..
Cita da Jestas su 18 Settembre 2005, 23:46mmm, non ho capito che intendi sulla guerriglia.. per me tutta la lunga sezione della guerra a Zion è pressochè perfetta perchè dosa bene plot, dialoghi e azione (al contrario ad es. del burly brawl, che è azione tutta d'un fiato, da restarci soffocati), e non dovrebbe durare un secondo di meno ^_^
mmm, non ho capito che intendi sulla guerriglia.. per me tutta la lunga sezione della guerra a Zion è pressochè perfetta perchè dosa bene plot, dialoghi e azione (al contrario ad es. del burly brawl, che è azione tutta d'un fiato, da restarci soffocati), e non dovrebbe durare un secondo di meno ^_^
Cita da morpheus su 19 Settembre 2005, 12:00si, però non puoi dire che "il mondo della matrice" l'ha creato gibson anni prima ^_^ la matrice di neuromancer era nettamente differente, cioè ha poche cose in comune
Su questo continuiamo a non essere d'accordo. Perché ti fermi all'estetica della Matrice'
La Matrice dei W. è una matrice "ad alta definizione". Non ha la connotazione "anni 80" di quella gibsoniana. E soprattutto è un' "allucinazione consensuale", cosa che non è la Matrice dei W (in questo caso gli uomini sono "costretti" a vivere nella Matrice).
A queste differenze, aggiàngiamoci il fatto che l'originalità della Matrice dei W. non è nell'idea in sé (altrimenti dovremmo risalire nemmeno a Gibson, ma a Platone), ma nella sua commisitione con elementi gnostici che già Dick anni prima aveva inserito nei suoi romanzi (ti invito a leggere in tal senso "La penultima verità", che ha MOLTI contatti con The Matrix).
Ciononostante il punto d'incontro fra i due titoli è sorole-playerrendente. E non è costituito dall'estetica, ma dai toni, dalle suggestioni e da alcuni concetti di fondo. Te ne cito alcuni, ma ti assicuro che potrebbero essere molti di più.
Il cielo sopra il porto era del colore di uno schermo televisivo sintonizzato su un canale morto.
Il celebre incipit di Neuromancer non può non farti pensare alla scena in cui Morole-playerheus mostra a Neo il grigio mondo reale attraverso un vecchio televisore...
[Case] aveva operato in un trip quasi permanente di adrenalina, un effetto collaterale della giovinezza e dell'efficienza, collegato a un deck da ciberspazio su misura che proiettava la sua coscienza disincarnata in un'allucinazione consensuale: la matrice.
La Matrice dei W. non è un'allucinazione consensuale, d'accordo: è un "sogno" indotto tramite coercizione. Ma non è solo questo il punto.
Pensiamo alla "coscienza disincarnata" che si muove nel cyberspazio. L'avatar dell'individuo collegato è soggetto alle leggi della Matrice e può essere ferito o ucciso all'interno di essa: il risultato è il ferimento o la morte nel mondo reale.
Pensiamo alle figure di Neo e Case, simili sotto molti aspetti. Entrambi hackers. Entrambi in grado di "dominare" la Matrice. Entrambi (loro malgrado) "eletti". Certo, Case è più simile all'eroe stile Bruce Willis, per intenderci. Agli antipodi di Neo per molti versi. Eppure c'è una sottile linea che li accomuna.
La matrice ha le sue radici nei primi videogiochi, nei primi programmi di grafica e negli esperimenti militari con gli spinotti cranici.
Il riferimento agli spinotti cranici (cioè al modo in cui l'uomo è connesso alla Matrice) è stato assimilato dai W. Certo, lo stesso Gibson non lo ha tirato fuori dal nulla, ciononostante è un altro punto di contatto.
Potrei continuare ancora, ma il tempo è tiranno.
In realtà, imho, la differenza fra i Wachowschi e Gibson non è nel concetto di Matrice, ma nel significato gnostico (o postmoderno) che essa porta con sé. Pensa al ruolo dell'Eletto, a Zion come comunità di illuminati che conoscono la verità, ai continui e costanti riferimenti biblici...
In questo i W. sono molto più "simili" a Dick che non a Gibson. Eppure leggendo Neuromancer, non puoi non cogliere alcune delle suggestioni che hanno determinato il successo del "nostro" Matrix.
si, però non puoi dire che "il mondo della matrice" l'ha creato gibson anni prima ^_^ la matrice di neuromancer era nettamente differente, cioè ha poche cose in comune
Su questo continuiamo a non essere d'accordo. Perché ti fermi all'estetica della Matrice'
La Matrice dei W. è una matrice "ad alta definizione". Non ha la connotazione "anni 80" di quella gibsoniana. E soprattutto è un' "allucinazione consensuale", cosa che non è la Matrice dei W (in questo caso gli uomini sono "costretti" a vivere nella Matrice).
A queste differenze, aggiàngiamoci il fatto che l'originalità della Matrice dei W. non è nell'idea in sé (altrimenti dovremmo risalire nemmeno a Gibson, ma a Platone), ma nella sua commisitione con elementi gnostici che già Dick anni prima aveva inserito nei suoi romanzi (ti invito a leggere in tal senso "La penultima verità", che ha MOLTI contatti con The Matrix).
Ciononostante il punto d'incontro fra i due titoli è sorole-playerrendente. E non è costituito dall'estetica, ma dai toni, dalle suggestioni e da alcuni concetti di fondo. Te ne cito alcuni, ma ti assicuro che potrebbero essere molti di più.
Il cielo sopra il porto era del colore di uno schermo televisivo sintonizzato su un canale morto.
Il celebre incipit di Neuromancer non può non farti pensare alla scena in cui Morole-playerheus mostra a Neo il grigio mondo reale attraverso un vecchio televisore...
[Case] aveva operato in un trip quasi permanente di adrenalina, un effetto collaterale della giovinezza e dell'efficienza, collegato a un deck da ciberspazio su misura che proiettava la sua coscienza disincarnata in un'allucinazione consensuale: la matrice.
La Matrice dei W. non è un'allucinazione consensuale, d'accordo: è un "sogno" indotto tramite coercizione. Ma non è solo questo il punto.
Pensiamo alla "coscienza disincarnata" che si muove nel cyberspazio. L'avatar dell'individuo collegato è soggetto alle leggi della Matrice e può essere ferito o ucciso all'interno di essa: il risultato è il ferimento o la morte nel mondo reale.
Pensiamo alle figure di Neo e Case, simili sotto molti aspetti. Entrambi hackers. Entrambi in grado di "dominare" la Matrice. Entrambi (loro malgrado) "eletti". Certo, Case è più simile all'eroe stile Bruce Willis, per intenderci. Agli antipodi di Neo per molti versi. Eppure c'è una sottile linea che li accomuna.
La matrice ha le sue radici nei primi videogiochi, nei primi programmi di grafica e negli esperimenti militari con gli spinotti cranici.
Il riferimento agli spinotti cranici (cioè al modo in cui l'uomo è connesso alla Matrice) è stato assimilato dai W. Certo, lo stesso Gibson non lo ha tirato fuori dal nulla, ciononostante è un altro punto di contatto.
Potrei continuare ancora, ma il tempo è tiranno.
In realtà, imho, la differenza fra i Wachowschi e Gibson non è nel concetto di Matrice, ma nel significato gnostico (o postmoderno) che essa porta con sé. Pensa al ruolo dell'Eletto, a Zion come comunità di illuminati che conoscono la verità, ai continui e costanti riferimenti biblici...
In questo i W. sono molto più "simili" a Dick che non a Gibson. Eppure leggendo Neuromancer, non puoi non cogliere alcune delle suggestioni che hanno determinato il successo del "nostro" Matrix.
Cita da Jestas su 19 Settembre 2005, 13:17Sono d'accordo con te, ho letto Neuromancer (presto voglio rifarlo, in lingua originale), leggerò anche quel libro di Dick che mi consigli, e sono d'accordo, inevitabilmente, con molte delle cose che hai detto, continuo comunque a dire che non tanto concettualmente (perchè, come tu stesso fai notare, in tal senso neanche Gibson è originale ma dobbiamo far riferimento a Platone) ma strutturalmente, formalmente, della Matrice di Gibson Matrix ha il nome e poco altro. Neo può ricordare Case per un pò nel primo film, ma poi basta. Questo ovviamente IMHO, e mi riservo di ripetere questa analisi quando avrò riletto il libro di Gibson in lingua 🙂
Sono d'accordo con te, ho letto Neuromancer (presto voglio rifarlo, in lingua originale), leggerò anche quel libro di Dick che mi consigli, e sono d'accordo, inevitabilmente, con molte delle cose che hai detto, continuo comunque a dire che non tanto concettualmente (perchè, come tu stesso fai notare, in tal senso neanche Gibson è originale ma dobbiamo far riferimento a Platone) ma strutturalmente, formalmente, della Matrice di Gibson Matrix ha il nome e poco altro. Neo può ricordare Case per un pò nel primo film, ma poi basta. Questo ovviamente IMHO, e mi riservo di ripetere questa analisi quando avrò riletto il libro di Gibson in lingua 🙂