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"Se con la mia vita o la mia
morte potrò proteggerti, io lo farò! Hai la mia spada!"
Figlio
di Arathorn e Gilraen, Aragorn è discendente
di Isildur (trentanovesimo in linea diretta) e per questo legittimo
erede al trono di Gondor. Dopo la morte del padre, viene portato a
Imladris e accolto come figlio da Elrond. Raggiunta la maggiore età e divenuto amico di Gandalf
parte per le Terre Selvagge. Tornato a Gran Burrone, appena ventenne,
Elrond gli svela la sua identità e gli consegna l'anello
di Barahir e i frammenti della spada di Elendil*, padre di Isildur.
Aragorn
si distingue in varie battaglie contro i servi di Sauron durante gli
anni successivi. Combatte al fianco dei
cavalieri di Rohan, milita nell'esercito di Gondor e guida la spedizione
contro i
pirati di Umbar. A Gran Burrone conosce Arwen, figlia di Elrond,
e se ne innamora. Ma la sua indole raminga lo spinge a rimettersi in
cammino
per
sorvegliare e proteggere i confini della Contea.
A Brea, nella
Locanda del Puledro Impennato, incontra Sam, Merry, Pippin e Frodo,
il portatore
dell'Anello, e li scorta alla Casa di Elrond. Qui si unisce
alla Compagnia incaricata dal Consiglio di accompagnare Frodo
al Monte
Fato, il luogo
in cui Sauron forgiò l'Anello del Potere. Combatte al fianco
di Re Théoden nella vittoriosa battaglia del Fosso di
Helm e comanda gli eserciti degli uomini nella lotta finale
contro Sauron.
* La spada, nota come Narsil, fu forgiata da Telchar
di Nogrod e andò in
pezzi nella battaglia in cui Sauron perse l'Unico Anello.
Iscrizione della
spada in lingua Quenya in Tengwar:
Narsil essenya, macil meletya; Telchar carnéron Návarotesse
(Il mio nome è Narsil, potente spada; Telchar mi fece a Nogrod)
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