The Matrix, una parabola moderna!
Un’opera trattante tematiche forti, che si possono condividere o meno, ma indubbiamente interessanti. Un’opera, tra le altre cose, interamente fruibile gratuitamente tramite download. Sulla base di tali importanti premesse il nostro team si è sentito in dovere non solo di mettere a disposizione dell’intera community il libro ‘The Matrix, una parabola moderna’, ma anche di intervistarne l’autore, Rocco Bruno. Pertanto, di seguito, potete leggere l’intervista posta a Rocco Bruno; una lunga chiacchierata che ci fa conoscere l’autore, che ci fa apprendere il durevole cammino compiuto per giungere all’opera definitiva e che ci anticipa le tesi fondanti il trattato.
Non ci resta dunque che invitarvi a leggere sia il libro ‘The Matrix, una parabola moderna – Libro I, Edizione 2008’ (scaricabile gratuitamente a questo link) che a sfogliare l’intervista posta a Rocco Bruno.
L’intervista è fruibile anche in versione Pdf a questo link.
Salve Rocco, da grande fan quale io sono di Matrix, V per Vendetta e Speed Racer comincerei subito chiedendoti: Quanto sei appassionato della saga di Matrix’ E delle successive opere targate Wachowski’ Magari parlaci anche un poco della considerazione che hai nei confronti dei fratelli di Chigago.
In tutta sincerità personalmente non mi sento un fan di The Matrix e men che meno delle successive opere dei fratelli Wachowski, nel senso che mi sono limitato ad intravvedere un messaggio molto interessante e per me molto significativo. Dei Wachowski Bros. non penso nulla e non ho nessun genere di ‘considerazione’ nei loro confronti.
Non so se riesco a farmi capire, una sera sono andato al cinema per vedere un film che credevo fosse di fantascienza ed invece ne sono uscito cambiato. The Matrix mi ha ricordato cosa cercavo di fare della mia vita e nella mia vita, mi ha permesso di rammentare le domande che mi facevo, anzi la domanda, l’unica vera domanda: ‘Chi sono, cosa sono, cosa ci sto a fare a questo mondo”, ‘Che cos’è Matrix”. Matrix è il mondo che ci è stato messo davanti agli occhi per nasconderci la verità su noi stessi, su ciò che siamo, sul perché esistiamo, … Perché’ Perché è estremamente necessario che l’uomo non scopra altro di sé che sconfini oltre la descrizione comune della vita e quindi del Sistema.
Per me realmente da sempre c’era qualcosa di strano nel mondo che non capivo e non capisco, ma che sento che c’è; per me The Matrix è una cosa tremendamente reale. I meccanismi descritti nel film non sono una metafora, sono reali. Le macchine sono il controllo, sono le leggi universali di questo mondo, il mondo in cui noi siamo nati, l’universo nel quale in qualche modo e senza apparente motivo noi compariamo, ci muoviamo e dovremmo esistere. A quale scopo’ Nessuno’! Non mi basta, no, non mi basta, la scienza positivista come le religioni moderne non contemplano l’individuo, ed invece è questo quello che conta, perché noi dobbiamo fare i conti con noi stessi e non con quello che gli altri pensano di noi o ci descrivono e dicono sia questo mondo o la nostra vita. Ero ragazzo guardavo il mondo intorno a me e mi chiedevo dove stessero correndo tutti se alla fine muoiono. Ci tengono impegnati, distratti per non pensare alle cose vere.
Quando siamo soli nella nostra stanza noi cerchiamo una risposta, ma è la domanda la cosa veramente importante e conoscere la domanda è segno che ci deve essere di più di quello che ci hanno raccontato esser questo mondo. La mappa non è il territorio, la descrizione che ci hanno dato del mondo, non è il reale, è solo Controllo.
Ora facciamo un po’ di presentazioni, parlaci di te, parlaci di Rocco Bruno.
Io sono uno qualunque, nessuno studio in particolare, nessuna qualifica accademica, nessun genere d’attestato, nessun genere di lavoro particolare, uno qualunque. Uno qualunque con una domanda, come un chiodo fisso da non dormirci la notte, anche se la notte a dire il vero dormo o meglio riposo (il corpo fisico) tranquillo. Poi se vuoi sapere da dove viene tutto quello che ho scritto nei libri è semplice, si tratta di letture (fisica, alchimia, mitologia, religioni, vangeli, libri sacri, saggi di vario genere, teosofia, ecc…) documentari, dvd, pratiche, corsi e scuole di vario genere e titolo; in una parola gnosis, ovvero la ricerca della ‘verità’, semmai ne esiste una ed univoca.
The Matrix, il film intendo, mi ha permesso di ‘ricordare’ e ‘ricordarmi’ e da lì ho ripreso a cercare da dove avevo lasciato; quello che ha fatto questo film per me non lo ha fatto nessun altra scuola, The Matrix è stata la molla, ecco perché sostengo che se le persone cercano un ‘Avatar’ (parola sanscrita che significa ‘disceso’), il messaggero, di questa era, non lo troveranno in un individuo, ma semmai in un ‘messaggio’, quello di questa trilogia, ad esempio.
Riflettiamo, The Matrix è stato visto da tutti ed è arrivato alle soglie del nuovo secolo. O questa è un’altra operazione della Matrice, e cioè dei signori di questo mondo, dei signori che controllano questo mondo e ci tengono nel sonno della coscienza, oppure è l’ultimo vero grande messaggio all’umanità. Non c’è stato più niente di simile o paragonabile in questi anni. X migliaia di anni fà Noè girava tra le genti e cercava di svegliargli ad una nuova sapienza, ad un nuovo risveglio, oggi quel ruolo lo compie e lo ha compiuto, oramai, The Matrix (il film).
Direi che è arrivato il momento di parlare della tua opera, ‘The Matrix, una parabola moderna – Libro I, Edizione 2008′. Ce la esponi a grandi linee’ Ma mi raccomando senza anticipare troppo, non ci togliere il gusto della sorpresa eh!
‘The Matrix’ una parabola moderna – parla dell’uomo, parla di uno sviluppo e parla di Eroi, parla di quell’ulteriore sviluppo che è concesso agli uomini di ‘buona volontà’ che sono gli autentici Eroi, rappresentati, ad esempio, nei miti dell’antica Grecia.
Esistono gli umani, e sono coloro che restano a guardare, ed esistono gli Dei, esistono i servi ed esistono i re, e poi esistono gli Eroi, coloro che aspirano a diventare Dei e a sedere nell’Olimpo imparando ad onorare se stessi e scoprendo e sviluppando le proprie potenzialità latenti. Essi sono tutti semi-dei, come coloro che cercano un ulteriore sviluppo. La natura dà all’uomo solo possibilità potenziali, spetta a qualcun altro realizzare questo potenziale: la Coscienza, la particolare sostanza di cui tutti gli uomini sono dotati, ma che solo alcuni imparano realmente ad ascoltare.
Una MATERIA PRIMA nella quale sia individuabile un modo d’Essere differenziato e quasi regale, che non accetterà mai i limiti esistenziali che invece sono sufficienti alle persone comuni. Neo è ‘The One’, l’eletto, una divinità in potenza, la potenzialità di ‘essere divini’, è l’Eroe, colui che non si ferma davanti alle apparenze. Essere divini significa ‘essere’, significa individualità e significa luce, coscienza, significa integrità, significa smettere di auto-sabotare ogni nostra ispirazione, significa piantarla con l’immaginazione negativa, significa fine di una tendenza morbosa ed ossessiva alla ricerca della considerazione e delle gratificazioni altrui. Essere divini è uno stato interiore di grazia ed allo stesso tempo una lucida ed imperturbabile ‘presenza’. Essere presenti a se stessi e sentire la vita è essere divini, la vita è la divinità stessa nella quale siamo immersi. E’ come il pesce nel mare che nuota e si domanda dove sarà mai il mare.
Come ho avuto già modo di scrivere, il mio libro parla di rivoluzione, un’autentica rivoluzione interiore, è come apparecchiare la tavola e poi mandarla all’aria tutto nello stesso libro. The Matrix’, una parabola moderna è il mio involontario sforzo di provare ad aiutare coloro che cercano e che hanno intuito che c’è qualcosa che non quadra a questo mondo. Dubbio, scetticismo, paure sono il mondo che ci è stato messo davanti agli occhi per impedirci di raggiungere la verità su di noi. Si certo che siamo schiavi, ma anche un’altra incredibile verità è che potenzialmente possiamo essere molto, ma molto di più di quello che siamo, il problema è che il sacrificio richiesto è immane, significa rinunciare a tutto ciò che crediamo sia reale, significa rinunciare all’ego, alla falsa identità che questo mondo ci ha dato.
Noi riceviamo un nome e quel nome diventa la nostra identità, noi ci crediamo e non è così, io non sono Rocco, non lo sono mai stato, io sono un mare di cose, ma l’ultima cosa che sono è proprio Rocco. Il nome è una convenzione, è il codice con cui poter esser individuati, identificati. Viviamo in un mondo fittizio, il vero mondo è un altro e il risveglio è traumatico, perché scopriamo la cruda realtà che ci circonda e che siamo, perché perdiamo ogni genere di credenza e dobbiamo farci responsabili della nostra vita. È proprio come dice Morphues nelle persone di una certa età – ‘il cervello stenta a rifiutare il passato’.
Matrix è un sistema e come tale serve alla conservazione della specie, servono unità produttive, unità che producano energia, ovvero, cibo per il pianeta. Matrix, ci dice cosa dire, cosa mangiare, come vestire (attraverso le mode, ad esempio); Matrix dice al nostro cervello come interpretare la vita, Matrix è la mappa, ma la mappa non è mai il territorio. Matrix è dipendenza e l’irresponsabilità che volevamo, ecco perché è così difficile svegliarsi. L’ignoto ci fa paura, ci è stato insegnato ad avere paura ed adesso la paura ci domina e ci tiene nella matrice. Matrix ci dice: ‘tu non preoccuparti di niente ci penso io a te. Ti dò da mangiare, un auto, una casa, un lavoro e tutte le preoccupazioni che vorrai per tenerti impegnato, ti dò anche il meritato riposo, ti dò anche la possibilità di scegliere (limitatamente, ovviamente, anche in questo Matrix ci aiuta pensando per noi e selezionando per noi cosa scegliere) in cambio tu non pensare più a niente, sei del tutto deresponsabilizzato’.
Matrix ci fa esercitare il nostro libero arbitrio in un mondo ben delimitato; non siamo maturi per prendere vere decisioni e fintanto che ascolteremo il mondo non lo diventeremo mai. Siamo assuefatti ad un sistema e disintossicarsi richiede coraggio. Come’ Da dove comincio’ Facile, lo dice anche Morpheus: ‘dall’addestramento!’.
Ci racconti com’è nata questa tua passione’ Com’è nata l’idea e la voglia di scrivere un libro su Matrix’
Il realtà non avevo nessuna intenzione di scrivere, anzi non sono neanche mai stato un gran lettore, a scuola iniziavo l’anno con un’insufficienza in italiano perché puntualmente non avevo letto il ‘libro per le vacanze’. E da piccolo era pure peggio, non ho mai saputo il finale de ‘L’isola del tesoro’ o di ‘Capitan fracassa’, per non parlare del povero ‘kim’ che è rimasto praticamente come nuovo. Trovavo sempre un modo per evitare di leggere e quando lo facevo poco dopo già dormivo. Che incredibile destino, capisco solo oggi perché tanta reticenza e ne sono contento.
Da piccoli ci raccontano la favola di Pinocchio, ma mica l’hanno veramente capita ‘i grandi’! Te la raccontano per dirti che se non studierai diventerai un somarello, ma non è mica vero; lo studio di cui si parla nella favola è la conoscenza di Sè. Temet nosce, come dice l’Oracolo nel film, Conosci te Stesso. Tutta la favola come The Matrix è il viaggio dell’Eletto alla scoperta e risveglio del proprio potenziale latente.
C’è voluto un certo tempo prima che capissi ed iniziassi realmente a leggere. Verso i 25/30 anni, ho iniziato a leggere, e l’ho fatto per necessità, avevo scoperto che c’erano cose a questo mondo che non ci raccontano e che la nostra esistenza dipende molto dal conoscerle e praticarle. Fu tramite queste letture che sono entrato in contatto con certe idee ed ho finito per apprenderle e farle mie. Ma come ti ho già detto il film Matrix è stata la goccia, ha fatto emergere il ricordo ed ha messo ordine in tutto questo lavoro di lettura ed elaborazione.
Ai tempi cercavo di fare il mestiere del musicista, lo desideravo con tutto il cuore, ma mai che mi ci mettessi sul serio e quando l’ho fatto è arrivato The Matrix. La sera che andai a vederlo ci andai con un amico musicista. Le parole dei dialoghi entravano istante dopo istante ma durante il tragitto di ritorno a casa non ho detto assolutamente nulla, sono rimasto in silenzio e le uniche parole che mi sono uscite sono state: ‘devo smettere di suonare. La mia prigione è questa fissa per la musica!’
Nonostante tutte le mie letture non mi ero reso conto che fare il musicista, magari anche essere famoso, fare un mucchio soldi, erano tutte idee che Matrix aveva messo nel mio cervello, nella mia testa. Matrix diceva al mio cervello cosa essere e cosa pensare. The Matrix, il film, mi ha cambiato la vita.
Ho passato i successivi tre anni a lavorare per liberarmi radicalmente da molte di queste idee, ho frequentato diverse scuole, studiato e praticato, anzi in realtà non ho ancora finito. Attualmente partecipo a qualche conferenza per spiegare come funziona ‘Matrix’ e come ci tiene sotto controllo.
In quanto a scrivere, come stavo dicendo, non mi passava proprio per l’anticamera del cervello. Intorno all’anno 2002 in occasione del fatto che scrivevo facendo spesso paragoni ed usando la metafora del film dei Wachowski, in una Mailing List che si occupava di viaggi fuori dal corpo, ossia la OBERS (Out Body EsperienceS), un ragazzo del Trentino, Giovanni, mi risponde dicendo che aveva notato queste mie comparazioni col film e che le trovava interessanti ed inusuali; proponendomi di fatto di scrivere qualcosa per il suo sito. Di primo acchito rispondo che solo l’idea di buttar giù la traccia è troppo impegantiva. Se nonché dopo qualche giorno ricevo una mail di Giovanni con in allegato la bozza già trascritta, a quel punto non ho potuto più rifiutare.
Scrivevo un ciò che mi girava per la testa. Analizzavo scena per scena applicando ciò che avevo appreso nelle mie ricerche e questa rielaborazione mi conduceva a capire ancor di più. Scrissi così la mia prima tesi di “The Matrix”, una parabola moderna, si trattava di circa una settantina di pagine che forse sono ancora reperibili in rete e che fu pubblicata nell’estate del 2002. Personalmente non vedevo l’ora di finire e quando consegnai la tesi a Giovanni credevo realmente che l’esperienza fosse finita lì. Successivamente, però, è accaduto qualcosa di inaspettato, si era messo in moto tutto un turbinio di intuizioni, pensieri e sentimenti che mi costrinsero a rimettermi davanti al computer per scrivere tutte quelle idee, come a liberarmene per sempre, come a svuotare la testa, e così accadde.
Ogni tanto riaprivo il file per aggiungere pensieri, per aggiungere note, e le note erano diventate più grandi dello scritto, fino quando mi resi conto dopo circa un anno che tutto ciò che avevo scritto poteva essere considerato un libro, così ci misi un indice e lo divisi in due parti: Libro I e Libro II (le note andarono tutte ad occupare il secondo Libro).
Da allora molte cose sono cambiate, sopratutto il Libro II, che ha cambiato anche titolo insieme alla sostanza diventando un vero e proprio manuale di consultazione che s’intitola ‘Essere Reale, essere reali’.
Anche “The matrix”, una parabola moderna ha subito una trasformazione. Sono stati inseriti nuovi capitoli basati sui seguiti Realoaded e Revolutions, sui quali ho dovuto ricredermi rispetto alle prime cose che scrissi. E’ vero in entrambe le pellicole ci sono molti, a volte troppi, effetti speciali e lungaggini (l’inseguimento sull’autostrada, l’attacco a Zion), e c’è una netta differenza col primo episodio, dove non c’è una scena fuori posto, non un dettaglio che non sia stato studiato nei minimi particolari, ci sono diversi tormentoni ripetitivi, ma nonostante questo ci sono delle scene salienti ed importanti riferimenti al cammino dell’Eletto.
Col tempo, poi, ho anche deciso di stampare i libri. Tolta una prima fase in cui cercavo un editore, adesso li stampo in casa e li spedisco in tutta Italia ed è possibile acquistarli attraverso il sito. Come ho detto di quando in quando tengo conferenze su Matrix e l’insegnamento gnostico gratuitamente. Questo è il meglio che in questo momento possa fare e dare agli altri.
Attualmente il nuovo libro di “The Matrix”, una parabola moderna nella sua versione riveduta e corretta al 2008 è scaricabile dal sito ufficiale http://www.thematrixrw.webs.com, si tratta della stessa copia che avete messo a disposizione della community di whaisthematirx.it
In quanto al Libro II ho deciso, visti anche i contenuti (la precedente versione è stata mal utilizzata), di non renderlo più pubblico e libero sulla rete, ma disponibile solo a coloro che lo acquistano in versione cartacea. Le copie che ci sono in giro, quindi, della precedente versione del 2002, circolano tutte senza il mio consenso ed alcuni contenuti sono totalmente cambiati.
Ovviamente, in quanto admin di whaisthematirx.it ma soprattutto in quanto patito dell’opera verde codificata, ti ringrazio anticipatamente a nome di tutta la nostra community per averci dato la possibilità di mettere a disposizione di tutti e gratuitamente il tuo primissimo libro in formato Pdf.
A proposito di questo, sono venuto a sapere che circolano in rete senza autorizzazione alcune tue precedenti versioni di ‘The Matrix, una parabola moderna’. Tra l’altro pare anche che siano versioni incomplete od addirittura distorte. Se ti va, molto gentilmente, ci fai un po’ di chiarezza in merito’ Cosa dobbiamo assolutamente leggere e cosa no, per apprezzare appieno la tua creazione’
Ne più ne meno che ciò che è stato prodotto negli ultimi 2/3 anni e che si trova sul sito, questo unicamente perché l’opera è stata rivista ed alcune cose anche ridimensionate a cominciare, come ho già detto, dal fatto che ho dovuto ricredermi sui successivi episodi. Nella prima versione ci avevo dato dentro e questo è sicuramente una manchevolezza innanzi tutto mia.
Poi altri si sono buttati a scrivere articoli su ciò che ho scritto. Il mio è un lavoro artigianale, non ho editori e non li voglio in tutta sincerità, personalmente faccio quello che faccio per una sorta di sentimento di fratellanza con i miei simili. I libri certo li stampo da solo e questo ha un costo e richiede tempo, per il resto sono disponibile a fare notte per aprire un briciolo la mente (a cominciare dalla mia) e non voglio un soldo per questo.
E’ proprio per questo che non ho voluto editori, perché quando vado a parlare voglio poter non dire che ho scritto dei libri, ci sono circostanze particolari che si creano durante una conferenza che non ho nessuna intenzione di rovinare facendo il venditore di me stesso perché devo rientrare del contributo che ho dovuto versare all’editore.
Mannaggia! Ho sentito dire che Rocco Bruno faceva parte di quella schiera di persone che ha, almeno inizialmente, storto il naso per i così detti ‘seguiti’ di Matrix. Sai che i veri fan dei Wachos come noi considerano la Trilogia come una creazione unica ed inscindibile’ E che molti di noi ritengono che Reloaded e Revoluitons siano molto più profondi del ‘primo film’proprio in quanto molto più criptici’ In sostanza, a tutt’oggi cosa pensi dei ‘Sequel” Hai avuto modo di ricrederti e in che modo’ Viceversa, sei rimasto sulle tue convinzioni iniziali’
Credo che il problema è stato che avevo intuito il messaggio, ma mi scottava troppo tra le mani per ascoltarlo e qui mi riferisco a Reloaded. In quanto a Revolutions, tolto l’attacco a Zion che mi frastornò non poco, per il resto non scrissi nulla, non perché non mi era piaciuto, ma perché uscendo dal cinema ero rimasto senza parole e con un profondo senso che mi è difficile spiegare.
Continuo ad essere convinto che il primo episodio sia un’opera senza eguali, anche se la trilogia in se sta in piedi ed i seguiti hanno le loro metafore oltre a indicare una strada non troppo comoda e di facile percorrenza. Nel primo Smith è le ‘regole del mondo’, è un agente, e Neo lo manda in frantumi. ‘System Failure’, proprio ad indicarci che è il sistema che è entrato in corto circuito, ma questo finisce per liberare il vero antagonista, l’ego che fino ad allora si era nascosto proprio tra le maglie delle regole del sistema stesso. Neo ha solo iniziato a conoscersi. Ecco perché Smith nel seguito non è più un agente ed ecco perché si è sentito in dovere di restare. Smith si duplica perché è così che accade ai nostri aggregati psichici, lui è ‘lo spirito d’opposizione’ di cui si parla in Pistis Sofia, testo ritrovato nel mar morto e conservato in Inghilterra.
C’è realmente una sapienza antica che ha radici negli Esseni, nel Cristo, nella Maddalena, nei Catari, negli Albigesi e nei templari. Ma non solo, gli autori mettono l’accento anche sulla massoneria, toccando quell’incredibile personaggio che è il Merovingio, che sedotto dal potere devia dal cammino d’impeccabilità che è richiesto per essere l’Eletto. Certo ogni personaggio ha molteplici sfaccettature e letture a più livelli, ad esempio, sempre il Merovingio è un preciso riferimento al Lucifero e al Baphomet. Il fatto che sia un trafficante d’informazioni e che niente entra ed esce senza passare da lui è proprio la raffigurazione dell’angelo nero con la bilancia, riflesso del Cristo, che separa le anime. E beh, insomma, di cose interessanti ce ne sono ed era giusto provare un po’ a fare chiarezza.
Quindi esiste un secondo libro’ Ed è acquistabile solo attraverso il tuo sito’ Bene non vedo l’ora di leggerlo! A tal proposito, ci spieghi tutti i passaggi necessari per poterlo acquistare’ E visto che ci sei, dacci anche una piccola anticipazione di questa tua ulteriore opera.
Sì ed in realtà ogni tanto non riesco a resistere dall’aggiungerci dettagli, ma a volte si tratta solo di intuizioni che completano il quadro. Ultimamente per non ingarbugliarli troppo e non realizzare versioni troppo differenti ho iniziato a scrivere capitoli che sto unicamente postando sul blog, forse se mi riprende la voglia finisce che scrivo questo ‘benedetto’ terzo libro, ma credo che i tempi si stiano accelerando a tal punto che non c’è il tempo materiale per aspettare la stesura di un intero libro.
Il libro, ‘Essere Reale, essere reali’, così si chiama adesso il libro II, tratta vari argomenti, essendo suddiviso in sezioni, ogni capitolo è esaustivo dell’argomento trattato e può quindi anche essere consultato senza un ordine preciso. Si tratta di un prontuario, una sintesi degli studi che ho svolto in questi anni e delle intuizioni alle quali sono giunto. La lista degli argomenti trattati si può trovare qui http://www.thematrixrw.webs.com/LibroII.htm .
L’introduzione di questo secondo libro si trova sul blog http://matrixunaparabolamoderna.blogspot.com ed il titolo del post è “Introduzione: ‘L’Orrore della situazione’.
Per acquistarlo o si seguono le istruzioni di paypal alla pagina ‘donazione’, o basta scrivere al mio indirizzo personale sax.revolution@gmail.com per accordarsi.
Ora mi metto umilmente nei panni dei protagonisti del film e ti chiedo: What is the Matrix’ Cos’è per te in realtà Matrix’
Mi fai una domanda difficile, non perché è difficile risponderti, ma per gli sviluppi che questa risposta implica. Matrix è una terribile trappola che ha lo scopo di tenerci oppressi e silenziosi, addormentati in falsi traguardi e mode d’ogni genere. Matrix è il mondo che mi è stato descritto, loro malgrado, durante tutta la mia prima educazione e che ha finito per limitare fortemente le mie possibilità di riconoscere la verità anche quando gli sto di fronte. Tutti gli uomini e le donne ne sono assoggettati pur ignorandone totalmente l’esistenza. Matrix è un sistema sofisticatissimo per tenerci sottocontrollo.
Conosco persone che sono terrorizzate all’idea che le stiano controllando, ascoltando, senza accorgersi che non ne hanno assolutamente bisogno, ci controlliamo a vicenda. Quando vogliamo correggere qualcuno o un suo atteggiamento, è lì che stiamo esercitando il controllo, quando qualcuno è diverso dagli altri il branco si coalizza ed inizia a schernirlo, a prenderlo in giro, ridicolizzandolo fino a quando anch’esso si uniformerà alla massa.
In Matrix, Agenti lo siamo tutti e non lo è nessuno, basta solo che qualcuno faccia qualcosa di diverso da ciò che ci è stato impartito nei primi anni di vita attraverso un correttivo educativo, che può essere la morale stessa, che subito gli Agenti Smith o Brown si attivano e prendono il dominio della nostra vita, delle nostre reazioni, dei nostri impulsi.
Come mai siamo così disturbati dall’operato dei nostri simili’ Cosa è che si sta attivando realmente in noi in quei momenti’ Programmi, esatto, programmi. L’uomo come lo conosciamo non è realmente un uomo è una macchina che è stata programmata ad obbedire e soprattutto ad auto-sabotarsi. Nessuno crede realmente in se stesso, nemmeno i più fervidi sostenitori, sono solo edonisti e come tali solo un’altra faccia della medaglia. L’uomo reale, l’uomo coscienza non è né buono né cattivo, è cosciente. Conosce, chi’ Se stesso. Proprio come dice l’Oracolo la libertà passa non dal conoscere chi siamo, ma cosa siamo. Che cos’è un ‘Essere Umano” Quale è la sua relazione con la creazione stessa’
Matrix è ovunque, è intorno a noi, è una falsa immagine, è ciò che ci hanno convinto essere, è il mondo creato a tavolino, è la falsa scienza positivista. Matrix è una verità a metà. In Filippo, nel vangelo intendo, si legge:
“I nomi dati alle cose terrestri racchiudono una grande illusione: infatti, distolgono il cuore da ciò che è consistente per volgerlo a ciò che non è consistente. Così, chi ode ‘Dio’ non afferra ciò che è consistente, ma afferra ciò che non è consistente. Allo stesso modo è con ‘ il Padre ‘, ‘ il Figlio’ e ‘ lo Spirito Santo ‘, con ‘ la vita ‘ e ‘ la luce ‘ e ‘ la risurrezione’, con ‘ la Chiesa’ e con tutte le altre cose, non si afferra ciò che è consistente ma ciò che non è consistente, a meno che, si sia arrivati a conoscere ciò che è consistente. I nomi che si odono, sono nel mondo per indurre in inganno; se fossero nell’eone non sarebbero mai stati usati come nomi nel mondo, né sarebbero stati posti tra le cose terrestri. Essi hanno fine nell’eone.’
Gli Eoni o Arconti sono i signori di questo mondo, sono coloro che hanno creato Matrix, ma questa è un altra storia.
Molti appassionati della Matrice hanno amato questa saga non solo per gli straordinari ed avveniristici effetti visivi, non solo per l’affascinante trama, ma anche e soprattutto, per tutta una serie di allegorie, di metafore, di citazioni e dettagli nascosti. Che ci dici in merito’
Gli effetti sono il primo grande artificio che a mio parere i Wachowski hanno utilizzato per far entrare i dialoghi direttamente dove devono arrivare e cioè nella coscienza di chi guarda. Il fatto che uno disprezzi od ami i film è un dettaglio superfluo, chi accetta il suo messaggio lo ama, chi lo teme lo odia, gli altri non potranno che stare a guardare. Vuoi sapere dei dettagli’ Nel primo ce ne sono a profusione a cominciare dalla prima scena. Durante la conversazione tra Trinity e Chyper vengono visualizzate le cifre intercettate, ad un certo punto la telecamera mostra prima 3 cinque di fila, 555 e poi passa a 506.
506 o 56 è il numero della forza spirituale simboleggiata da Trinity, lei è uno sdoppiamento dello Spirito Santo, la terza delle tre forze che creano l’universo ed infatti l’immagine successiva propone il numero della stanza ovvero 303. ‘La mia parola è 56’ è una citazione di un antico rituale egizio che recita ‘ per questo sono conosciuta con il nome di Nuit e con il nome occulto che vi darò quando alla fine mi conoscerete, Infine, io sono Nuit e la mia parola è 56’.
56 sommando le cifre da 11, 11 è il numero della Madre nell’antica scienza dei tarocchi (nulla a che vedere con le fattucchiere, ma una vera e propria scienza dei simboli che arriva dall’antico Egitto, dal libro segreto di Thot), si proprio lei Maria, Maya, Iside, ecc. 506 è quindi una forza che è in noi, che esiste in noi in quanto personale potere creativo latente, è il ‘mercurio’ degli alchimisti, è la pietra filosofale, è il Serpente Piumato Ketzalkoatl, è la Madonna, è Iside egizia, è Ram-IO, è la Tonantzin Azteca, è Stella Maris, è Diana Cacciatrice, è Kate Proserpina. Trinity è La Madre Divina, la Madonna, l’archetipo della madre, l’archetipo della Madonna, colei il cui frutto del seno suo è il Cristo, il Cristo Cosmico, ecco perché lei lo guarda, lui è quel cristo in potenza. Neo è l’anagramma di ONE ovvero l’eletto, colui che porterà unità, ovvero colui che cerca l’integrità in se stesso e che sta cercando Morpheus, il quale a sua volta è lo sdoppiamento dell’Essere reale che si manifesta nel mondo dei sogni.
Non so se si capisce la complessità ed allo stesso tempo la semplicità di come sono stati costruiti questi film ed in particolare il primo.
Tra le prime pagine del tuo primo libro ho letto: ‘Matrix é una parabola in chiave moderna per indicarci il cammino. E’ la parabola del vero iniziato”. Devo dire che queste due affermazioni mi portano alla mente l’analisi allegorica massonica che scrivemmo tempo fa io e i miei collaboratori nonché amici adam_burton, hard1 e konte. Hai mai letto il nostro articolo ‘i misteri” Hai mai pensato anche tu d’analizzare la saga da questo punto di vista’ E soprattutto esponici sommariamente il peso che hanno queste due significative frasi nel tuo libro.
Non avendo letto l’articolo al quale ti riferisci non saprei cosa intendi per analizzare la saga da questo punto di vista, ciò che so invece è che massoneria e cristianesimo primitivo hanno forti legami tra loro. La massoneria esiste da molto, molto tempo e per quello che so da che mondo e mondo cerca di controllare gli uomini. Come per i cristiani la conoscenza è la stessa ed è millenaria, ma è l’uso che ad un certo punto la massoneria ne fece che è differente. È diverso lo scopo. L’iniziato in senso massonico, qualsiasi sia il grado, ha a che fare con un ordine che cerca di controllare il mondo e non di risvegliarlo, almeno in certi ordini. Se vuoi sono proprio coloro che potendo dire hanno invece taciuto. Di preciso non so o forse non voglio parlare di questo, non ho nessun interesse nel fare paragoni.
La parabola alla quale mi riferisco porta solo ad una grande nascita che è quella luce del Cristo che si vede esplodere in Neo nell’ultima scena di Revolutions. L’iniziato di cui parlo è un uomo che cerca l’integrità e l’impeccabilità, che si lancia in soccorso dei suoi simili e non li sottomette o li usa per i propri scopi, per quanto elevati siano.
L’uomo di cui parlo è un uomo che muore a se stesso, alla falsa personalità, al giogo dell’ego, delle sue passioni inferiori e si rivela nella sua natura divina. Non si può diventare divini senza lasciare ogni ricchezza, sia essa materiale o intellettuale, proprio come insegna Gesù quando parla della cruna dell’ago e delle ridotte possibilità che un ricco entri nel regno dei cieli. Il regno dei cieli non è solo uno stato di coscienza ma una vera e propria trasformazione dell’individuo.
Se il Cristo muore a se stesso, al suo ego e libera il suo Spirito; colui che cerca e persegue il potere resta imprigionato nel potere stesso proprio come il Merovingio, che rappresenta proprio quel genere di percorso ed i relativi rischi.
Sapevi che in realtà in quella parabola, mi riferisco alla cruna dell’ago, c’è stato un errore di traduzione’ Pare che la parola aramaica גמלא ‘gamal’ significhi sia ‘cammello’ che ‘corda’ ed inoltre in greco corda si dice ‘Kamelos’, parola che San Gerolamo autore della ‘vulgata editio’ della Bibbia, probabilmente traducendo dal greco al latino interpretò e tradusse erroneamente con ‘cammello’. Sai perché è così importante fare bene le traduzioni’ La corda in questa parabola è il simbolismo più bello e rappresenta quell’energia interiore da risvegliare, quella stessa che quando risvegliata, risale attraverso il sistema nervoso centrale, indovina di quale energia si parla’ Il potere sessuale della nostra divina Madre interiore o Kundalini, ovvero Trinity, che è ciò che salendo realizza il Cristo intimo di ognuno di noi. A questo punto si intuisce che l’ago rappresenta la colonna vertebrale e la sua cruna rappresenta la testa, il terzo occhio, la ‘porta’, la ghiandola pineale, quello che in gnosi si chiama appunto l’atomo del Padre che è il ‘Dio’ interiore che ognuno di noi cela. Non c’è un solo Padre nei cieli, ce ne è uno per ogni individuo vivente e che sia mai esistito, questo secondo la dottrina gnostica ovviamente.
Per noi è impensabile che sussistano tanti Padri per ognuno che esiste ed è esistito, ma lo è anche la vastità e l’infinito, eppure è così. E’ questo il problema della matrice, ti dice cosa è reale e cosa no, ma non è detto che sia vero.
A questo punto posso chiederti anche se hai mai letto altri nostri articoli o se lo farai in seguito.
No, ma lo farò in seguito, questo è stato solo un primo contatto.
Sei cosciente del fatto, vista la tua gentilissima disponibilità, che probabilmente dopo quest’intervista nascerà un’immancabile collaborazione tra i nostri siti’ Anzi, corro subito a piazzare un bel banner del tuo sito sulla nostra homepage! Mi domando se questa eventuale collaborazione ti porterà mai nuovi stimoli. Mi domando se ti porterà a scrivere nuovi libri o nuovi articoli. Hai per caso qualcosa che già bolle in pentola’ Hai mica qualche anticipazione da rivelarci’
Ecco appunto proprio ciò che dicevo, questo è stato solo un primo contatto! Vediamo come si svilupperà il tutto. In quanto a scrivere un nuovo libro è un po’ difficile, ma di articoli ne pubblico spesso sul blog, certo, le cose che scrivo col tempo hanno finito per discostarsi dalla trilogia.
Grazie per l’intervista concessaci e soprattutto per il libro messoci a disposizione gratuitamente. Ciao e a presto!
Prego, non c’è di che, anzi grazie a te per aiutarmi nella diffusione del mio lavoro. Ciao, sì, a presto.
Intervista by Dell’Amico Giacomo aka nevelatte di whatisthematrix.it