Uno sguardo sulla terza edizione della Yavincon.
Sarebbero certamente queste le parole che l’Architetto proferirebbe all’Oracolo dopo aver vissuto (anche se solo attraverso i suoi monitor di controllo) l’esperienza trascorsa dalla rappresentanza del nostro sito a quella che osiamo definire la più grande Convention italiana del fantastico e del fantascientifico.
Quando un anno fa ci trovammo quasi per caso a visitare la seconda edizione della manifestazione, non appena usciti dalla sede, decidemmo che uno dei nostri scopi per il futuro sarebbe stato senz’altro quello di parteciparvi per poter apportare quel frammento di fantascienza che ancora mancava alla già seppur minuziosa manifestazione.
Cosi ci mettemmo al lavoro e lentamente iniziammo l’inesorabile percorso dell’elezione prendendo contatto con gli organizzatori, che sin dall’inizio si mostrarono molto disponibili ed entusiasti.
Da dire che lo staff di YAVIN4.NET ci ha messo subito a nostro agio, facendoci sentire a casa nostra e mostrandoci una disponibilità che al giorno d’oggi rappresenta una merce rara, una disponibilità che solo gli amici ti possono donare.
Ma siamo qui per stendere un resoconto, passiamo quindi alla descrizione di questi quattro giorni che ci hanno visti sia spettatori che protagonisti, in un susseguirsi di eventi da togliere il fiato.
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## Sabato 22 aprile 2006 ore 16.30
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## Trasmessine entrante: HvCFT CruxCode
## Rapporto redatto da: Operativo Adam_Burton, coadiuvato dal Comante Nevelatte
## Oggetto: Yavincon III
## Destinazione Resoconto: Popolo di Zion
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Dopo aver allestito lo stand e messo a punto gli ultimi ritocchi, di soppiatto ci dirigiamo verso la sala Falcon (l’aula conferenze) seguendo gli entusiasti gruppi di persone che si ritrovano come vecchi amici presso il loro solito luogo d’incontro. L’atmosfera è talmente calda e familiare che iniziamo pensare che ci abbiano scambiato per Wookies disorientati tra la folla, poi però riflettendo sulle nostre immagini residue ci rendiamo subito conto che al massimo possiamo essere scambiati per una coppia di Jawa ubriachi.
Entriamo nella sala e come degli alunni al loro primo anno di corso ci sediamo in fondo alla sala ed attendiamo la cerimonia d’apertura. Ci fu subito cristallino che non si sarebbe trattato di un briefing della flotta ribelle all’atto d’assaltare la morte nera, ma piuttosto di una festa Ewoks sulla luna boscosa di Endor, quindi vista la nostra statura ci trovammo subito a nostro agio.
Dopo le introduzioni da parte di Navar e dei suoi colleghi agli eventi che si sarebbero susseguiti durante la durata della CON, lo staff è passato a presentare la folta schiera di ospiti e dei loro relativi progetti. Una rappresentanza veramente estesa che avvolgeva tutto il mondo del fantastico e del fantascientifico riunendo le opere più importanti della letteratura e della cinematografia di genere.
Si è passati poi alla proiezione del filmato d’apertura, nel quale tutte le rappresentanze venivano citate, causando in ciascuno dei presenti l’esultanza al momento del passaggio del rispettivo logo d’appartenenza. È incredibile quanto vario e colorato possa essere l’intero Fandome presente.
(Potete scaricare il file video del filmato d’apertura ‘qui’, ovviamente questa è una versione fortemente alleggerita)
Terminato il filmato cominciano le danze, dunque si torna in massa alla sala Lorien (l’aula stand) e mentre gli ultimi arrivati sbrigano le formalità d’accesso alla convention, la restante moltitudine eterogenea di partecipanti visitava i tavoli presenti.
Il nostro stand era semplice ed essenziale, almeno sulla base degli standard di Neve’O_o
Era composto da due tavoli di struttura metallica (che rievocavano gli alloggi di Zion) le cui superfici erano tappezzate da innumerevoli Pinup dei Matrix-Comics. Sul piano erano posizionati un monitor che riproduceva inevitabilmente in un infinito loop materiale sia di Mxo.it che di WITM, ed un televisore con Playstation2 annessa attraverso la quale si poteva percorrere la Path of Neo. Attorno alla struttura erano appese una decina di miniature della serie N2 Toys, mentre sul resto del tavolo i Comics dei fratelli Wachowski padroneggiavo lo spazio accanto alla copia gratuita del Sentinel che raccoglieva un anno di eventi di mxo.
(Potete scaricare il file della copertina del Sentinel in alta definizione ‘qui’)
Al centro del tavolo naturalmente non potevano mancare le pillole blu e rosse, passaggio obbligato per chi desiderasse addentrarsi nei meandri di WITM. In cima alla struttura si stagliava lo striscione ‘WELCOME TO ZION’ e sulla destra sua magnificenza ‘LA vetrinetta’ che raccoglieva tutti (o quasi) i media disponibili sulla saga di Matrix, nonché le action-figure della serie Mcfarlane, più alcune chicche by NEVE. Naturalmente non potevamo dimenticarci del piccolino di casa Wacho, quindi mentre un mega-poster di V for Vendetta faceva da sfondo allo stand, due copie (formato definitivo e formato tascabile) del comic di Moore erano disponibili per la consultazione.
Proposi un metodo democratico per stabilire i turni di presidio allo stand (Neve è una schiappa a morra cinese), quindi essendo il primo ad aver tempo libero, mi diressi a visitare il salone.
La temperatura caldissima contribuiva a far sembrare il tutto simile allo spazio-porto di Tattoine, complice soprattutto una moltitudine di lingue che venivano parlate contemporaneamente, dal Quenya e Sindar (grazie Gianluca), al dialetto stretto Hutt, per poi passare all’accento tipico inglese degli incantesimi potteriani, fino allo Zionita stretto.
La cosa più sorprendente è che nonostante l’eterogeneità di lessici i presenti sembravano capirsi perfettamente, scambiando risate, pacche sulle spalle e chiamandosi con nomi che lo stesso Andres Bonifaceao di sicuro definirebbe stravaganti.
Potete benissimo immaginare che con questa atmosfera, il tempo inizia a perdere di significato e le ore e i giorni vengono scanditi solo dalla voce al microfono che annuncia l’inizio di questo o quell’evento.
Neve: –”.dobbiamo andare a prendere Konte alla stazione!!!’
‘chissà perché questa frase dovrebbe dirmi qualcosa’mah, in fondo Konte arriva solo il secondo giorno della Yavin, giusto in tempo per la nostra conferenza.
Neve: –‘Adammmmm! Dobbiamo andare a prendere Konteeee!!!’
‘. o cavolo è gia passato un giorno, immerso come ero nell’ascolto della favella elfica e delle sue varianti brillantemente descritte da Gianluca Comastri, vengo riportato alla realtà.
Avevamo una missione operativa da compiere recuperare la voce di WITM, Giuseppe Graceffa aka Konte nonché first mate della CruxCode.
La missione si rivelò impervia e difficoltosa, l’orario di pranzo era imminente e staccare dalla tavola un carrarino, un romagnolo, un siciliano ed un bolognese può rivelarsi un’impresa assai ardua. Ma non siamo Redpill per niente ed affrontando le avversità dei pericoli ci dirigiamo nuovamente verso il villaggio Stella Marina, dove dopo aver inserito nel database le generalità di Konte ci avviamo per un sopralluogo alla sala Falcon dove si sarebbe tenuta la conferenza.
Dopo una prima analisi del codice, l’operatore ci da l’ok per il dispiegamento nella sala, Konte scalda il microfono mentre io e Neve decidiamo chi lo coprirà da dietro il bancone all’arrivo di eventuali agenti del sistema. Essendo una situazione delicata, decidiamo di non optare per una scelta democratica, (niente morra), e siccome il pc è mio’.(lol), la scelta ricadde nuovamente su di me.
La saletta pian piano inizia a riempirsi, attendiamo le ultime chiamate prima di iniziare la conferenza, poi la splendida Ripley (che non si riesce a capire per quale assurdo motivo Neve continuava a sostenere che fosse la cugina bolognese di Trinity) da inizio alla conferenza presentandoci.
(Potete ascoltare l’intera conferenza scaricando il file audio da ‘qui’), ci scusiamo per la non eccellente qualità dell’audio, ma problemi tecnici ci hanno obbligato ad effettuare la registrazione in presa diretta’.ehm’si, mi sono scordato il cavo per collegare il registratore al mixer’O_o)
Mentre la conferenza procede, vedo il pubblico interessato e partecipe, scrutando tra gli sguardi dei presenti riconosco in molti la tipica espressione ‘Incredibile non ci avevo mai pensato’, ma quello che più mi colpisce è proprio il nostro Konte. Voglio dire, sono oramai secoli che divaghiamo sugli argomenti di Matrix via web, via telefono o msn, ma questo ragazzo ha il dono d’affascinare, è praticamente una macchina, una volta che parte non lo si riesce più a fermare. (Ma fate attenzione, come insegna il nostro Comante Neve, mai dare troppa confidenza ad una macchina).
Ma il tempo è il tempo, e se non ce lo prendiamo mai il tempo’.
Fatto sta che arriva il momento delle domande ed il pubblico si dimostra all’altezza e molto preparato sui temi discussi ed affrontati, in fine il lungo applauso conclusivo ci chiarisce l’apprezzamento verso il nostro piccolo contributo alla Yavincon.
Usciamo dalla sala e un pò più rilassati ci dirigiamo verso lo stand, del resto è domenica e la presenza di pubblico tocca il suo apice, è il momento in cui il maggior numero di utenti WITM è presente contemporaneamente, un momento impredibile:
Konte allo stand che parla di filosofia con autori di saggi su Starwars, Lairbox intrattiene con discussioni animate un gruppo di ragazzi interessati a Path of Neo, l’oracolo che si intrufola tra gli altri stand dove i ragazzi dei vari staff sorpresi si chiedono se anche nella saga cinematografica l’oracolo parlasse con uno spiccato accento anconetano, Hard1 infortunato alla gamba che saltella con le stampelle distribuendo pillole rosse a tutti, Dana_Scully vestita da principessa Leyla che sfila per il salone, Keanu che viene rincorso da Biafra che gli urla alle spalle ‘Ma è un pò egoismo il tuo!!!’, infine io e Neve che osserviamo il tutto con occhi appagati. Finché Neve si gira verso di me è grida: ‘I BELIVE!!!’. O_o
E così in questa dimensione magica si protraggono i divertimenti, tra trivial con domande impossibili, visioni dei film della saga, combattimenti con spade laser, troupe cinematografiche che girano corti a tema, costumi creati sul momento, incantesimi e letture che rendono l’ambiente denso e colmo. Fino al momento in cui un qualcosa turba l’atmosfera, un misto d’eccitazione e rispetto permea l’aria, poi un urlo: ‘È lui, Bobafett è qui!!’, finalmente il cacciatore di taglie più famoso della fantascienza calca il terreno della Yavincon.
Inutile dire che Jeremy Bulloch si dimostra un affabile intrattenitore, spiritoso disponibile e gentile quale solo un profondo conoscitore dei fan può essere.
Un incontro indimenticabile, dove ci svela retroscena inediti, improvvisa un casting di comparse per il suo leggendario ruolo e risponde alle domande dei fan con una vivacità e una spontaneità degna di un vero gentiluomo (fantastica la frase con la quale ha accolto la mia seconda domanda ‘Aargh!! The dark side again!!!!’, spettacolare).
Ma come tutti sappiamo purtroppo ‘tutto quello che ha un inizio ha anche una fine!’ ed il tempo inesorabile ci porta all’ultimo giorno della Convention, dove assistiamo alla splendida sfilata dei costumi, che porta l’inaspettata vittoria del costume di V. Un’emozione troppo forte per noi fan dei Wachowski veder entrare V che poggia una rosa sul banco della giuria di qualità.
(Potete scaricare il file video dell’entrata di V ‘qui’)
Poi infine la cerimonia conclusiva. Si tirano le somme di questi giorni passati insieme, si scambiano promesse, saluti ed arrivederci. Tutti i gruppi partecipanti vengono premiati con un simbolico presente in una cerimonia da gran finale in stile ‘A new hope’, con tanto di fanfara e passaggio attraverso la sala.
Neve: –‘Adam ci vai tu su a ritirare il presente.’
Neve è sempre stato un ragazzo spiritoso a cui piace scherzare.
Neve: –‘Ricordi la storia della scelta democratica’ Della morra cinese’ Ormai hanno il tuo nome, quindi vai tu a fare i ringraziamenti. Tocca a te. Mwamwamwa!!!’
Emozionato mi dirigo in direzione dello staff organizzatore, ringrazio tutti mentre mi appendono la medaglia al collo e mi consegnano un microfono. Mi giro verso il pubblico ed intavolo il discorso, se solo riuscissi a ricordarmi che diavolo ho detto ve lo esporrei volentieri.
Ripreso dall’emozione realizzo che ci stiamo tutti spostando verso l’esterno per la classica foto di gruppo, quando intravedo una strana tipa che punta una pistola alla tempia di Neve.
Saluti ed abbracci con tutti quelli che non avrebbero partecipato alla cena conclusiva, poi sconsolati ma con la certezza che sicuramente sarà un evento che si ripeterà, ci apprestiamo a smontare lo stand.
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## Trasmessine terminata
## Fine Rapporto Operativo Adam_Burton
## Supporto tecnico Nevelatte
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In riva ad un fiume un’anziana signora siede su una panchina fissando l’alba, una bambina corre verso di lei ed una volta raggiunta le dice indicando l’alba: –‘Ti piace” L’ho fatta per la Yavincon, pensi che la rivedremo ancora”
L’anziana signora risponde: –‘Ne sono certa, rivedremo la Yavincon l’anno prossimo.’
(Nel caso aveste problemi a visionare i filmati sopra linkati ‘qui’ trovate il relativo codec da istallare)
(Per i file audio e video troppo grossi sopra linkati si consiglia di scaricarli sul proprio hd procedendo col tasto destro del mouse e selezionando salva oggetto con nome, quindi selezionando la relativa cartella dove si intende salvare il file)