"Il mio tesssoro...
è tutto mio... è venuto da me!"
Un
tempo era un hobbit e si chiamava Smeagol. Si impossessa dell'Anello
uccidendo suo cugino Déagol, che lo ha trovato sul letto del
fiume Anduin, per poi rifugiarsi in una caverna dove viene letteralmente
consumato dal
potere
dell'Unico.
Chiama l’Anello il suo “Tesssoro” ed è disposto
a tutto per tenerlo con sé.
Quando Bilbo Baggins gli sottrae il prezioso oggetto, Gollum esce dalla
sua caverna e parte alla ricerca dell'Anello. Viene scoperto dal Signore
Oscuro e torturato nelle segrete della sua Fortezza. Le atroci sofferenze
subite dalla miserabile creatura sortiscono il loro effetto allorché Sauron
ottiene di sapere l'identità del nuovo portatore dell'Anello.
Fuggito da Mordor, Gollum riesce a trovare Sam e Frodo in viaggio verso
il Monte Fato. Dopo aver seguito furtivamente i due hobbit, la creatura
aggredisce Frodo
e tenta
di sottrargli
l'Anello. Non riuscendovi, anche grazie al tempestivo intervento di Sam,
si offre ai due hobbit come guida nelle terre desolate di Mordor.
Dopo una lunga crisi in cui le sue due personalità, Smeagol e
Gollum, tentano di prevalere l'una sull'altra, il potere dell'Unico ha
il sopravvento. Gollum annienta Smeagol e conduce Frodo nella tana di
Shelob, un ragno gigante che per poco non uccide l'hobbit.
Anche in questo caso l'intervento di Sam, che riesce a mettere in fuga
il ragno, si rivela decisivo. Da questo momento Gollum si separa dai
due hobbit, continuando
a seguirli
di nascosto
per uscire allo scoperto proprio quando Frodo sta per gettare l'Anello
nell'Orodruin, il cratere del Monte Fato. E così, dopo anni di
agognata attesa, la creatura riesce finalmente ad impossessarsi dell'amato "tesssoro".
Ma la sua gioia dura ben poco: giusto il tempo di precipitare nel vulcano
insieme al suo amato/odiato Anello.