Cita da lairbox su 12 Novembre 2005, 22:57

Ma come si fa a tornare indietro nel tempo'

Per il viaggio indietro nel tempo dobbiamo scomodare la fisica dei quanti. E' stato fatto un esperimento molto interessante. In pratica è stato dimostrato che i fotoni sono in grado di modificare il loro percorso quando questo è già stato compiuto. Un fotone che venga fatto passare attraverso una serie di rilevatori si comporterà diversamente a seconda della sua polarizzazione. Se questa polarizzazione viene modificata con un rimescolatore prima dell'ultimo rilevatore il fotone cambierà il percorso appena effettuato. Un pò come se giànto alla fine del suo tragitto ritornasse indietro nel tempo e lo modificasse. Molto affascinante.

Veramente interessante... io penso però che non si possa fare, e comunque non sarebbe la stessa realtà che abbiamo affrontato la prima volta, gli eventi si svolgono in maniera univoca, e per mantenere il continuos spaziotempo, le cose devono essere lineari, se anche si riuscisse, lo spaziotempo creerebbe una speciale voragine che si richiuderebbe, una volta saremmo tornati ipoteticamente indietro, ergo, una volta tornati, non ci ricorderemmo nulla e secondo non sarebbe cambiato niente..
La cosa più ovvia sarebbe creare una simulazione di realtà... esattamente fedele a quella primaria, che svanendo una volta fatta la simulazione neurosensoriale, ci potrebbe regalare nuovi ed avvincenti ricordi...

Atto di Forza docet...

Cita da mrmean su 12 Novembre 2005, 23:21

io penso però che non si possa fare, e comunque non sarebbe la stessa realtà che abbiamo affrontato la prima volta, gli eventi si svolgono in maniera univoca, e per mantenere il continuos spaziotempo, le cose devono essere lineari, se anche si riuscisse, lo spaziotempo creerebbe una speciale voragine che si richiuderebbe, una volta saremmo tornati ipoteticamente indietro, ergo, una volta tornati, non ci ricorderemmo nulla e secondo non sarebbe cambiato niente..

Seguendo il tuo ragionamento, viaggiando indietro nel tempo si aprirebbe una specie di voragine che poi si richiuderebbe, ma invece di perdere la memoria, non potrebbe essere una specie di viaggio in un'altra dimensione'
Dato che gli avvenimenti nella tua memoria ci sono ancora, il ritrovarsi nel passato permetterebbe di cambiare alcuni avvenimenti, perciò non sarebbe più la realtà ricordata, ma un'altra realtà parallela. Quindi il viaggio nel tempo equivalerebbe al viaggio dimensionale. 😐

Cita da Gangia su 13 Novembre 2005, 6:49

Sono d' accordo con anderson a_6 quando dice che non esiste il tempo assoluto. Come la fisica basilare ci insegna il moto di un oggetto è diverso se l' osservatore si trova su quell' oggetto o se invece è esterno e guarda da un punto fermo. Così a mio parere lo scorrere del tempo può essere soggettivo a seconda di chi l' osserva.
G

Cita da BiaFra su 13 Novembre 2005, 13:49

Ma il piano temporale in cui siamo inseriti è lo stesso per tutti....

Cita da lairbox su 13 Novembre 2005, 14:50

Essere o non essere... relativo o assoluto'''

Tutto è relativo diceva Eisnstein, ma il tempo è molto furbo, il tempo assoluto non è altro che la visione d'insieme di tutti noi sul pianeta terra...

Fate un cerchio di specchi... se ci mettete un oggetto dentro ogni specchio lo vede a suo modo, ma se incomincia a vederlo proiettato nell'altro specchio egli vede anche la parte di dietro dell'oggetto.. e viceversa...

Il tempo assoluto esiste in quanto noi tutti siamo collegati insieme e abbiamo riconosciuto utile avere un tempo comune.. ma in realtà proveniamo da distorsioni dello spazio tempo assai differenti..

Per esepio io e te potremmo provenire uno da 50 anni fa e l'altro da 1000 anni fa, dipende solo però quello che abbiamo accordato che sia.. in base alle vite di tutti...

Bilanciamento significa quando ci si mette d'accordo... Il bello però è arrivare a capire che tutti noi siamo l'uno lo specchio dell'altro... 😀

Cita da mrmean su 13 Novembre 2005, 15:10

io penso però che non si possa fare, e comunque non sarebbe la stessa realtà che abbiamo affrontato la prima volta, gli eventi si svolgono in maniera univoca, e per mantenere il continuos spaziotempo, le cose devono essere lineari, se anche si riuscisse, lo spaziotempo creerebbe una speciale voragine che si richiuderebbe, una volta saremmo tornati ipoteticamente indietro, ergo, una volta tornati, non ci ricorderemmo nulla e secondo non sarebbe cambiato niente..

Seguendo il tuo ragionamento, viaggiando indietro nel tempo si aprirebbe una specie di voragine che poi si richiuderebbe, ma invece di perdere la memoria, non potrebbe essere una specie di viaggio in un'altra dimensione'
Dato che gli avvenimenti nella tua memoria ci sono ancora, il ritrovarsi nel passato permetterebbe di cambiare alcuni avvenimenti, perciò non sarebbe più la realtà ricordata, ma un'altra realtà parallela. Quindi il viaggio nel tempo equivalerebbe al viaggio dimensionale. 😐

Ci sarebbe anche un'altra versione di cosa potrebbe succedere in caso di viaggio nel tempo. Leggendo "Nathan Never", tipico fumetto di fantascienza, nella storia "Doppio futuro" del 1995 un personaggio ipotizza cosa succede in un viaggio nel tempo:
- "E se fossimo già noi i vincitori' E ci trovassimo davanti a degli altri noi stessi' Questo potrebbe generare sconvolgimenti spaziotemporali al di fuori del nostro controllo..."
- "Non accadrà, mio fedele Araldo... Non possono esistere due esseri identici nello stesso continuum di tempo... Se saremo noi i vincitori, i nostri corole-playeri si dissolveranno istantaneamente... ci perderemo nel limbo della non-esistenza, ma consapevoli della nostra vittoria!"
Allora, non potrebbe essere che il viaggio nel tempo comporterebbe la scomparsa del nostro vecchio corole-playero, evitando di incontrare il precedente io come accade in "Ritorno al futuro"'

Cita da anderson_a6 su 14 Novembre 2005, 13:34

Sono d' accordo con anderson a_6 quando dice che non esiste il tempo assoluto.

Eheh, questo però non lo dico io. Lo ha detto tal Albert Einstein quando ha formulato la teoria della relatività. Grazie a lui il tempo ha cessato di essere una grandezza puramente matematica con la funzione di scandire la successione degli eventi ed è diventato una dimensione fisica con un inizio ben preciso e, forse, una fine.
La nostra idea di tempo assoluto nasce dal fatto che non siamo in grado, vista la nostra percezione della realtà, di valutare le sue distorsioni che sono di insignificante entità. Ma ci sono. Volendo fare un esempio si può affermare che chi vive in pianura "vive più a lungo" rispetto a chi vive in montagna. Questo perchè gli effetti della gravità terrestre sul tempo sono maggiori ad una minore distanza dal centro gravitazionale. In poche parole chi vive in pianura ha un tempo più dilatato rispetto a chi vive in altitudine. La differenza non la percepiamo ovviamente. Nell'arco della vita media di un uomo questa sarebbe di pochi milionesimi di secondo!!!

Cita da Gangia su 15 Novembre 2005, 1:38

anderson lo so. LOL!!!
Dicevo perchè l' avevi tirato in ballo te come discorso!!! 😀
G

Cita da lairbox su 15 Novembre 2005, 3:13

Ci sarebbe anche un'altra versione di cosa potrebbe succedere in caso di viaggio nel tempo. Leggendo "Nathan Never", tipico fumetto di fantascienza, nella storia "Doppio futuro" del 1995 un personaggio ipotizza cosa succede in un viaggio nel tempo:
- "E se fossimo già noi i vincitori' E ci trovassimo davanti a degli altri noi stessi' Questo potrebbe generare sconvolgimenti spaziotemporali al di fuori del nostro controllo..."
- "Non accadrà, mio fedele Araldo... Non possono esistere due esseri identici nello stesso continuum di tempo... Se saremo noi i vincitori, i nostri corole-playeri si dissolveranno istantaneamente... ci perderemo nel limbo della non-esistenza, ma consapevoli della nostra vittoria!"
Allora, non potrebbe essere che il viaggio nel tempo comporterebbe la scomparsa del nostro vecchio corole-playero, evitando di incontrare il precedente io come accade in "Ritorno al futuro"'

Infatti è quello che ho sperimentato con l'obe... diciamo che razionalmente ho cercato di interole-playerretare quelle voci che sentivo "dall'oltretomba" durante il mio obe di premorte...:D associando al fatto che con tutta probabilità E' il nostro involucro di essere umano che ci definisce come individuo, ma l'io globale è sempre quello che si ripete ciclicamente... e anche più volte nello stesso momento... Se viaggiassimo nel tempo, non riusciremmo mai a reincontrare noi stessi, perchè cambierebbe il nostro corole-playero tanto e talmente che non ci vedremmo come gli stessi...

Ora immagina per assurdo.. che tutte le persone che vedi sono porzioni di te stesso provenienti da piani spaziotemporali diversi, vi potete toccare ma essendo provenienti da piani diversi siete diversi... e purtroppo il fatto che ci cambia l'involucro corole-playero ci fa anche dimenticare il fatto che siamo stati o saremo colui che stiamo vedendo in quel momento...

E' solo così che in pratica sono riuscito a darmi la mia risposta a quello che diceva Baudrillard sulla non esistenza... noi tocchiamo e vediamo ciò che il nostro cervello ha progettato per noi e per il resto dell'universo...Quando tocchi un'atomo una tua copia nell'universo parallelo presente nell'atomo tocca te... in pratica è tutto un gioco di specchi dove tu sei lo specchio principale... il soggetto... trasformato in oggetto in un mondo oggettivo.. dove tuttio avviene come prestabilito, ma tu come soggetto lo vivi con l'illusione che stia procedendo linearmente... Anche le persone che ti parlano... sono proiezioni oggettive del tuo io soggettivo... a cui rispondi e a cui loro stessi rispondono oggettivamente.. ma dato che il tuo cervello non processa tutte le informazioni come schemi matematici non te ne accorgi... io per un poco me ne sono accorto.., e ti da l'impressione di vivere in un mondo di robot... agghiacciante!

Per questo che se viaggerai nel tempo diventerai qualcun'altro...
Leggilo piano che è un casino l'ho scritto di getto!!! 😀