Il bullet-time diventa realtà.
La nota rivista di settore Game Republic, che non manchiamo di segnalare spesso visto che l’apprezziamo molto, (salvo qualche indiscriminato recensore che si permette di denigrare a sproposito in nostri amatissimi seguiti, probabilmente solo perché non ne ha carpito il valore intrinseco’ ma del resto i gusti sono gusti, dice il gatto leccandosi proprio lì 🙂 mwamwamwa), ci informa che:
Vedere a rallentatore l’avvicinarsi di un proiettile mentre tutto intorno a noi continua a muoversi a velocità normale, proprio come i protagonisti del film Matrix, non è più una fantasia. L’azienda californiana Nova Sensors of Solvang ha infatti sviluppato per l’esercito americano una nuova tecnologia, chiamata VAST (Variable Acuity Superpixel Tecnology), basata sul principio del bullet-time. Si tratta, in pratica, di una macchina fotografica dotata di un sofisticato sensore in grado di seguire il movimento di una pallottola e visualizzarlo su uno schermo a rallentatore mentre il resto dell’inquadratura è riprodotta a velocità normale. Il sistema è dotato anche di uno speciale software che imita la fovea dell’occhio umano, ossia quella zona in cui la nostra visione è particolarmente acuta: nello schermo, quindi, la pallottola a rallentatore sarà perfettamente messa a fuoco, mentre le restanti zone d’inquadratura, a velocità normale, saranno via via sempre più sfocate. Dal momento che nella realtà il tempo non può rallentare, questa tecnologia chiaramente non può essere utilizzata per prevenire un attacco, perché quando la pallottola viene riprodotta su schermo in verità ha già raggiunto la sua destinazione, ma può essere molto utile per individuare da dove sia partita e preparare il contrattacco.
La tecnologia VAST è stata studiata appositamente per scopi bellici, ma il suo sensore è in grado di seguire anche movimenti meno veloci di quelli di un proiettile. Le sue applicazioni, quindi, sono potenzialmente infinite: in ambito aeronautico potrebbe servire a monitorare il percorso dei missili comandati a distanza, per esempio, o potrebbe esser utile per gestire il traffico cittadino individuando in tempo reale l’eccesso di velocità.