Cita da SeraphAngel su 9 Maggio 2004, 18:01

Ieri sera - o dovrei dire piuttosto stamattina - nell'ora che più si addice per queste cose, sono andato a vedere Van Helsing.
Dunque, all'una ho visto questo film che mi ha colpito non molto per la trama (ma forse sì, ache quella...un pò forzatamente) ma per gli effetti speciali usati.
Gli effetti speciali usati sono appunto quelli della Industrial light And Magic, la compagnia creata da George Lucas per Star Wars.
Ma ricominciamo da capo.
Il protagonista di questa storia è Van Helsing, personaggio inventato nel 1897 da Bram Stoker nel suo libro "Dracula"; è interole-playerretato in questo film di Stephen Sommers da Hugh Jackman (che molti ricorderanno per X-Men 1 e 2 e per il film di Dominic Sena Codice:Swordfish).
Ma a differenza del vero Gabriel Van Helsing che dava la caccia a Dracula nel libro di Stoker quì sembra un acchiappamostri, un cacciatore di taglie stile western: a differenza dei suoi predecessori è molto più giovane ed ha anche un nome di battesimo diverso, Gabriel invece che Abraham, ed anche la metodologia con cui da la caccia alle forze del male rappresentate da Dracula è diversa, e molto più giàstiziere che studioso come il Van Helsing reale.
E' un film difficile da definire: è un horror, c'è ironia, "cool" e molto action-movie.
La trama è la seguente: a fine 800' Van Helsing, un vero e proprio agente segreto a servizio del Vaticano, viene inviato in Transilvania per uccidere il Conte Dracula.
Ma dovrà vedersela anche con l'Uomo Lupo, la creatura di Frankestein, le Vampiresse spose di Dracula e altri mostri ancora. Ad aiutarlo c'è l'ultima discendente della famiglia dei Valerius, Anna Valerius (interole-playerretata da una Kate Becchinsale bella e molto seducente).
Gli effetti speciali usati, moltissimi dei quali usando il digitale, sono in tutto 980, e inoltre c'è un'attenzione spregiàdicata per le armi: il solo Van Helsing ne ha 15 diverse.
La trama, ripeto, non è soddisfacente,quasi nulla sinceramente. Ma se si analizza solo il lato più tecnico gli effetti speciali e visivi sono assolutamente grandiosi.
Ma io penso: con un budget di 150 milioni di dollari tutti sono capaci. Il primo Matrix ha usato un budget di (soli!) 63 milioni di dollari - informazione avuta grazie ai magnifici Nevelatte :ok: 😀
Van Helsing invece è uno dei più costosi della storia del cinema e il più costoso in assoluto della casa di produzione Universal.
A Matrix - soprattutto Reloaded e Revolutions - è stato più volte criticato di non aver una trama...di essere solamente un mix di effetti speciali. Ma questo film batte tutti i record.
Vedremo prossimamente quale sarà l'opinione dei critici e degli altri addetti ai lavori.
Concludendo, voglio dire - pensando ancora a questi effeti speciali - che si stanno facendo passi da gigante - forse troppo affrettati- per quanto riguardo le tecnologie in genere. E forse dobbiamo stare attenti a questo.
Penso alle profezie di Bostrom.
Come molti sanno mi occupo soprattutto di simulazione, leggendo libri, traducendo saggi e articoli in proposito.
C'è un passaggio di Bostrom che dice:

Alla nostra attuale fase di sviluppo tecnologico, non abbiamo né sufficiente hardware potente né il software necessario per creare menti consce nei computer. Ma sono stati forniti argomenti persuasivi come risposta a questo: se il progresso tecnologico continua senza diminuire allora questi difetti saranno finalmente superati. Alcuni studiosi sostengono che questa fase potrebbe distare solo pochi decenni.

C'è un altro film in uscita nelle sale il 28 maggio: L'Alba del Giorno Dopo.
Parla della Terra all'arrivo di una nuova glaciazione, causata dal cambiamento del clima a causa dall'anidride carbonica che immettiamo: l'attività dell'uomo ha condizionato a tal punto l'ambiente che la natura non riesce più a mantenere quell'equilibrio delicato che ha consentito la vita sul pianeta.
Ma qual'è il punto' Non voglio raccontarvi un altro film, ma questo:
come racconta il regista

Di recente sono rimasto sorole-playerreso leggendo molti articoli su quotidiani e periodici che dipingono e profetizzano uno scenario molto simile a quello del mio film, L'Alba del Giorno Dopo. C'era un articolo - pensate un pò - che spiegava come il Pentagono abbia chiesto ai propri esperti di prevedere cosa fare in caso del cambiamento di clima terrestre che preluda a un'altra glaciazione. E la descrizione di come ci si avvicinerà a una nuova glaciazione ricalca esattamente ciò che viene descritto nel film. E' incredibile.

Ciò che voglio dire con questo mio lungo post è che il confine da film a realtà è sempre più labile. Certo, non pensiamo ad horror e a compagnia bella. Teniamo presente Matrix e questo film, L'Alba del Giorno Dopo.

Ho iniziato con un post, ho finito per scrivere un articolo...ops! Scusate! Ma i miei pensieri viaggiano molto più veloci della mia mano sulla tastiera!

Seraph