WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix
WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su Matrix
WhatIsTheMatrix.IT – Il Sito Italiano su MatrixHome // Forum
Zion non è diversa da Matrix - in ultima analisi
Cita da neve su 6 Febbraio 2005, 23:46Io posso aggiàngere che tanto è vera la relazione diretta fra Zion e Matrix che i Wachowschi, Paterson, Darrow ecc. hanno creato Zion come una copia in negativo quasi perfetta di una torre della centrale elettrica delle macchine.
In questa ottima individuazione di Jestas il parallelo è più che giàsto, solo che non si tratta di un parallelo tra Zion e Matrix, ma tra Zion e 01, ritengo comunque che l'argomento è talmente interessate e radicato che sia il caso di aprire un topic apposito.
in un libro di filosofia ( nn mi ricordo di chi fosse ) veniva illustrato il "mito dell'uomo nella caverna"
era Platone
si lo è anche se il punto focale pensavo fosse la parte dove gli uomini prigionieri chiusi nella caverna vedono le ombre proiettate contro il muro della realtà esterna ecc.ecc'
In risposta a Eno invece vorrei dire:
Neo (come del resto è già stato detto) vede il codice di colore giallo/arancio del mondo che lo circonda, ma solo quella parte di mondo che appartiene a Zero uno, infatti non vede nel il cielo che è nero (mondo naturale), ne Trinty che è umana.
Il motivo lo si può sintetizzare:
Neo è ancora connesso alla sorgente a causa del mancato Reloaded, è un po' come se fosse ancora connesso mentalmente col Mainframe di 01, ed è proprio per questo motivo che riesce a fermare le sentinelle(le manda in cortocircuito) e riesce a far esplodere le sentinelle(gli fa esplodere anticipatamente le loro stesse bombe addosso, poi ad un certo punto non ce la fa più probabilmente in quanto sono troppe per essere gestite da una mente umana). In seguito, quando gli viene tolto quel senso umano che è la vista, egli riesce a vedere con gli occhi della mente quindi vede il codice interno delle macchine. Infatti le macchine non sono altro che corole-playeri robotici gestiti da programmi,(qui sono sicuro di non riuscire a essere chiaro ed a utilizzare termini esatti) quindi Neo non fa altro che vedere il software delle macchine, del resto un programma di una sentinella e un po' come se fosse il corrispettivo della nostra anima/mente.In ogni caso per comprendere meglio la simbologia dei codici e colori di marix consiglio di leggere i nostri articoli sui colori:
http://www.whatisthematrix.it/article113.html&mode=&order=0&thold=0
http://www.whatisthematrix.it/article117.html&mode=&order=0&thold=0Comunque il tema portante del topic è molto interessate, infatti forse Eno intende affrontare il seguente argomento:
Tutto ciò che noi umani vediamo, sentiamo e odoriamo sono solo semplici sensazioni ma in ogni caso siamo comunque portati a credere nella loro autenticità, questo indipendentemente dal fatto che stiamo vivendo in un mondo virtuale o in un mondo reale.
In poche parole che si viva una simulazione virtuale o nella realtà le cose che ci circondano non le si percepiscono mai pure, ma solo in base alle nostre sensazioni e alle nostre esperienze, quindi anche nel mondo reale, come in matrix, possiamo conoscere solo il lato fenomenico delle cose mentre non possiamo conoscere puramente le cose che sono il fondamento di ciò che percepiamo.(spero di esser stato chiaro e non aver detto caxxate eheheh).In oltre vorrei aggiàngere che anch'io notai delle particolari affinità tra Matrix e il Mondo reale, anche se non ho mai saputo dargli una giàsta interole-playerretazione (sempre che non siano errate), comunque a breve porterò degli esempi.
Neve
Io posso aggiàngere che tanto è vera la relazione diretta fra Zion e Matrix che i Wachowschi, Paterson, Darrow ecc. hanno creato Zion come una copia in negativo quasi perfetta di una torre della centrale elettrica delle macchine.
In questa ottima individuazione di Jestas il parallelo è più che giàsto, solo che non si tratta di un parallelo tra Zion e Matrix, ma tra Zion e 01, ritengo comunque che l'argomento è talmente interessate e radicato che sia il caso di aprire un topic apposito.
in un libro di filosofia ( nn mi ricordo di chi fosse ) veniva illustrato il "mito dell'uomo nella caverna"
era Platone
si lo è anche se il punto focale pensavo fosse la parte dove gli uomini prigionieri chiusi nella caverna vedono le ombre proiettate contro il muro della realtà esterna ecc.ecc'
In risposta a Eno invece vorrei dire:
Neo (come del resto è già stato detto) vede il codice di colore giallo/arancio del mondo che lo circonda, ma solo quella parte di mondo che appartiene a Zero uno, infatti non vede nel il cielo che è nero (mondo naturale), ne Trinty che è umana.
Il motivo lo si può sintetizzare:
Neo è ancora connesso alla sorgente a causa del mancato Reloaded, è un po' come se fosse ancora connesso mentalmente col Mainframe di 01, ed è proprio per questo motivo che riesce a fermare le sentinelle(le manda in cortocircuito) e riesce a far esplodere le sentinelle(gli fa esplodere anticipatamente le loro stesse bombe addosso, poi ad un certo punto non ce la fa più probabilmente in quanto sono troppe per essere gestite da una mente umana). In seguito, quando gli viene tolto quel senso umano che è la vista, egli riesce a vedere con gli occhi della mente quindi vede il codice interno delle macchine. Infatti le macchine non sono altro che corole-playeri robotici gestiti da programmi,(qui sono sicuro di non riuscire a essere chiaro ed a utilizzare termini esatti) quindi Neo non fa altro che vedere il software delle macchine, del resto un programma di una sentinella e un po' come se fosse il corrispettivo della nostra anima/mente.
In ogni caso per comprendere meglio la simbologia dei codici e colori di marix consiglio di leggere i nostri articoli sui colori:
http://www.whatisthematrix.it/article113.html&mode=&order=0&thold=0
http://www.whatisthematrix.it/article117.html&mode=&order=0&thold=0
Comunque il tema portante del topic è molto interessate, infatti forse Eno intende affrontare il seguente argomento:
Tutto ciò che noi umani vediamo, sentiamo e odoriamo sono solo semplici sensazioni ma in ogni caso siamo comunque portati a credere nella loro autenticità, questo indipendentemente dal fatto che stiamo vivendo in un mondo virtuale o in un mondo reale.
In poche parole che si viva una simulazione virtuale o nella realtà le cose che ci circondano non le si percepiscono mai pure, ma solo in base alle nostre sensazioni e alle nostre esperienze, quindi anche nel mondo reale, come in matrix, possiamo conoscere solo il lato fenomenico delle cose mentre non possiamo conoscere puramente le cose che sono il fondamento di ciò che percepiamo.(spero di esser stato chiaro e non aver detto caxxate eheheh).
In oltre vorrei aggiàngere che anch'io notai delle particolari affinità tra Matrix e il Mondo reale, anche se non ho mai saputo dargli una giàsta interole-playerretazione (sempre che non siano errate), comunque a breve porterò degli esempi.
Neve
Cita da Jestas su 7 Febbraio 2005, 9:15l'"individuazione" non era mia, era semplicemente scritta, come già dissi tempo fa, in un'intervista a un membro della crew di Paterson, sul sito ufficiale. E non è un paragone fra zion e 01, perchè le torri della centrale elettrica non stanno a 01 🙂 Sono la facciata di The Matrix nel deserto del reale.
E quello che vede nel mondo reale Neo non è codice, se ci badi bene.. anche se uno potrebbe essere portato a confondersi ricordandosi il codice di Seraph in Reloaded. Per il resto non fai una grinza. E' buffo che parli di "autenticità", ho da poco finito di leggere un saggio su Matrix e l'uomo del sottosuolo di Dostoevsky, dove un tale Hibbs parla di autenticità tra le altre cose (è nel libro "The Matrix and philosophy", il primo).
l'"individuazione" non era mia, era semplicemente scritta, come già dissi tempo fa, in un'intervista a un membro della crew di Paterson, sul sito ufficiale. E non è un paragone fra zion e 01, perchè le torri della centrale elettrica non stanno a 01 🙂 Sono la facciata di The Matrix nel deserto del reale.
E quello che vede nel mondo reale Neo non è codice, se ci badi bene.. anche se uno potrebbe essere portato a confondersi ricordandosi il codice di Seraph in Reloaded. Per il resto non fai una grinza. E' buffo che parli di "autenticità", ho da poco finito di leggere un saggio su Matrix e l'uomo del sottosuolo di Dostoevsky, dove un tale Hibbs parla di autenticità tra le altre cose (è nel libro "The Matrix and philosophy", il primo).
Cita da Eno su 7 Febbraio 2005, 20:08Ciao Ragazzi,
Grazie delle risposte!
Ciao Ragazzi,
Grazie delle risposte!
Cita da neve su 7 Febbraio 2005, 20:38Ciao Ragazzi,
Grazie delle risposte!
Perchè, ciao' Che fai te ne vai...' :boh:
Ciao Ragazzi,
Grazie delle risposte!
Perchè, ciao' Che fai te ne vai...' :boh:
Cita da Jestas su 7 Febbraio 2005, 21:11non hai niente da aggiàngere' ^_^
non hai niente da aggiàngere' ^_^
Cita da CHRoNic su 12 Febbraio 2005, 17:57Poverino l'avete spaventato!!!!!!! Eehehehhe 😛 😛 Scherzo, ovviamente Eno 😛
Cmq il concetto l'ho capito: alla fine anche il mondo reale rimane sempre una proiezione della mente, come in matrix. Solo che in The Matrix avviene tramite impulsi elettrici, nel mondo reale tramite i sensi. Ma alla fine la mente crea sempre e comunque delle immagini mentali, sia nel mondo reale che dentro la matrice, che non sono assolute, ma ingannevoli...
Poverino l'avete spaventato!!!!!!! Eehehehhe 😛 😛 Scherzo, ovviamente Eno 😛
Cmq il concetto l'ho capito: alla fine anche il mondo reale rimane sempre una proiezione della mente, come in matrix. Solo che in The Matrix avviene tramite impulsi elettrici, nel mondo reale tramite i sensi. Ma alla fine la mente crea sempre e comunque delle immagini mentali, sia nel mondo reale che dentro la matrice, che non sono assolute, ma ingannevoli...
Cita da Gangia su 12 Febbraio 2005, 22:50Visto che siamo in tema di "visioni energetiche" di Neo vorrei porvi io una domanda visto che non ho trovato il topic da nessuna parte.
Ma com' è che in Revo una seppia attraversa il corole-playero di Neo'''
Me la sapete spiegare questa'
G
Visto che siamo in tema di "visioni energetiche" di Neo vorrei porvi io una domanda visto che non ho trovato il topic da nessuna parte.
Ma com' è che in Revo una seppia attraversa il corole-playero di Neo'''
Me la sapete spiegare questa'
G
Cita da Jestas su 13 Febbraio 2005, 5:07è una di quelle domande che hanno migliaia di risposte, secondo te perchè' In effetti sono solo due le domande, anzi in ultima analisi è sempre la stessa, ad essere veramente (purole-playerosefully, appositamente) lasciata senza risposta
Cos'è la sorgente' O meglio, quella di Neo è la stessa delle Macchine' L'animo umano e l'energia delle macchine sono tutt'uno con lo spirito dell'universo'
🙂
è una di quelle domande che hanno migliaia di risposte, secondo te perchè' In effetti sono solo due le domande, anzi in ultima analisi è sempre la stessa, ad essere veramente (purole-playerosefully, appositamente) lasciata senza risposta
Cos'è la sorgente' O meglio, quella di Neo è la stessa delle Macchine' L'animo umano e l'energia delle macchine sono tutt'uno con lo spirito dell'universo'
🙂
Cita da BannedOne su 14 Febbraio 2005, 19:56Ciao a tutti, sono nuovo di questa community ma vecchio seguace della tri-logia. Qualcuno di voi mi conosce già (hi Jes!)
Volevo inserirmi un attimo in questo interessante topic per proporre due riferimenti interessanti che non siano i "soliti" Platone o Baudrillard o Cartesio.
"All made of light". Tutto fatto di luce dice Neo. La sua visione di tutto ciò che è collegato alla Sorgente è una visione di Luce. Un mio vecchio argomento (postato in altri lidi, ora però per riportarlo per intero si andrebbe per le lunghe..). era la presenza fissa e ben cosciente nella mente dei fratelloni dell'Agostinismo (il nome Trinity, la tri-logia, la stanza 303, dove nel primo capitolo tutto inizia e tutto finisce, la rappresentazione della Trinità, la figura di un Cristo non solo messianico, ma amorevole e dotato di passioni *umane*, la trascendenza verso un livello di coscienza superiore a partire però dal livello sensitivo ecc.ecc)..
Agostino era chiaramente un neo-platonico (per cui teoria delle idee ecc.ecc).. Uno dei continuatori di questa linea di pensiero fu tale Bonaventura di Bagnoregio (il quale si può dunque chiamare neo-platonico/agostiniano): uno dei suoi contributi originali alla storia del pensiero filosofico fu la teoria della "pluralità delle forme". Ossia, la materia non ha una forma definita e immutabile fin dalla sua costituzione, ma assume diversi livelli di forme sempre più precise e definite. Ma TUTTA la materia ha un'origine comune, una forma "primigenia" che assume prima di specificarsi e determinarsi nelle varie forme del molteplice: questa forma primordiale originaria è la luce. (quest'ultima tesi mutuata da un neo-platonico precedente a Bonaventura, tale Roberto Grossatesta... smettetela di ridere, là in fondo 🙂 ). Addirittura qualche agostiniano hardcore avanza l'ipotesi che anche nella Teoria della Relatività Generale di Einstein si ipotizzi la luce (e la sua natura duale di onda/particella) come la forma prima della materia (e quindi anche il più grande fisico della storia sarebbe un neo-platonico/agostiniano... ma forse qui si va un attimino oltre le interole-playerretazioni "oneste")
Ora, apparte le questioni filosofiche più strette, che possono risultare noiose, quando ho visto quella parte in Revolutions sono rimasto impressionato: tutto ciò che deriva dalla "sorgente" (quindi, in quel contesto, la "fonte di tutta la materia", visto che in quell'ambiente le forme di vita naturale sono quasi impossibilitate a svilupparsi) è visto sotto forma di luce nella visione "primordiale" di Neo, quella che va oltre la determinazione materiale del sensibile (proprio perchè Neo manca del senso della vista, egli può trascendere "ciò che appare" per andare direttamente alla sua origine "luminosa"). Insomma, un altro punto per l'agostinismo!
C'era un'altra questione di cui volevo parlare, ma come primo post mi sembra abbastanza logorroico questo!!
Ciao a tutti, sono nuovo di questa community ma vecchio seguace della tri-logia. Qualcuno di voi mi conosce già (hi Jes!)
Volevo inserirmi un attimo in questo interessante topic per proporre due riferimenti interessanti che non siano i "soliti" Platone o Baudrillard o Cartesio.
"All made of light". Tutto fatto di luce dice Neo. La sua visione di tutto ciò che è collegato alla Sorgente è una visione di Luce. Un mio vecchio argomento (postato in altri lidi, ora però per riportarlo per intero si andrebbe per le lunghe..). era la presenza fissa e ben cosciente nella mente dei fratelloni dell'Agostinismo (il nome Trinity, la tri-logia, la stanza 303, dove nel primo capitolo tutto inizia e tutto finisce, la rappresentazione della Trinità, la figura di un Cristo non solo messianico, ma amorevole e dotato di passioni *umane*, la trascendenza verso un livello di coscienza superiore a partire però dal livello sensitivo ecc.ecc)..
Agostino era chiaramente un neo-platonico (per cui teoria delle idee ecc.ecc).. Uno dei continuatori di questa linea di pensiero fu tale Bonaventura di Bagnoregio (il quale si può dunque chiamare neo-platonico/agostiniano): uno dei suoi contributi originali alla storia del pensiero filosofico fu la teoria della "pluralità delle forme". Ossia, la materia non ha una forma definita e immutabile fin dalla sua costituzione, ma assume diversi livelli di forme sempre più precise e definite. Ma TUTTA la materia ha un'origine comune, una forma "primigenia" che assume prima di specificarsi e determinarsi nelle varie forme del molteplice: questa forma primordiale originaria è la luce. (quest'ultima tesi mutuata da un neo-platonico precedente a Bonaventura, tale Roberto Grossatesta... smettetela di ridere, là in fondo 🙂 ). Addirittura qualche agostiniano hardcore avanza l'ipotesi che anche nella Teoria della Relatività Generale di Einstein si ipotizzi la luce (e la sua natura duale di onda/particella) come la forma prima della materia (e quindi anche il più grande fisico della storia sarebbe un neo-platonico/agostiniano... ma forse qui si va un attimino oltre le interole-playerretazioni "oneste")
Ora, apparte le questioni filosofiche più strette, che possono risultare noiose, quando ho visto quella parte in Revolutions sono rimasto impressionato: tutto ciò che deriva dalla "sorgente" (quindi, in quel contesto, la "fonte di tutta la materia", visto che in quell'ambiente le forme di vita naturale sono quasi impossibilitate a svilupparsi) è visto sotto forma di luce nella visione "primordiale" di Neo, quella che va oltre la determinazione materiale del sensibile (proprio perchè Neo manca del senso della vista, egli può trascendere "ciò che appare" per andare direttamente alla sua origine "luminosa"). Insomma, un altro punto per l'agostinismo!
C'era un'altra questione di cui volevo parlare, ma come primo post mi sembra abbastanza logorroico questo!!
Cita da Wulfgar su 14 Febbraio 2005, 20:23Ciao BannedOne, eri sul vecchio, mitico, inimitabile matrixitalia, vero'
Ciao BannedOne, eri sul vecchio, mitico, inimitabile matrixitalia, vero'