The Matrix apripista per Neuromante!
Il regista canadese ha dichiarato: “Non appena avrò chiuso con la promozione di Splice, mi metterò a scrivere Neuromante. Se Splice è un film sull’evoluzione del corpo, Neuromante sarà un film sull’evoluzione della mente.”
Pubblicato nel 1984, “Neuromante” diede inizio al movimento cyberpunk, una variante della fantascienza che combina atmosfere quasi noir ad un immaginario fatto di futuri dispotici, reti telematiche, abili hacker e megacorporazioni corrotte. Il romanzo è il primo di una trilogia che comprende anche “Giù nel ciberspazio” e “Monna Lisa Cyberpunk”. Fino ad oggi, l’unico film tratto da un’opera di Gibson è stato il dimenticabile Johnny Mnemonic, ma nel frattempo molte pellicole hanno attinto a piene mani dagli scenari narrati da lui e dai suoi epigoni. Basti pensare alla saga di The Matrix. Natali è convinto che sia un bene: “È una cosa positiva per Neuromante che esistano quei film. Grazie a The Matrix, molti concetti fanno ormai parte dell’immaginario collettivo. Così, quando toccherà fare il film, non dovremo spiegare troppe cose, che sono già note, e potremo concentrarci sugli aspetti più interessanti. Che a parere mio riguardano il modo di trattare un mondo post-umano”. Probabilmente si riferisce a personaggi come Molly, che ha modificato drasticamente il proprio corpo con innesti tecnologici, e Dixie the Flatline, che esiste come pura coscienza nel cyberspazio dopo che il suo corpo è morto mentre era online.
Fonte: www.film-review.it