Cita da neve su 14 Giugno 2005, 20:32

Il risultato di questo referendum per me è stato molto deludente. Ero scrutinatrice ai seggi della mia sezione, non è andata troppo male, poco più del 40%. La cosa che mi ha rattristato è stato vedere l'assenteismo dei giovani, davvero pochi. Ho visto una signora di 94 anni venire a votare, accompagnata, non so cosa possa aver capito delle domande del referendum, forse è venuta a votare perché a quell'età rimangono pochi i momenti in cui ti senti utile per la società, dove gridare ancora i propri diritti e la propria esistenza.

Ma voglio porre l'attenzione su un altro problema, una cosa assurda' Il quorum. Questo strumento abominevole' Nell'elenco degli aventi diritto al voto avevo persone del 1904, 1912' Spiegatemi come può una persona di quell'età andare a votare senza difficoltà, sempre che col cervello ci sia sempre. Ma anche queste persone fanno parte del quorum. Assurdo.
Ma non solo. Sempre nella lista avevo due persone decedute. Decedute, non aventi diritto al voto. Non so avete idea delle pagine da compilare durante i seggi. Ho sentito presidenti di sezione dire: 'E vabbè dai, 2 su 800'' Forse non si rendono conto che in Italia ci sono 60.600 sezioni, e facendo un rapido calcolo e una media matematica si può facilmente intuire che dire 2 su 800 è una grande stronzata.

In America votano per le politiche, non per le comunali, politiche! Va a votare solo il 20%' Bene, il governo si formerà col parere di quel 20%. Chi non esercita il suo diritto al voto s'arrangia sui risultati. Che senso ha avere il quorum' Hai un diritto, esercitalo! E se ti pesa il culo che c'è il sole e vuoi andare al mare'. Ti arrangi'

Milk

Cita da BiaFra su 14 Giugno 2005, 22:10

Oltre a dessere un diritto dovrebbe essere anche un dovere...dal momento che tanta gente è morta per arrivare al suffraggio universale!!!!

Cita da Checco99 su 14 Giugno 2005, 22:39

Sottoscrivo in pieno Milk. Il meccanismo del quorum aveva un senso quando la percentuale dell'astensionismo era talmente ridotta da risultare ininfluente. Oggi in Italia tocca tranquillamente punte del 30% e per i referendum la forbice si allarga molto di più. L'ultimo referendum che ha passato il quorum (senza inviti all'astensione) non ha raggiànto nemmeno il 60% di votanti. Quindi basta un 10% di astensionismo "politico" per far passare la tesi di una minoranza. Alla faccia della democrazia.

L'istituto del referndum va riformato al più presto, si basa su regole troppo antiche. Raccogliere 500mila firme oggi è una passeggiata e così negli ultimi anni ci hanno chiamato al voto per le questioni più assurde e disparate. E' chiaro che per una questione più importante l'astensionismo ha gioco facile.

Riguardo a questo referendum in particolare riporto un paio di commenti sentiti nel mio seggio (la ragazza di mio fratello era scrutatrice). Una donna di 90 anni è andata a votare e ha detto: "Sono cattolica, e cerco di seguire le indicazioni della chiesa, ma quando ero giovane ho lottato per avere diritto al voto e nemmeno il Papa si può permettere di dirmi di non votare". E un'altra donna anziana che si meravigliava dello scarso interesse dei giovani: "Questa legge non mi riguarda, ormai sono vecchia, ma sono venuta a votare per dare una possibilità alle giovani di oggi e di domani, è assurdo che proprio loro non si interessino".
Senza commento.

C99

Cita da cavallomatto su 14 Giugno 2005, 23:29

Sottoscrivo in pieno Milk. Il meccanismo del quorum aveva un senso quando la percentuale dell'astensionismo era talmente ridotta da risultare ininfluente. Oggi in Italia tocca tranquillamente punte del 30% e per i referendum la forbice si allarga molto di più. L'ultimo referendum che ha passato il quorum (senza inviti all'astensione) non ha raggiànto nemmeno il 60% di votanti. Quindi basta un 10% di astensionismo "politico" per far passare la tesi di una minoranza. Alla faccia della democrazia.

L'istituto del referndum va riformato al più presto, si basa su regole troppo antiche. Raccogliere 500mila firme oggi è una passeggiata e così negli ultimi anni ci hanno chiamato al voto per le questioni più assurde e disparate. E' chiaro che per una questione più importante l'astensionismo ha gioco facile.

Riguardo a questo referendum in particolare riporto un paio di commenti sentiti nel mio seggio (la ragazza di mio fratello era scrutatrice). Una donna di 90 anni è andata a votare e ha detto: "Sono cattolica, e cerco di seguire le indicazioni della chiesa, ma quando ero giovane ho lottato per avere diritto al voto e nemmeno il Papa si può permettere di dirmi di non votare". E un'altra donna anziana che si meravigliava dello scarso interesse dei giovani: "Questa legge non mi riguarda, ormai sono vecchia, ma sono venuta a votare per dare una possibilità alle giovani di oggi e di domani, è assurdo che proprio loro non si interessino".
Senza commento.

C99

mi rattrista davvero sentire queste cose.... il menefreghismo dei giovani mi fa paura... capisco(sempre poco!)le elezioni politiche... ma referendum come questi che riguardano la vita di tutti i giorni... bah..

Cita da BiaFra su 15 Giugno 2005, 9:01

Più che latro si appellava all'etica....sei per la sperimentazione o no'
Cioè alla fine questo era il sucoo per gente che non ne sapeva niente...

Cita da Keanu su 15 Giugno 2005, 9:16

Più che latro si appellava all'etica....sei per la sperimentazione o no'
Cioè alla fine questo era il sucoo per gente che non ne sapeva niente...

Il succo era:
A) sei per la sperimentazione sulla non vita'
B) sei per la sperimentazione sulla vita'

chi optava per la A, era per il sì.
chi optava per la B, era per il no.

Cita da paologenesis su 15 Giugno 2005, 16:45

Ci sarebbe molto a cui rispondere, ma cito solo questo per brevità.

nemmeno una documentazione scientifica negli ultimi periodi (come ho fatto io) può bastare a capire tutte le sfumature di questa legge che intacca la vita.. LA VITA (embrione = essere umano in potenza, IMHO)! Non ritengo pronti i politici per discuterne, figuriamoci il popolo italiano (per svariati motivi). Quindi io ho tifato che non si raggiàngesse il quorum per non vedere più un referendum di questo "peso" alla portata di mano di gente che fa così o cosà perchè influenzata dall'esterno.

Ma chi deve decidere allora' I politici no, la gente no, ma chi rimane' Dio'
Se non si sa allora si scappa, ci si nasconde la testa sotto terra' O meglio, si nasconde la testa dentro Matrix' Che decida lei, che il mondo vada come vada' tanto è tutta un'illusione'

Io credo che bisogna prendere coscienza, non è questo il "conoscere sè stessi"' Prendere coscienza delle scelte che si fanno (e anche non scegliere è una scelta e quindi non c'è scampo per nessuno).
Siamo pecoroni' Ma allora che si fa' Io direi di cercare di esserlo sempre di meno, e forse un referendum a volte può essere un modo per sensibilizzare.
Per adesso ci siamo un pò contati: per me uno su quattro è un cittadino di Zion!
Ma non perchè la democrazia, le leggi, il parlamento, i partiti... No, si è cittadini quando si sceglie, quando si prende la responsabilità di ciò che si fa.
Forse può esserci un astensionismo cosciente, ma che significato ha' Uno solo per me: usare un trucco per imporre il proprio volere sugli altri. Quindi per me chi si è astenuto, o se ne frega, o si ritiene un incompetente su ciò che è la vita, o è un bastardo che calpesta la libertà degli altri in nome di qualcosa che per lui è più importante della libertà (e nel fare questo i cristiani sono dei professionisti).

Ma ho fiducia per il futuro, perchè ho fiducia in quei giovani che avrebbero voluto avere diciotto anni per dire sì alla loro libertà.
Evviva loro, evviva la loro libertà, evviva Zion. Forse Zion non c'è ancora, ma di sicuro c'è chi sta scavando le sue fondamenta.

Cita da Keanu su 15 Giugno 2005, 16:50

:muto:

Cita da Boomer su 15 Giugno 2005, 16:53

Ma chi deve decidere allora' I politici no, la gente no, ma chi rimane' Dio'

semplice:come tutte le scelte etiche e morali, nessuno dovrebbe decidere per gli altri.
massima liberà di scelta per pazienti e dottori, nessuna legge che impone di fare o non fare qualcosa.